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50

Il lento con Mark è stato piuttosto imbarazzante, ho notato le occhiate che mi lanciava, e temo che io gli piaccia.
Ho trovato una scusa: ho detto che avevo male al ginocchio e che volevo sedermi, così siamo ritornati al nostro tavolo; invece le due coppiette, sono ancora in pista a ballare.
Il cellulare squilla ancora. Vedo ancora il nome di Drake. Lo lascio squillare. Controllo solo se ho ricevuto qualche chiamata importante. Niente. Solo otto chiamate di Drake.
Finalmente smette di squillare, e posso finalmente rilassarmi un po' ascoltando la musica, anche se è a volume un po' troppo alto, però è rilassante.
Sento di nuovo il cellulare vibrare, do un'occhiata, e questa volta è un messaggio.
"Che fine hai fatto? Perché non rispondi? Ho bisogno di te. Possiamo vederci?"
Questa volta non posso trattenermi dal rispondere. Quindi gli invio una risposta breve e secca: "No"
Adesso spero che non si metta a insistere.
"Dove sei? Ti raggiungo lì..."
Mi sale la rabbia. Non ho intenzione di rispondergli, o non riuscirei a controllarmi.
Butto il cellulare in borsa, lasciando la conversazione in sospeso.
Per il resto della serata ho deciso di divertirmi e non pensare a niente, ma soprattutto a nessuno.
<< Ti ho portato un po' da bere. >> Caleb me la porge.
Prendo il bicchiere e ci guardo dentro, poi alzo gli occhi sul mio amico e chiedo cos'è.
<< Kefir d'acqua. Assaggia. Ti piacerà. >> ammicca.
Lo ringrazio e assaggio un po', poi mando giù tutto d'un sorso.
Un'ora dopo sono un po' brilla... Okay forse non un po'...
<< Emily, non esagerare o rischi di sentirti male... >> Dice preoccupata Catherine.
<< Solo un altro. >> Dico facendo il numero "uno" con l'indice.
<< Solo un altro bicchiere, poi andiamo via. >> Mi concede.
Vado al banco barcollando. Urto contro un tavolo, per poi finire con il piede contro il piede di una sedia. Sto per cadere a terra quando qualcuno mi sostiene da dietro. Mi volto e vedo Mark dietro di me, mi sorride.
<< Hai un bel sorriso. >> Dico con la lingua impastata dall'alcol. Gli butto le braccia al collo mentre continua a sorreggermi.
<< Sei ubriaca. Ti porto a casa. >> Mi prende in braccio e usciamo dal locale.
<< Emily, aspetta. Devo aprire la macchina, riesci a reggerti? >> Annuisco, ma non ne sono del tutto sicura.
Con tutte le mie forze - con quelle che ho - mi sforzo di mantenermi in piedi.
Fortunatamente Mark fa in fretta e mi apre la portiera.
<< Emily! >> Mi sento chiamare e di scatto mi volto per vedere chi è.
Vedo una sagoma correre verso di me, vedo tutto sfocato, e questo mi impedisce di vederlo in volto, fino a quando non è vicino a me; e solo allora scopro che è Drake.
Lo guardo corrucciata: << Tu cosa ci fai qui? >> Dico, e vado leggermente indietro, ma per fortuna Mark è sempre accanto a me e mi regge.
Non mi risponde, ma sposta gli occhi da me a Mark, poi di nuovo su di me e ancora su Mark.
<< Tu chi sei? >> Chiede il mio amico  continuando a reggermi, poi si porta il mio braccio al collo e posa un braccio sul mio fianco per reggermi meglio.
<< Non sono cazzi tuoi! Non toccarla! >> Sbraita Drake. Mi strattona e finisco tra le sue braccia.
<< La riporto a casa io. >>
<< Se non te ne sei reso conto, lei è uscita con me, non con te. Quindi l'accompagno io. >> Mark alza la voce e tenta di afferrarmi per un braccio, ma Drake indietreggia trascinandomi con se' impedendogli di toccarmi.
Ho la nausea, la testa comincia a girare e mi fa anche un po' male.
Sento ancora Mark e Drake che fanno a gara a chi deve riaccompagnarmi in dormitorio.
D'un tratto non vedo e non sento più nulla. Il vuoto.

Mi risveglio e... Ho un terribile mal di testa. Mi massaggio le tempie. Mi guardo intorno; in effetti mi trovo nella stanza del mio dormitorio, nel mio letto, anche se non ricordo affatto come ci sono arrivata.
Deve essere stato Mark. Quanto è dolce e premuroso. Gli voglio un gran bene...
Faccio per alzarmi, ma mi accorgo di essere completamente nuda.
Com'è possibile?
Mi copro bene, tenendo il lenzuolo ben stretto attorno al mio corpo e proprio quando sto per alzarmi dal letto...
<< Buongiorno. >> Entra Drake con un cornetto in mano e una spremuta d'arancia nell'altra.
Alla sua vista tutto mi torna in mente. Ieri sera Mark mi stava facendo salire in macchina per accompagnarmi qui, quando vedo arrivare Drake. E i due cominciano a litigare. Poi non ricordo più niente. Ma da quello che vedo, capisco che ha vinto Drake, e che è stato lui ad accompagnarmi.
Ma perché sono nuda?
Si siede sul letto accanto a me, e io indietreggio con ancora il lenzuolo addosso. Mi porge il bicchiere con la spremuta d'arancia, e una pillola.
<< Cos'è? >> Dico riferendomi alla pillola.
<< Ti aiuterà per il dopo sbronza. Non preoccuparti non ti sto drogando. Voglio solo aiutarti piccola peste. >> Mi porta una ciocca di capelli dietro l'orecchio e arrossisco. Come sempre.
E lui mi sorride.
Prendo la pillola, e la mando giù bevendo un po' di succo.
<< Ti ho preso un cornetto per colazione. Tieni... Mangia... >> Me lo porge, e si sporge in avanti per posarmi
un bacio sulla guancia.
Mangio un pezzetto del cornetto, e chiudo gli occhi per assaporarlo meglio.
<< Ti piace? >> Annuisco.
Perché non riesco ad essere arrabbiata con lui? Voglio fargli la domanda che mi sta frullando in testa da quando ha varcato la porta di questa stanza.
<< Drake... Tu hai dormito qui? >>
Sorride. Lo so che è una domanda stupida, ma ho bisogno di spiegazioni.
<< Piccola... Non ricordi niente? >>
Scuoto la testa. << Ricordo di averti visto fuori al locale, poi niente più. >>
Mi carezza la guancia, scende sul collo, sulle spalle, mi sposta i capelli portandomeli dietro le spalle, << E questa notte? Non ricordi niente di quello che è successo? >> M'irrigidisco.
<< Questa notte? Cosa... Cosa è successo questa notte!? >>
Si sporge in avanti per baciarmi, ma mi scanso.
<< Drake siamo andati a letto insieme? >> Chiedo e lui annuisce facendomi l'occhiolino, << Perché lo hai fatto? Ti sei approfittato di me! >> Gli urlo in faccia alzandomi dal letto.
<< Io cosa? Ma tu sei pazza?! Credi davvero che farei una cosa simile! >>
Le lacrime mi rigano il viso.
<< Non lo so Drake. Non ti conosco! >>
Mi guarda sconcertato, << Non mi conosci? Ma cosa dici? >>
Porta le mani avanti e fa per prendere le mie, ma io gliele schiaffeggio.
<< Si. Non ti conosco. Non mi parli mai con me, di quello che ti piace e di quello che non ti piace. Non mi parli della tua famiglia. Non parli... >> Riprendo aria. << Non mi parli mai di te! >> il mio cuore batte all'impazzata.
Non sono riuscita a tenermi tutto dentro. Non ce l'ho fatta.
<< Questo non c'entra un cazzo con quello che è successo questa notte! >> sbraita.
<< Sei stata tu a saltarmi addosso. Quando ti sei risvegliata, hai cominciato a baciarmi e a togliermi la giacca e poi... >> Si blocca. << Non lo ricordi, ma io sì. >> Termina.
<< Cosa? >> Mi manca l'aria. Non posso crederci! Sono stata io a spingerlo a venire a letto con me! Sono proprio un'idiota!
<< Si. Proprio così carina... Non mi hai praticamente dato altra scelta. >>
Scoppio a piangere, si avvicina a me per prendermi tra le sue braccia. Gli volto le spalle.
<< Vai via Drake. Ti prego. >> Lo sento sospirare, poi si avvia alla porta, batte un pugno sul muro ed esce.
Sussulto perché chiude la porta violentemente.
Sono stata una stupida. Perché ho fatto una cosa del genere, cosa mi è saltato in testa?! L'unica cosa che so è che non voglio rivederlo. Mai più. Anche se stargli lontana mi spezza il cuore...
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Wow! Non credevo sarei arrivata a scrivere tutti questi capitoli! Beh che dire.. La storia di certo non è finita, e io continuerò a scriverla per voi. Continuate a seguirmi. Commentate e votate! Baci! 😘 Buona lettura! 😉

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