Amore e dolore
IN MAREMMA
I due innamorati dopo le bellissime parole scambiatosi, dopo il regalo che la dolce Agnese dette al suo Alexander si coccolarono per ore intere. Alexander teneva stretta a sé, tra le sue possenti braccia la dolcissima Agnese, la guardava incantato, con gli occhi del vero amore. Agnese a sua volta stretta al suo uomo, si sentiva così protetta e amata, come mai prima d'ora.. Alzò lo sguardo verso quello del suo amato, e guardandolo dritto negli occhi gli disse solamente tre semplici parole: "Grazie di esistere." Continuò a fissarlo in silenzio e poi aggiunse: "Ti amo immensamente e ti amerò per sempre fino alla fine dei miei giorni è fino alla fine di tutti i tempi." Alexander gli prese il volto tra le mani e la baciò come mai prima d'ora e gli disse: "Agnese mia, grazie a te, di esistere e di essere entrata nella mia vita, e averla resa bellissima, ti amerò per sempre, fino all'ultimo battito, all'ultimo respiro, all'ultimo sguardo che avrò."
Disse e la baciò e abbracciò con una passione e un amore travolgente è unico.
Agnese e Alexander si alzarono e tenendosi mano nella mano andarono via di corsa verso il mare. Una volta arrivati si misero a passeggiare in riva al mare, si rincorrevano e ridevano felici più che mai. Quando all'improvviso arrivò un bruttissimo temporale, così si rifugiarono nella grotta sotto lo scoglio. Agnese sentiva freddo perché era tutta bagnata, così Alexander si allontanò un attimo per cercare della legna da ardere per accendere un piccolo fuoco.
Mentre la bella Agnese attendeva il ritorno del suo uomo, qualcuno entrò nella grotta, Agnese era molto spaventata e appena vide Achille si mise a urlare forte: "Chi sei tu? Cosa vuoi da me? Lasciami in pace. Il mio fidanzato ti farà a pezzi, appena torna." La voce di Agnese tremava nel parlare. Achille si avvicinò a lei e gli rispose: "Sta tranquilla, non ti farò del male, non sei tu il mio obbiettivo." E legò la bella Agnese. Nel frattempo arrivò Adam e disse: " Agnese!!!! Tu!!!! Ti avevo avvertito!!!"
Finse di voler aiutare Agnese, ma lei non ci casco e gli urló.
Alexander sentendo le urla della sua amata corse subito in suo aiuto e appena entrò nella grotta, lo turbò tantissimo e si scagliò con una tremenda ira contro Adam. E gli urló le più forti parole: "ADAM!!!! CHE COME HAI OSATO!!!! TOCCALA SOLO CON UN DITO E IO TI AMMAZZO!!!!!"
Alexander si avvicinò ma Adam gli fece segno di fermarsi.
Adam: "NON TI MUOVERE DI UN PASSO!!! O IL MIO AMICO QUI UCCIDERÀ LA TUA AGNESE!!!"
Alexander strinse forte I pugni, ma si fermò.
Agnese urlò più forte che poteva: "Adam non fare del male al mio Alexander altrimenti te la farò pagare di brutto."
Achille teneva puntato un coltello contro la gola di Agnese per mettere Alexander in trappola, quando nella grotta arrivò Dalila insieme all'uomo misterioso. E alla vista di Adam che teneva impugnò Alexander, si lanciò con rabbia sul fratello e lo fece cadere, Alexander finalmente libero si avvicinò ad Achille e disse: "METTI GIÙ QUEL COLTELLO!!! METTILO SUBITO GIÙ HO DETTO!!! SEI UN VIGLIACCO!!! COMBATTI CONTRO DI ME!!! È ME CHE VOLETE UCCIDERE NO? FORZA ATTACCAMI!!!!"
Achille mise giù il coltello e iniziò a combattere contro Alexander, ma il bel Alexander essendo un abile gladiatore diede molto filo da torcere ad Achille. Ma durante il loro duello l'uomo misterioso catturò Agnese e gli mise un pugnale alla gola. Agnese urla forte: "Alexander ti amoooo. Qualunque cosa accada non dimenticarlo mai amore della mia vita."
Alexander: "AGNESE AMORE MIO STAI TRANQUILLA!!!TU!!! TI PREGO LASCIALA ANDARE!!! FARÒ QUALSIASI COSA MA TI PREGO!!!"
Si mette sulle ginocchia, non l'aveva mai fatto prima d'ora, ma per Agnese avrebbe buttato via anche il suo onore.
La guardava fisso negli occhi con disperazione.
Per la prima volta in vita sua, si sentiva inutile.
Agnese scoppiò a piangere, e tremava dalla paura, di perdere per sempre il suo grande amore, per la prima volta in vita sua provava un dolore che gli lacerava il cuore. Non riusciva a parlare, ma solo a piangere. Adam per un attimo si intristi nel vedere Agnese in quello stato, si avvicinò velocemente ad Alexander e lo afferrò da dietro alle spalle e gli puntò un pugnale ben affilato al collo, e ordinò ad Achille di lasciare Agnese, Achille ubbidì e liberò Agnese. Quando l'uomo misterioso se ne accorse né approfitto e la catturò. Alexander e Adam urlarono insieme: "LASCIALA!!!!!!"
Dalila assisteva alla scena con aria molto divertita è soddisfatta e disse: "Uccidila sbrigati, cosa stai aspettando. Così Alexander finalmente sarà mio. Ahahaha." Ma Alexander e Adam risposero di nuovo insieme: "FERMO O TI GIURO CHE DOPO UCCIDERÒ IO TE!!!"
Alexander si girò verso Dalila e le disse: "È INUTILE!!!! IO NON SARÒ MAI TUO DALILA!!! MAI!!!!" Le disse furioso.
Dalila rispose infuriata: "Se non sarai mai mio, non sarai più nemmeno suo." Poi aggiunse rivolgendosi all'uomo misterioso: "Cosa stai aspettando ad ucciderlaaaaaa."
Uomo misterioso: "Io.... Io... Non posso, non posso vedere soffrire Alexander mi dispiace."
Tutti lo guardarono confusi. Alexander: "Aspetta io ti conosco!!!! Tu non sei.... Quella cicatrice l'ho già vista... Chi sei????"
Alexander non capiva, gli sembrava di averlo già visto, ma non vedendo il viso non capiva chi potesse essere.
Eppure quella cicatrice gli ricordava qualcuno, ma chi, dove l'aveva vista, era molto confuso. Agnese guardò meglio quella cicatrice, ma purtroppo non aveva idea di chi potesse essere. Solo Dalila era a conoscenza della vera identità di quell'uomo.
Adam: "DALILA!!! DI AL TUO UOMO DI LASCIARE AGNESE!!! SUBITO!!!"
Dalila rispose al fratello con voce menofreghista: "Non ci penso proprio." Poi si rivolse ancora una volta all'uomo misterioso e gli ordinò: "Uccidila adesso muoviti."
Mentre l'uomo stava per portare il coltello di nuovo al collo di Agnese, Adam prende la sua spada, la impugna ed è pronto a colpire Alexander, quando Agnese colpisce con un calcio l'uomo misterioso nelle parti basse e corre verso il suo Alexander per salvarlo, si posiziona davanti al suo uomo, ma purtroppo la spada di Adam che aveva già trapassato l'addome di Alexander c'entra in pieno anche l'addome di Agnese. I due innamorati si ritrovano così uniti da una spada che li ha appena trafitti entrambi. Si guardano dritti negli occhi e si scambiano le loro ultime parole. Agnese con un filo di voce appena e piena di dolore dice al suo amato Alexander: "Amore mio, sei l'unico uomo che abbia mai amato, grazie per avermi amata, e per aver fatto parte della mia vita. Ti amo, è sono felice di morire insieme a te. Ti giuro amore che ci ritroveremo da qualche parte e staremo insieme per sempre." Alexander la guardò intensamente e con quel poco di voce che gli restò e un enorme dolore disse alla sua amata regina: "Agnese, amore mio, sei la mia vita, la mia anima, ma non sono riuscito a proteggerti! Non dovevi morire, io! Io! Solo dovevo morire! Sé mai un giorno ci rincontreremo, ti giuro amore mio che saprò proteggerti, anche a costo di..... Ti amo... Agnese... Io.."
La bacio per l'ultima volta e poi si spense con il dolore per non aver saputo proteggere la sua donna, non se lo sarebbe mai perdonato.
Agnese e Alexander inspirarono insieme il loro ultimo respiro racchiuso in quel bacio pieno d'amore.
In quella grotta ebbe inizio una guerra, Dalila corse sul corpo di Alexander e si mise a piangere, Adam si gettò sul corpo senza vita di Agnese con gli occhi pieni di lacrime. Dalila sollevò un attimo la testa e urlò al fratello: "È solo colpa tua se il mio Alexander è morto perché lo hai ucciso. Non ti perdonerò mai, e si alzò per aggredire il fratello che gli disse: "LA COLPA È SOLO TUA, IO VOLEVO UCCIDERE SOLO ALEXANDER, E NON AGNESE, E TUTTA COLPA TUA!!!"
Si scagliò urlando contro la sorella.
Mentre i due fratelli erano intenti a combattere, l'uomo misterioso si avvicinò al corpo ormai inerme del bel gladiatore e si inginocchiò a terra si tolse il cappuccio e con gli occhi pieni di lacrime gli disse: "Alexander, sono io, Rufus, hai riconosciuto la cicatrice, me la sono fatta giocando con te da bambino, e mio padre l'imperatore Costantino si arrabbio molto, ma tu mi hai difeso, crescendo ho capito di amarti, ma tu ovviamente nemmeno mi guardavi, avevi solo donne intorno a te, ne hai avute molte, ma mai ti sei innamorato, ma di Agnese, lei ti ha rubato il cuore, e io ovviamente non avrei mai avuto speranze, Alexander... Ti ho sempre amato... Mi dispiace... Volevo uccidere Agnese... Ma non ti avrei avuto lo stesso... E adesso sei morto stringendo il tuo grande amore... Perdonami... Bellissimo e impossibile amore mio."
Rufus dopo aver parlato al corpo senza vita di colui che amava in segreto, prese il suo pugnale e si tolse la vita, cadde accanto ad Alexander e morì. Nel frattempo Achille fuggì via, c'erano già troppi morti e aveva paura di tornare in prigione così lascio da soli i due fratelli e scappò il più lontano possibile. Intanto Dalila e Adam non smettevano di combattere finché non si sono uccisi a vicenda. La grotta che un tempo fu il rifugio d'amore di Alexander e Agnese adesso si era trasformata in una tomba per tutti loro.
AL CASTELLO DI AGNESE
Divenne subito giorno, al castello la madre di Alexander e Agnese si ritrovarono nella grande sala per la colazione, si salutarono e aspettavano i loro figli per iniziare a mangiare. Il tempo passava ma loro due non spuntavano, così la regina chiese a una delle sue domestiche di andare a chiamare i ragazzi, la serva tornò subito dopo dicendo: "Sua maestà i ragazzi non sono nelle loro stanze." La regina diede ordine alle guardie di cercare i ragazzi nel castello ma non vi era alcuna traccia. Intanto tutti si chiedevano dove fossero finiti. Ebbe così inizio la ricerca di Alexander e Agnese. Intanto le due povere mamme si confortavano a vicenda aspettando che i loro figli tornassero. La regina disse alla signora Maria: "Sono così i inpensiero, mia figlia non è mai sparita così, anche Alexander, di solito ritardano di poco, sono in pensiero, spero non sia accaduto niente ai nostri ragazzi."
Mamma Maria: "Il mio Alexander, non è mai andato da nessuna parte senza avvertirmi, ho un brutto presentimento purtroppo, mi auguro che stiano bene. E tornino presto." Le due madri si abbracciarono forte, e aspettavano speranzose l'arrivo dei due innamorati.
Dopo ore e ore di ricerche i soldati fecero ritorno al castello e con loro c'erano i corpi dei cinque ragazzi senza vita. Il comandante si avvicinò alla regina che insieme alla madre di Alexander si erano precipitate nel grande cortile del castello all'arrivo dei soldati, il comandante guardò con tristezza è dolore la sua regina e gli comunico la triste scoperta: "Mia regina, mi addolora doverle portare questa atroce notizia, abbiamo trovato nella grotta sul mare dove era solita andare la regina Agnese in corpi senza vita di tre e uomini e due donne, purtroppo due di loro sono Alexander e Agnese, gli altri due sono il conte Adam e sua sorella la contessa Dalila, e il terzo uomo non sappiamo chi sia." La regina e la madre di Alexander si misero a urlare dal dolore e si precipitarono sui corpi senza vita dei figli. La regina Ludovica parlò alla figlia ormai senza vita: "BAMBINA MIA!!!! PERCHÉ!!!! PERCHÉ?!!!!!NON MI LASCIARE TI PREGO!!! AGNESE APRI GLI OCCHI!!! HAI FINALMENTE TROVATO IL TUO VERO AMORE!!! NON PUOI MORIRE!!! AGNESEEEEEE!!!! NOOOOO!!!!"
Anche mamma Maria in preda al dolore parlò al suo amato figlio orami senza vita: "FIGLIO MIOOOO.. NON MI PUOI LASCIARE.. SEI TUTTO CIÒ CHE HO IN QUESTA VITA...FINALMENTE AVEVI TROVATO L'AMORE DELLA TUA VITA, L'UNICA CHE È RIUSCITA A FARTI SMETTERE DI COMBATTERE, E TI HA FATTO BATTERE FORTE IL CUORE...TU E AGNESE DOVEVATE SPOSARVI.... ALEXANDEEEEERR..."
Le due povere donne erano ormai distrutte dal dolore.
Intanto al castello arrivò l'imperatore Costantino che per giorni interi cercò il figlio per tutta Roma finché non scoprì che Rufus era partito per la Versilia e la maremma. Ma una volta arrivato al castello di Agnese quello che scoprì gli spezzò il cuore e urlando dal forte dolore disse: "Nooo!!! Alexander!!! Agnese!!! È mio... Mio figlio Rufus!!!... Perché?.... Cosa è successo!!!... Perché questa tragedia!!!"
Si avvicinò alle due madri.
Le povere donne non riuscivano più a parlare dal dolore. Così parlò il comandante: "Imperatore Costantino, abbiamo trovato i loro corpi dentro una grotta sul mare, ma non abbiamo idea di cosa sia successo li dentro, sappiamo solo che Alexander e Agnese sono stai uccisi perché una spada li ha trafitti entrambi all'addome tenendoli uniti, gli altri due pensiamo si siano uccisi a vicenda perché erano vicini, il conte Adam è rimasto con la mano sul pugnale che ha ucciso la sorella, è la contessa Dalila è rimasta anch'essa con la mano sul pugnale che ha ucciso il fratello. L'unico tassello che non capiamo e come sia morto suo figlio e chi abbia ucciso Agnese e Alexander."
L'imperatore non credette a quello che le sue orecchie udirono. Si strinse forte alle due donne e piansero tutti e tre incessantemente.
Passò un giorno e ci fu il funerale dei cinque ragazzi.
Passarono giorni, settimane, mesi e anni, ma il dolore non passò. Le due donne rimasero sempre unite finché non morirono di vecchiaia.
La storia di Alexander e Agnese però restò impressa nella mente e nel cuore di tutta la Maremma e di tutta Roma, tutti parlavano del loro grande amore.
Cosa ne sarà dei due innamorati, riavranno un altra possibilità per vivere il loro unico grande amore?
La prima parte della storia si conclude qui, ma non finisce mica così.
Continua nel prossimo capitolo...
I nostri ruoli di oggi:
Alexander: Rachele
Pezzo narrato di Alexander: Rachele
Adam: Rachele
Uomo misterioso: Rachele
Imperatore Costantino: Rachele
Regina Ludovica: Rachele
Narratrice principale: Giusy
Agnese: Giusy
Pezzo narrato Agnese: Giusy
Achille: Giusy
Dalila: Giusy
Comandante: Giusy
Serva: "Giusy
Mamma Maria: Giusy
Regia di Giusy e Rachele
Grazie a tutte e buona lettura a voi che leggete la nostra avventura. ♥️♥️♥️
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