Ho deciso di fare questa cosa...una one-shot sul Natale della Sterek...ma NON FA PARTE DELLA STORIA!!
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25 Dicembre, ore 8.00

-Papii! Papà! È arrivato Babbo Natale!!- strilla la piccola Ginevra dalla camera affianco.

-Stiles. A te l'onore di alzarti e soffocarla- borbotta Derek nella penombra della camera da letto.
-Oh no, io passo-

-PAPÀAAA- grida ancora più forte.
-Sta chiamando te-
Stiles lo guarda con gli occhi dolci... li stessi occhi nocciola che aveva a sedici anni.

-PAPIIII- l'urlo acuto di Michael supera di parecchie ottave quello della sorellina.

-Ma perchè nostro figlio maggiore maschio strilla più forte di nostra figlia minore femmina?- commenta Derek guardando verso la porta chiusa.

Entrambi si girano velocemente verso la porta quando si apre, lasciando passare le due piccola sagome dei loro figli.
Si lanciano sul letto, atterrando di peso sullo stomaco nudo di Stiles.

-Ouch- si lamenta, per poi girarsi e far cadere i bambini in mezzo a loro due.

-Allora, è arrivato Babbo Natale?- chiede Derek tirandosi su un gomito.
-Sii- strilla sorridente Ginny.

Avevano deciso di chiamarla così per via dei suoi tantissimi capelli rossi e le lentiggini, che la facevano sembrare una perfetta Weasley.

-Ok, allora veloce!-
I bambini scendono dal letto, seguiti a ruota dai genitori, che, prima di uscire dalla camera, prendono una maglietta e la videocamera.

Raggiungono i bimbi in cucina, dove, sotto l'enorme albero di Natale, ci sono una decina di pacchetti, metà rosa e metà blu.

Ginny si fionda sul primo pacchetto e Stiles accende la videocamera.

Dopo un paio di minuti, la cucina è completamente ricoperta da carta colorata, nastri e fiocchetti.

-Dai bimbi, andate a giocare in camera con i giocattoli nuovi, così io e papi possiamo cominciare a cucinare-

Nel giro un paio d'ore sarebbe arrivata tutta la famiglia di Stiles e Derek.

I bambini si spostano in soggiorno e così i due papà cominciano a cucinare.

-Sei sexy col grembiule...- sussurra Derek nell'orecchio di Stiles. Lui si gira e lo bacia.
-Mai quanto te in pigiama- gli sussurra ancora, per poi alzarsi sulle punte e abbracciarlo.

Stiles infila il tacchino nel forno, ma togliendo la mano sfiora il bordo del malefico elettrodomestico e su ustiona una mano.

-AHIA TUA ZIA INCASTRATA IN UN TOMBINO D'INVERNO A DICEMBRE COL GHIACCIO- grida saltellando verso il lavandino.
Apre l'acqua sotto lo sguardo a metà tra lo stranito e il divertito di Derek.

-Che hai fatto?- chiede cercando di non scoppiare a ridere, mentre si avvicina al fidanzato per vedere l'entità del danno.

-Mi sono ustionato con il bordo del forno- risponde mentre Derek gli prende la mano.
Le sue vene diventano nere e il dolore si affievolisce.

-Grazie- Stiles sorride riconoscente al fidanzato e cerca di baciarlo, ma questo si scansa e corre vicino al fornello, sul quale sta per bruciare il soffritto per il sugo.

Alla fine, gli dei solo sanno come, tra tutt'e due riescono ad organizzare un pranzo decente, anche se con un numero di intoppi che non si può nemmeno immaginare.
Il campanello suona. I bimbi sono vestiti e i genitori anche.
La piccola Ginny indossa un vestitino rosso e Michael una camicia con dei Jeans, esattamente come i genitori.

Derek apre la porta e la sorella fa capolino piena di neve, con l'enorme marito e il figlio.

-Cora!- Derek abbraccia la sorella, che non vedeva da mesi, e che adesso si porta dietro una pancia che pare una mongolfiera.

-Ciao- saluta educatamente Emmett, sorridendo.
-Ciao, Emmett- saluta poi Stiles porgendogli la mano.

-Entrate pure, date a me le giacche. Fa tanto freddo fuori?- chiede Derek, da perfetto padrone di casa.
-Si...c'è un sacco di neve!- risponde Ethan, il figlio maggiore, che ha più o meno l'età di Michael.

Fanno accomodare gli ospiti in soggiorno e poco dopo arrivano anche il padre di Stiles e lo zio di Derek con la ragazza del momento: una bellissima svedese dai capelli di platino. La famiglia è al completo, dopo tanto tempo.

Si siedono a tavola. I bambini giocano tra loro, gli adulti chiacchierano.

-Cora, quanti mesi sei?- chiede Stiles alla cognata.
-Sono al nono...mancano due settimane-.
-Oh congratulazioni... avete deciso il nome?- chiede poi Derek.
-Sappiamo già che è una bambina, quindi abbiamo deciso per Alys-
-Bello!- si complimentano i commensali.
-A me non piace- commenta critica Ginny.
-Nemmeno a me- la segue a ruota Michael.
Quei due sono come gemelli, nonostante la differenza di età. Ginny ha 5 anni, Michael 7.

-Va bene, scartiamo i regali!- esclama Derek alla fine del pranzo, producendosi in un sorriso enorme.

-Vado io a prenderli!- grida Michael, poi si alza e va in camera da letto dei genitori, seguito a ruota dalla sorellina.

Gli adulti intanto si spostano in soggiorno.
Mike e Ginny li raggiungono pochi minuti dopo, carichi di pacchi e pacchetti.

-Il primo è per Ethan!- informa Stiles tirando su dal pavimento un regalo con la carta blu.
Contemporaneamente Cora ed Emmett consegnano i regali a Ginny e Mike.

La famiglia finisce di scambiarsi i regali.
L'atmosfera è perfetta; Derek chiede a bassa voce a Cora di distrarre Stiles.

Lei rivolge subito una domanda al sopracitato e questo sposta l'attenzione dal fidanzato alla ragazza.

Derek Si alza dal divano e va in camera da letto, dove estrae dalla cassettiera una scatolina di raso blu scuro.
Cammina verso il salotto e ad ogni passo l'agitazione cresce.

Appena prima di entrare in soggiorno si infila la scatoletta in tasca.

-Stiles- chiama. Il fidanzato si gira.
Derek continua.
-Non ti ho ancora dato il mio regalo di Natale. Alzati in piedi-

La sala si zittisce completamente. Tutti intuiscono cosa sta per succedere. Tutti tranne Stiles, che si alza in piedi guardando tutti un po' stranito.

-Vorrei dartelo ora, il regalo- estrae dalla tasca la scatolina con le mani tremanti e si inginocchia di fronte al fidanzato. Lui arrossisce e si porta le mani alla bocca.

-Stiles Stilinski, mi vuoi sposare?-
-SI- grida Stiles saltando in braccio al futuro marito.
Lo bacia, con gli occhi lucidi.

Con le lacrime che scendono, Derek infila l'anello di oro nero all'anulare di Stiles.
Si baciano di nuovo e il dopo è un vortice di abbracci e baci.

Poi un urlo.

-CAZZO!- strilla Cora -MI SI SONO ROTTE LE ACQUE!-

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Sono in ritardo...vi voglio bene...va beh...
Siamo arrivati a 4,17k...boh io vi amo...
Grazie grazie grazie🖤🖤