Decisi di tornare a casa per le vacanze.
Avevo voglia di rivedere i miei genitori e persino mio fratello.
<<Perché non vieni con me?>>
<<Davvero?>>
Sara non parlava molto dei suoi genitori e probabilmente lei sarebbe rimasta lì. Non volevo lasciarla da sola.
Papà Mitch venne a prenderci presto quella mattina di Dicembre. 
<<Ciao piccola mia..>> i suoi occhi si chiusero a fessura quando mi sorrise.
Abbracciai tutti.
Jason, mio fratello, mi prese in braccio appena varcai la soglia di casa.
<<Ciao sorellina>> avevo proprio bisogno di un sorriso sincero.
Il college non si era rivelato come mi aspettavo e casa mia, in quel momento, mi sembrò un evasione da quella che ormai era la mia realtà.
Mi sembrava tutto così strano, ero andata via da lì proprio per lo stesso motivo.
<<Mi piace qui!>>
Mia madre fece tantissime domande a Sara.
Lei sorrideva dopo ogni risposta.
<<Grazie per la cena signora..>>
<<Sara rilassati. Sei a casa tua qui!>> fece lei.
Quella sera dormire nel mio letto, quello in cui non dormivo da mesi ormai, mi rese felice.
In quella settimana che io e Sara passammo nella mia città natale decidemmo di non pensare a tutte le cose successe.
Io non sentì più nemmeno Jonas. 

A gennaio tornammo tutti alla vita da collegiali.
Tornare lì provocò in me angoscia e tristezza.
Mentre disfavo la valigia notai nel bordo del letto un piccolo segno di usura che prima non c'era.
<<Sara hai per caso sbattuto qui o è caduto qualcosa?>>
<<No, non mi sono nemmeno avvicinata al tuo letto.>>
Mi incuriosii.
Spostai un po il materasso singolo e da lì sotto venne fuori una puzza orribile.
<<C'è qualcosa qui sotto..>>
Sara mi aiutò a sollevare del tutto il materasso.
<<Mio dio..>>
<<Sto per vomitare!>>
Sotto al mio letto c'era un ratto morto e un bigliettino bianco impolverato.
"BENTORNATE STRONZE!"
Uscii dalla stanza sbattendo la porta.
<<Adesso mi sente quelle Troia!>>
<<Annie non essere precipitosa! Potrebbe essere stato chiunque!>>
<<A fare cosa?>> la voce di Jonas mi fece imbestialire ancora di più.
Mi avvicinai a lui e lo colpii con l'indice sul petto.
<<Dì alla tua fidanzata che questa, adesso, è guerra aperta!>>
Feci per andarmene ma lui mi bloccò tenendomi per un braccio.
<<Fidanzata, guerra.. Ma che cazzo dici?>>
<<Andiamo Annie, non sei sicura che è stata Guenn!>> disse Sara.
<<Andate a fanculo entrambi, ok?>>
Decisi di non farmela passare.
Non stavolta.