BACI ROMANI
Per gli Antichi Romani esistevano ben tre tipi di baci:
Basio: era il bacio che si scambiavano gli innamorati
Savia: il bacio sensuale, normalmente usato dalle prostitute. Lo si può identificare con l'attuale bacio alla francese.
Osculum: il bacio dato ai parenti. In realtà l'osculum nasce con l'intento di scoprire se una donna aveva bevuto, visto che le donne sposate non potevano bere alcolici. La ius osculi, o diritto al bacio, riguardava proprio il diritto dei maschi della famiglia a baciare la donna per capire se avesse bevuto. La pratica cadde in disuso durante l'età imperiale.
Per i Romani in pubblico era disdicevole sia il bacio, sia il tenersi per mano. Unica eccezione in questo ultimo caso era il matrimonio, durante il quale agli sposi era consentito camminare tenendosi per mano.
Alcune curiosità
Properzio parla di Cinzia, che, secondo lui, usava l'osculum per dare baci erotici. La gelosia di Properzio nei confronto di questa donna è tale da fargli scrivere:
omn me laedent: timidus sum (ignosce timori)
et miser in tunica suspicor esse virum.
Tutte le cose mi arrecano offesa: ho paura (perdona la paura)
e, infelice, sospetto che ci sia un uomo nella tua tunica.
Svetonio accusa Agrippina, madre dell'Imperatore Nerone di nascondersi anche lei dietro gli osculum per dare baci passionali.
NOTE DELL'AUTRICE:
Ciao a tutti! Cosa ne pensate di questo capitolo dedicato ai baci?
A presto ❤
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