CAPITOLO 6
Passò un mese dalla morte di Mattia e ancora nessuno sapeva né come, né perché, né soprattutto chi.
Le indagini della polizia furono molto accurate ma non appena si calmarono le acque la situazione sembrò andare a scemare completamente.
<<Stasera vi va di venire da noi?>>
Guardai Sara e poi di nuovo Eleonora.
<<Si, veniamo volentieri>> fece Sara.
<<Vuoi entrare a far parte delle nerd in rosa?>> gli sorrisi.
<<No ma sono sicura che non c'è modo migliore di passare una serata noiosa!>> fece spallucce e si alzò dal tavolo della mensa in cui stavamo mangiando.
<<Devo ripassare Storia, ho compito alla quarta ora.>> alzò gli occhi.
<<A te piace Storia!>>
<<Non di Lunedì mattina!!>> andò via sulle mie bellissime UGG appena comprate.
Era solo un mese che ci conoscevamo e che convivevamo. Vuoi per gli avvenimenti, vuoi per tutte le cose che avevamo in comune, io e Sara eravamo diventate come sorelle.
Vidi Jonas poche volte perché, anche se frequentava la mia stessa scuola, era un tipo molto solitario. Non avevo smesso di pensare alle sue parole e al suo modo di ticchettare a terra col piede destro mentre ci chiedeva di starne fuori. In verità di lui sapeva poco e niente però era con me quella notte e questo dava ad entrambi un ottimo movente per non "entrare" in questa brutta faccenda.
Con la sua aria da duro, i vestiti da rocker e il fare da stronzo che aveva riusciva lo stesso a non ingannarmi.
Io sarei andata fino in fondo.
Andai a cercarlo prima delle lezioni.
<<Tu studi troppo!>> dissi.
Se ne stava tutto solo dentro l'aula di chimica.
<<Tu, invece, mi stai troppo addosso.>> non alzò nemmeno lo sguardo nella mia direzione.
<<Siete tutti molto simpatici da queste parti!>> mi avvicinai lo stesso. <<Secondo me tu dovresti dirmi quello che non mi stai dicendo..>> gli sussurrai all'orecchio.
Jonas a quel punto sembrò agitarsi per un momento e poi mi guardò negli occhi. Serio, senza sorridere o cambiare espressione.
<<Cerca di non darmi troppo fastidio!>>
<<Senti Dartagnan a me non importa niente di te. Io voglio solo sapere cosa sai di quella notte!>>
<<Ero con te lo hai dimenticato?>>
<<No. Ma non dimentico nemmeno il fatto che sei venuto dopo ore a chiedere più informazioni e te ne sei andato dicendo che noi dovevamo starne fuori!>>
Al che Jonas non trattenne la rabbia e se ne andò sbattendo la porta dell'aula.
Ne avevo la certezza adesso, quel ragazzo nascondeva qualcosa.
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