Chào các bạn! Vì nhiều lý do từ nay Truyen2U chính thức đổi tên là Truyen247.Pro. Mong các bạn tiếp tục ủng hộ truy cập tên miền mới này nhé! Mãi yêu... ♥

106

Drake mi riaccompagna in stanza, Cat non c'è.
<< Rimani un po' con me? >> Chiedo, anzi lo sto implorando di rimanere.
<< Solo un po', poi devo andare via. >> Annuisco felice.
Mi fa stendere sul letto e lui si mette accanto a me. Porta un braccio dietro il mio collo e io poggio la testa sul suo petto.
Chiudo gli occhi godendomi il momento.
Mi prende la mano e intreccia le nostre dita, poi mi bacia sulla fronte, alzo la testa e lo bacio sul mento.
Con un rapido movimento mi fa stendere e mi sale sopra.
Comincia a baciarmi con voracità, si fa spazio tra le mie gambe e comincia a strisciarsi contro di me.
<< Drake... >> Sussurro.
Fremito.
<< Piccola. >> Boccheggia.
Mi bacia sul collo, le spalle, le clavicole, poi comincia a sollevarmi la maglia e mi bacia sul ventre facendomi sussultare, << Mi fai il solletico! >> Scoppio a ridere.
<< Sssh... Non gridare... >> Dice posandomi una mano sulla bocca.
Continua il suo assalto, mi abbassa i pantaloni sfilandoli poi completamente.
<< Drake, non dovevi andare via? >>
Alza la testa e mi fissa negli occhi, fa un sorrisetto malizioso.
<< Cosa vuoi che mi importi adesso di quello che dovevo fare, se quello che sto per fare qui mi piace ancora di
più. >> Dice con voce sensuale.
Ridacchio, allora lo tiro per la maglietta a me, << Baciami. >> Ordino, e lui accontenta la mia richiesta.
La sua lingua accarezza dolcemente la mia, si muovono perfettamente all'unisono. Posa le dita sul mio collo e lentamente le fa scorrere lungo il basso fino alla clavicola; mi accarezza la coscia e il ginocchio, comincia a baciarmi di nuovo: sul collo, sale sul mento, sulla guancia, poi prende il mio lobo tra i denti tirandolo delicatamente.
Emetto un gridolino e lui ridacchia, << Sssh... Piccola peste. >> Lo guardo desiderosa di lui.
<< Che c'è? >>
<< Niente... >> Mi limito a dire.
<< Allora non parliamo, non è il momento adatto... >> Si sfila i pantaloni e in poco tempo ci ritroviamo entrambi nudi.
Mi penetra e io mugolo.
Comincia a muoversi lento, poi sempre con più violenza, ma non tanto da far male.
<< Oh Drake... >> Sibilo.
Mi sfiora le gambe, mi bacia sul collo, succhia la pelle e poi ci passa la lingua per lenire il dolore.
Arriviamo al culmine insieme.
Si sdraia accanto a me, << Wow... >> Si gira sul lato rivolto verso di me e mi carezza la guancia, io poggio la testa sul suo petto e mi bacia la fronte.
<< Drake... >> Dico alzando la testa per guardarlo in volto.
Mi presta subito attenzione, << Verrai con me...? Al matrimonio di mia madre? >> Chiedo,perché dopo quello che è successo, tra l'incidente, la morte di Mark e la mia gamba rotta, poi ci si è messa anche la lite che abbiamo avuto qualche giorno fa, non gliel'ho più chiesto.
<< Ovvio che verrò con te. >> Dice stringendomi forte a lui e lo bacio sula guancia.
<< Quando dobbiamo partire? >> Chiede.
<< Dopodomani. >>
Spalanca gli occhi, << Cosa?! >>
Mi rattristo, << Perché? >>
<< Come facciamo con i biglietti? >> Chiede gesticolando con le braccia, mi mette un po' ansia così...
Ridacchio, << Stai tranquillo... Li ho già comprati... O meglio me li hanno spediti... >> Preciso.
<< Okay, allora dopodomani si parte! >> Dice entusiasta.
Sembra più contento lui di partire che io.
<< Cos'è tutto questo entusiasmo? >> Chiedo ridacchiando e sorpresa di questo suo strano comportamento.
<< Potremmo stare soli... >> Mi fa l'occhiolino, arrossisco, ma poi gli do un leggero colpo sulla spalla.
<< Drake! >> Dico ridendo, scuoto la testa, << E ti sbagli. Non saremo soli, non dimenticarti che saremo a casa mia, e a casa mia c'è mia madre... >>
Mette il muso come un bambino capriccioso e a me viene voglia di coccolarlo, così con molta agilità gli salgo sopra.
<< Cosa fai? Vuoi che iniziamo di nuovo? >> Dice provocandomi.
Scuoto la testa e lo bacio sulle labbra, << No. Voglio solo stare così, stretta a te. >>
Mi stringe forte e rimaniamo nella stessa posizione fino a quando non se ne va.

<< Sono tornata! >> Strilla Cat.
Mi sveglio di soprassalto, guardo l'ora sul cellulare, << Cat! Sono le tre di notte! Sta' zitta... Voglio dormire... >>
Frigno, e poi lascio cadere la testa di nuovo sul cuscino. Chiudo gli occhi, ma Cat viene sul mio letto.
<< Com'è andata la tua serata? >> Puzza d'alcol.
Mi tappo il naso con la mano, la puzza è talmente forte che mi fa venire la nausea.
<< Ma quanto hai bevuto? >>
<< Non lo so. Credo due o tre bottiglie... >> Dice, perde l'equilibrio, la vedo che cerca di tenersi in piedi, ma  cade con il sedere a terra.
<< Ahi! >> Se lo massaggia.
Sbuffo. << Cat, non credo di poterti aiutare, alzati... >> Con il gesso al piede non credo di riuscire a camminare su un solo piede fino a Cat e poi tirarla su, cadrei anche io.
<< Non ce la faccio. Aiutami... >> Piagnucola. O sta ridendo. Non lo so, è talmente ubriaca che potrebbe ridere e piangere nello stesso momento.
<< Chiamo Maggie. >> Prendo il cellulare e digito in fretta il suo numero.
Cinque minuti dopo bussa alla porta, << Vieni Mag... È aperta. >> Entra e si porta le mani alla fronte quando vede Cat stesa a terra che dorme.
<< Ma cos'ha fatto? >> Chiede correndo da lei, le da piccoli colpi in faccia.
<< Non ne ho idea, è entrata ubriaca fradicia e mi ha svegliata. Temo si senta male, ha bevuto molto. >>
<< Cat... >> La chiama. Ma non si sveglia. << Cat, svegliati. >> Non apre gli occhi; più che dormire credo sia svenuta.
<< Tieni, buttale questa in faccia. >> Le porgo un bicchiere d'acqua.
Gliela spruzza in faccia e lei si sveglia di colpo.
<< Ma... Che... >> Dice, poi guarda Maggie che l'aiuta a stare seduta e le carezza il viso, è davvero buffa.
<< Ciao Mag, lo sai? Volevo sempre dirtelo, ma i tuoi capelli non mi piacciono, fanno schifo, però non ho mai avuto il coraggio... Ti voglio bene, eh? Dei tuoi capelli non me ne fotte un cazzo. Puoi anche rasarteli a zero, tu sarai sempre la mia migliore
amica... >> Maggie la guarda furiosa e io scoppio a ridere, poi ride anche lei, in effetti è buffa.
<< Va bene. Anche io ti voglio bene, adesso però alzati da terra, non puoi dormire qui, ti verrà il mal di schiena. >> La tira su.
<< Quanto pesi Cat! Aiutami! >> Sta per perdere l'equilibrio, ma per fortuna riesce a tenere sia se' stessa che Cat in piedi.
<< Stenditi qui. >> La fa prima sedere sul letto e poi le tira su i piedi, le toglie le scarpe e le tira le coperte su.
Si passa una mano sulla fronte come per togliere il sudore.
<< Ce l'abbiamo fatta... >>
<< Grazie Maggie, non credo sarei riuscita a tirarla su con questo... >>
<< Tranquilla. >> Mi interrompe.
<< Emily se ti serve aiuto, anche con Cat, non esitare a chiamare. Verrò subito da te. >> Dice sinceramente.
Mi abbraccia e la ringrazio ancora per l'aiuto che mi ha dato con Cat.
Esce dalla stanza e rimaniamo solo noi due.
<< Perché quel bullo non la finisce di picchiarlo...? >> Mi volto verso Cat perché sta parlando, ma mi rendo conto che parla nel sonno.
Ridacchio. Non l'avevo mai vista in queste condizioni. Domattina le racconterò tutto. Mi farò due risate, e sono sicura che non crederà a ciò che le dirò...
--------------------------------------------------------------------------------------------
Buffa Cat vero? Hahaha se vi è piaciuto questo capitolo cliccate sulla stellina lì in basso! ↙️
Grazie! Buona lettura. ❤️

Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro