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Ieri sera Mark è venuto a prendermi e siamo andati da Old Wild West.
Abbiamo ordinato: io un panino con hamburger, insalata e pomodori, Mark invece un panino enorme con hamburger insalata e formaggio.
È stato disgustoso. Il formaggio sciolto, e a ogni morso che dava, restavano i fili di formaggio appesi. Odio quando succede.
Abbiamo preso una porzione di patatine da dividere, lui ha preso la birra, io una Coca-Cola light.
Abbiamo chiacchierato molto, abbiamo riso e scherzato. Mi sono divertita, mi ha fatto proprio bene uscire; per tutta la serata non ho pensato a nessuno dei miei problemi... Nessuno. E questo è tutto grazie a Mark. Il mio amico Mark.
Oggi dopo le lezioni ha detto che vuole portarmi in un posto, vuole sorprendermi.
Analizzando bene la sua espressione mentre lo diceva, credo che più sorprendermi, mi terrorizzerà.
Mancano solo cinque minuti al termine dell'ultima lezione. Il mio cellulare squilla, apro il messaggio che ho appena ricevuto e leggo: "Spero tu sia pronta all'avventura?"
È Mark. Sorrido al messaggio. Chissà dove vuole portarmi...
Rispondo subito: "Spero tu non voglia farmi morire..."
"Tranquilla, non morirai, ma sono sicuro che ti piacerà. È piaciuto a me, quindi piacerà anche a te."
Mentre leggo il messaggio, mi arriva una chiamata; una chiamata che ormai non aspettavo più.
Rimango immobile, incapace di muovermi; scuoto la testa per riprendermi, e digito il numero.
"Dobbiamo parlare"
"Si. Voglio parlare anche io con te. Quando?"
"Adesso."
"Non posso..."
"Emily... O parliamo adesso o tra noi non ci potrà essere niente. Mai più..."
"Okay." Dico. Ora per incontrare Drake dovrò dare buca a Mark, spero non se la prenda.
"Al parco tra venti minuti. Solito posto."
"Okay." Sorrido, perché per lui, proprio come me, per "solito posto", intende la nostra panchina. Mi rallegra e mi dà un po' di speranza sapere che anche per lui quel posto è importante.
Terminata la chiamata con Drake, invio un messaggio a Mark: "Scusami tanto, ma non posso venire, sarà per la prossima volta." Invio.
Immagino la sua espressione quando leggerà il messaggio. Spero che poi non se la prenda con me anche lui.
Torno nella stanza solo per darmi una sistemata, poi esco di nuovo.
Quando arrivo al parco, alla nostra panchina, mi si spezza il cuore non trovarlo lì.
<< Pensavo venissi prima. >> Dice con tono brusco. Mi volto di scatto, e ammiro i suoi magnifici occhi. Mi è mancato così tanto.
Qualcosa è cambiato: i suoi occhi non mi guardano come facevano prima, non nel modo in cui piace a me. Sono duri e freddi.
<< Sono dovuta tornare in stanza... >> Dico abbassando la testa; mi intimorisce il modo in cui mi guarda. Esprime disprezzo, non più amore, ma non ne capisco il motivo.
<< Non mi interessa. >>
Trattengo il respiro.
Guardo a terra, il vuoto, poi lentamente poso gli occhi su di lui.
<< Davvero Drake? >> Le lacrime cominciano a rigarmi il viso.
<< Davvero non ti interessa più niente di me? >> Il silenzio.
<< Cosa ti è successo. Cosa ci è successo? >> Non parla, non mi guarda. Tiene gli occhi fissi in un punto. Da quando ho iniziato a parlare, non mi ha più guardata.
<< Ti prego dì qualcosa. >>
<< Tu hai rovinato tutto. Sei stata tu! >> Sbraita. La sua voce esprime astio.
<< Cosa?! Drake ma cosa stai dicendo? Cosa avrei fatto?! >> Non posso credere alle mie orecchie, come può accusarmi ingiustamente. Non ho fatto niente; non potrei mai fare qualcosa che rovini la nostra relazione!
<< Sai che ti dico? Aveva ragione Brandon! Tu sei una sgualdrina! >> Mi urla contro.
<< Ma io non gli ho dato retta, sono stato uno stupido. Sono stato cieco. >>
Scuoto la testa mentre le lacrime continuano a scendermi sul viso.
<< Drake come puoi dirmi una cosa simile... >> Mi porto le mani tra i capelli.
Restiamo a guardarci negli occhi per un po', poi dico: << Ti amo. >> Spalanca gli occhi, serra la mascella e vedo che stringe i pugni lungo i fianchi.
<< Sta' zitta, non parlare. Non voglio più sentirti. >>
<< Ma... Drake... >>
<< Ho detto zitta! >> Avanza di un passo verso di me. Mi fa paura; indietreggio.
<< Non so cosa ti prende, ma io... Non voglio più vederti. Adesso sono io che non voglio avere a che fare con te! È finita! >> Strillo scappando e piangendo.
<< Bene! Per me è lo stesso! >> Lo sento gridare.
Sono stata una stupida, ho dato buca al mio amico per incontrare quello stronzo di Drake, e per cosa poi? Per farmi trattare male.
Sto correndo verso il dormitorio, quando mi scontro con qualcuno, alzo la testa e vedo Catherine che mi guarda preoccupata.
<< Scusa. >> Dico e vado via.
Voglio andarmene un po' di qua, non ce la faccio più, sto per esplodere, devo ritrovare la tranquillità che avevo finalmente trovato quando sono partita. Chiamo mia madre:
"Mamma... Torno per un po' a casa. Devo solo riuscire a trovare un biglietto..." Dico tra un singhiozzo e un altro.
"Tesoro che ti succede?"
"Ti racconterò tutto quando sarò lì..."
Attacchiamo, e subito mi metto a fare le valige, ma prima devo trovare un biglietto per partire oggi stesso.
Chiamo qualche agenzia di viaggio, e finalmente riesco a trovarlo.
Partirò oggi alle 21.00.
Fatto ciò, preparo le valige, prendo giusto qualcosina, a casa per fortuna ho ancora qualche abito che ancora non sono riuscita a portare via, ma per come vanno le cose, credo sia meglio che lasci qualcosa anche lì.
Il viaggio mi è sembrato durare in eterno. Nell'aereo ho messo le cuffiette, e ho pianto per tutto il viaggio. Tutte canzoni tristi, non ero proprio dell'umore di ascoltare canzoni allegre o che parlano d'amore.
Comunque ognuna delle canzoni che ho ascoltato mi hanno ricordato quei pochi, ma bellissimi momenti che ho passato con Drake, e poi la mia amica Catherine.
Quando ci siamo incontrate ieri, o meglio, quando le sono finita addosso, mi è sembrato che volesse dirmi qualcosa. Non saprei.
Mi alzo dal letto, sembro uno zombie, e scendo in cucina.
Trovo mia madre ai fornelli, e Macchia seduto accanto a lei che la guarda come se fosse una dea.
<< No topolone non posso darti questi biscotti! Lo sai che ti fanno male, se aspetti dopo ti do un biscottino tuo... >> La sento parlare con Macchia. Questo mi fa sorridere.
<< Buongiorno. >> Mi siedo e guardo Macchia che non si è accorto della mia presenza; il suo obiettivo adesso sono i biscotti che mia madre sta preparando.
<< Hei... Come stai? >> Dice avvicinandosi a me e abbracciandomi.
<< Sono felice di essere tornata. >>
<< Per quanto rimani? >>
<< Non lo so. >> Dico. Sento lo stomaco brontolare, e lo sente anche mia madre.
<< Tieni il latte, e questi i biscotti. Li ho fatti ieri. Assaggia. Sono buonissimi... >>
Ne prendo uno e quando lo mangio: il paradiso.
<< Mmmh... Buonissimi. >>
Finisco di fare colazione, faccio una doccia e mi preparo per uscire, voglio vedere i miei amici; non sanno ancora che sono tornata. Farò loro una sorpresa.
<< Mamma ora esco. Quando torno ti racconto tutto. >> Dico, e la vedo annuire.
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Allora? Vi sta piacendo questa storia? Spero di sì.
Secondo voi cosa succederà tra Emily e Drake? Faranno pace o tra loro sarà finita per sempre?
Continuate a leggere! Bacini bacini e buona lettura! 😉
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