14
<< Ciao Emily, cosa ci fai qui? >> Brandon apre la porta e mi fa entrare.
Ho seguito il consiglio del mio nuovo amico, e sono venuta a parlare con Brandon.
<< Ciao Brandon. Possiamo parlare? >> Mi fa cenno di si, e ci sediamo sul divano.
<< Sono qui perchè vorrei sapere se tra te e Ysabel c'è qualcosa. Voglio saperlo. Ti prego. >> Lo supplico, e lui mi prende le mani e le stringe nelle sue.
<< Mi manchi Emily. Cosa ci è capitato? Noi eravamo così felici. Poi quando è arrivato Drake... >> Lo interrompo e difendo il mio amico.
<< No. Non è colpa sua. >> Non credo... << Sai Brandon, ti sbagli. Lui non è per niente un cattivo ragazzo. Ieri abbiamo passato il pomeriggio insieme, ed è stato molto carino con me, e... >>
<< Piantala. Se è stato così carino, ci sarà un motivo, e tu sai bene di cosa si tratta. >> Dice brusco.
Non è vero. Mi acciglio e mi alzo di scatto. << Tu non lo conosci. Io... Io se sono qui è perchè è stato lui a dirmi di parlare... Di parlare di noi e chiarire le cose. >>
Mi guarda incredulo. Non vuole credermi. << E' tutta scena. >> Dice con tono disinvolto. << Vuole solo sapere se ha via libera, così da provarci con te. Tu sei cieca! >> Mi punta il dito contro.
Cieca? Si, forse sono stata cieca. E credo con entrambi.
Sono stata cieca con Drake, perchè non ho saputo vedere il buono che c'è dietro la sua arroganza. E l'ho giudicato male.
E sono stata cieca con Brandon, perchè non mi sono resa conto che forse vede qualcun'altra alle mie spalle. Ma che dico? Qualcun'altra... Ysabel.
<< Tu... Tu per caso frequenti Ysabel? >> Riformulo la domanda. Sbuffa e gira la testa da un'altra parte.
<< Guardami Brandon. Voglio guardarti in faccia. Mi... Mi hai tradita? >> Si volta a guardarmi, e si avvicina.
Mi abbraccia, << Cazzo no! Emily. >> Finalmente mi sento più leggera. Non sopporterei una cosa del genere. Sapevo di potermi fidare di lui...
Lo abbraccio e lo bacio. << Dobbiamo parlare un po' noi due. Dobbiamo capire perchè ultimamente non facciamo altro che litigare. Io non voglio più litigare con te. E' chiaro? >> Dico prendendo il suo viso tra le mani.
Annuisce mi posa un bacio sulle labbra.
<< E' stato Drake a convincerti a venire da me? Sul serio? >> Lo so che può sembrare impossibile, ma è così. Annuisco.
<< Be' allora devo ringraziarlo... >> Dice accarezzandomi la guancia.
Passiamo il pomeriggio a parlare; adesso sembra essere tornato tutto come prima. Non proprio tutto... Qualcosa nella mia vita è cambiato... Mio padre...
<< Ti vedo turbata. Qualcosa non va? >>
<< Pensavo a mio padre. >> Dico con un filo di voce. Una lacrima mi scorre sul viso e Brandon me l'asciuga passandoci l'indice sopra.
<< Ti manca? >>
<< Da morire... >> Mi guarda con un'espressione triste e mi accarezza la guancia, poi sospira.
<< Emily. Mi dispiace di non esserti stato accanto. Avrei voluto, credimi, ma non so perchè non l'ho fatto. Avrei dovuto consolarti, stringerti tra le mie braccia per non farti sprofondare... E invece non l'ho fatto. Sono un vero idiota... >> Si porta le mani nei capelli e io le prendo portandomele sul viso.
Mi guarda, e vedo nei suoi occhi che dice la verità.
<< Si, è vero. Non lo nego. Avrei voluto averti al mio fianco, ma non c'eri. C'era... C'era Drake. Lui mi ha aiutata. Come hai detto tu, mi ha consolata e non mi fatto sprofondare... >> Si raddrizza, e vedo un pizzico di rabbia nei suoi occhi.
Forse non era quello che voleva sentirsi dire, ma è la verità. Lui non mi è stato accanto. Drake si.
Mi ha consolata, mi ha fatto piangere, e poco a poco, ho cominciato a stare meglio. Non dico di essere felice. Questo no. Ma comincio a stare meglio.
<< Perdonami. >> Mi sta implorando di perdonarlo.
<< Ti perdono perchè ti amo... >> Lo bacio ancora.
Grazie al cielo decide di cambiare argomento. Se non lo avesse fatto lui, lo avrei fatto io.
<< Allora ti sei trovata un lavoro... >> Dice.
<< Si. Sai, Vanessa è molto buona con me. Il primo giorno di lavoro, nonostante fossi arrivata con cinque minuti di ritardo, non mi ha sgridata come forse avrebbe fatto qualcun altro. Mi ha invitata a pranzo, e me l'ha anche offerto. Credo di fargli pena... >>
Mi guarda e mi chiede: << Perchè dici così? >> Fa una risata nervosa.
<< Come perchè? Dovevo fare un mese di prova e mi ha fatto fare solo un giorno. >>
<< E allora? Non vedo dove sia il problema... Avrà visto che sei in gamba e... >> Alzo una mano e lo interrompo.
Continua a non capire. << Perchè Brandon... In un momento di sfogo le ho detto tutto quello che mi stava capitando: le liti con te, la morte di mio padre, mia madre che non riesce a riprendersi, e Drake che... >> Mi tappo la bocca con la mano. Sto parlando un po' troppo.
Mi guarda perplesso, e mi incita a finire quello che stavo dicendo.
<< E... Drake... Drake che mi complica la vita! >> Dico alla fine. Non posso rivelargli come mi sento quando sto con lui.
<< Non avevi detto che ora andate d'accordo? >>
Annuisco. << Si, infatti. Era prima. Adesso riusciamo a parlare senza insultarci. >> Ammicco. Lui scoppia a ridere e mi tira a se'.
<< Va bene. Allora se adesso andate così d'accordo, devo farlo anche io... >> Lo guardo e finalmente vedo che le cose stanno andando per il verso giusto. Era ora!
E' stato un mese burrascoso, ma ora sembra andare meglio.
Si alza dal divano e si avvia verso la porta d'ingresso, << Dove vai? >> Domando.
Si volta e mi dice: << Chiama i ragazzi e digli di venire qui. Io torno subito, devo fare una chiamata. >>
<< Okay. >> Mi volta le spalle e scompare.
Mezz'ora dopo, Carmen, Steve, Bob, Amanda e Drake sono seduti con me nel salotto di Brandon, e stiamo chiacchierando del più e del meno.
<< Brandon? >> Chiede Carmen guardandosi intorno.
Indico il piano di sopra, << E' al telefono con qualcuno. Viene tra poco. >> Lo spero... A me aveva detto che avrebbe fatto presto, e invece è ancora al telefono. Si è persino spostato in camera, forse le nostre chiacchiere e le nostre risate lo infastidivano.
Mi alzo e dico ai ragazzi che torno subito. Quindi salgo le scale e mi avvicino alla porta della camera di Brandon, che è chiusa. Abbasso lentamente la maniglia, e quando faccio per aprire la porta, scopro che è chiusa a chiave. Per quale motivo si è chiuso in camera?
<< Ti ho detto che devi smetterla, okay. Basta. Non ne posso più! >> All'improvviso la porta si apre e mi ritrovo Brandon infuriato. Spalanco gli occhi per lo spavento.
<< Hei, piccola cosa ci fai qui? >> I suoi occhi da duri, sono diventati dolci.
<< Sono venuta a vedere perchè non scendevi. E' successo qualcosa? >> Domando, perchè sembrava che la discussione fosse parecchio animata.
<< No. Niente. Tranquilla. >> Si avvicina e mi bacia la fronte. Chiude la porta della camera, e insieme raggiungiamo i nostri amici.
Noto che Brandon guarda Drake. Lui lo nota e dice: << Amico, se vuoi ringraziarmi, fallo pure... >> Fa l'occhiolino e si mette a braccia conserte aspettando che Brandon dica qualcosa.
<< Ti va di ricominciare? Con una stretta di mano, e come se non fosse successo niente tra noi... Che ne dici? >> Propone, e gli porge la mano. Drake lo guarda allibito. Eh, già. Nemmeno io me lo sarei aspettato.
Si stringono la mano e Drake dice: << Certo amico. Come se non fosse successo niente... >> Anche se lo dice con un tono non molto convinto. Nessuno lo nota, ma io si.
<< Ahhh! Finalmente! Adesso possiamo goderci l'estate! Tutti insieme... E' cominciata male, ma può sempre finire bene... Non trovate? >> Dice Bob entusiasta. Lo sono anche io.
Credo sarebbe dovuto essere così fin dall'inizio. Senza tutte quelle litigate inutili!
Tutti annuiscono. << Mi sono perso un bel po' di cose, allora... >> Interviene Steve.
Lo guardo storta. Lui ci scherza su, ma è stato un inferno.
Alza le mani in sua difesa, << Scherzavo! >>
Socchiudo gli occhi, << Meglio... Meglio per te, mio caro Steve. >> La sua espressione impaurita fa divertire tutti noi.
<< Amanda, che farai dopo l'estate? Intendi andare al college? >> Chiede Bob. Ottima domanda...
Scuote la testa, << No. Frequenterò un corso di estetista qui. Adoro fare le unghie, e truccare, e... Be', credo sia sempre stata la mia passione. Sapete da piccola truccavo mia nonna, e le mettevo lo smalto. A volte facevo anche finta di farle lo shampoo e la piega. Servizio completo! >> Scoppia a ridere, e noi con lei.
La trovo davvero simpatica, sono contenta per Steve. Non poteva trovare ragazza migliore di lei...
Suonano alla porta, e Brandon si alza e va ad aprire. Lo vedo lanciare un'occhiata nella nostra direzione, e poi uscire. Mi alzo e mi avvicino alla finestra per vedere cosa combina, e mi sale la rabbia quando vedo che sta parlando con Ysabel. Ancora!
<< Ragazzi torno subito. >> Mi allontano e sento Carmen dire: << Ancora? Ma cosa succede? >>
Non presto attenzione alla sua domanda, ed esco fuori. Quando Brandon si volta, vedo che è di nuovo furioso. Ysabel mi guarda dalla testa ai piedi, con superiorità, mi rivolge un sorriso finto e mi saluta.
<< Che succede qui Brandon? Perchè non entrate? >> Guarda me, poi guarda Ysabel e di nuovo me.
Annuisco, ed entriamo.
Prendiamo posto. << Emily, allora hai trovato lavoro eh? >> Mi domanda Bob.
<< Si... Sono stata fortunata. Molto fortunata, devo dire... >>
<< Già... E quali giorni vai? Sai... Per organizzarci nei tuoi giorni liberi e stare tutti insieme. >>
Che caro. Gli mando un bacio e dico: << Lavoro tutti i giorni, ma solo di mattina. Se hai intenzione di passare tutti i pomeriggi con me... >> Lo prendo in giro, e scoppio a ridere, quando Carmen gli lancia un'occhiataccia di rimprovero, e lui s'irrigidisce.
<< Tranquilla Carmen. Avrà tempo anche per te. Non preoccuparti. >> Le faccio l'occhiolino. Mi diverto a prenderla in giro.
Incrocia le braccia al petto, e mi sorride nervosa.
<< Emily. Lasciali stare i piccioncini. Hanno altro da fare. Ci sono io, puoi passarli con me i pomeriggi. Tutti... >> Dice Drake. Nota che Brandon lo sta guardando male e aggiunge: << E con loro... Naturalmente. Facevo per
dire... >>
Scoppio a ridere e da vicino a Brandon mi sposto vicino a Drake.
All'improvviso cade un silenzio imbarazzante, allora Bob si alza e dice: << A chi va un bel panino? >>
<< A me! >> Carmen scatta in piedi e si precipita tra le braccia di Bob.
Scuoto la testa, in realtà non ho molta fame. Oggi a pranzo ho mangiato molto, e non mi va di mangiare niente.
<< Già... Nemmeno a me va il panino. >> Steve si alza e viene a sedersi accanto a me, seguito da Amanda, che si siede accanto a lui.
<< Credo me ne starò qui... Beato tra le donne... >> E allunga le braccia sullo schienale del divano, uno dietro di me e uno dietro Amanda.
Ci guardiamo e ridiamo. << Steve sei... >> Inizio, e Amanda finisce al posto mio, << Un perfetto idiota... >>
Steve si porta la mano alla bocca e spalanca gli occhi fingendosi infastidito. Ma poi ride, e si scaglia contro Amanda, cominciando poi a sbaciucchiarsi.
Carmen e Bob vanno via, e rimaniamo solo io Steve, Amanda, Drake, Brandon e... Avevo dimenticato Ysabel. Purtroppo c'è anche lei. E dico purtroppo perchè non so, ma non mi convince questa ragazza.
<< Okay adesso basta voi due. Prendetevi una camera. >> Drake si alza.
Mi alzo e mi avvicino a lui, lo prendo per mano. Abbassa lo sguardo sulle nostre mani, e dice: << Scusa Emily. Io... >> Mi fissa le labbra, e a me un brivido mi percorre lungo la schiena, per un secondo fisso anche io le sue labbra, poi distolgo lo sguardo e mi allontano.
<< ... Credo sia meglio che vada... >> Continua. Annuisco con un cenno del capo.
Saluta tutti e se ne va.
Mi siedo di nuovo vicino ad Amanda, che si sporge verso di me e sussurra: << E' tutto okay tra voi due? >>
<< Si, perchè? >> Sussurro anche io.
<< Non lo so. Prima vi comportate da amici, e ora... Ti sei alzata e lo hai preso per mano. Vi siete fissati in un modo che... Insomma, non come si guardano due amici, direi più da... fidanzati. >>
Si nota tanto? Che mi piace? Ma non posso farci niente. Mi piace davvero tanto quel ragazzo.
<< Si vede così tanto? >> Dico frignando.
Fa cenno di si. Sbuffo.
<< Ti va di parlarne? >> Annuisco e insieme ci allontaniamo. Tutti ci guardano mentre andiamo via.
Quando siamo in giardino, ci sediamo sulla panchina, e Amanda aspetta che parli e mi confidi con lei. Sento che di lei posso fidarmi. E' una brava ragazza, si vede.
<< Lo ammetto. >> Inizio.
<< Ammetto che mi piace. E mi piace ancora di più, ora che ho scoperto il lato buono che c'è in lui. >>
Si avvicina, mi prende le mani, << Lo ami? >>
Scuoto la testa. << No. Io amo Brandon. E' solo... E' solo che mi piace. Niente di più. >>
<< Hai detto che ora che hai scoperto il lato buono in lui ti piace ancora di più, quindi credo che non ti piace solo per il suo bell'aspetto. >>
Non lo avrei mai detto, ma credo abbia ragione...
Il suono della sveglia interrompe il mio sonno. La spengo e guardo l'ora: sono le 7.00 in punto. Mi alzo dal letto e vado in cucina a fare colazione.
Venti minuti e sono pronta per uscire e andare a lavoro. Dopo il primo giorno non ho fatto più ritardo, anzi, sono arrivata anche in anticipo.
<< Emily. Tesoro. Stai dimenticando il pranzo! >> Mia madre mi porge la borsa con il mio pranzo.
Porto una mano sulla fronte e dico: << Santo cielo! Ma dove ho la testa! >>
Mia madre scoppia a ridere, << Per fortuna ancora sulle spalle, altrimenti saresti capace di dimenticarti anche quella... >> La guardo seria per un attimo, e lei fa lo stesso; poi scoppiamo a ridere, e vado ad abbracciarla.
Per fortuna poco a poco si sta riprendendo anche lei. Aveva ragione Vanessa. Il dolore passerà, e mia madre tornerà a vivere la sua vita. Ogni tanto la trovo in lacrime, ma è normale, la ferita è ancora fresca, però ha ripreso a uscire con le sue amiche.
Esco di casa con il mio pranzo, e con ancora il sorriso stampato sulle mie labbra. Prima che giri l'angolo, mia madre mi chiama e si affaccia alla finestra: << Buona giornata e buon lavoro! Ci vediamo oggi! >> Mi saluta con la mano, e faccio lo stesso.
<< Buongiorno Emily, come andiamo oggi? >> Vanessa sfodera un sorriso meraviglioso.
<< Buongiorno. Tutto bene. >>
Viene ad abbracciarmi, e ci mettiamo a lavoro.
E' quasi ora di chiusura, oggi abbiamo venduto molto... Per fortuna.
<< Tu e Drake... >> Mi da una leggera gomitata e fa l'occhiolino.
Rimango a bocca aperta, mi guarda e ride, << No, Vanessa. No. Io sto con Brandon, io e Drake siamo solo
amici... >>
Annuisce, poi dice: << L'altra volta non sembrava. Ma va bene. Se dici che siete soltanto amici... >>
Le lancio un'occhiataccia, e mi dice di andare a chiudere a chiave la porta del negozio.
Ma quando la sto per chiudere,si blocca, alzo lo sguardo e vedo Drake che la blocca con la mano, << Ti va di pranzare con me? >> Mi domanda. Mi volto a guardare Vanessa che ha un sorrisetto soddisfatto stampato sulla faccia. Mi fa segno di andare. Alzo gli occhi al cielo e mi volto verso di lui.
<< Ma ho il panino. >>
Scuote la testa, << Non importa. Me ne comprerò uno anche io, così andremo al parco, e mangeremo lì i nostri panini. >>
Come faccio a dirgli di no? Annuisco e insieme andiamo via.
Ci sediamo sulla solita panchina, e ci sono sempre le papere. Si stanno avvicinando verso di noi, allora spezzo un po' del mio pane e lancio un pezzetto. Si avvicinano a Drake, << No. E' mio il pane. >>
Porto una mano alla guancia e scuoto la testa disperata, << Sei peggio di un bambino. Dai un po' di pane a queste povere creature. Non vedi che ti stanno supplicando? >>
Guarda le papere che sono ferme davanti a lui e lo fissano.
Alza gli occhi al cielo e sbuffa, e lancia un pezzo di pane, e subito corrono a prenderlo.
<< Vedi? Non era così difficile... >>
Mi guarda, poi si avvicina a me e mi guarda intensamente negli occhi. << Si. >> Arrossisco, distolgo lo sguardo, e finiamo di mangiare in silenzio...
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