<< Mi ami Drake? >> Immobile davanti a me; non ha aperto bocca da quando gli ho fatto la domanda.
<< Drake... >> Sussurro mentre le lacrime mi salgono agli occhi.
<< Io... Emily... >> Si avvicina e mi carezza la guancia, mi sciolgo sotto il suo tocco.
Mi prende un braccio e mi attira tra le sue braccia, stringendomi forte.
<< Mi sei mancata. >>
Mi bacia sulla guancia.
<< Drake... Ti prego... >> Lo supplico.
<< Non... Non lo so. >> Mi si spezza il cuore.
<< Emily cerca di capire... >> la sua voce si strozza. Lo interrompo posando il dito indice sulle sue labbra.
<< Posso aspettare... >>
Mi sorride, carezza la mia guancia, poi mi bacia. Quanto mi è mancato il suo sapore.
Tenendomi per mano mi conduce a un tavolo, ci sediamo, uno di fronte l'altro.
<< Che significa che mi aspetterai? >>
<< Io ti amo Drake... Ti aspetterò... Aspetterò che tu mi ami come io amo te. >> Confesso.
Mi prende la mano nella sua e mi fissa intensamente negli occhi, poi passa alle labbra, e io me le mordicchio.
<< Ti va di fare due passi? >> Annuisco con il cuore pieno di gioia.
Passeggiamo, uno accanto all'altro, quando mi prende per mano e intrecciando le dita alle mie.
Sposto lo sguardo su di esse e sorrido.
<< Ti piace? >>
<< Cosa? >> Chiedo.
<< Questo... Noi che andiamo d'accordo e passeggiamo mano nella mano... >> Credo piaccia anche a lui, ma non vuole ammetterlo. Perché gli è così difficile ammettere che una cosa gli piace?
Arrossisco, e lui si ferma per accarezzarmi la guancia, poi prende il mio viso tra le sue mani e lentamente si avvicina, diminuendo sempre di più la distanza tra le nostre labbra.
Mi bacia con tenerezza. Un bacio che promette amore eterno. Ma è solo un bacio. Non possiamo sapere cosa accadrà domani, o tra una settimana, o tra un mese...
L'unica cosa che mi interessa adesso è vivere questo momento per poterlo conservare nella mia mente.
<< Voglio farti una sorpresa. Ci vediamo domani mattina? Passo a prenderti io. >>
Scuoto la testa. << Ho lezione domattina... >> Abbasso lo sguardo, ma lui con l'indice sotto il mio mento mi costringe ad alzare la testa e a guardarlo negli occhi.
<< Cosa t'importa di una stupida lezione, quando puoi passare un'intera giornata con me. >> Sfiora il mio naso con il suo.
Sorrido poi mi alzo sulle punte per baciarlo sulla guancia.
<< Mi dispiace, ma non posso saltarla. Almeno non adesso. Sono solo agli inizi... >> Gli faccio l'occhiolino e poso le mani sui suoi fianchi.
Lo tiro a me, e lui trattiene il respiro.
<< Piccola peste che non sei altro. Non ti credevo così focosa. >>
Ridacchio, mi abbraccia e mi solleva leggermente da terra.
<< Quindi niente sorpresa domani? >>
Scuoto la testa e non riesco a trattenere una risata guardando la sua espressione da cucciolo.
Mi posa a terra.
<< Ma... >> Poggio le mani sul suo petto accarezzandoglielo, << Domani pomeriggio sono libera... >>
<< Ottimo, anche se devo ammettere  che avrei cambiato idea per domani... Avrei altro in mente... >> Mi squadra e sul suo volto si disegna un sorrisetto malizioso. Quel sorrisetto che tanto amo e che mi fa impazzire.
Inarco un sopracciglio e chiedo curiosa, << Che intendi? >>
Mi cinge in vita, << Che... Magari... >> Con le dita mi sfiora il collo scendendo sulle spalle, per arrivare sul mio braccio.
<< Potremmo rimanere nella tua stanza, o magari stare da me... >> Continua la sua tortura, e il mio corpo prende fuoco.
Lui non può minimamente immaginare quanto io lo voglia; ma questa volta, che tutto sembra andare finalmente per il verso giusto, voglio andarci piano, molto piano. Con i piedi di piombo. Ho paura di rovinare di nuovo tutto se corriamo troppo.
<< Drake... >> Mi sciolgo dal suo abbraccio e sento già la mancanza delle sue braccia attorno a me.
<< Non... Non credo sia una buona idea. Cioè... Potrebbe esserla, ma... Se per te è importante quanto me questa relazione, io... Io vorrei andare piano. Non voglio correre. Voglio che tutto segua il suo corso. Io... >>
Mi scruta, si volta in un'altra direzione, poi torna su di me; lo vedo riflettere, e il panico mi assale. Ho paura che mi rifiuti per ciò che gli ho appena detto. Se lo facesse ne morirei.
<< Va bene. Facciamo come vuoi tu. >> 
Mi butto tra le sue braccia e lui mi sostiene. Mi accarezza da sopra i capelli, e fa scivolare l'altra mano lungo la mia schiena accarezzandomi delicatamente.
Mi allontano per guardarlo negli occhi e lo bacio. Lui ricambia. Il bacio è dolce e lento. È tutto ciò che sentiamo.
Quando l'ho incontrato per la prima volta a casa di Bob, non avrei mai creduto che saremmo arrivati a questo punto.
A pensarci bene, se con Brandon non fosse successo tutto quello che è successo, non credo che la nostra storia sarebbe durata a lungo.
Io sono qui a Cambridge, lui in Florida. La distanza rovina i rapporti.
Invece Drake... Lui è qui e... Sento che può funzionare; noi possiamo funzionare. Almeno lo spero...
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Scusate se è un po' corto questo capitolo. Nel prossimo farò del mio meglio; in ogni caso spero che vi piaccia, e che la mia storia vi stia appassionando. Non dimenticate di lasciare un commento e di votare.. Baci e buona lettura.. 😘