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Capitolo 13: Fine dell'evento!!

In un corridoio, da qualche parte della Fairy Tail High School, la coppia più strana del gruppo, formata da Levy e Loki, procedeva nella prova di coraggio con molta lentezza.

La piccola turchina non si era accorta dello stato d'animo del compagno, era troppo felice per l'amica Lucy, che per lei era sicuro che sarebbe divenuta la nuova ragazza di Natsu.

<< Il nostro piano ha funzionato, adesso devo solo attendere la notizia da Lu-chan >> pensò la piccola Levy, mentre canticchiava felicemente.

- La mia Lucy... - incominciò la depressione di Loki.

- Loki?? - lo chiamò la ragazzina turchina, piuttosto confusa.

- Con Natsu... non posso crederci - piagnucolò il ragazzo playboy, senza accorgersi che la piccoletta lo chiamava.

- Smettila!! Sapevi benissimo che lei non ti avrebbe mai ricambiato - lo rimproverò la piccola Levy.

- Ma perché Natsu e non io?? - chiese disperatamente Loki.

- Beh, tu sei un donnaiolo e anche troppo romantico, Lu-chan invece sembra una ragazza solare a cui piace il divertimento - Levy fece una piccola pausa, notando l'espressione scioccata del damerino.

- Spiegami dove non siamo compatibili?? - domandò Loki frettolosamente, non dando il tempo di finire alla piccola turchina.

- Prima di tutto fammi finire - si arrabbiò la ragazzina, facendo inghiottire a vuoto, un groppo di salivazione salitagli in gola.

- Ok, scusami Levy - concluse Loki abbassando lo sguardo, dispiaciuto.

- Bene!! Lu-chan sembra portare dentro di se molto dolore - continuò la piccola Levy faccendo un'altra pausa, mentre Loki a quelle parole sgranò gli occhi dalla sorpresa.

- Conosci bene come è Natsu, testardo, ingenuo, stupido, infantile, irascibile e tante altre cose - fece una nuova pausa di qualche secondo, per poter riprendere e fare in modo che quel partner che si era ritrovata, assimilasse piano piano, senza sconvolgerlo più di tanto.

- Eppure lui è gentile con Lu-chan, sa bene cosa sia il dolore, ed è per questo che è l'unico a poter aiutare la mia amica - finalmente finì di dire la piccola Levy, concludendo la sua spiegazione.

- Può essere vero, ma come fai a dire che loro due stiano bene insieme?? - chiese incuriosito e irritato il playboy.

- Mi pare ovvio!! Sono fatti l'uno per l'altra - Levy sorrise dopo aver rivelato questa sua affermazione, senza un minimo di esitazione e incertezza, si sentiva quanto ne fosse convinta.

- Non mi stai affatto rispondendo e così non capisco nulla - parlò Loki, confuso più di prima, che a quanto pare non riusciva ad afferrare per la semplice motivazione che, non riusciva ad accettare che Natsu fosse effettivamente più adatto a Lucy.

- Loki, tu non devi capire, tu devi solo accettare e basta - concluse la ragazzina sbuffando, mentre il donnaiolo rimase sorpreso.

- Ben detto nanerottola - disse una voce sconosciuta, nascosta nel buio del corridoio, faccendo voltare nella sua direzione i due ragazzi.

- Chi va là?? - chiese duramente il conquistatore di donne.

- Ghehe - rise il tizio, per poi gettare qualcosa o meglio, qualcuno nella loro parte, i due guardarono il personaggio cadutogli a fianco e notarono la divisa che portava, era della Phantom High School e ben poco si capiva di lui.

Aveva la testa pelata, un cappello verde ed era persino grosso di statura, aveva la faccia gonfia e sicuramente il motivo era il tizio nascosto ancora nell'ombra, le prove facevano credere che avesse preso dei pugni sul volto e ciò spiegherebbe il gonfiore.

- Cosa ci fa uno studente della Phantom, dentro alla Fairy Tail High School?? - chiese sorpresa la ragazzina turchina, guardando il tizio svenuto o meglio, stordito e massacrato di botte.

- Che diavolo sta succedendo!? - Loki era un pò preoccupato al riguardo.

- Questo tipo si è intrufolato nella scuola, sicuramente voleva dar inizio a ciò che è successo un anno fa - parlò il tizio con fare ovvio, nel mentre usciva dall'oscurità, venendo illuminato dalla luce della luna.

Era un ragazzo dai lunghi capelli corvini e spettinati quasi come un porcospino, occhi rubini e il viso ricoperto con alcuni pearcing.

- Che cosa hai detto?? Non può essere - Loki fece una breve pausa, troppe cose nuove lo stavano venendo contro e sinceramente parlando, l'attuale novità lo stava preoccupando.

- Anche se fosse vero quello che dici, non posso fidarmi di te, chi mi dice che non sei stato tu ad intrufolarti e per salvarti la pellaccia, in caso ti avessero scoperto, hai fatto in modo che ci fosse qualcun altro con te per incolparlo?? - disse tutto d'un fiato il ragazzo dai capelli arancio, dando così voce ai suoi dubbi sull'affidabilità di quel personaggio misterioso e con un ghigno poco raccomandabile.

- Ma cosa stai dicendo Loki!? - gli urlò contro la piccola Levy, quasi sembrava prendere le difese di quel giovane che sembrava avere la loro età.

- Dovresti ringraziarlo almeno - aggiunse la ragazzina turchina, facendo sorridere beffardamente il ragazzo dai capelli neri.

- Gamberetto tu mi sembri intelligente, però il tuo amico ha ragione, non dovresti fidarti di me - disse con un tono serio il ragazzo corvino, quella piccoletta era interessante, ma dava troppo fiducia al prossimo, a suo avviso, non che fosse un male.

- Il mio nome non è "gamberetto" - lo guardava dritta negli occhi e nel mentre sbuffava la piccoletta.

- Oh! Scusami gamberetto, allora come ti chiami?? - chiese con lieve tono divertito il giovane misterioso, ghignando nuovamente.

- Mph!! Levy McGarden e tu "bullone arrugginito"?? - domandò Levy rispondendolo a tono, il che fece divertire il corvino, non era poi così indifesa la bassina.

- Ahahah il mio nome?? Gajeel Redfox, ricordatelo bene gamberetto - il ragazzo fece un ghigno divertito, puntualizzando sull'ultima parola.

- Vedi tu di ricordarti il mio - gonfiò le guance la ragazzina turchina, offesa e arrabbiata per la sua maleducazione e la sua troppa confidenza.

- Ma lo sai che sei divertente - disse Gajeel, che si avvicinò a Levy e la baciò, un semplice bacio a stampo, ma bastò per mandare in confusione e in imbarazzo la piccoletta.

- Ehi, che diavolo stai faccendo?? - si intromise Loki che era stato lasciato fuori dalla discussione per troppo tempo.

- Tu stanne fuori o sei per caso il suo ragazzo?? - domandò schietto Gajeel, con una nota di disapprovazione mal celata.

- Io non sono il suo ragazzo - disse il playboy irritato dall'atteggiamento del corvino.

- Allora non vedo dove stia il problema su ciò che faccio con il gamberetto - concluse il ragazzo coi pearcing sul viso.

- Beh, sarà meglio uscire da qui, è pericoloso lasciare un gamberetto con un donnaiolo - concluse Gajeel prendendo come un sacco di patate la piccola Levy, che sentendosi sollevata e messa a quel modo, arrossì vistosamente e gonfiando le guance incominciò a dimenarsi.

- Lasciami stupido Gajeel... ho detto LASCIAMIIII!! - urlò la ragazzina turchina, mentre scalciava inutilmente sul corpo di Gajeel.

- Levy è meglio andarcene ora, qui è pericoloso al momento e non sono io il pericolo - infine parlò Loki con un pò di fretta, i tre alla fine se ne andarono via ed uscirono dalla scuola.

Natsu stava correndo nel corridoio, in un punto indefinito della scuola, era alla ricerca di Lucy e per trovarla ne stava seguendo l'odore, aveva usato davvero un forte profumo e così gli rendeva facile seguirne le tracce.

La cercava perché, la ragazza bionda era scappata dopo essersi spaventata per colpa di Sho e così che il rosato si era ritrovato a correre senza una meta precisa.

<< Dannazione Lucy, dove sei finita?? >> stava incominciando a preoccuparsi il ragazzo, ma alla fine si fermò, l'odore della bionda era sparito, o meglio, si fermava lì!! Non si vedeva molto bene nel corridoio, però aveva notato che c'erano delle porte e deciso a trovare Lucy, scelse di controllare ogni singola stanza, ma prima che potesse iniziare questa sua follia, sentì un singhiozzo.

Si concentrò sull'udito e sentendone un altro, capì da dove ne venisse, così si avvicinò alla porta in cui provenissero quei suoni strozzati e senza pensarci su due volte, l'aprì di scatto e lì dentro la vide.

La ragazza si trovava nello sgabuzzino usato dalle bidelle per il loro materiale, stava piangendo, singhiozzava come una bambina, tremava anche se di poco e stava buttata sulle ginocchia, nascondendo il suo volto fra le mani ,che cercavano di fermare le sue stesse lacrime.

Il rosato la vedeva voltata di schiena e a lui quella scena non gli piaceva per niente, non voleva vederla in quello stato, lo faceva sentire male, ma lui ormai sapeva cosa fare.

- Ti ho trovata - esclamò Natsu con tono di voce basso, Lucy sentendolo sussultò, dandogli sempre le spalle.

- Come hai fatto a trovarmi?? - gli domandò la bionda, restando voltata, forse per curiosità o forse per avere una scusa per mandarlo o forse... non lo sapeva neanche lei.

- Istinto e fiuto... su, andiamo via Lucy - detto quelle parole con tenerezza gli porse la mano, la bionda si voltò verso di Natsu e quest'ultimo notò come la ragazza stava piangendo.

Per lui, in quel momento, Lucy sembrava una lucciola, piccola e indifesa ma di una bellezza che rispecchiava la luminosità delle stelle che illuminavano così dolcemente, in quel cielo blu della notte.

- Natsu - riuscì solo a dire Lucy strozzata dal pianto, Natsu stranamente si sentì un nodo alla gola e il cuore impesantirsi a quella tenerezza.

- Su Lu, non piangere - si avvicinò a lei e con le dita gli asciugò le lacrime che le rigavano sul viso, lo fece con molta delicatezza, facendo sì che la bionda divenisse rossa in viso.

In quel momento sentiva il suo cuore fare capriole mortali dopo aver sentito come l'aveva chiamata, Natsu all'improvviso la prese e se la mise nella schiena, tenendola per bene sulle cosce e senza aspettare una sua risposta di consenso, la portò fuori dalla scuola.

Ed eccoli, usciti dalla Fairy Tail High School, si trovavano nella via vicino al fiume e Natsu camminava tranquillamente portando sulla schiena a Lucy, che ormai aveva smesso di piangere e si era calmata.

Ora stava appoggiata alla schiena del rosato, più rilassata di come fosse stata all'inizio, nessuno dei due sembrava fosse intenzionato a parlare e durante il tragitto, la ragazza non poteva far altro che ascoltare il silenzio e i suoi pensieri.

<< Che silenzio, si sta così bene... Natsu è così caldo e mi piace avere questo piccolo contatto con lui... >> pensò Lucy, ma anche se si rendeva conto dei suoi pensieri, non aveva le forze e la voglia per combatterci, così lasciò perdere il tutto, lasciandosi andare a quel contatto caloroso che a lei mancava.

- Cavolo, come farò ad entrare?? - domandò più a se stesso il rosato, pensando al luogo in cui si stava dirigendo con la ragazza.

- Dove stiamo andando Natsu?? - chiese una biondina stanca e assonnata, queste erano le sue prime parole da quando lui l'aveva presa e portata via, ciò fece felice Natsu.

- A casa tua Lu - lo disse con il suo solito sorriso a trentadue denti, che fece arrossire la ragazza bionda, non solo per il sorriso splendido che aveva, ma anche per come l'aveva nuovamente chiamata.

<< Di nuovo... mi ha chiamata nuovamente Lu!! >> lo pensò arrossendo sempre di più.

- Tieni allora - disse semplicemente la bionda, porgendo la chiave di casa, che aveva tolto dalla tasca della gonna, al giovane che la teneva sulla schiena senza mostrare alcuno sforzo.

- Grazie Lu!! - esclamò con entusiasmo Natsu, ed ecco che nuovamente venne chiamata Lu, il cuore reagì mancando un battito, per poi battere forte all'interno della cassa toracica.

- Spero non lo senta - sussurrò a bassa voce la ragazza.

- Hai detto qualcosa?? - chiese ingenuamente il rosato.

- No!! Cioè, si... ho detto... - fece una pausa Lucy, mostrando la sua timidezza e l'imbarazzo per ciò che stava per dire.

- Grazie Natsu - voltò lo sguardo la giovane biondina, per non mostrare il solito rossore che le imporporava le guance.

- Perché mi stai ringraziando?? - era davvero uno stupido alle volte, che se fosse stato per la bionda, un bel pugno sulla zucca bruciacchiata del rosato, avrebbe sistemato le cose.

- Ti sto ringraziando perché, sei stato carino e gentile con me in questa serata - concluse la ragazza sbuffando e gonfiando le guance, ciò fece ridere il rosato dopo averla vista.

- Ahahah sei davvero strana Lu - e sorrise come al solito Natsu e come al solito, Lucy divenne rossa come un peperone, pensando alla stessa cosa che non faceva altro di pensare, in quello stupido e troppo lungo tragitto.

- Perché mi chiami "Lu"?? - chiese la bionda, dando finalmente voce a quella domanda che la stava facendo impazzire di curiosità.

- Mi piace ed è perfetto per una ragazza come te... sai, assomigli ad una stella alle volte - come faceva quel ragazzo a dire certe cose con quel sorriso meraviglioso e una naturalezza anormale?? Nemmeno Lucy riusciva a spiegarselo, soprattutto perché era diventata un pomodoro piccante* e la sua ragione si era andata a far benedire.

- Baka* - fu l'unica cosa che disse la ragazza bionda e lo disse a bassa voce, nascondendo il viso dietro la schiena del rosato, lui, dopo averlo ugualmente udito, ridacchiò e si diresse all'appartamento di Lucy.

Dopo un paio di minuti e un pezzo di tragitto, i due ragazzi finalmente arrivarono all'appartamento e senza perdere ulteriore tempo, il rosato aprì la porta d'ingresso, con ancora la bionda portata sulla schiena.

Una volta dentro la casa, si dirisse direttamente nella stanza di Lucy, attirando anche Happy, che li seguì con la coda ondeggiante e si accucciò vicino al letto.

- Bene Lu, eccoci a casa tua - il ragazzo le disse sorridendo, come solo lui poteva fare, poi la fece sdraiare nel letto, si sedette sul materasso e la guardò in quei occhi color cioccolato.

- Gra... - si bloccò la bionda per qualche secondo di silenzio, cercando di riuscire a ringraziarlo nuovamente per la sua gentilezza.

- Grazie Natsu - e come suo solito fare con lui, Lucy si voltò in imbarazzo, per non farsi vedere in viso e quel rossore che le prese a colorare le gote.

- Ancora col ringraziarmi?? Sei proprio unica, eh!! - disse un Natsu sorridente, mentre la bionda rimase colpita da quelle parole, soprattutto per l'ultima frase, che divenne più rossa dei capelli scarlatti di Erza.

- Ti devo rendere la sciarpa - disse tutto d'un tratto la ragazza bionda.

- Già, me ne ero quasi dimenticato... che cosa strana da parte mia - parlò il ragazzo dai capelli rosa, rendendosi effettivamente conto dell'insolita dimenticanza di quell'oggetto affettivo.

- Perché dici che è strano?? - chiese mal celando la sua curiosità la biondina.

- Normalmente non me ne dimenticherei, perché è la cosa più preziosa che ho - a quelle parole dette da Natsu, Lucy spalancò gli occhi incredula della confessione del rosato.

- Cosa c'è?? - chiese il ragazzo, mettendo il broncio osservando l'espressione di lei e quest'ultima, vedendolo, sorrise intenerita.

- Niente, solo che questa è la prima volta che mi dici qualcosa che ti riguarda - Lucy lo disse con un pò di timidezza, infondo avevano avuto una bella discussione l'ultima volta che avevano avuto il fegato di parlare della privacy dell'altro.

- Se per questo neanche tu parli molto di te stessa e non solo con me, ma anche con gli altri - concluse Natsu sfiorandole la guancia destra con le dita in un modo molto dolce, senza obbligarla a parlare di se, con quella frase detta.

- Ma non ti devi preoccupare di questo, quando sarai pronta sarò qua con te - sorrise il rosato con tenerezza.

- Hai ragione Natsu, non so il perché ma tu... tu riesci sempre a capirmi e non saprei mai come ring... - venne interrotta dall'indice del ragazzo, che gli mise sulle labbra, sorprendendola ancora una volta.

- Shhh, adesso riposati... va bene Lu!? - Natsu tolse il dito dalle labbra di lei e poi gli mise le coperte sorridendo, la ragazza chiuse gli occhi ma un immagine, un ricordo glieli fece riaprire con agitazione e nel mentre che il rosato si alzava dal letto per andarsene, due mani delicate e deboli del momento, afferrarono il braccio destro di lui.

- Non lasciarmi da sola!! - esclamò impaurita di qualcosa la bionda, il ragazzo vedendola si avvicinò e neanche lui senza sapeva il perché, la baciò dolcemente le labbra, senza volere di più e subito dopo staccatosi, si coricò vicino a lei.

- Resterò qui Lu per tutto il tempo necessario - la dolcezza di quelle parole e di quelle attenzioni, fecero calmare Lucy. Riuscendo così a chiudere gli occhi, sorridendo per tutto ciò che quel ragazzo aveva fatto per lei e anche... per quell'intimo contatto.

<< Grazie Natsu, ma se ti dicessi queste parole, tu mi diresti che non c'è ne bisogno di ringraziarti... anche se io ne sento il desiderio! Non posso chiedertelo, ma vorrei... >> i suoi pensieri vennero gettati all'aria, proprio perché, quello che voleva si era realizzato, un abbraccio caloroso che la teneva stretta a se.

Natsu stava abbracciando Lucy con dolcezza, così la bionda, sorridendo, si cullò in quel calore piacevole e si addormentò, con l'essere inseguita poi nel sonno dal rosato.


Angolo Autore

Eccomi tornato a pubblicarvi aggiornamenti su questa fanfiction, spero vi stia piacendo e spero che poi non mi uccidiate nei prossimi capitolo, dove alcune rivelazioni verranno svelate >_<

Pomodoro piccante = lo scritto per dire che era più rossa di un pomodoro, per me il piccante rende il rosso più forte e vivace xD
Baka = molti di voi, se non tutti, sanno che baka significa stupido e/o idiota ed io l'ho usato perché suona più dolcemente di "stupido" *^*

Concluso ciò che doveva essere detto, vi lascio e al prossimo aggiornamento ^^

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