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Ieri pomeriggio io e Carmen abbiamo chiacchierato e riso molto. Mi ha fatto davvero bene passare del tempo con lei. Riesce a tirare su il morale a chiunque con la sua simpatia.
Abbiamo ricordato quando eravamo piccole e giocavamo a mamma e figlia. Lei ha sempre voluto fare la mamma, e io naturalmente ero la figlia.
Ricordo che quel giorno ci dicemmo che quando un giorno saremmo diventate grandi, e avremmo avuto dei figli, li avremmo cresciuti insieme e sarebbero diventati amici per la pelle. Proprio come lo eravamo noi. E lo siamo ancora...
Abbiamo ricordato quando alla festa del suo settimo compleanno ha pianto perché ho spento le candeline al posto suo, e la madre è subito corsa ad accenderle di nuovo.
Pensando al passato, credo che gli anni più felici siano quelli di quando si è bambini. Non si hanno preoccupazioni, problemi... Soprattutto con i ragazzi, e l'unico pensiero è: "Chissà se domani a scuola giochiamo a nascondino o a palla avvelenata."
Mia madre bussa alla porta ed entra, interrompendo i miei pensieri.
<< Emily? C'è Bob al telefono. Te l'ho portato qui, così non devi scendere giù in cucina. >> Me lo porge e la ringrazio.
Da quando non ho più il cellulare, ricevo le chiamate a casa. Poverina mia madre. Mi fa da segretaria...
"Ciao."
"Ehi Emily, tutto okay?"
"Si grazie."
"Mi fa piacere... Ti ho chiamata per chiederti se ti andava di venire con noi a mangiare qualcosa. Che ne dici?"
"Voi chi?"
"Me, Carmen, Steve, Drake... E Brandon."
"C'è... C'è anche Brandon?"
"Si, ma sai... Mi ha detto di pregarti di venire. Vuole parlarti."
Non resisto più. Devo vederlo. Voglio sapere cosa ha deciso. In fondo è stato lui a dire a Bob di invitarmi. E senza esitare rispondo: "Ci sarò!"
"Perfetto. Ci vediamo da me alle 20.00"
Riattacco. Con un mega sorriso stampato sulla faccia saltello e strillo dalla gioia. Mia madre si precipita nella mia camera.
<< Emily! Che succede?! >> Ha fatto le scale di corsa, per questo ha il fiatone.
Rido e mi rivolgo a lei, << Niente mamma! E' tutto okay. Spero stasera si risolva tutto. >> L'abbraccio, poi mi sorride e dice: << Lo spero. Mi dispiacerebbe se vi lasciaste definitivamente. Quel ragazzo mi piace. >>
Ha capito che parlavo di Brandon... Chiude la porta e se ne va.
Comincio a fantasticare su come andranno le cose tra noi due questa sera. Immagino... Immagino che mentre siamo seduti tutti a un tavolo, lui accanto a me, mi prenda la mano e la stringa forte, poi si avvicini e mi sussurri all'orecchio: << Vieni con
me. >>
Che mi porti fuori e che si avvicini, poi cominci a baciarmi sulla guancia, e infine sulle labbra.
Così avremmo fatto pace e tutto tornerà a com'era prima.
Sono le 19.45, e sono davanti casa di Bob. Suono il campanello, e viene ad
aprirmi Drake. Lo saluto velocemente e lo oltrepasso.
In cucina, sullo sgabello vedo Brandon.
Appena incontro i suoi magnifici occhi, mi viene da piangere dalla gioia.
Si alza e mi butto tra le sue braccia. Mi stringe forte e all'orecchio mi sussurra: << Ti perdono. Mi sei mancata. >> Le lacrime stanno già sgorgando. Me le asciuga e mi bacia.
<< Perché dovresti perdonarla? Guarda che lei non ha fatto niente di male. Si è solo addormentata nel mio letto... >> Vorrei strozzarlo in questo momento. Non voglio che ricordi a Brandon il motivo per cui era arrabbiato con me.
<< Smettila Drake. Per favore. >> Lo rimprovera Carmen.
Lui alza le mani e se ne va.
Torno a guardare il mio bellissimo ragazzo, gli accarezzo il viso, poi però mi ritorna in mente quello che mi ha detto Bob, così gli chiedo: << Di cosa ti sei pentito? >> Spalanca gli occhi e si allontana da me.
<< Di niente... Ma... Ma chi te lo ha detto... >> Sa perfettamente chi è stato a dirmelo, perché sta fissando Bob.
Non voglio che litighiamo di nuovo, quindi decido di lasciar perdere. E poi non mi va che si metta a litigare anche con Bob. << Non importa... Allora manca solo Steve? >>
<< No. Lui non viene più. Credo che lo abbiamo perso. >> Dice Bob, poi guarda Carmen e la prende dalla vita per stringerla a sé.
<< In che senso? >>
<< Nel senso che sta frequentando una ragazza, e a noi non pensa più. Siamo suoi amici. Non può escluderci. Mi ha deluso. >> Dice dispiaciuto.
Per questo non si fa sentire, e né vedere. Ha ragione Bob. Ci ha deluso.
Si, anche me. Sono sua amica, e lui è un mio amico, e a me farebbe piacere se condividesse tutto con noi... Sia le cose brutte, che quelle belle. Come questa...
Sono curiosa. Chissà chi è la ragazza che è riuscita a conquistare il cuore del mio migliore amico...
Brandon mi prende da dietro per la vita, e mi posa una serie di piccoli baci sul collo.
<< E' disgustoso. >> Drake è appoggiato al muro, e ci sta fissando con aria disgustata. E' insopportabile; me lo ritrovo sempre tra i piedi.
<< Se lo trovi disgustoso, perché non te ne vai? >> Dico con tono secco.
Lui sbuffa e se ne va, lasciandomi finalmente sola con il mio fidanzato.
<< E' davvero insopportabile... >> Questa volta mi rivolgo a Brandon, che ha smesso di baciarmi e mi sta guardando dritto negli occhi.
<< Come hai fatto a dormirgli accanto. >> Dice piuttosto serio. Non posso crederci... Siamo di nuovo punto e accapo.
Lo guardo infastidita e mi divincolo dal suo abbraccio. Non ho voglia di discutere ancora, per ripetere poi sempre le solite cose.
Mi prende per un braccio e mi fa girare, << Scusa. L'ho detto senza
volere. >>
<< Sei davvero sicuro di voler tornare con me? >> Domando, perché per come la vedo io, se gli è uscita così, senza volerlo, in fondo è quello che pensa.
<< Sicuro. Non voglio che mi lasci. Io ti amo. Lo sai? >>
Annuisco e lo bacio.
<< Allora andiamo? >> Bob viene verso di noi seguito da Carmen e da Drake.
Non posso credere che passerò il mio tempo, in compagnia di Brandon e Drake. Credo che Brandon lo odi, ma come dargli torto, non fa nulla per fare in modo che sia il contrario.
Brandon annuisce e mi da una pacca affettuosa sul sedere e io lo supero.
Siamo in una pizzeria. Il locale è piccolo, ma molto accogliente.
Sento un profumo di rose... E' normale, ne è pieno. Al proprietario devono
piacere molto le rose. Ma si sente anche un leggero profumo di pizza.
E io adoro il profumo della pizza. Solo a sentire l'odore, mi ha fatto venire la fame.
Ci sediamo al nostro tavolo, e dopo poco arriva un cameriere con un taccuino. << Buona sera ragazzi. Felice di avervi qui con noi. Siete pronti per l'ordinazione, o devo passare tra qualche minuto? >> Un ragazzo dall'aspetto dolce. E' molto gentile, e questo mi fa venire in mente che nel nostro gruppo, c'è un ragazzo che non lo è per niente.
Ed è seduto proprio accanto a me...
<< Si, direi che siamo pronti, vero? >> Carmen aspetta che le diamo la nostra conferma, così il ragazzo gentile e dall'aspetto dolce, prende le nostre ordinazioni, e con un sorriso si allontana.
All'improvviso sento toccarmi una gamba da sotto il tavolo. Mi volto a guardare Brandon divertita, e gli sorrido. Lui mi fa l'occhiolino e mi posa un bacio a stampo sulle labbra.
Continua a sfiorarmi la coscia, allora gli dico ridendo: << Dài, smettila... >> Mi guarda con aria interrogativa, come se non avesse capito a cosa mi riferisco.
Non mi sfiora più... M'irrigidisco, faccio segno con la mano per dirgli di non badare a quello che ho appena detto, e mi volto a guardare Drake, perché lo sento ridere.
Mi alzo di scatto, tutti si voltano a fissarmi.
<< Scusate, torno subito. >> A passo svelto mi allontano dal tavolo e vado dritto alla toilette. Apro l'acqua e me ne spruzzo un po' sul viso.
La porta del bagno si apre.
<< Cosa ti succede? >> Drake è sulla soglia della porta ed entra.
Spalanco gli occhi, << Vattene! Non puoi entrare nel bagno delle donne! >> Cerco di spingerlo via, ma non si sposta di una virgola, è troppo forte, ed è grande due volte più di me.
<< Stai calma... Non mi ha visto nessuno. >> Dice come se non avesse fatto nulla di sbagliato. Mi arrendo, perché sprecherei solo energie, tanto so già che non andrà via. Prima deve insultarmi...
<< E poi, qui dentro non vedo nessuna donna. Solo una ragazzina... >>
Ecco, appunto.
Come osa chiamarmi ragazzina. Non la passerà liscia, questa me la paga.
Alzo una mano per dargli un ceffone, ma mi ferma prendendomi il polso con la mano.
<< Non lo fare. >> Dice scuotendo la testa e tenendo gli occhi fissi nei miei.
<< Prima ho visto che ti è piaciuto... >> Lo guardo interrogativa.
<< ... Quando ti ho sfiorato la coscia. Lo sai, hai la pelle molto morbida. Mi piace. >> Si avvicina, e io rimango di sasso a quelle parole. Non ci credo! Allora era lui! E io che credevo fosse Brandon.
<< Stronzo! Non mi toccare, giuro che... >> Non mi lascia il tempo di finire la frase, che mi bacia alla sprovvista.
Cerco di respingerlo, ma mi blocca con le braccia sopra la mia testa, e la schiena alla parete, senza darmi via di fuga.
La sua lingua mi schiude le labbra con violenza, ma quando trova la mia, comincia a giocarci dolcemente. L'accarezza con delicatezza. È un bacio così dolce, ma anche bramoso. Vorrei gridare aiuto, ma non riesco a muovermi.
Si allontana e con le labbra gonfie dice: << Scommetto che questo ti è piaciuto ancora di più. Vero? >> Fa un sorrisetto malizioso, e finalmente mi lascia andare. Esce dal bagno lasciandomi ancora scossa per quello che è appena successo. E adesso? Che faccio? Lo dico a Brandon? Credo sia meglio non dire niente, se voglio che la nostra relazione funzioni.
Sarà l'unico segreto che gli terrò nascosto. L'unico e solo. Spero che a Drake non venga la brillante idea di parlare, o giuro che me la paga.
Torno al tavolo ancora scossa. Lui non c'è. Mi chiedo dove sia andato...
Ma è meglio così. Potrò stare tranquilla, almeno per stasera.
<< Ragazzi, mi ha mandato un messaggio Drake. E' tornato a casa. Non si sentiva bene... >> Annuiscono. Non è per niente vero, lo so, è solo una scusa.
Brandon si avvicina per darmi un bacio sulla guancia, si blocca e mi dice: << Che ti prende? Ti vedo pensierosa. A cosa stai pensando? >>
Scuoto la testa e dico girandomi per guardarlo: << Niente. Sono solo un po' stanca. >> Mento.
Allora mi porta un braccio dietro le spalle e mi attira a sé, facendomi
poggiare la testa sul suo petto. << Puoi stare così, se vuoi. >>
Annuisco e mi poggio a lui. Chiudo gli occhi, e non appena li chiudo, non vedo altro che Drake che mi bacia.
Li riapro immediatamente, e mi sciolgo dall'abbraccio di Brandon.
Finalmente portano le nostre pizze, e cominciamo a mangiare.
Siamo in macchina sulla strada del ritorno. Mi appoggio a Brandon e chiudo gli occhi; e quando li riapro, siamo davanti casa mia. Brandon mi scuote leggermente, << Emily, svegliati. Siamo arrivati. >>
Mi stropiccio gli occhi, e apro la portiera della macchina.
<< Amore, vieni che ti accompagno dentro. >>
Mi aiuta a scendere, e mi accompagna alla porta.
Lo bacio e dico: << Non c'è bisogno che entri. Puoi andare. Ci vediamo domani, okay? >>
Annuisce e si allontana, e mentre sto aprendo la porta di casa, mi chiama, mi volto a guardarlo e mi dice: << E' tutto okay tra noi? Tutto come prima? >> Mi prende alla sprovvista. Non so cosa rispondere, in realtà non saprei... Ma è troppo tardi e non ho voglia di parlare, voglio solo chiudere gli occhi e dormire, così mi limito a sorridere e ad annuire.
Mi manda un bacio con un segno della mano e se ne va.
Una volta dentro, chiudo la porta alle mie spalle e vado dritta al piano di sopra, in camera mia. Mi cambio e mi metto a letto.
Quando chiudo gli occhi, mi rivedo sempre chiusa nel bagno della pizzeria, tra le braccia di Drake. E il bacio.
So che è sbagliato dirlo, perché sono impegnata con Brandon, forse non avrei nemmeno dovuto permettergli di farlo, ma... Bacia che è una meraviglia!
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