Ormai era passata una settimana dalla mia decisione, la mia famiglia non era venuta a cercarmi.. Forse non ci tenevano così tanto a me.
Stavo imparando molte cose a me sconosciute riguardanti la mia cultura e la mia tribù e ne ero felice. Mi raccontarono anche tutti quello che era successo con la dominazione spagnola, tutti gli abusi che avevano dovuto subire.
Mi sentivo come non mai, sapevo di essere legata a loro nel profondo.
Passarono due settimane, un po mi sentivo triste a sapere che la mia famiglia non mi cercava.. Ma forse era meglio così.
Andavo spesso sulla riva del lago a guardare dall'altro lato, ricordando gli anni passati con loro "stai pensando ancora a loro?" Mi chiese Adahy, sedendosi vicino a me "si.. A volte mi mancano, ma non sembro ricambiata" lui non rispose, ma probabilmente pensava la stessa cosa.
Mentre guardavamo il cielo notturno tempestato di stelle, vidi delle luci provenire dal bosco, dall'altra parte del lago. Sentivo delle voci che pian piano si avvicinavano, così ci nascondemmo dietro un albero per vedere cosa stava succedendo senza farci scoprire "forse sono loro" pensai.
Dalla vegetazione uscirono, uno dopo l'altro, delle persone armate "la tribù dovrebbe trovarsi dall'altro lato di questo fiume!" Disse uno di loro. "Allora andiamo, devo riprendermi mia figlia" era mio padre. Era venuto a cercarmi e con lui anche i miei fratelli e molte altre persone. In un primo momento mi sentii felice, ma se erano armati il motivo poteva essere solo uno.
Presi Adahy per un braccio facendogli cenno di non fare rumore e cominciammo a correre verso le nostre abitazioni. Avvertimmo tutti che ci stavano per attaccare, volevo salvarli e salvare anche i miei fratelli e mio padre ma ottenni solo il caos totale.
Gli uomini della mia tribù erano pronti a scontrarsi e prepararono le armi.
Sarebbe stata la fine, non volevo essere di parte con nessuno ma non potevo neanche restare impassibile!
Tutto questo stava accadendo a causa mia.
Cercai di far ragionare i componenti della mia tribù ma nessuno mi ascoltò, tanti avevano perso amici e familiari ed erano ormai accecati dalla rabbia.
Mentre si dirigevano verso il lago, gli altri venivano verso di noi. Stava succedendo tutto così in fretta che non riuscivo a pensare ad un piano per salvare tutti, mi sentivo inutile..
Seguii la mia tribù ma restai indietro per non farmi vedere sperando in una ritirata da parte degli intrusi.
Le due parti si trovarono all'improvviso faccia a faccia.
"Avete rapito mia figlia Isabel! Ridatemela!" Gridò mio padre, non poteva vedermi e io cercavo di nascondermi "non conosciamo nessuna Isabel, in più non avremmo motivo per rapire una persona. Non siamo come voi" rispose Gahege, che guidava la sua tribù.
Ci fu un attimo di silenzio e poi.. Cominciò uno scontro.
Caddero vittime due uomini della mia tribù e uno degli avversari. Vedevo sangue e dolore ovunque mi girassi.
Mi tornò in mente il momento in cui morì mio fratello, non volevo più vedere tutto quel sangue. Dovevo fare qualcosa.