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<< Entra... >>
Chiudo la porta e rimango immobile alla porta dandogli le spalle.
<< Cosa devi dirmi Emily? >> Chiede, e solo allora mi volto nella sua direzione.
Sospiro, e a passo lento vado verso lui e mi siedo, lui con me. << Drake... >> Sussurro. Non posso più aspettare, devo dirglielo.
Mi porto una ciocca di capelli dietro l'orecchio.
<< Cosa ti sta succedendo? >> Sospiro nervosa, non riesco ad aprire bocca.
Non riesco ad emettere alcun suono.
<< Parla. Non farmi stare in pensiero. Ho fatto qualcosa? >>
Scuoto la testa. Come può pensarlo?
Mi prende la mano e la stringe forte. << No. Non hai fatto niente. >>
<< Drake... Devo dirti una cosa. >> Abbasso lo sguardo.
<< Una cosa che non ti piacerà... Però ti prego... >>
<< Emily... >> Comincia ad agitarsi. Serra la mascella e stringe i pugni lungo i fianchi.
<< Drake, tu lo sai che io ti amo. Tu sei tutto per me. >>
<< Emily piantala con i misteri e dimmi cosa sta succedendo. >>
Distolgo lo sguardo, << Guardami... >> Alzo gli occhi su di lui, << Ieri... Ieri ho parlato con Mark e... >>
Spalanca gli occhi. La sua espressione adesso è completamente diversa da quella di poco fa.
<< Hai parlato con Mark? >> Chiede furioso, ma poi chiude gli occhi e sospira, si rilassa.
<< Cosa è successo? >>
<< Mi ha chiesto scusa... >> Dico.
<< E? >>
Mi alzo dal letto e comincio a camminare avanti e indietro per la stanza.
<< Ho accettato Drake... Ho accettato le sue scuse... >>
Mi siedo di nuovo accanto a lui, poso la mano sulla sua, ma la ritrae.
Le lacrime mi salgono agli occhi, << Drake... >> Dico con voce strozzata.
Fissa il pavimento, non mi guarda, non parla.
<< Ti prego parla. Dì qualcosa. Non restare in silenzio. >>
Deglutisce, << Non so che dirti... >>
Si alza e va verso la porta.
<< Drake! >> Mi alzo rimanendo vicino al mio letto.
Lui si ferma all'istante. << Ho paura. Ho paura che uscirai da quella porta e non tornerai mai più, ti prego non farlo... >> dico singhiozzando. Si volta.
Viene da me e mi abbraccia.
Scoppio a piangere e mi stringo forte a lui, più che posso. Se questa sarà l'ultima volta che starò tra le sue braccia, voglio godermi questo momento fino all'ultimo.
Mi bacia da sopra i capelli, mi prende per le spalle e mi spinge leggermente indietro per guardarmi negli occhi; mi asciuga le lacrime e mi porta una ciocca di capelli dietro l'orecchio soffermandosi su quest'ultimo.
<< Io non ti lascio, okay? Non pensarlo nemmeno... >> Questo mi tranquillizza.
Rimaniamo abbracciati per molto tempo, alzo lo sguardo per posarlo su di lui, << Sei arrabbiato? >> Chiedo.
<< Si, sono arrabbiato. >>
Mi rabbuio. << Tanto? >>
<< Non è questo il punto; avrei preferito ne avessi parlato prima con me, prima di decidere. >>
Sbuffo, << Scusa, ma... >>
Mi interrompe posando il dito indice sulle mie labbra.
<< Sssh... Non mi interessa. Okay? Non voglio più litigare con te piccola. Non mi piace quando litighiamo. >>
Sorrido, << E perché? >>
<< Perché poi sono costretto a stare lontano da te e non mi va. Perché voglio tenerti stretta a me per sempre. >> Arrossisce non appena termina la frase.
Sorrido, << Cos'era? Una proposta? >> Ridacchio.
Si mette a sedere, io con lui, lo abbraccio da dietro e poso il mento sulla sua schiena.
<< No. Intendevo dire che voglio stare sempre con te, ma non sposarci. >>
<< Non vuoi sposarmi? >> Chiedo.
Fissa i suoi magnifici occhi nei miei, sorride, << Si. Un giorno. Ma adesso è ancora troppo presto. >>
Lo bacio sulla guancia. Amore mio...
<< Sei sicuro di non avercela con me per la storia di Mark? >>
Scuote la testa, << No. >> Guarda a terra.
Inclino la testa di lato per incontrare i suoi occhi, << Sei sicuro? >>
Annuisce.
<< Okay. >>
<< Vuoi venire a casa mia? Dirò a mia madre di prepararti tutto quello che vuoi... >> Faccio una smorfia e scuoto la testa, << Non mi sembra il caso. >>
Mi prende il viso tra le mani, << Tesoro, io accetto la tua amicizia con quello stronzo di Mark, ma tu puoi accettare mia madre? >> Chiede.
<< Non è semplice amore mio. Non è facile dimenticare quello che mi ha detto, quello che mi ha fatto quel giorno. >>
Inarca un sopracciglio, << Ma hai perdonato me... >>
<< È diverso. Io ti amo... >>
Scoppia a ridere e mi bacia sulle labbra.
Infila la lingua e comincia a baciarmi con passione.
Si stacca da me troppo in fretta, mi prende per mano e mi fa alzare, << Dài andiamo... >>
Oppongo resistenza, << Ti prego andiamo... >> Mi supplica.
Mi arrendo e lo seguo.
<< Sali... >> Mi aiuta a salire sulla moto, e poi sale anche lui.
Avvolgo le braccia attorno alla sua vita e mi stringo forte a lui, poso la testa sulla sua schiena e mette in moto.
Si immette sulla strada e a velocità moderata guida verso casa sua.
Venti minuti dopo parcheggia la moto nel suo garage.
Mi aiuta a scendere: mi prende per la vita e mi solleva leggermente; quando mi posa a terra mi abbraccia, affonda il suo viso nell'incavo del mio collo e io gli porto le mani dietro la schiena.
<< Vieni. >> Dice sciogliendo l'abbraccio e per mano mi conduce dentro casa.
Quando entriamo in casa, i suoi genitori ci guardano con aria sorpresa.
Non si aspettavano di vederci? O meglio, forse dovrei dire che non si aspettavano di vedere me...
<< Cosa ci fate qui? >> Chiede la madre venendo verso di noi; Drake mi prende per mano, poi fissa la madre dritto negli occhi e con tono freddo dice: << Noi ce ne andiamo in camera, non voglio che entri nessuno, chiaro? Ah! Emily ti dirà cosa vuole mangiare... >> Dice e la madre posa lo sguardo su di me e io forzo un sorriso.
<< Ti aspetto di sopra, quando hai fatto raggiungimi. >>
Annuisco, si volta e sale su per le scale.
Mi dondolo sui talloni come un'idiota, dato che non so cosa dire, resto in silenzio.
<< Cosa vuoi mangiare? >> Mi chiede.
Cosa?!
Davvero farà ciò che ha detto Drake?
<< No, no. Non desidero nulla in particolare. Mi scusi. >> E me la svigno. Salgo le scale di corsa e arrivo davanti la porta della camera di Drake, che è chiusa.
Busso. << Vieni piccola. È aperto. >>
Abbasso la maniglia ed entro.
Batto le palpebre perché non riesco a credere a quello che vedo.
Mi porto le mani alla bocca, << Drake...! >> Dico e le lacrime mi salgono agli occhi.
Ha riempito la camera di candele e sul letto, proprio accanto a lui c'è un mazzo di rose rosse.
Scoppio a piangere e a ridere, non so nemmeno io, sono così emozionata che rido e piango dalla gioia.
<< Amore mio, ti piace? >> Si alza e avanza lentamente verso di me, mi porge la rosa, la prendo e annuso il profumo: è davvero deliziosa.
<< Grazie Drake... Ma perché questo? >> Fa spallucce, poi mi cinge in vita e mi attira a se', << Mi chiedi perché ho fatto tutto questo? >> Dice a un soffio dalle mie labbra, me le fissa e io me le mordicchio, non vedo l'ora di posarle sulle sue. Voglio sentire il suo sapore. Voglio che mi stringa forte a lui; voglio che mi rimanga il suo profumo addosso per quanto sono stretta a lui.
<< Perché per me sei davvero importante, e volevo fare per te qualcosa di speciale. >>
Lo guardo con gli occhi stracolmi di gioia, << Ci sono riuscito? >>
Annuisco e lui sorride, e io non riesco a non saltargli al collo.
<< Ti amo. Ti amo. Ti amo! >> Dico.
<< Ti va che ne so... Di guardare un film insieme? >>
<< O hai in mente qualcos'altro? >> Chiede.
Annuisco. << Si! Un film! Scegli tu amore! >>
Mi guarda di traverso, fa un sorrisetto malizioso e dice: << Guardiamo un film horror! >>
Scuoto la testa e mi porto le mani davanti al viso coprendomi gli occhi, << No! Non mi piacciono! >>
<< Hai lasciato la scelta a me, quindi questa sera vedremo un film
horror... >>
Spalanco gli occhi, << Se guardo questo film questa notte non riuscirò a dormire... >>
Mi carezza la guancia e ridacchia, << Nemmeno se ti stringo a me? >> Mi fa l'occhiolino.
<< No. Con te non ho paura. >>
<< Allora rimani qui con me questa notte... >> Annuisco e lo abbraccio.
Ci accoccoliamo sul suo letto e lui accede la TV, inserisce il DVD e iniziamo a guardare il film horror.

<< Aiuto! >> Strillo. Drake scoppia a ridere. È da quando è iniziato il film che non fa altro che ridere; glielo avevo detto... Ho paura!
<< Emily non fa poi così paura... >> Dice. Scuoto la testa. << Invece a me fa tanta paura! >>
<< Okay, allora chiudiamo... >> Spegne il televisore e mi prende il mento tra l'indice e il pollice; mi fissa le labbra.
Mi avvicino a lui diminuendo sempre di più le distanze, sto per baciarlo. Finalmente.
<< Ahi! >> Strillo.
<< Che succede? >> Mi porto una mano sul collo, << Mi si è bloccato il collo. Oddio che dolore, mi fa tanto male... >> Me lo massaggio.
<< Aspetta, faccio io. Non ti muovere. >> Si posiziona alle mie spalle e comincia a massaggiarmi sul collo.
<< Mmmh... >> Chiudo gli occhi e reclino la testa leggermente indietro.
<< Fa ancora male? >> Sussurra al mio orecchio mentre continua con il suo messaggio.
<< Mmmh... >>
Mentre continua a massaggiarmi, mi posa piccoli baci sul collo.
<< Piccola... >> Sussurra ancora.
<< Si? >>
<< Ti amo... >> Mi volto interrompendo il massaggio e gli salto addosso.
Ricadiamo entrambi sul letto, lui sotto e io sopra di lui.
<< Io di più, lo sai? >>
Annuisce, prende la mia mano e intreccia le nostre dita, << Lo spero piccola... >> Lo guardo con aria di rimprovero.
Ovvio che lo amo, e tanto, ormai dovrebbe saperlo...
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FINITO! Buona lettura! 😘😘
Al prossimo capitolo..

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