Il Primo E Ultimo Appuntamento
Ho appena finito di vestirmi. Hei, sto benone! Allora faccio un bel sospiro e mi dirigo verso la camera di Stella. Mi fermo lì davanti per qualche secondo e poi busso.
Io: sono Robin!
La sua voce acuta e dolce mi risponde...
Stella: aspetta un attimo non sono pronta...!
Allora mi appoggio al muro aspettando che esca. Mentre aspetto penso a tutto quello che è successo a me e ai Titans. Oggi Stella è stata molto carina a bendarmi il braccio. Mi fa ancora un po' male...
Qualcuno interrompe i miei pensieri. Oh-santo-cielo. Qualcuno di bellissimo!
Stella: buona sera Robin...
Dice sistemandosi un ciuffo di capelli dietro alle orecchie
Io: ciao stella...ehm...Wow...! Sei bellissima...
Rispondo. La fisso dritta negli occhi e mantengo, o almeno cerco di mantenere, un'espressione facciale umana per non fare la figura di quello che sbava davanti a una ragazza fantastica...o semplicemente del cretino.
Indossa una maglietta azzurro chiaro, una felpa bianca e un paio di jeans. Anche lei ha le scarpe da ginnastica.
Stella: dici...?
Sorride
Stella: anche tu sei molto carino
Dice dandomi una carezza sulla mano
Bibi e Cyborg passano davanti a noi e si fermano. Ci squadrano per bene e poi se ne vanno. Appena girano l'angolo li sentiamo ridere a crepapelle e a dire "smack smack smack"...
Io: ...
Stella: hahahaha. I soliti
Io: già...Che ne dici di passare dall'altro corridoio? Loro si aspettano che passiamo dalla loro parte visto che sono accanto all'ascensore. E se noi passassimo dalla parte opposta...
Stella: ...chissà come ci rimangono!!
Io: andiamo!
Mi prende la mano e mi porta all'uscita al retro della torre.
Appena usciamo ci mettiamo a ridere un po' affannati per la corsa... Anzi solo io sono affannato perché Stella ha volato...
Stella: così imparano!
Io: hahahah
Stella: daiiii ora andiamo però
Io: aspetta devi prendere lo zaino a propulsione
Stella: con quello zaino mi hai fatto venire il crepacuore una volta
Io: anche tu sai! Svieni come niente...
Dico stuzzicandola. Non mi risponde.
Io: non mi vorrai forse portare in braccio?
Stella: mettiti lo zaino dai...
Così faccio e attraversiamo il tratto di mare che separa la nostra torre da Jump City.
Arrivati a terra schiaccio un bottone che riduce lo zaino una piccola scatolina e la metto in tasca.
Io e lei cominciamo a parlare del più e del meno, ma Stella vuole assolutamente sapere dove la sto portando
Stella: dai Rooobiiin!!! Dove mi stai portando me lo dici?
Io: aspetta e vedrai... Te l'ho già detto
Stella: uffa ma quanto dobbiamo camminare! E quanto dobbiamo aspettare!
Mi sembra una bambina e io suo papà.
Le avvolgo un braccio attorno al collo e lei non mi sta dicendo più niente.
Stella: cosa sono quelle strane luci in lontananza?
Io: lì ti sto portando
Stella: ma cos'è? Non l'ho mai visto quel posto
Io: ti porterei subito, ma se la gente ci vedesse volare rimarrebbe scioccata e vestiti così non ci riconoscerebbe
Stella: e se avessimo avuto le nostre uniformi da eroi avremmo potuto volare fino a là?
Io : ma stasera sei così carina vestita così...
Stella: mmmh...
Ora lei mi avvolge il braccio attorno alla vita e appoggia la testa sulla mia spalla. Sembriamo una normale coppia.
Dopo una lunga attesa per Stella, eccoci all'entrata del luna park!
Io: eccoci arrivati!
Stella: ma che posto è?
Dice meravigliata
Io: luna park. Vuoi rimanere lì imbambolata o vieni con me?
Stella: yeee
Ha preferito iniziare i giochi un po' meno estremi...come arraffare paperelle con la canna la pesca o colpire dei barattoli con una palla. In questo gioco non ha avuto molto successo allora dal nervoso ha sparato per un secondo raggi laser dagli occhi. Immaginate come ci è rimasto il tipo che aspettava di darci il premio... Allora io ho portato via Stella da lì, lei tutta arrabbiata e io all'inizio un po' imbarazzato. Con una mossa schiva lancio un bigliettino al tipo, con si scritto "scusaci, Teen Titans". Non potevo scrivere di meglio! In due secondi cosa vuoi scrivere?
Io: Stella che ne dici se andassimo sull'otto volante?
Stella: SULLOTTO volante?
Io: si chiama otto volante... È quello lì. Glielo indico
Sembra un po' spaventata vedendo la gente che urla ma poi inizia a capire che si divertono e si convince.
Io: andiamo allora?
Stella: Ok...
Io: vedrai dopo averlo provato cambierai opinione
Infatti appena finito il primo giro è stata entusiasta
Io: Hai tutti i capelli arruffati
Stella: e che importa voglio farlo ancooraaa
Allora proviamo qualche altro gioco fatto per vomitare...
-----
Stella: mi sono divertita un secco! Tu Robin??
Io: ehm si...Anch'io. Stella si dice "sacco" non "secco"
Stella: dettagli. Robin ti...ti senti bene? Mi sembri nauseato
Io: io? Naah...
Rispondo con la faccia verde, credo
Io: che ne dici di andare sulla ruota panoramica? È quella lì in fondo
Stella: è quel cerchio altissimo?
Io: proprio quello
Stella: Ok sono d'accordo!
Allora ci dirigiamo verso la ruota. Appena arrivato aspettiamo il nostro turno per salire. Ogni tanto Stella mi rivolge dei sorrisoni e io ricambio
Stella: ooh finalmente possiamo salire!
Mi prende per una mano e mi porta volando fino al nostro posto
Io: Stella...! Guarda la faccia di quelli lì...ppffff
Stella: ehmm... Ops
Le sorrido. Ed ecco che cominciamo a girare.
Io: vuoi?
Le chiedo porgendole dello zucchero filato
Stella: nel mio pianeta queste cose dolci vengono usate per incollare la bocca e hanno un cattivo gusto...
Dice facendo una faccia un po' disgustata
Io: questo è differente
Dico mettendomi un po' di zucchero filato in bocca. Stella ne prende un po'
Stella: mmmhhh buono!
Sentiamo un lungo fischio e poi uno scoppio.
Io: guarda!!
Stella sembra spaventata e si mette in braccio a me saltando dallo spavento
Stella: c-cosa era quello...?
Io: ci sono i fuochi artificiali
Stella: mh...nel mio pianeta queste esplosioni vengono usate dal nemico per segnalare un attacco. Tu sei sicuro che questo non è un attacco?
Io: tranquilla, zucchero filato?
Stella: gnam, volentieri!
E ad un fuoco segue un altro creando dei disegni e dei colori bellissimi in cielo.
Stella: tu sei un ragazzo molto forte, non solo fuori
Io: si?
Stella: certo, con tutto quello che hai passato
Io: ormai è acqua passata. Anche la perdita dei miei genitori è un evento passato. Si va avanti, non si deve guardare il passato
Stella: secondo me ogni tanto dovresti lasciarti andare
Io: in che senso?
Stella: dovresti "rispettare" di più le tue emozioni. Seguire cosa ti dicono. Se ti viene da piangere, piangi. Se sei triste, confidato con qualcuno. Ci siamo noi a sostenerti
Io: se avessi pianto tutte le volte che le mie emozioni me lo avevano suggerito a quest'ora sarei solo un pappamolla
Stella: vedi? Non è vero! È normale lasciarsi andare ai proprio stati d'animo! Se devi piangere piangi, se sei felice sorridi...
La interrompo mettendole un dito sulla bocca
Io: ora sono felice e ti sto sorridendo
La abbraccio e anche lei mi abbraccia.
Stella: hai dovuto sopportare molte cose nella tua vita. La morte dei tuoi genitori insieme alla perdita della tua vita di sempre. Hai subito le cattiverie di mie sorella...
Io: sono state tutte queste cose a rendermi più forte
Stella: sei ancora giovane per sopportare tutti questi pesi al cuore...hai solo 16 anni
Io: sbaglio o sono un super eroe? E ho solo 16 anni
Sospira
Stella: voglio solo che un giorno ti accada qualcosa da ricompensare tutto quello che ti è accaduto...
Io: E invece ho trovato qualcuno
Mi da un bacino sulla guancia.
D'un tratto qualcuno appare volando e porta via con sé Stella
Urlo "stella!!" e con uno scatto mi butto ma non riesco ad afferrare la sua mano. Non riesco ad afferrare la scatolina, zaino a propulsione e precipito per terra.
Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro