capitolo 36
P.o.v Sakura
Come sempre tutto inaspettato...
Resto senza fiato e continuo a guardare Sasuke dritto negli occhi senza proferire parola.
Si aspetta una mia risposta e guarda con gli occhi speranzosi che sia una risposta positiva.
Mi fiondo sulle sue labbra e lo bacio. Lui sgrana gli occhi ma sento subito il rilassarsi dei suoi muscoli.
Sa: lo sai che ti amo,vero? *contrabbatto*
Abbassa lo sguardo e si tocca i capelli. Il suo volto non è più apatico, anzi sembra più dolce.
Si alza velocemente da divano spostandomi verso l'altro cuscino del divano.
S: Sakura, ci prepariamo per domani?
Non aspetta nemmeno una mia risposta che già lui è quasi arrivato alla sua camera.
Mi alzo dal divano e corro verso di lui.
Sa: come mai tutta questa fretta? *lo guardo*
Non risponde, mi da solo una leggera spinta per farmi entrare nella sua camera.
Mi siedo sul letto e guardo un pò la stanza, è quasi del tutto vuota, le pareti sono semplici e bianche i colore dei mobili sono un blu spento, le uniche cose che danno colore a questa camera sono i colori dei libri sparsi per la stanza.
S: cupa vero? *si appoggia sullo stupide della porta*
Sa: un pò *rispondo continuando ad osservare l'ambiente circostanze*
Lo vedo muoversi verso di me e inginocchiarsi sotto il letto per prendere la valigia.
Butta la valigia sul letto e me la indica.
S: ti dispiace se vado un pò a rinfrescarmi? Se ti va puoi già aprire la valigia e metterci qualcosa.
Rispondo solo con un cenno del capo come per dire sì, e lo vedo sparire subito dalla stanza.
Non ci metto molto a riempire tutta la valigia con felpe, maglie e pantaloni. Tutto molto semplice, almeno per me.
S: potresti passarmi la maglietta nera quella sul letto? *dice davanti alla porta*
Mi volto per dargli la maglia e lo trovo a petto nudo. Nemmeno fa caso alla mia espressione.
S: avevo la maglia bagnata * dice quasi per discolparsi *
Gli lancio la maglia e continuo a finire la valigia. Cerco di non far vedere il mio rossore.
Sento delle braccia avvolgere il mio corpo.
Sasuke appoggia la testa sulla mia spalla, e io resto immobile.
S: non dirmi che hai provato imbarazzo?! *dice ridendo*
Sa: io?! No.
S:allora perché sei rossa?
Sa: c'è caldo * mi libero dalla sua presa e mi giro *
Sa: Sasuke io devo andare è già tardi e devo preparare le mie ultime cose.
Non controbatte, ma il suo viso diventa più triste
S: ok ti accompagno io.
Senza fare storie, vado con lui.
Un viaggio del tutto silenzioso, quasi malinconico.
Ferma la moto prima di imboccare la traversa per casa mia.
S: sei sicura che devo lasciarti qui? Sono le 19 è già buio.
* dice preoccupato*
Sa: tranquillo. Meglio non far vedere di nuovo ai miei che sono salita sul tuo motore, non penso siano molto d'accordo *sorrido*
S: appena arrivi a casa mandami un messaggio, ok?!
Sa: ok va bene! * dico esasperata*
Porgo il casco a Sasuke e gli do un bacio a stampo.
Sa: a domani *urlo*
S: a domani
Mi giro per l'ultima volta e vedo Sasuke guardarmi. Mi fa un cenno con la mano e parte.
Continuo a camminare verso casa. Vedo la luce di una macchina avvicinarsi e cerco di mettermi di lato.
La macchina si ferma vicino a me. In un secondo la situazione è diventata tragica. Vedo un uomo uscire dalla macchina con velocità. È coperto da un cappuccio. Mi prende il polso e mette una mano sulla mia bocca...
Non riesco a parlare, le gambe stanno cedendo. L'ansia prende possesso del mio corpo.
Cerco di urlare... Ma nulla.
?: stai tranquilla. *dice con voce fredda*
Conosco questa voce, ma in questo momento non riesco a decifrarla...
Mi trascina verso la macchina. Mi dimeno, ma non serve a nulla.
Entriamo in macchina e mette la sicura.
Nei miei occhi si espande il panico.
Vedo l'uomo togliersi il cappuccio... Resto allibita.
Sa: I...Itachi* dico terrorizzata
Non dice nulla, mette in moto la macchina e parte
Sa: dove cazzo mi stai portando?!
Nessuna risposta
Ansia
Paura
Tutte le cose brutte che potrebbero succedermi fanno spazio nella mia mente.
Non parlo, sarebbe inutile farlo.
I: scusami il modo brusco * ferma la macchina *
Io continuo a non parlare e a guardarlo con occhi sbarrati...
Si mette una mano fra i capelli.
I: non è un rapimento, se ti stai chiedendo questo.
Sa: a me sembra il contrario * dico acida *
I: mi sono approcciato in malo modo, lo so... Scusami.
Sa: MI HAI TRASCINATO IN MACCHINA! È UN RAPIMENTO. *urlo*
Cerco di aprire lo sportello ma è tutto inutile.
Mi volto verso di lui e lo vedo stringere il volante.
Io continuo ad urlare insulti, nemmeno faccio più caso a cosa sto dicendo, il panico ormai fa parte del mio corpo.
I: ti prego finisci di urlare.
Sa: COME POSS...
Le sue labbra si posano sulle mie. In un secondo lo spingo lontano da me e gli do uno schiaffo in piena faccia.
Sa: fai schifo! * dico con disprezzo *
I: almeno adesso ti sei calmata * dice toccandosi la guancia dolorante *
Sa: voglio andarmene... * dico disperata *
I: tieni questa lettera... * me la porge * ti accompagno a casa... Penso che ormai non riuscirò più a parlarti * dice con un sorriso amaro *
Non dico nulla, prendo la lettera con la mano tremante e la osservo
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Salve ragazzi
Ecco a voi il nuovo capitolo
Ditemi che ne pensate! Vi aspetto in tanti nei commenti
Un bacio
Adry chan
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