Chào các bạn! Vì nhiều lý do từ nay Truyen2U chính thức đổi tên là Truyen247.Pro. Mong các bạn tiếp tục ủng hộ truy cập tên miền mới này nhé! Mãi yêu... ♥

CAPITOLO 15

Io e Jonas stavamo insieme ormai da due settimane e arrivò il fatidico giorno del suo diploma. Io ero decisamente più piccola di lui ma mi portò mano nella mano con fierezza quel giorno.
<<Sei molto carino con la toga.>> ammiccai.
<<Pensa quando la toglierò!>> sorrise.
Da lontano vidi suo padre che lo guardava fiero, anche se non si avvicinò molto a lui.
Jonas non parlava mai della sua famiglia, ma a scuola giravano parecchie voci. 
Anche Lucas quel giorno si diplomava. Loro sarebbero rimasti al campus ma non sarebbero più venuti a scuola con noi.
Finita la cerimonia iniziò la nostra estate.
Tutti e quattro eravamo ormai inseparabili e felici.
<<Sicilia?>>
Ci guardammo per un attimo in volto e sorridemmo.
<<Sicilia!>>
Lucas smanettò un secondo col suo smartphone e poi confermò.
<<I biglietti sono per martedì alle 10 in punto.>>
Sorrisi.
Notai all'improvviso che Jonas si incupì guardando il cellulare.
<<Tesoro che succede?>>
<<Hanno liberato Noel..>> disse, con una smorfia di disgusto.
<<Non abbiamo più avuto problemi Jonas! Chiunque fosse adesso si è fermato!>> cercai di rassicurarlo.
Mancava poco meno di una settimana al nostro viaggio e nel frattempo il campus si svuotò. Fui felice di non dover restare lì solo io.
Ai miei genitori avevo raccontato tutto di me e Jonas e non mi fecero grandi problemi per questo famoso viaggio.
<<Sara dobbiamo stare una settimana, non una vita!>>
<<Prendo solo l'indispensabile!>>
<<Le racchette da tennis sono indispensabili?>>
<<Non si sa mai!>>
Era buffa e felice.
Quella sera Jonas doveva suonare ad una festa e quindi restammo d'accordo di vederci li.
Indossammo gli abiti buoni e ci dirigemmo a casa di Katryn Loren fantasticando sul viaggio che ci aspettava.
Jonas e Lucas ci aspettavamo sul vialetto mentre noi arrivavamo arrancando sui nostri tacchi a spillo.
Sorrisi guardando il mio ragazzo, bello più che mai.
<<ATTENTE!!>>
Un auto ci tagliò la strada, fermandosi esattamente tra noi e i ragazzi. Da questa scese un omone alto due metri che ci prese in braccio e ci trascinò a forza dentro l'auto. Jonas provò a colpire il tipo che ci stava rapendo ma altri due con un auto nera presero pure loro.
<<JONAAAAAS!>>
<<Sta tranquilla Annie!>> disse l'uomo sotto al cappuccio.
Sara, vicino a me, piangeva e dava pugni conto il seggiolino di quel tipo che chiuse le sicure per assicurarsi di non perderci.
<<CHI SEI? COSA VUOI DA NOI?>>
Questo rise per un po' guardando l'altro tipo alla guida che, invece, non parlava e non si muoveva.
<<Dì alla tua amica di smetterla oppure la faccio smettere io!>>
Feci cenno a Sara di calmarsi.
<<Adesso mi dispiace ma non potete vedere dove stiamo andando.>>
I finestrini intorno a noi si chiusero, e così anche la visuale con i sedili anteriori. Diventò tutto nero.
<<Sta tranquilla tesoro.. Shh>>
Il panico in quel momento non avrebbe aiutato ne me, né lei.
Tentai di instaurare una conversazione con quell'uomo ma nessuno mi rispondeva.
Perché stava succedendo tutto questo?
Dopo circa tre quarti d'ora di viaggio l'auto si fermò.
<<Ho paura..>>
<<Anche io. Sara se dovessero dividerci non fare niente di stupido ok? Non farlo arrabbiare!>>
<<Non voglio che ci dividono!>> pianse ancora.
L'uomo col cappuccio aprì uno sportello e prese Sara per un braccio, mentre l'altro ragazzo prendeva me.
<<Con delicatezza!>> dissi all'uomo alto che strattonò Sara.
<<Cerca di stare zitta!>> disse l'altro.
Camminammo verso un capannone abbandonato, o meglio una vecchia casa improvvisata e poi abbandonata. I muri erano neri, tipo bruciati, e tutto era ricoperto di fuliggine. Riuscivo a respirare a malapena.
Il tipo che mi stava imponendo di camminare sembrava impacciato, come se fosse nel posto sbagliato.
<<Annie..>> fece Sara piangendo.
<<Stai zitta!>> urlò l'uomo.
La guardai e gli feci cenno di tranquillizzarsi.
La situazione era orribile ma ne saremmo uscite, in qualche modo.

Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro