CAPITOLO 10
<<Un fottuto registratore?>>
Mi avvicinai e pigiai sul tasto rosso per riprodurre la cassetta.
<<AIUTOOOOO!!>>
<<Che diavolo di scherzo è mai questo?>> urlò Sara.
*CLUNK*
Mi spaventai a morte.
<<Adesso si mettono pure a sbattere le porte? NON È DIVERTENTE!>>
<<Andiamocene..>>
Mentre stavamo scendendo al primo piano notai in fondo alle scale un ombra entrare in cucina.
Mi precipitai giù senza pensarci due volte e accesi di nuovo tutte le luci, che qualcuno aveva spento.
<<Chi c'è??>>
<<Annie, li!>> Sara indicò la porta principale da dove qualcuno era appena uscito facendo l'errore di lasciarla aperta.
Fuori non c'era anima viva e non riuscivamo a capire in quale direzione potesse essere andata quell'ombra.
<<Tu credi sia stato uno scherzo di Eleonora?>> disse Sara, quasi sussurrando mentre entravamo nella nostra stanza.
<<Se fosse stato uno scherzo non credi che alla fine sarebbe venuto fuori qualcuno?>>
<<Annie ma perché allora? E dove sono le nerd in rosa?>>
Immaginai mille cose. Per quanto ne sapessi poteva avere mille motivi per non presentarsi all'appuntamento, ma perché non avvisare nessuna delle due?
Qualcuno le aveva minacciate?
Qualcuno aveva fatto loro del male?
Mi si gelò il sangue.
<<Non lo so...>>
<<Chiama Jonas!>>
<<No, lui ha già i suoi problemi!>>
<<Annie ma non lo capisci che dobbiamo trovarle?>>
Aveva ragione.
<<Pronto?>> sentivo la musica a tutto volume e questo mi confermò che era andato alla festa di Guenn.
<<Ciao..>>
<<Hey? È successo qualcosa?>>
<<In verità noi stavamo cercando Eleonora e le ragazze.. Siamo andate da loro perché avevamo un appuntamento e invece non abbiamo trovato nessuno.>>
Lui scoppiò a ridere.
<<Le nerd in rosa sono tutte qui alla festa!!>>
<<C-cosa?>>
<<Devo cantare fra due minuti quindi devo lasciarti! Ciao Annie.>> riattaccò.
<<Sono alla festa!>>
<<Andiamo anche noi?>>
<<Non ne ho proprio voglia!>>
<<Non voglio ballare, Annie! Voglio parlare con Eleonora!!>> acchiappò il giubbotto e mi trascinò fuori.
Arrivammo alla festa proprio nel momento in cui Jonas saliva sul palco. Le luci bianche sul suo volto scuro erano perfette. Indossava un jeans nero strappato e il solito giubbotto di pelle, con sotto una t-shirt bianca. La sua band era fortissima e la sua voce semplicemente meravigliosa. Mi batteva il cuore.
<<La vedi?>> la voce di Sara mi riportò alla realtà, eravamo lì per trovare le nerd.
<<Se non le vedessi adesso con i miei occhi non ci crederei mai..>> le indicai un punto buio della sala, dove Eleonora e le altre stavano ballando.
Sara si scaraventò su di loro.
<<Che cazzo di scherzi sono Eleonora?!>>
Questa prima ci guardò con gli occhi sbarrati e poi trovò le parole.
<<Ci siamo dimenticate.. Mi dispiace..>>
<<Sara, lei non sa niente!>>
<<Cosa non so?>> fece lei.
Portammo fuori le ragazze e raccontammo loro tutto quello che era successo in quelle ore.
<<Io ho seriamente paura!>>
<<Ma ci state prendendo in giro?>>
<<Chi era?>>
<<Perché?>>
Iniziarono a parlare tutte insieme. Capivo il panico, la paura e tutto ma ero contenta di vederle sane e salve.
Le accompagnammo a casa.
<<Non voglio entrare..>> disse Eleonora.
<<Coraggio!>>
Le aiutammo a mettere a posto e restammo con loro ancora qualche ora.
<<Domani assicuratevi di cambiare la serratura, ok?>>
Stefany fece un cenno col capo.
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