Sono davanti la tomba di mia nonna e ancora non ci credo. Fino a tre giorni stava bene ed ora...

Will mi è stato vicino per tutto il tempo mentre organizzava il viaggio per me e mia sorella, voleva venire anche lui, ma non volevo rischiare che incontrasse James quindi gliel'ho proibito. Staremo qui fino a capodanno e poi torneremo al campus.

Il funerale ora è finito, sono andati via tutti tranne me. Mary voleva restare per farmi compagnia, ma volevo stare da sola dato che non ne avevo ancora avuto l'occasione. Continuo a guardare la tomba dov'è sepolta mia nonna e ancora non ci credo che non la rivedrò per molto tempo.

Con gli occhi pieni di lacrime alzo lo sguardo perché noto una figura indistinta che si avvicina sempre di più. Per un attimo spero sia James, ma sono comunque felice quando vedo Will di fronte a me, con uno smoking nero e gli occhi pieni di compassione per me. Lo guardo per qualche secondo prima di correre fra le sue braccia e scoppiare di nuovo in lacrime per la sesta volta questa mattina.

-Anche con gli occhi rossi e gonfi per il pianto sei sempre la ragazza più bella che abbia mai visto- si allontana leggermente per spostarmi una ciocca di capelli dietro all'orecchio e guardare la mia reazione.

-Ti voleva bene sai? Si è affezionata molto a te. Sperava che ci mettessimo insieme un giorno- dico allontanandomi ancora da lui interrompendo completamente il nostro abbraccio

-Lo so. Prima che partissi mi ha detto di non arrendermi con te perché ne vali la pena. E ne sono convinto anch'io- continua a tenere lo sguardo puntato nel mio

-Per questo sei qui quando ti avevo chiesto di non venire?- chiedo non ottenendo risposta

-Sono contenta di vederti qui. Ma questo non cambia le cose fra noi Will, mi hai mentito e non mi fido più ormai-

-Lo so e mi dispiace. Ti chiederò scusa all'infinito se servirà a farmi perdonare. Comunque questo non è il luogo ne il momento adatto per parlarne- si avvicina di qualche passo asciugandomi il mascara che si è sciolto

-Perché sei qui Will? Se non per chiarire, perché?- chiedo davvero stanca

-Perché voglio starti vicino in questo momento... E per non farti avere un'altra delusione oggi quando non vedrai James arrivare-

-Aspetta, tu come fai a sapere di James?- chiedo ricordandomi di colpo che sarebbe dovuto venire qui se voleva incontrarmi

-Te lo dirò perché credo che non ti possa arrabbiare ancora di più con me e perché meriti di sapere la verità-

-Di cosa stai parlando?-

-Rosy sono io James- dice con un sorriso timido mentre fa un passo verso di me

-Tu sei l'atleta? Ma non può essere. Regina era tua madre non ero io-

-L'ho segnata così proprio per l'eventualità che potessi sospettare di me-

-E tu quando hai scoperto chi sono?-

-Ti ricordi quando eri in ospedale per l'operazione all'appendicite? L'ho capito allora e poi da lì ogni giorno me ne sono convinto sempre di più parlando con te-

-Quindi ancora una volta mi hai mentito... Non ci voglio credere-

-Stella ascoltami ti prego. Temevo che una volta scoperto chi fossi non ti saresti interessata più a me. Era già dura essere solo tuo amico come Will, non avrei potuto sopportare di essere tuo amico anche come James. Anche se speravo scegliessi me, invece non lo hai fatto-

-Sì invece. Io ho scelto te, quando sono tornata e ti ho trovato in camera con Cara. Poi ho capito che sarebbe stato impossibile e allora ho voluto rischiare tutto con James, ma ora non voglio parlare più con nessuno dei due- faccio per allontanarmi, ma lui mi afferra per un braccio e mi costringe a voltarmi per guardarlo.

-Stella ti prego. Non possiamo perderti tutti e due-

-Ormai è tardi... Tu hai avuto tutto questo tempo per farti andare bene che ero io quella con cui parlavi e la ragazza con cui sei diventato amico ultimamente. Io invece sono stata combattuta su chi mi piacesse davvero, su quale sarebbe stata la decisione migliore da prendere e soprattutto mi sono sentita in colpa per provare qualcosa per entrambi- mi libero dalla sua presa e mi allontano da lui.

-Ti prego Stella! Parliamo!- mi urla dietro senza però seguirmi

-Resterò qui fino a capodanno e partirò quando partirete tu e Mary! Starò in hotel se cambi idea!-

-Grazie per aver reso una giornata terribile ancora peggiore Will!- urlo di rimando prima di aumentare il passo per non doverlo più sentire.