Il progetto "AmiAmo" si conclude qui.

Lo so.
Il tema scelto era ampio fino all'inverosimile e non era possibile affrontarne tutte le sfaccettature.

Abbiamo parlato delle infinite praterie felici su cui corre questo umano sentimento, ma anche dei suoi angoli bui nei quali si rintana malinconico.

E' stata un'esperienza breve che molti mi hanno chiesto di non concludere così presto.

Sono estremamente contento dell'entusiasmo contagioso che è venuto fuori da molti commenti e dai tanti complimenti di vecchi e nuovi amici wattpadiani.

Li ringrazio di cuore (parlando d'amore non ho scelto un muscolo a caso...) per la loro partecipazione, uno per uno sperando di non dimenticare nessuno, alla fine di questo capitolo finale.

Un ringraziamento va a anche a chi è passato, seppur silenzioso, tra queste pagine e a chi vi passerà in seguito.

Tutti mi scuserete se non proseguirò questo percorso di scrittura.

Infatti per mia abitudine, dopo un mese circa di scrittura su un tema, ho sempre bisogno di una pausa compositiva.

Mi serve per non scrivere solo perché devo farlo.

Preferisco allora interrompere una produzione orfana ormai di motivazione e magari tornare quando viene partorita una nuova idea.

Quale?

E' presto per dirlo ma, visto che spesso scelgo ambiti completamenti diversi, dopo la poesia ho in cantiere di tornare a scrivere qualcosa in ambito musicale o provare l'esperienza del romanzo... breve.

Perché, come ho detto prima, dopo un mesetto ho la necessità di togliere il disturbo e salutare.

Ci si legge.

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