CAPITOLO 18
La situazione era orribile.
<<AVETE TUTTI FATTO LA STESSA SCELTA, TRANNE UNO.>> disse la voce robotica.
Ci guardammo tutti con occhi semi-accusatori e ci rendemmo conto che l'unico che poteva aver scelto un'altra persona non poteva che essere Noel.
<<Perché guardate me?>> disse.
<<ANNIE TU HAI SCELTO TE STESSA ED È PER QUESTO CHE NON MORIRAI, OGGI.>>
Socchiusi gli occhi e Nolan si avvicinò a me.
<<JONAS TU HAI SCELTO TE STESSO ED È PER QUESTO CHE NON MORIRAI, ADESSO.>>
Sorrisi.
<<LUCAS IDEM PER TE. SARA, ANCHE TU HAI SCELTO TE STESSA. NOEL...>>
Guardammo tutti lui.
<<ANCHE TU HAI SCELTO TE STESSO.>>
<<Avete poca fede in me eh?>> disse lui.
Quindi quasi di scatto guardammo tutti l'altro ragazzo.
<<Oliver chi hai scelto?>> disse Jonas.
Oliver guardò in basso per qualche attimo e poi indicò Sara.
<<COSA?>> urlai io.
Questo guardò prima me e poi lei.
<<Non avevo altra scelta capo. voi tre siete fratelli per me, soprattutto tu Jonas quindi non potevo scegliere nemmeno la tua ragazza..>>
<<Avresti potuto scegliere anche te, genio!>> disse pacato Noel.
<<Mi dispiace..>>
Scattai d'impulso verso Sara e la abbracciai. Lei iniziò a piangere.
<<AVETE ANCORA UN MODO PER SALVARE LA VOSTRA AMICA.>>
<<Annie, non agire d'impulso.>> mi sussurrò Sara.
<<OLIVER HA LA POSSIBILITÀ DI CAMBIARE IDEA E MORIRE A POSTO DELLA RAGAZZA!>>
<<Tu sei un cazzo di malato!!>> urlò Lucas.
<<Io non voglio morire ragazzi!>> disse Oliver terrorizzato.
<<Fai andare lei piuttosto che andare tu? Che cazzo di uomo sei?>> Lucas divento una belva.
<<Amico, non la conosco nemmeno. Mi dispiace ma sono finiti i tempi dei sacrifici. HEY IO NON CAMBIO IDEA.>>
Noel scoppiò a ridere.
Aspettammo in silenzio che quel tipo rispondesse. Lucas, Sara e io restammo abbracciati per tutto il tempo.
<<Non morirà nessuno!>> dissi.
Dopo un ora buona si aprì di nuovo l'enorme portone blu alle nostre spalle. Entrò uno degli uomini incappucciati che ormai c'eravamo abituati a vedere e si avvicinò.
Jonas si protese davanti a me.
<<I CODARDI SONO SEMPRE I PRIMI A MORIRE.>> l'uomo uscì la sua calibro nove dal taschino del giubbotto e la puntò verso Sara.
Iniziai a piangere, come lei.
Jonas mi teneva forte per evitare che io andassi verso di lei ma gli urlai lo stesso di liberarmi.
<<Chiudi gli occhi tesoro..>>
<<Noooooo>>
Udire lo sparo fu tremendo.
Mi accasciai a terra, singhiozzando.
Due braccia conosciute mi avvolsero e vedere Sara mi fece piangere ancora di più.
Alzai gli occhi.
<<Tesoro..non guardare..>> disse, di nuovo, Jonas.
Oliver era a terra, inerme.
Capì forse solo in quel momento che la cosa era seria e che avevamo a che fare con un pazzo senza pietà.
<<L'ha ucciso! C'è ne dobbiamo andare da qua!!>> gridai, disperata.
<<Vieni, dobbiamo tornare in stanza.>> Nolan mi indicò la porta.
Respirai affannosamente, diedi un bacio veloce a Jonas, un abbraccio ai miei amici e guardai Noel.
<<Sta tranquilla Annie! Ti porterò fuori di qui, te lo prometto!!!>> urlò Jonas.
Mentre camminavamo verso la mia porta Nolan, maldestro, cadde quasi su di me, riprendendosi subito.
<<Perché piangi? I tuoi amici stanno bene..>>
<<Non pensavo fosse così seria e pericolosa la situazione... L'ha ucciso. Un ragazzo è appena morto lì dentro, ti rendi conto? Potreste passare dei guai enormi per tutto questo!>> le lacrime, come le mie parole, uscirono senza che potessi controllarle.
<<Il tuo ragazzo, Jonas, ti deve molte spiegazioni Annie..>>
<<Non sei l'unico a dirmi questo.>>
Nolan si avvicinò e io feci per allontanarmi ma lui mi bloccò.
<<Ho trenta secondi per spiegarti una cosa quindi stai zitta. Entra in questo bagno, leggi il bigliettino che ti ho messo in tasca prima ed esci subito ok?>>
Annuì ed entrai.
"Alle ventitré le telecamere si spengono per sessanta minuti ogni sera e noi torniamo a casa. Vi aprirò a quell'ora e se sarete bravi avrete sessanta minuti per uscire senza che nessuno possa fermarvi!>>
Infilai il bigliettino nella tasca e uscì dal bagno.
Nolan mi chiuse dentro la solita stanza e andò via.
Quella sera era la nostra unica possibilità.
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