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Dalila

A CASA DI ALEXANDER

Agnese si trovava a casa di Alexander da alcuni giorni, si stava ancora riprendendo, dalla ferita al braccio, procuratosi a causa della lite tra Adam e Alexander.
Alexander nel frattempo era uscito a prendere una boccata d'aria, c'era qualcosa che oggi lo turbava, ma non riusciva a capire cosa lo stesse turbando, avvertiva delle brutte sensazioni.
Dopo aver fatto alcuni passi avanti e indietro, fuori nella strada di casa sua, ritornò in casa corse da Agnese è l'abbracció più forte che poteva. La strinse talmente forte che Agnese avvertí un lieve dolorino e disse: "Amore mio, mi stai stringendo troppo forte, così mi fai male, che succede? C'è qualcosa che non va? È successo qualcosa? Parla ti prego!" Alexander mollò subito la presa e con voce molto dispiaciuta disse: "È tutta colpa mia, ti sei ferita per colpa mia, se ti fosse successo qualcosa non me lo sarei mai perdonato, in più quel maledetto ti ha offesa davanti a tutti, solo perché abbiamo voluto unirci corpo e anima. Mi dispiace amore mio, ti sto portando solo dolore e vergogna." Disse senza nemmeno riuscire a guardarla in volto.
Agnese: "Non devi neanche dirlo per scherzo amore mio queste parole. Non è vero nulla di ciò che hai detto. Non è colpa tua, assolutamente no, l'unica colpa è di Adam. Tu amore mio non c'entri nulla. Non mi sento offesa, per cosa dovrei sentirmi offesa, per aver amato l'uomo della mia vita." Rispose con tono fermo e deciso e poi baciò con tanto amore, il suo bel gladiatore.

Alexander la strinse forte a sé la baciò con una passione mai provata prima le sue mani accarezzano dolcemente il corpo di Agnese.
Alexander: "Ti amo da impazzire voglio solo te." Disse baciandola con molta passione.
Agnese: "Amore mio, sai che mi sento strana, e tutto il giorno che ho delle strane sensazioni, come se stesse per succedere qualcosa di brutto, ma non mi so spiegare perché." E si gettò di scatto tra le braccia di Alexander. Che gli confidò una cosa: "Ma lo sai amore mio, che anch'io ho una bruttissima sensazione, ma stai tranquilla mia preziosa Agnese, io ci sarò sempre, ti proteggerò da tutto e tutti." Disse accarezzando dolcemente i suoi capelli.
Agnese rimase stretta a lui per vari minuti. Finché la contessa Lucrezia non arrivò urlando come se fosse impazzita. Era sconvolta. Agnese per lo spavento si staccò da Alexander e si avvicinò alla contessa e disse: "Cosa succede contessa perché urla. La contessa rispose con voce tremante: "Agnese, Agnese non crederai a quello che sto per dirti a Roma a palazzo dell'imperatore, si è presentata Dalila, la sorella di Adam e chiede la scarcerazione del fratello, ha portato con sé i suoi avvocati." Agnese rimase senza parole e Alexander incominciò a fare delle domande alla Contessa e ad Agnese.
Alexander: "Adam ha una sorella? Cosa sta succedendo qui? Non può chiedere questo! Ci parlo io suo fratello è un criminale!" Disse alquanto irritato dalla situazione.
Agnese: "Sì purtroppo sì, Adam ha una sorella che si chiama Dalila, con cui non sono mai andata d'accordo è un attaccabrighe, con Adam almeno da ragazzi andavamo d'accordo, siamo cresciuti da amici, ma con lei è stata sempre una guerra è stata sempre gelosa e invidiosa."
"È ora che sono grandi, sono entrambi uguali, sono fatti della stessa pasta." Aggiunse la Contessa Lucrezia.

I ragazzi rimasero impietriti. Alexander decise di andare a Palazzo dell'imperatore, Agnese lo segui e con loro anche la contessa Lucrezia.

A PALAZZO DELL'IMPERATORE

Intanto a palazzo c'era un gran tranbusto, si sentiva una voce femminile urlare, fin da dentro la stanza dell'imperatore. L'imperatore Costantino molto irritato, chiese ai suoi saldati, cosa stesse succedendo. Uno di loro gli disse che era arrivata la sorella del Conte Adam, che lo vuole incontrare, perché ritiene ingiusto l' arresto del fratello.
L'imperatore accettò di vederla, e l'accolse nella grande sala. Appena Dalila entrò, l'imperatore incominciò a fargli delle domande.
Imperatore Costantino: "Contessa so perché è venuta qui, ma suo fratello ha commesso dei reati gravi, omicidio e tentato omicidio di Alexander, in più ha ferito su altezza Agnese.
Dalila: "C'è sempre di mezzo quella Agnese, non l'ho mai sopportata e mai la sopporterò, peccato che l'abbia solo ferita, quando aprirà gli occhi quel cieco di mio fratello, ha il prosciutto al posto degli occhi. La prego imperatore mi faccia parlare con mio fratello, ne ho tutti i diritti." Disse il tutto con tono molto arrogante.
Mentre l'imperatore stava per rispondergli, si sentì un gran frastuono, e all'improvviso le porte della grande sala si aprirono di botto, è entrò un Alexander molto infuriato, con al seguito Agnese è la contessa Lucrezia.
Alexander si portò avanti fino all'imperatore e chiese spiegazioni: "Alexander: "Imperatore, perdoni l'intrusione ma vorrei sapere?"
Imperatore Costantino: "È qui la contessa Dalila Naselli sorella di Adam, vorrebbe farlo uscire di prigione."
Alexander si avvicinò alla Contessa e disse: " Contessa mi perdoni, per le mie parole dure, ma suo fratello è un criminale un assassino ha fatto uccidere un uomo e voleva uccidere anche me colpendomi alle spalle, ma ancora più grave, ha ferito la mia Agnese mi creda è meglio lasciarlo lì."
Dalila rimase colpita dalla bellezza di Alexander, non riusciva più a togliergli lo sguardo da dosso, rimanendo senza parlare, fin quando Agnese che se n'era accorta disse: "Perché non rispondi ad Alexander Dalila? Hai per caso perso la parola.?
Dalila: "Ci sei anche tu, inutile ragazzaccia è tutta colpa tua, se Adam è in prigione. Ma te ne farò pentire amaramente, guai a mettersi contro Dalila Naselli. Farò di tutto per far uscire di prigione mio fratello."
Alexander Contessa forse non mi sono spiegata bene! Suo fratello è un criminale e guai a lei se offende ancora la mia Agnese sono stato chiaro!!!" Disse puntandole un dito contro. Dalila: "Mi sta per caso minacciando bel ragazzo? Non ti conviene metterti contro di me. Vi starà bene o no, io tirerò fuori mio fratello da quella prigione." Poi si avvicinò sensualmente ad Alexander, girando intorno a lui, accarezzandogli le spalle, con la testa a un centimetro da quella di lui, scatenando il putiferio. Agnese era talmente furiosa che si avvicinò a Dalila a la spinse via da Alexander, mentre era talmente arrabbiato che usò parole molto pesanti nei confronti della sorella di Adam.
Alexander: "Amore Calmati... Io amo solo te!!!... Calmati amore mio!!" La strinse forte al suo petto é la baciò, le accarezzò il viso dolcemente, detestava essere guardato così dalle donne e da quando amava Agnese lo odiava ancora di più, si giro verso Dalida e le disse: "IO AMO E APPARTENGO AD UNA SOLA DONNA, ED E AGNESE, NON OSARE MAI PIÙ AVVICINARTI A ME, MI HAI CAPITO!!!" Fai come vuoi, tu e tuo fratello siete fatti della stessa pasta, ma non vincerete!!! MAI!!!" Alexander prese Agnese per la mano e andarono via.

I nostri ruoli di oggi:

Alexander: Rachele
Pezzo narrato di Alexander: Rachele
Imperatore Costantino: Rachele

Narratrice principale: Giusy
Agnese: Giusy
Dalila: Giusy
Contessa Lucrezia: Giusy
Pezzo narrato Agnese: Giusy

Regia di Giusy e Rachele

Grazie a tutte e buona lettura a voi che leggete la nostra avventura. ♥️♥️♥️

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