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<< Quando ha detto che si sposa tua madre? >> Chiede Maggie.
<< Ormai manca poco. Due settimane. >>
<< Lo mangi quello? >> Indica il dolce che avevo preso per me, ma non ho più tanta fame...
<< Puoi mangiarlo. >> Glielo porgo e lei salta dalla gioia.
<< Smettila Mag o finirai per diventare un elefante... >> La rimprovera Caleb.
<< Ho il ciclo. Non parlare. Ho voglia di mangiare dolci, e mangio dolci, okay? >> Spalanco gli occhi, << Ti conviene assecondarla se ci tieni alla tua vita. >> Caleb sbuffa e tutti scoppiamo a ridere guardando la sua espressione disperata.
<< Dammi retta Caleb, io stavo per fare una brutta fine. >> Lo avverte Ash.
Cat gli dà uno schiaffo sul braccio, << Che intendi dire? Che la tua fidanzata è una serial killer? >>
Lo guarda con il fuoco negli occhi e l'espressione di Ash dice tutto.
<< Lo hai spaventato a morte Cat. Ma cosa gli hai fatto? >>
<< Io? Niente... >> Dice con tono disinvolto.
<< Niente?! Ma se stavi per lanciarmi una scarpa in faccia solo perché non volevo comprarti le patatine fritte! >>
Scoppiamo a ridere quando guardiamo Cat che cerca di negare in sua difesa.
<< Cat... Non ti facevo così aggressiva... >> Dice Maggie.
Si alza di scatto e punta il dito contro lei, << Guarda che tu non sei da meno! Poco fa stavi per azzannare il tuo ragazzo! >>
<< Ecco... Appunto. "Stavo"... >> Fa le virgolette con le dita.
Caleb si alza, << Ragazze... Per caso questa è una gara a chi ammazza prima il proprio fidanzato? >>
Scoppiamo a ridere. << No, perché se è così io e Ash ce ne andiamo. Io non voglio morire, voglio fare ancora tante cose... >>
Maggie lo tira per un braccio e lui ricade sulla sedia. Gli prende il viso tra le mani e dice: << Non potrei mai ammazzarti... Tranquillo. >> Lo bacia sulle labbra, poi si volta verso di me e sussurra, << Almeno non adesso... >> Scoppio a ridere e nessuno capisce il perché.
Guardo la mia amica e mi fa segno di non dire niente, e io le faccio segno che terrò la bocca cucita.
<< Non dirò a nessuno il tuo segreto... >> Sussurro.
<< Cosa bisbigliate voi due? >> Chiede Caleb portando un braccio sullo schienale della sedia di Maggie.
<< Niente! >> Rispondiamo in coro e lui inarca un sopracciglio guardandoci sospettoso.
<< Emily guarda chi sta arrivando... >>
Mi volto verso Ash che sta guardando alle mie spalle e guardo anche io nello stesso punto.
Mi alzo di scatto e corro verso lui, mi lancio tra le sue braccia e lui mi prende al volo.
<< Ciao piccola. >> Sussurra al mio orecchio.
<< Ciao! Cosa ci fai qui? >> Chiedo entusiasta.
<< Volevo vederti. Devi tornare a lezione? >> Mi sfiora la guancia e mi fissa le labbra con occhi famelici.
<< Tra dieci minuti. Vieni. >> Lo prendo per mano. << Sono con i ragazzi, vieni a sederti con noi. >>
Si ferma attirandomi a se', << Vorrei stare un po' con te. Soli... >> Sorrido.
<< Va bene, ma vieni, li salutiamo e andiamo via. >>
Salutiamo i ragazzi e andiamo via insieme. Usciamo in cortile e ci sediamo su una panchina.
Drake porta un braccio dietro le mie spalle e io poso la testa sulla sua spalla.
Chiudo gli occhi e mi godo il momento.
<< Potrei stare così qui con te in eterno. >> Dico, e lui mi bacia sulla guancia.
<< Questa sera e domani non possiamo vederci, ho da fare... >>
Alzo la testa per guardarlo in volto, << Cosa? >>
<< Ho da fare... >>
<< Questo l'ho capito, ma cosa... >>
Sbuffa. << Vuoi proprio saperlo? >>
<< Drake tutto quello che riguarda te, a me interessa, okay? >>
Sospira, << Devo risolvere una questione... >> Dice.
<< I tuoi genitori? >> Inclino la testa di lato per incrociare il suo sguardo.
Annuisce. << Va bene. >>
Guardo l'ora sul cellulare, << Devo andare a lezione, e tu devi andare via. Ci vediamo. >> Mi alzo e lui con me, mi stringe forte a lui.
<< Ti chiamo più tardi, okay? >>
<< Okay. >> Mi bacia sulle labbra e se ne va.
Rientro, per fortuna manca ancora qualche minuto all'inizio della lezione.
<< Emily! >>
<< Mark! >> Viene verso di me.
<< Come stai? >> Chiede. Rispondo che va tutto bene, anche se sono un po' triste perché questa sera e domani non vedrò Drake...
<< Ti va di prendere un caffè? Questa sera? >>
Mi sembra un'ottima idea; non ho niente da fare, e poi rimarrei in stanza ad annoiarmi.
Accetto l'invito e lui mi dà appuntamento in un locale in città.
<< Okay allora ci vediamo più tardi! >>
Annuisco e ci salutiamo.
Il resto della giornata è passata in fretta, ho appena finito di prepararmi; poco fa Mark mi ha chiamata e ha insistito nel volermi venire a prendere, così adesso sto aspettando che venga.
Ho il cellulare in mano, fisso lo schermo: mi chiedo quando mi chiamerà Drake. Aveva detto che mi avrebbe chiamato, ma ancora non lo ha fatto. Spero che stia bene...
Bussano alla porta ed è Mark.
Ci salutiamo. << Andiamo. >>
Mi accompagna alla macchina, apre la portiera al lato del passeggero e mi fa salire, poi si siede al mio fianco al lato guida.
<< Com'è andata la giornata? Non ti ho più vista. >> Chiede.
Distoglie un momento lo sguardo dalla strada per guardare me.
<< Tutto normale. Non vedevo l'ora che finisse. Oggi è stata noiosa, per fortuna che è passata in fretta. >> Dico in risposta alla sua domanda.
<< Drake? Va tutto bene con lui? >> Resto sorpresa a questa domanda.
Annuisco. << Oggi e domani non ci potremo vedere... >>
Si limita ad annuire e a sorridere.
<< Allora, dove stiamo andando? >> Chiedo per cambiare discorso.
<< Ho pensato che non sarebbe male mangiare qualcosa, così... >>
<< In effetti ho un po' fame... >> Dico ridendo, << Il mio stomaco brontola. >> Scoppia a ridere.
<< Perfetto. >>
<< Ti piacciono gli Hot Dog? >> Chiede tenendo lo sguardo fisso sulla strada. << Si! >>
<< Ti porto in un posto dove li fanno buonissimi. Vorrai venirci sempre. >> Dice entusiasta.
Annuisco e dico: << Posso girare? >>
Inarca un sopracciglio, << Cosa? >> Chiede.
<< La radio. >> La indico. << Posso cambiare canale? >>
Annuisce, << Certo. Certo che
puoi... >>
Cambio e trovo una canzone bellissima: "Dark Paradise" di Lana Del Rey.
Resto in silenzio ad ascoltare la canzone, poi arriviamo, e Mark parcheggia l'auto.
Prendiamo un tavolo, e subito un cameriere si avvicina a noi, << Volete ordinare, o passo tra cinque minuti? >> Chiede.
Mark scuote la testa: << Io prendo un Hot Dog con patatine, maionese, ketchup e mostarda. Grazie. >>
Spalanco gli occhi e dico ridendo: << Wow Mark! Ma è... >>
<< Ti consiglio di prendere lo stesso... >>
Scuoto la testa, faccio una risata nervosa, << No. No. Grazie. >>
Mi volto verso il cameriere e dico, << Per me un Hot Dog semplice con maionese. Grazie. >> Annuisce, fa per andarsene, << Non... Poca maionese, grazie. >>
Annuisce, poi dice: << Va bene. Arrivano subito... >> E se ne va.
Mark mi guarda con rimprovero.
Faccio spallucce, << Che c'è? >>
<< Devi osare. Perché non hai voluto prenderlo uguale al mio? >>
<< Perché non voglio diventare una balena. >>
Ride: << Non si diventa una balena per una volta che mangi da schifo. >>
<< Lo so, ma non voglio esagerare. >> Sbuffa. Alza gli occhi al cielo e poggia il mento sul palmo della mano, << Ragazze. Sempre attente alla linea... >>
<< Cos'hai da dire su noi ragazze? >> Gli lancio un'occhiataccia.
Alza le mani in sua difesa, << Niente! >>
Socchiudo gli occhi, << Bene... >>
Passiamo il resto della serata a ridere e scherzare. Sono stata molto bene con lui questa sera; ho fatto bene ad uscire.
Adesso siamo in macchina sulla strada del ritorno; abbiamo parlato per tutta la serata, invece adesso...
Nessuno dei due apre bocca.
C'è una strana atmosfera nell'aria...
Guardo il cellulare: Drake ancora non ha chiamato, è strano. Spero stia bene.
<< Emily... >> Sussurra. Quasi non lo sento.
<< Si? >> Mi volto per guardarlo.
<< Sono stato davvero bene... Questa sera, mi sono divertito. >>
Sorrido, annuisco. << Anche io... >> Ammetto.
Di nuovo il silenzio, poi continua.
<< Emily, io ti amo. >> Dice.
M'irrigidisco. Fisso il vuoto.
<< Mark... >> Sibilo.
Scuote la testa, << No. Non dire niente, ti prego... >>
Il mio cellulare comincia a squillare: Drake.
Fisso lo schermo.
<< Me ne vado. Lascio la città, lascio l'università. Torno a casa mia. Ho capito che non posso competere con Drake. Spero che ti tratti come meriti. Sei una persona speciale Emily. Non ti dimenticherò mai, e ti amerò per sempre. >>
Mi giro di scatto, il mio cellulare continua a squillare, mi cade dalle mani; Mark si volta a guardarmi.
A un certo punto delle luci ci abbagliano, qualcuno bussa,
<< Nooo! >> Urla Mark sterzando.
<< Mark! >> Strillo spaventata.
Sento un forte colpo alla testa, e una superficie morbida avanti a me, poi il buio.
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Buongiorno! Scusate l'attesa, ma ho dovuto pensare molto bene cosa scrivere in questo capitolo..
Spero vi sia piaciuto. Continuate a leggere per scoprire cosa succederà. Cercherò di pubblicare il prossimo capitolo oggi, non vi prometto niente.. Ma ce la metterò tutta.
Buona lettura.. ❤️
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