Che Cos...
*Robin*
D-dove s...sono
Non mi sento le gambe e le braccia. Pian piano comincio ad aprire un po' gli occhi, e vedo delle pareti viola scuro, poi guardo davanti a me e, con la mia vista sfocata, vedo delle sbarre. Che mi abbia rinchiuso in una cella? Apro definitivamente gli occhi e noto che sono le sbarre del letto. Sono sul suo letto.
COSA?!
No, cioè, questa mi rapisce e quasi mi ammazza e poi mi fa fare un bel riposino?
In ogni caso, sento che la mia testa è appoggiata su un morbido cuscino e il materasso di questo letto è soffice.
Abbasso la testa per poi vedere i miei piedi legati alle sbarre del letto, e le mie gambe legate. Alzo la testa e vedo che sono legate pure le mani alle sbarre del letto e poi sono legate le braccia. Ecco perché non me le sentivo. Sento uno scricchiolio e vedo una porta aprirsi.
X: oh, ti sei svegliato bello addormentato
Io: ma cos...
X: oh avanti, Non ti ricordi chi sono?
Io: certo che so chi sei! Liberami subito Luxuria!!
Luxuria : chiamami Vana, ti prego
Io: tutta sta confidenza...??
Luxuria: zitto Robin.
Io: perché mi hai legato?!
Luxuria: ma non ci arrivi da solo con la tua testolina?
Dice "bussando" sulla mia testa.
Io: hei!
Luxuria: ragiona Robin, ti ho rapito
Io: sì, e fin qui ci sono arrivato anch'io
Luxuria: bene.
Si avvicina al letto e a me
Luxuria: bene...ora che ci siamo liberati dei tuoi amici guastafeste ci possiamo divertire
Quando dice questa frase, è ormai sdraiata a pancia in giù affianco a me, accarezzandomi con un dito il viso
È molto evidente la scollatura del suo vest... Oh, ma che dico?!
Io: COSA STAI FACENDO??!!
Luxuria: dai Robin... Non puoi scappare. Pensi che con qualche parolina ti puoi liberare di me? Io sono qui... Accanto a te...
Io: E spostati no?!
Luxuria: Non fare lo spiritoso Robin
È evidente che non ha delle buone intenzioni
Si avvicina di più a me, per sfilarmi il mantello.
Io mi dimeno come un matto con la camicia di forza. Non mi rimane che provare, invano, ad urlare
Io: AIUTO!! QUALCUNO MI AIUTI!!
Luxuria : hahahahaha!! Siamo isolati, Robin. Chi vuoi che ti senta?
Butta il mio adorato mantello per terra.
Alza lo sguardo, ha gli occhi puntati sulla mie mani. Mi leva mooooolto lentamente anche i guanti e fanno la stessa fine del mantello.
Io: che diamine stai facendo???!
Luxuria : sshhh zitto Robin. Non rovinare questo momento.
Pronuncia un incantesimo che mi zittisce.
Comincia ad accarezzarmi, dalle mani alle braccia, al mio viso e al mio petto. Mi sbottona un po' la tuta.
Continua ad accarezzarmi a partire dal petto per arrivare alla pancia.
Sudo.
Per fortuna evita di andare in quei punti lì.
Nella mia mente tiro un sospiro di sollievo.
Si piega in due fino ad avvicinarsi alle mie gambe. Scende fino alle ginocchia e poi arriva ai piedi. Mi leva le scarpe, che finiscono come mantello e guanti : sbattuti per terra.
Poi risale.
Oh mio dio.
Sta per andare con quelle manacce dove non dovrebbe andare, ma, per fortuna, (per dire) si limita ad abbassare lo sguardo.
Io cerco di piegare le gambe, in modo da non farle guardare i miei gioiellini di famiglia, ma...ho i piedi legati.
Sudo ancora di più. Che caspita vuole farmi questa?! Molestarmi??
Sento un campanello. Lei si allarma e si precipita giù dal letto. È la suoneria del suo telefono. Fa per rispondere che esce dalla camera e mi manda un bacio a distanza.
La guardo malissimo e cerco di pietrificarla con lo sguardo ma non ci riesco.
Chiude la porta. Mi dimeno come un matto.
Ringrazio il cielo che non mi ha levato la cintura. Sta molestatrice di super eroi diciottenni.
La sento parlare. Sarà al telefono con una sua amica... : parla come una papera.
I miei tentativi di liberarmi sono inutili. Vorrei almeno sapere se mi ha solamente zittito o mi ha fatto proprio sparire la bocca.
Il mio primo pensiero dopo questi momenti terribili e altamente imbarazzanti, è Stella.
L'ultima mia immagine di lei è quando era arrabbiatissima e stava per piangere.
Mi cade una lacrima dal viso.
Ripenso ai suoi abbracci, ai suoi sguardi, ai suoi baci, a quando dormiva accanto a me nel mio letto e quando ha dormito sulle mie gambe abbracciandomi.
Segue un'altra lacrima.
Stella non mi farebbe mai una cosa del genere, come ha fatto Luxuria. Chissà com'è preoccupata ora. La immagino piangere. Comincio a piangere anch'io. La voglio qui accanto a me.
Poi cerco di riprendermi, e provo a muovere la bocca, per controllare se ce l'ho ancora. Sento le mie labbra che sbattono una contro l'altra, quindi mi ha solamente tolto la voce. Alzo lo sguardo e cerco di capire di che materiale è fatta la corda.
Non è una corda normale, è magica. Luxuria si è attrezzata bene...
Sento dei passi. Arriva.
Luxuria: ok ok, allora ciaoo!!!
Spegne la telefonata. Poi mi guarda
Luxuria: Robin sei così bello
Io: ...
Luxuria: beh, non dici niente?
Io: ...
Luxuria: ah già, non puoi parlare! Hahaha. Ora ti ridò la voce va'
Sotto il mio naso vedo una scintilla nera, che poi sparisce.
Io: MA TU SEI COMPLETAMENTE FUORI DI MELONE. PERCHÉ MI HAI LEVATO MANTELLO, GUANTI E SCARPE?? PERCHÉ MI ACCAREZZAVI CON QUEL SUDICIO DITO?! PERCHÉ STAVI PER TOCCARE COSE CHE NON DEVI TOCCARE INSOMMA??!!!
Sono contento di riavere la mia voce.
Luxuria: Robin, è così bella la tua voce
Io: grrrrrr.
Sto per esplodere di rabbia.
Io: LIBERAMI SUBITOOO
Sento l'eco "subito, subito, subito, subito...". Ho fatto proprio un urlo potente, potentissimo. Si sente l'eco anche da fuori.
Luxuria: Robin Robin Roooobiiiiiin. Non mi stancherò mai di dire il tuo nome. Ti va di sapere cosa mi piace di te?
È evidente che ignora tutti i miei tentativi di farla infuriare o, perlomeno, di farla rispondere.
Io: senti, capisco che ti "piaccio", ma, per piacere, evita
Luxuria: facciamo un patto, Robin
Io: Non voglio fare nessun patto con te.
Luxuria: senti. Io ti libero, ma dovrai restare per sempre qui da me
Io: Non ho intenzione di fare il tuo schiavetto personale
Luxuria: ah, allora niente. Rimani lì come un salame
Fa per andarsene
Io: Luxuria... Aspetta...
Luxuria mi guarda con aria di sfida
Luxuria: si....
Io: se questo è l'unico modo per liberarmi...allora...
Esito per un attimo. Poi riprendo
Luxuria : allora...?
Io: ... Accetto...
Luxuria: Hahahaha (risata malefica...). Allora Robin...
Schiocca le dita.
Luxuria: sei-mio
Sono infuriatissimo e....triste. Riuscirò a scappare da questa fortezza senza uscita? Speriamo solamente che i miei amici riescano a raggiungermi al più presto...
Luxuria continua a fissarmi con aria pervertita e malefica. Ma che vuole?!
Mi viene un colpo di mal di testa. Sono un super eroe, cavoli, deve essere un colpo di mal di testa fortissimo, tanto da farmi cadere per terra. Ci resto per circa 2 minuti e deliro.
Luxuria: quindi è solamente questo l'effetto della torre su di te...strano. Gli altri erano andati in coma.
Gli altri...? La torre? Quindi mi ha rinchiuso in una torre...come le principesse che aspettano il loro principe azzurro che le salvi... (-.-) .
Dopo due minuti di delirio totale mi sarei aspettato una risata da parte di quella strega, ma non ha riso di me.
Luxuria: ti aspetto a cena, Robin
Mi volto di scatto e mi sbatto sul letto. Sento una porta chiudersi. Mi alzo e mi rimetto mantello, scarpe e guanti.
Mi risiedo e tengo la testa fra le mani e intanto mi scompiglio i capelli neri.
Mi sento osservato...
Io: Luxuria, vattene!
Sento una risatina dietro la porta e dei passi allontanarsi. Non so le lei mi ama veramente oppure si comporta così per sfruttarmi.
Non devo neanche farmi queste domande, io amo solo Stella. Perché non la sto abbracciando cavolo.
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Luxuria: è ora di cenaaareee rooobiiii
Scendo le lunghe scale per arrivare nella sala da pranzo.
Io: Non mi chiamare Robi, chiaro?
Luxuria: che caratterino
Io: vado in camera va'
Luxuria: Non vuoi mangiare?
Guardo la tavola piena di cose che mi stuzzicano il palato. Vale la pena mangiare, sono ancora un po' debole e mi devo rimettere in forze.
La cena fila liscia.
Risalgo in camera. Mi butto sul letto sfinito. È stata una giornata tremenda per me. È accaduto tutto cosí in fretta... Non vedo stella da stamattina e già mi manca. La rivedrò, uscirò da qui il più presto possibile.
Sento bussare. Chi sarà...? (-.-)
Luxuria: Robin, posso entrare vero?
Prima che le potessi rispondere era già dentro. M...ma...che...oddio
È vestita con un top nero molto scollato, una gonna nera che arriva fino alle ginocchia e scarpe nere con un tacco altissimo.
Luxuria : Non hai notato il mio look prima
Io: sinceramente non ti ho neanche guardata
Sto per alzarmi per farla uscire dalla momentanea camera mia.
Luxuria : No resta pure seduto.
Mi spinge giù con un colpo sul mio petto. La odierò oltre i massimi limiti, ma, ora che lo noto, è molto sexy vestita così...
Si siede sulle mie ginocchia e mi guarda con aria perfida e furba.
Io: io...ehm...io...(foto)... Levati!
Luxuria: sei sicuro di volermi cacciare così? Vuoi che ricorra ai miei incantesimi?
Dice sventolandomi il suo dito in faccia.
Il mio umore si scurisce.
Io: No....
Luxuria: allora fermati ad obbedire, Robin
Io: odio quando dici il mio nome
Luxuria: sei così carino da arrabbiato
Io: ...
Con un altro colpo sul mio petto mi butta di nuovo giù, facendomi stendere, con la parte della gamba sotto al ginocchio piegata, con i piedi che toccano terra.
Da seduta sulle mie gambe si distende su di me. Cerco di non farlo notare, ma soffro. Lei che ha quasi ucciso me e i miei genitori, che ha causato danni irreparabili a molte città, ora è distesa su di me che cerca di provarci con me.
Chiudo gli occhi per non vedere i suoi, neri come la pece, che mi fissano. Penso "oh mio dio! Speriamo che non le venga in mente di levarmi la maschera e... che non abbia il potere della telecinesi".
Sento il peso del suo corpo sul mio. Fosse stata Stella la starei già abbracciando e l'avrei riempita di baci, ma con Luxuria ho le braccia incollate al letto e ho le dita che tremano. Perché mi sto facendo fare tutto questo?
Luxuria mi prende le mani e me le fa mettere attorno ai suoi fianchi. Le dita tremano ancora. Comincio a sentire il suo fiato sul mio viso. Apro un po' gli occhi per vedere cosa sta facendo. Sta avvicinando il viso al mio. Il suo sguardo penetrante comincia a catturare il mio. Sta per baciarmi. La magia oscura che avvolge la Torre è potente tanto da far diventare debole me.
Cerco di trattenermi, comincio a sudare, penso a Stella.
È troppo tardi. Appoggia le sua labbra alle mie. Ho la sensazione che delle scosse di energia oscura scorrano nel mio sangue.
Soffro, Soffro tantissimo. Non ho energie per sbatterla via da me. Neanche il potere di pensare a Stella mi da un briciolo di energia. Mi sento sempre più male.
Si ripete il rituale di sbattere via il mio mantello, i miei guanti, stavolta le scarpe no. Mi sbottona di nuovo un po' la tuta. Sudo sempre di più, Sudo freddo.
Sembra divertirsi a farmi sentire così. Sembra che per tutta la vita abbia aspettato questo momento.
Stella, ti prego perdonami.
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