Questa notte ho dormito si e no tre ore, mi giravo e rigiravo nel letto pensando a quello che è successo con Drake. Vorrei tanto sapere perché ieri se n'è andato. Poteva anche salutare e andarsene, e invece no, è scomparso, e ha mandato un semplice messaggio.
Tra un po' è ora di pranzo, e ho una fame da lupi. Questa mattina sono andata a mare con mia sorella Debby e il mio prezioso nipotino, Brian.
Debby è più grande di me, ma siamo sempre andate d'accordo. Non posso dire di non averci mai litigato... Siamo sorelle, e tra sorelle si litiga, ma poi facciamo subito la pace. Non riusciamo a tenerci il broncio per più di cinque minuti. Quando partirò per il College, mi mancherà da morire: le ho promesso di chiamarla almeno due volte a settimana.
Brian... Che dire di lui. Non ho molto da dire... E' il figlio di mia sorella.
E' un amore di bambino e l'ho amato e adorato dal giorno in cui Debby mi ha detto di essere incinta; lo ricordo benissimo.
Quel giorno Debby mi propose di passare un'intera giornata con lei, tra sole donne. Andammo prima a fare un po' di shopping, poi dal parrucchiere, dall'estetista a fare manicure e pedicure, poi...
Mentre stavamo sedute ai tavoli di un bar, mi disse che aspettava un bambino, e che sarei diventata zia. Quel giorno lo ricorderò per tutta la vita.
Mia madre bussa alla porta della mia camera, e le dico di entrare.
<< Emily, c'è... C'è un ragazzo che ti vuole parlare. E' di sotto. Scendi. >>
Scatto in piedi. Chi sarà mai? Ha usato la parola "ragazzo", niente Steve, Bob o Brandon. Un "ragazzo". Temo sia chi credo che sia.
Scendo le scale di corsa, e proprio come immaginavo, il "ragazzo" è Drake.
Ed è nel mio salotto.
Mia madre ci lascia soli, e prima di sparire in cucina, ci guarda di nuovo con aria sospettosa. Vorrebbe capire cosa sta succedendo, ma vorrei saperlo anche io, perché non ci capisco più niente.
Drake mi guarda e mi sorride. Molto strano. Dato che lui non sorride mai. Okay forse non proprio "mai", però quando lo fa è davvero bello...
Ma cosa dico? Emily, riprenditi. Non posso pensare certe cose.
Non su Drake. Non lo sopporto... E credo che trovare "bella" una persona che non si sopporta, è inappropriato.
Lui sorride, ma non mi inganna. Nonostante mi sia piaciuto il bacio, e nonostante ci abbia pensato tutta la notte... non mi lascerò ingannare di nuovo.
Mi ha presa con la forza, e questo non glielo perdono... Se è questo il motivo per cui si è presentato a casa mia.
<< Cosa vuoi Drake? >> Dico mettendomi a braccia conserte.
Esita, poi inizia a dire: << Sei riuscita a dormire questa notte? O mi hai pensato? >> Si avvicina e io indietreggio. Mi guardo intorno, poi nella direzione della cucina, spero che mia madre non assista a questa orribile scena. Le prenderebbe un colpo. Penserebbe che sua figlia sia una poco di buono, che si fa baciare da chiunque.
Lo spingo via per allontanarlo da me, << Non ti avvicinare. >> Dico con tono secco. Ma come se non avessi detto niente, avanza ancora di un passo, fino a trovarsi a pochi centimetri da me.
Non so cosa fare; l'unica cosa che mi viene in mente, è di scappare nella mia camera, chiudermi e uscire solo quando se ne sarà andato.

Apro la porta lentamente, per non fare rumore. Esco lentamente e vado a vedere se è ancora di sotto o se è andato via. Fortunatamente non lo vedo e non lo sento; rientro in camera e chiudo la porta alle mie spalle.
Devo andare a fare la doccia, ho ancora in dosso il vestito del mare, così me lo sfilo rimanendo in costume, e mentre sto per slacciarmi il pezzo di
sopra del costume, una voce mi fa trasalire.
<< Mozzafiato... >> Mi volto di scatto e trovo Drake che mi sta mangiando
con gli occhi. Afferro il vestito per coprirmi. Sto per urlare, ma gli bastano pochi passi per avvicinarsi a me e tapparmi la bocca, << Sssh... >>
Credevo fosse andato via, invece me lo ritrovo nella mia camera, e quasi mi vede nuda!
Tolgo la sua mano da sopra la mia bocca e lo guardo infuriata. Corro verso la porta per aprirla e scacciarlo, ma è chiusa.
Alza la mano e dice: << Ho le chiavi. Non puoi uscire... >> Fisso le chiavi in preda al panico. Voglio uscire di qui.
E se mia madre scoprisse che sono qui chiusa con lui, e perlopiù mezza nuda... E se lo venisse a sapere Brandon? Sarà la fine: mi lascerà, e non vorrà più sapere niente di me.
<< Ti prego apri... Te lo chiedo per favore, apri la porta. >> Sussurro. Provo con le maniere buone, perché a quanto ho capito, rispondergli in malo modo e insultarlo, peggiorerebbe solo le cose...
Scuote la testa e mi lancia un'occhiatina furba. << Sono venuto a continuare quello che abbiamo interrotto ieri. >>
<< Drake. Sto con Brandon. >>
<< Anche ieri stavi con quel bamboccio, eppure mi hai baciato. >>
<< Mi hai presa con la forza. >> Sono arrabbiata, ma cerco di mantenere la calma.
Avanza verso di me, indietreggio e finisco contro la parete.
Non di nuovo!
Si avvicina ancora. Si lecca le labbra e si avventa su di me. Mi bacia.
Mi prende le braccia, e se le porta al collo, e io lo lascio fare, e senza pensarci due volte, lo bacio a mia volta. Ho visto e rivisto milioni di volte questa immagine, e ora non riesco a fare altro che stringermi a lui e baciarlo, e lasciarmi baciare. 
Si stacca da me, e i miei occhi cadono sulle sue labbra. << Ti piace baciarmi, vero? >> Dice con tono sicuro.
Non presto attenzione alle sue parole, e faccio per baciarlo ancora, ma mi ferma prendendo entrambi i miei polsi in una sola mano.
<< Esilarante... Prima mi dici che sei impegnata, e ora vuoi baciarmi. Mi sorprendi biondina... >> Mi tiene ancora ferma per i polsi, mentre con la
mano libera mi passa il pollice sul labbro inferiore. Poi mi sfiora il mento, scende sul collo, le clavicole, infine arriva all'altezza del mio seno.
<< Sei davvero stupenda con questo costume. Il tuo corpo è... è qualcosa
di... >> Mi avvento su di lui interrompendolo.
Non riesco a smettere di baciarlo. Non capisco cosa mi stia succedendo.
Ho un fidanzato perfetto che posso baciare quando voglio, e invece, me ne sto qui a baciare uno qualsiasi.
<< Hei, biondina, sei fidanzata. Ricordi? >> Sussurra sulle mie labbra.
Scuoto la testa, << Non m'importa. >>
<< Cosa? >>
Cosa? Non posso credere di averlo detto sul serio. Cosa mi succede?
Cosa mi fa questo ragazzo?!
Un sorriso si disegna sulle sue labbra. Fisso i suoi occhi, che mi scrutano.
Mi volto e arrossisco.
Si avvicina, fino a toccare con la schiena il suo petto.
Le sue braccia mi avvolgono. Quasi non mi vedo per quanto sono grandi.
Mi sciolgo dal suo abbraccio.
<< Cosa fai? >>
Non risponde, ma mi sorride. Allora mi scrollo le sue braccia di dosso.
<< Tu ti prendi gioco di me. E mi stai confondendo. Te ne devi andare Drake... Va' via. >>
<< Sei confusa perché non sei sicura che quello che hai, sia quello che desideri realmente. Tu vuoi di più, ma non lo vuoi ammettere a te stessa, e io posso dartelo. >> Prende una ciocca dei miei capelli tra le dite e l'annusa, e io m'irrigidisco. Poi se ne va.
La fame mi è passata, così salto il pranzo e decido di fare due passi in
spiaggia, devo schiarirmi le idee, e riflettere su tutto...

Le parole di Drake continuano a ronzarmi nella testa: "Vuoi di più, ma non lo vuoi ammettere a te stessa."
"non sei sicura che quello che hai, sia quello che desideri realmente."
Perché a un tratto è interessato a quello che voglio o non voglio...
Fino a ieri, ero solo una stupida ragazzina di cui prendersi gioco, e invece adesso...
<< Emily! >> Brandon interrompe i miei pensieri. Sta correndo nella mia direzione. Ha un'aria... Preoccupata. Cosa sarà successo?
<< Emily... >> Respira a fatica.
<< Riprendi fiato. E dimmi cosa ti succede... >> Inizio a preoccuparmi.
<< Carmen... E' stata investita. La stanno portando al pronto soccorso. Bob è con lei. Devi venire con me! >>
Spalanco gli occhi e mi porto le mani alla bocca, le lacrime cominciano a scorrermi sul viso.
Mi prende per mano e corriamo alla sua macchina. E io che volevo starmene tranquilla e riflettere... Adesso però i miei problemi vengono dopo. Carmen è in ospedale e ha bisogno di me.
Quando arrivano in ospedale, chiediamo a un'infermiera di Carmen, ma risponde che non può dirci nulla al momento perché la stanno visitando.
Ci fa segno di sederci nella sala d'attesa. Ora come ora, non possiamo fare altro che aspettare.
Sono passati trenta minuti, e di Carmen ancora nessuna notizia, Bob non fa che avanti e indietro per la sala. Non siamo riusciti a tranquillizzarlo. Ci credo! La ragazza che ama è appena stata investita, e ora si trova su un lettino d'ospedale, e ancora nessuno è venuto a darci sue notizie.
Mi comporterei allo stesso modo, se capitasse una cosa del genere a Brandon, o a Bob, o a Steve. Morirei se capitasse qualcosa ai miei amici...
Finalmente vediamo un dottore venire verso di noi...
Ci alziamo e aspettiamo che dica qualcosa.
<< Voi siete parenti di Carmen Espinoza? >> Chiede a tutti noi.
Bob con le lacrime agli occhi scuote la testa: << No, sono il ragazzo. Loro sono amici. I genitori della mia ragazza sono in viaggio, ma li ho avvisati,
e presto saranno qui. >> Dice tutto d'un fiato e singhiozzando. Prende fiato e continua, << Dottore, come sta? >> Sul suo volto vedo paura, rabbia,
speranza. Così tante emozioni in una volta... Mi avrebbero distrutta,
invece lui è ancora in piedi. Per lei. Il suo amore.
<< Ha la spalla destra fratturata, nessuna commozione cerebrale, per fortuna, ma faremo una TAC per sicurezza, e la terremo sotto controllo per un paio di giorni. >> Poggia una mano sulla spalla di Bob.
Lui annuisce, e il dottore si allontana, e finalmente viene a sedersi con noi.
Mi alzo e mi fermo davanti al mio amico che tiene la testa bassa e tra le mani. << Vado a prendere qualcosa da bere, vuoi qualcosa? >>
Scuote la testa.
Vado al bar dell'ospedale, prendo un caffè. Devo prendere qualcosa per riprendermi. E il caffè è ciò di cui ho bisogno...
Torno nella sala d'attesa e vedo che Brandon non è più con Bob, << Dov'è Brandon? >> Chiedo.
<< E' andato via. Ha detto che ti avrebbe cercata più tardi. >>
Mi sale la rabbia. Come può andarsene in un momento del genere? Bob ha bisogno di noi, e io ho bisogno di qualcuno che mi dia forza e mi consoli. Rischiavo di perdere la miglia migliore amica!
Sento dei passi veloci venire nella nostra direzione, alzo la testa per vedere di chi si tratta, e rimango meravigliata, quando vedo arrivare Drake.
<< Amico, sono venuto appena ho saputo. E' tutto okay? Come sta? >> Posa una mano sulla sua spalla, e Bob lo abbraccia e scoppia a piangere.
<< Sono morto di paura Drake. Ho avuto paura di perderla. >> Lui lo abbraccia e lo consola.
Vedere Bob in quelle condizioni, mi strazia il cuore. Sento le lacrime che mi bruciano gli occhi, e subito bagnano il mio viso. Avrei voluto tanto
trattenerle. Volevo essere forte per Bob, ma non ce l'ho fatta.
Mi copro il viso con le mani per non farmi vedere, ma qualcuno me le prende e me le sposta.
Quando apro gli occhi, Drake è davanti a me. Mi guarda con occhi tristi. Prova pena per me? Ma non sono io quella che è finita sotto una macchina.
Brandon non c'è, e io ho tremendamente bisogno di qualcuno che mi abbracci e mi consoli. E lui in questo momento mi sembra l'unico su cui posso contare. Mi lancio tra le sue braccia e mi stringe forte.
Rimango abbracciata a lui per un po', poi mi alzo. Mi asciugo le lacrime, e vado verso la finestra. Vedo persone che passeggiano nel cortile dell'ospedale, ambulanze... Vedo una mamma che tiene suo figlio in braccio e va al pronto soccorso.
E' tutta un'altra realtà qui dentro... Al di fuori può sembrare tutto tranquillo, ma qui dentro no. Qui ci sono persone che non stanno bene, che rischiano la vita. Ho bisogno di camminare e prendere aria...
<< Ragazzi... Torno tra un po'. Sarò nei paraggi. >> Bob annuisce, ma Drake no, << Dove vai? Vengo con te. >> Mi domanda e si alza per venire da me.
Alzo la mano e gli faccio segno di no, << No. Scusa. Non... Ho bisogno di stare da sola per un po'. Starò bene. >> Accenno a un sorriso e vado via.

Quando arrivo al piano terra ed esco per prendere aria, alzo la testa e guardo la finestra dove mi ero affacciata poco fa, e scorgo Drake che mi osserva. E' davvero strano quel ragazzo. Prima è insopportabile, e poi...
È carino da parte sua però...
Non riesco a esprimere come mi sento. Sono confusa. E questa mia confusione è iniziata dopo il bacio.
Cammino un po' per i giardinetti, c'è molto verde. Molte piante, fiori... Meglio così, almeno se si vuole trovare un po' di buonumore, questo è il
posto adatto. Mi siedo su una panchina, e osservo una coppia di anziani. Lei è su una sedia a rotelle, lui è seduto sulla panchina accanto a lei. Le tiene la mano, e le dice qualcosa, non saprei dire cosa perché sono troppo lontani, ma sono sicura che le stia dicendo parole molto belle, e
sicuramente dolci, perché le brillano gli occhi e sorride.
Si vede che sono molto innamorati.
D'un tratto mi viene in mente che di Brandon non ho saputo più niente. Non ho più il cellulare, e non può chiamarmi, e va bene. Ma sa benissimo
che di qui non mi muovo, potrebbe benissimo venire qui da me.
Mi chiedo cosa stia facendo di tanto interessante e di più importante, che stare con il suo migliore amico e la sua ragazza in un momento come questo.
Le lacrime cominciano a scendermi di nuovo, e mi copro il viso con le mani e abbasso la testa.
Qualcuno si siede accanto a me e mi abbraccia facendomi poggiare sul suo petto. Brandon! No. E' Drake.
<< Drake... Io... >> Dico tra un singhiozzo e un altro.
<< Sssh... Emily. Non dire niente. Permettimi di stringerti e starti accanto. Ti capisco. So cosa significa avere paura di perdere una persona cara. >> Mi guarda intensamente; distolgo lo sguardo, mi solleva il mento per costringermi a guardarlo. I suoi occhi esprimono desiderio.
Fisso le sue labbra, e solo allora mi bacia.