POV BUA

-- Basta! Anche ora che sono una donna sposata non riesco ad allontanare i miei genitori dalla mia vita personale!-- sbotto entrando in camera da letto.

Camera che divido con Mew. Anzi, forse dovrei iniziare a chiamarlo mio 'marito'. Cosa che ancora mi viene difficile fare, visto che siamo sposati solo da pochi mesi e che il nostro non è un matrimonio d'amore ma solo d'affari.

--Che è successo Bua?-- mi chiede Mew alzando gli occhi dal suo portatile.

Dopo l'incidente, passa al PC la metà del suo tempo, visto che lavora da casa.

--Succede che i miei iniziano nuovamente a stressarmi, stavolta per avere un nipote!-- esplodo innervosita.

--Come se fossi una macchina che basta programmare e lei ubbidisce! No! Stavolta se lo possono scordare! Perdonami Mew ma non intendo venire a letto con te per soddisfare il bisogno dei miei!-- dico gettando borsa e giacca sul divanetto ai piedi del letto.

Aver sposato un uomo che non amo è stato l'ultimo sacrificio che sono stata disposta a fare per loro.

--Hei, calmati! Vieni qui...-- mi dice indicando il letto, mi avvicino e mi siedo di fronte a lui.

Mew è un caro ragazzo ed io ho accettato di sposarlo solo perché so che con lui sono al sicuro per quanto riguarda i doveri coniugali. Ci siamo conosciuti due anni fa dopo il suo bruttissimo incidente, da allora soffre di Amnesia Retrograda, non ricorda nulla degli anni recenti, al contrario di quelli della sua infanzia.

Per qualche motivo ha perso solo gli ultimi due anni ed io l'ho avuto in cura prima che le nostre famiglie ci spinsero a sposarci. Conosco alcune cose del suo passato e cercherò, in questo anno di matrimonio che abbiamo stipulato di stare insieme, di aiutarlo a recuperare questo arco di tempo perduto.

Purtroppo questa malattia bisogna affrontarla senza fretta e senza forzature, i ricordi riaffioreranno solo col tempo e con gli input giusti ed io mi assicurerò che questo accada. Mew l'ha dimenticato ma, da quanto ho scoperto, era innamorato di un ragazzo quando ha avuto l'incidente e, per qualche motivo a me sconosciuto, quest'ultimo ha preferito non farsi avanti con lui dopo il fatto.

Secondo le mie fonti, il ragazzo devastato dall'accaduto, non voleva sconvolgere ancora di più lo stato di Mew, visto che non lo ricordava e, col senno di poi, credo che sia stata la scelta giusta. Ma tutti sappiamo che al cuore non si comanda, infatti lui è consapevole di dover ricordare qualcuno, però per quanto si sforzi non riesce a farlo.

Ecco perché non mi ha mai sfiorato con un dito, se non per mantenere in piedi questa farsa. Parliamo di mani unite, dita intrecciate e qualche bacetto a stampo in presenza di familiari o cene importanti. Per fortuna non proviamo attrazione l'una per l'altro. Lui perché è gay, anche se non lo ricorda, io perché non è il mio tipo.

Per carità è un bell'uomo ma è troppo gentile e premuroso, mentre a me piacciono i tipi impetuosi e passionali. Solo il rispetto e il bene che ci vogliamo ci aiuta a tenere in piedi la messa in scena.

--Mew i miei mi faranno ammattire! Ti prego parla con loro o inventati qualcosa!-- gli chiedo mettendo il broncio.

--D'accordo, domani parlerò con loro, ok? Ora tranquillizzati. Fatti una bella doccia e preparati che stasera andiamo a cena da Bright. Sono giorni che me lo chiede non posso più rifiutare. Vuole presentarmi il suo compagno e allo stesso tempo vogliono conoscere la mia bella mogliettina!-- dice toccandomi con l'indice la guancia.

--Ok vado a prepararmi. Di che cena si tratta? Giusto per capire cosa mettere, non voglio di certo far sfigurare il mio maritino-- sorrido.

-- Informale, giusto qualche vecchio amico, spero di riuscire a ricordare gli altri.-- e per un secondo il suo volto si rabbuia.

-- Mew, ne abbiamo già parlato, ci vorrà del tempo ma presto riacquisterai la memoria.-- gli sfioro la spalla con una carezza.

--Lo spero...—sussurra.

--Ah! Stavo per dimenticare, da domani avrai un nuovo autista. Come i tuoi, anche i miei sono diventati pesanti e mi hanno chiesto, o meglio dire imposto, di assumerne uno nuovo.-- dice alzandosi per finire di prepararsi.

--I nostri genitori ci faranno ammattire!-- gli urlo mentre entro in bagno.

POV MEW

Siamo arrivati a casa del mio amico e suono il campanello.

--Ciao Bright...-- lo saluto non appena mi apre la porta.

Bright, insieme a pochi altri, sono stati il mio appiglio con il recente passato, visto che loro sono le uniche cose che ricordo di questi ultimi due anni.

--Mew, amico finalmente! Credevo che te ne fossi pentito!-- dice abbracciandomi.

--Chiedo scusa, credo sia colpa mia.-- dice imbarazzata Bua che è dietro di me.

--Bright questa è Bua, mia moglie!-- gliela presento, mentre la abbraccio posandole una mano sulla sua schiena.

--Piacere di conoscerti. Spero che avremo modo di chiacchierare molto stasera, io e Mew siamo amici da molto tempo! Ma prego, entrate!-- dice Bright tranquillamente. Anche se ho sentito una punta di acidità nel suo tono, spero che sia solo una mia impressione.

--Grazie, spero tu non abbia invitato mezzo mondo.-- gli dico conoscendolo. Sono mesi che mi assilla con questa cena, con la speranza che io incontri tutti i nostri amici.

--No tranquillo, saremo in otto, ho invitato solo persone che sono importanti per te, o che almeno lo erano.-- dice dandomi una pacca sulla spalla.

A parte Bright al momento riesco a ricordare solo Tul e Mild come miei amici; quindi, spero di non sentirmi a disagio.

Entriamo in salotto, mano nella mano con Bua, dove sono presenti quasi tutti. Da quando ho avuto l'incidente mi sono tenuto lontano da cene del genere, non mi sento pronto all'imbarazzo di non riconoscere gli amici. Sono teso e mia moglie lo sa, infatti mi stringe la mano e con l'altra mi afferra il braccio.

--Andrà tutto bene...-- mi sussurra nell'orecchio.

--Mew ben arrivato!-- mi saluta Tul, con lo sguardo triste rivolto alla mia mano stretta in quella di Bua.

--Tul!-- lo chiamo dirigendomi verso di lui per abbracciarlo.

--Ciao amico...-- risponde stringendomi a sé.

--Di me ti ricordi?-- mi chiede il piccoletto.

--TeeMild neppure l'amnesia mi ha portato via il ricordo di te! Vieni qui...-- gli dico abbracciandolo mentre lui si commuove.

--Mew lui è Max, il mio compagno...-- mi dice Tul speranzoso che lo ricordassi.

--Perdonami, ma non ricordo!-- gli chiedo scusandomi.

--Lo so.-- mi dice --Non ci eravamo conosciuti da molto, quindi capisco, tranquillo.-- conclude quest'ultimo stringendomi la mano.

--Ragazzi lei è Bua, mia moglie.-- affermo mentre le metto il braccio sulle spalle.

La salutano tutti, ma non mi è sfuggito il loro sguardo, nuovamente stranito, non appena ho abbracciato mia moglie. Per me è una cosa naturale comportarmi così, visto che siamo sposati, ma per loro sembra che io stia commettendo un peccato.

--Salve a tutti...-- dice Bua mentre il campanello suona nuovamente.

--Accomodatevi, nel frattempo che aspettiamo che arrivino gli altri, io vado ad aprire...-- dice il padrone di casa.

--Allora, adesso come stai?-- mi chiede Tul sinceramente preoccupato.

--Beh, riesco piano piano a recuperare qualche frammento di ricordi, ma la strada è lunga...-- dico prendendo la mano di Bua fra le mie e incrociando nostre le dita. Mi volto a guardarla come a ricaricare il mio spirito, dal momento che mi sento sotto osservazione, lei è l'unica che mi comprende. Infatti mi stringe la mano.

--Dai! Vedrai che le cose miglioreranno...-- mi dice offrendomi una birra.

--Salve a tutti!-- dice il piccoletto che è entrato mano nella mano di Bright.

--Ciao marmocchio!-- lo saluta Tul beccandosi uno schiaffo da Max e rubandomi un sorriso.

Quei due sono molto buffi insieme e vedere il mio amico esser picchiato così, non può che farmi sorridere. Riesco a percepire il loro legame anche da queste piccolezze, come un sorriso, una battuta, uno sfiorarsi di continuo e sé da una parte la cosa mi intenerisce molto, dall'altra stranamente mi turba. Non avrò mai quel legame con Bua. Anche se le voglio un bene dell'anima, il legame dei miei amici è segnato dall'amore che provano l'uno per l'altro, cosa che manca a priori nel mio matrimonio.

--Chiamalo nuovamente così e ti butto fuori a calci.-- gli intima Bright puntandogli il dito contro.

--Bright, lascialo stare! È solo geloso di me.-- dice l'ultimo arrivato, facendo la linguaccia a Tul.

--Mew, Bua lui è Win il mio ragazzo!-- dice orgoglioso.

--Piacere di conoscerti Win!-- rispondiamo alzandoci a stringergli la mano.

--Allora, aspettiamo il ritardatario e iniziamo la cena, va bene?-- dice Bright.

--Qualcuno lo ha sentito? Magari non se la sente di...-- inizia Tul ma Mild lo ferma, come se stesse per rivelare chissà quale segreto.

--No, verrà! Me lo ha promesso!-- dice Bright zittendo Tul con lo sguardo.

Non so perché ma quest'ultimo loro scambio di battute mi ha messo agitazione. Il loro parlare in codice mi ha allertato i sensi. Perché la presenza di quest'ultima persona è così importante?

--Chi stiamo aspettando?-- chiedo quindi, dopo un silenzio pieno di sguardi fra loro.

--Gulf.-- afferma secco Mild, come se avesse timore di dire quel nome.

Il mio cuore perde un battito ma non riesco a capirne il motivo, perché non conosco nessun Gulf, o per lo meno non ne ho memoria. Ma allora perché adesso sento crescere l'agitazione e sento contemporaneamente un peso addosso? Chi è questa persona per me, che anche in sua assenza è riuscito ad agitarmi?

--Mew va tutto bene?-- mi chiede Bua all'orecchio --La tua mano trema...-- conclude.

Abbasso lo sguardo ed effettivamente sta tremando. Nel frattempo la nascondo di fianco, fra i nostri corpi.

Mi avvicino al suo collo, non per darle un bacio come potrebbe sembrare, ma per risponderle senza che gli altri ascoltino.

--Non lo so, il mio corpo sta reagendo da solo!-- gli sussurro.

POV GULF

Mew Suppasit, l'uomo che non ho mai smesso di amare, è dietro questa porta in compagnia dei nostri amici, ma anche di sua moglie. Dal giorno dell'incidente, avvenuto due anni fa, non l'ho più rivisto. Fino a qualche mese fa. Nel giorno in cui si è sposato. Ero felice che fosse sopravvissuto e anche se l'ho perso come uomo, non mi importava! Per me era più importante che fosse vivo.

Dopo il suo risveglio non ricordava nulla dei suoi ultimi due anni, di conseguenza non ricordava neppure me, aveva dimenticato il nostro amore e la nostra breve convivenza. Ho sperato che col tempo avrebbe riacquistato la memoria e che sarebbe ritornato da me ma, non è mai successo, anzi!

Quando Mild mi disse che si sarebbe sposato con la sua psicoterapeuta ho pensato che fosse destino che la nostra storia finisse così, in fondo sembrava felice. Mi fece anche vedere alcune foto del loro matrimonio, dove quel sorriso, che tanto amavo e amo ancora, era rivolto alla bellissima donna al suo fianco. Tutti mi rimproverarono il fatto che non avessi lottato per il nostro amore, ma fondamentalmente non c'era modo di combattere! Avrei solo complicato di più lo stato psicofisico di Mew rivelandoglielo. Non mi ricordava ed io non volevo combattere anche con il suo rifiuto!

Bua, questo è il  nome di sua moglie, sembra una persona brava e molto dolce, sono certo che si prenderà cura di lui.

Sono tentatissimo di mollare tutti e scappare via da qui, perché il dolore di averlo perso è ancora forte e vederlo in compagnia di lei mi farà sicuramente ancora più male. Non merito questa tortura, ma se vado via Bright non me lo perdonerà mai. Il nostro amico, insieme agli altri, sono convinti che rivedendomi, Mew, possa ricordare il suo passato e di conseguenza anche me, ma io ne dubito.

In questo ultimo anno, i nostri amici hanno provato tante volte di farmi incontrare nuovi ragazzi, ma per me non c'è più possibilità di esser felice dopo aver perso lui!

Prendo tutto il coraggio di cui dispongo e suono al campanello, nella speranza di non prolungare l'attesa dell'incontro con Mew a lungo. Il mio piano stasera sarà quello di entrare, cenare e andare subito via. Tutto questo stando quanto più lontano possibile dai neo-sposini.

Sento i passi avvicinarsi alla porta e mi quindi mi stampo uno dei miei miglior sorrisi e mi volto verso il padrone di casa che credo stia per aprire.

Il sorriso mi muore nell'istante stesso in cui ad aprire non è Bright, ma Mew.

--Mew!-- sussurro senza controllo delle mie emozioni e con lo sguardo che mi si appanna per le lacrime trattenute.

--Ciao Gulf!-- mi dice con un sorriso, lo stesso chemi ha fatto innamorare di lui.

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Surprise!!
Eccovi  il primo capito di "Amnesia di te" . Ovviamente come  sempre, aspetto di sentire ed ascoltare tutte le vostre prime impressioni avute con questo nuovo progetto!! Buona lettura!

Grazie a @SilviaRontini  per la revisione dei capitoli.