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Capitolo 5

"Harry, non sono sicura che.."

Vengo zittita da un suo rapido cenno col capo; i ricci castani che lo accompagnano disordinatamente nel movimento.

Incrocia poi le braccia al petto; il suo sguardo che accarezza tutti e nessuno nel corridoio.

necessario Bliss. Necessario per continuare quello che abbiamo iniziato tutti insieme" i suoi occhi verdi si soffermano su Liam, che lo sta invece completamente ignorando.

"Allora.." riprende poi, tossendo leggermente ".. Come avrete ben capito, ho intenzione di risolvere una volta per tutte quello che ci sta vietando di essere un gruppo, o per lo meno di stare in armonia l'uno con l'altro. Chi vuole incominciare?"

Inizio a mordicchiarmi il labbro inferiore coi denti, ben cosciente che tutto questo sia a causa mia.

Niall è abbandonato contro la parete rocciosa del corridoio, le gambe piegate davanti a sé e il viso verso l'alto.

Non mi ha ancora rivolto la parola da quando sono scappata, ma come dargli torto? È solo colpa mia se ha una profonda cicatrice lungo il collo.

Mi aspettavo però che parlasse e rispondesse subito ad Harry, invece resta in silenzio, gli occhi socchiusi.

Liam calcia un sassolino con la scarpa, sospirando profondamente per spezzare il silenzio tra di noi.

Sposto il mio peso da una gamba all'altra, lanciando un'occhiata preoccupata al riccio alla mia sinistra. È l'unico che non sembra risentire dell'imbarazzo che si è creato tra di noi: mi chiedo se stia volontariamente ignorando il tono dell'atmosfera o se proprio non conosca il significato del termine 'imbarazzo'.

Si passa una mano tra i capelli, sorridendo sghembo.

"Perfetto, allora non c'è alcun problema tra di noi. Jason mi ha detto che per uscire da qui occorr.."

"Harry, smettila. Sai qual è il problema ora" Niall lo interrompe in un soffio di voce.

Sembra quasi più dolorante lui ad ammettere tutto questo, che io nel sentirlo dire.

Harry resta in silenzio, annuendo piano per cedergli la parola.

Il biondo abbassa gli occhi chiari sull'amico e, dopo un piccolo sbuffo, sposta il busto dalla parete.

"Sono stato.. Attaccato inutilmente per ben due volte da quando Bliss è vampiro" scuote il capo "forse sarei più al sicuro da solo. Tornerei alla Congrega, riacquisirei i miei pieni poteri. Ritornerei alla vita di tutti i giorni.."

Harry si inumidisce le labbra con la lingua, trattenendo a stento una smorfia.

"Zayn si sta dirigendo proprio alla tua congrega Niall"

Il biondo scatta verso di lui.

"Che cosa vorresti dire?"

"Quello che ho detto.. Da quanto mi ha riferito Jason, Zayn sta cercando la vera cura al vampirismo. Crede che la tua congrega centri qualcosa"

Niall intanto è in piedi, le mani a spolverarsi i pantaloni aderenti.

"Cosa stavi aspettando per dirmelo? Dobbiamo muoverci ed andare ad aiutare la mia gente e.."

Il riccio alza un sopracciglio, non muovendo un muscolo dalla sua posizione iniziale.

"Te lo avrei detto subito se non fosse insorto un nuovo problema da risolvere, Niall"

Lui stringe le mani a pugno lungo i fianchi, lo sguardo indurito dalla preoccupazione.

Mi lancia un'occhiata veloce, per poi annuire all'amico.

"Sbrighiamoci" sputa infine, per poi riappoggiarsi alla parete con le spalle.

"Liam?" riprende quindi il vampiro, voltandosi verso il licantropo.

Il moro ha lo sguardo puntato sulla punta delle sue scarpe, le mani nelle tasche dei pantaloni.

Nel sentirsi chiamare si stringe nelle spalle con indifferenza, calciando l'ennesimo sassolino al suolo.

"Mi sembra di aver ben chiarito quale sia il mio problema"

Deglutisco a fatica un gruppo in gola, irrigidendomi sul posto a quel tono di voce così freddo.

"Si Liam, infatti se non ti è chiaro siamo qui per risolvere" lo apostrofa stizzito il riccio.

Liam alza il viso su di me, e quasi ho un mancamento.

"Deve imparare a controllare i suoi impulsi" inizia, spostando la sua attenzione su Harry "non posso rischiare che un mio amico muoia o che.."

"Ehi" scatta l'altro "Niall è anche un mio amico, così come lo è di Bliss"

Ancora silenzio.

"Harry.." il biondo sì intromette, passandosi una mano tra i capelli "devi smetterla di prendere le sue difese anche quando non.." abbassa gli occhi chiari al suolo "non.."

"Non se le merita" sbraita esasperato il moro, quasi iniziando a gesticolare dal nervoso.

Spalanco letteralmente la bocca nel sentire tutto questo.
Sapevo del disagio che avevo creato, ma non pensavo fosse così profondo, da metterli l'uno contro l'altro.

Mi volto verso il riccio e lo vedo immobile, le braccia incrociate sul petto.

"Sia chiaro" sputa, le mani che si stringono lentamente a pugno contro la pelle "odio che parliate con questi termini di lei, e tu" fulmina con gli occhi Liam "se non fosse per il fatto che tu sia amico di Niall, ti avrei già ridotto in condizioni peggiori di Jason"

Lentamente fa scorrere la sua lingua sul labbro inferiore, due dita a massaggiare il mento.

"Ho cercato il dialogo sperando foste tutti propositivi ad una soluzione, ma dato che sembrate solo pronti a puntare il dito contro ad una donna...  Niall, Liam. Non vi aiuterò a salvare né il tuo branco né.. " scruta Niall con una smorfia "la tua Congrega. Non me ne viene nulla in tasca"

Mi sistemo una ciocca di capelli dietro l'orecchio, sentendo profondo disagio ad essere la merce di scambio in questo conflitto.

Non è giusto che Harry li ricatti in questo modo. Non so più cosa sia giusto o sbagliato, sembra tutto un brutto sogno da cui voglio disperatamente svegliarmi.

"Harry" esalo quindi disperata "non.. "

Blocca il movimento delle mie labbra con un gesto secco della mano, tornando agli altri due.

Per tutta risposta Liam scoppia a ridere. Un suono così forzato e raschiato da darmi i brividi.

I suoi occhi nocciola brillano mentre guarda diritto in viso Harry.

"Come fai" reprime la risata con una smorfia divertita "voglio dire, come fai a non ridere nell'ascoltare ciò che dici"

Il licantropo guarda ancora Niall, per poi sbuffare una risata e roteare gli occhi al cielo.

Sembra avere gli occhi più chiari e umidi ora.

"Non puoi ricattarmi Harry. Sai cosa è successo al mio branco, prima che mi unissi a Niall, Bliss e Louis? Tutto distrutto. Polvere. Cenere e rottami. Non ho più l'affetto dei miei familiari o amici, ho solo..  Niall"

Deglutisce a fatica, la voce più umida e roca.

"Non potresti comunque aiutarmi, quindi non puoi costringermi a tollerare le sue violenze gratuite. Semplicemente non puoi. Libero arbitrio, hai presente?"

Non riesco a vederlo soffrire così. Non aveva mai accennato alle condizioni del suo branco fino ad adesso.

"Allora" Harry rompe il silenzio, avanzando di qualche passo verso il moro "dovresti capirmi meglio di chiunque altro"

Lo guardo mentre si scambia una lunga occhiata eloquente con Liam; il moro sembra improvvisamente più calmo.

"Harry, lo sai che ti sono sempre stato accanto. Ma non posso rischiare la mia vita in questo modo. Scusami Bliss"

Niall si intromette nuovamente nella discussione; rimango colpita dalla sua veloce occhiata dispiaciuta nella mia direzione.

Il riccio annuisce una sola volta, serrando le labbra.

"Ti assicuro che non lascerò Bliss libera di torcerti un solo capello. Se accadrà, sarai libero di andartene come e quando ti pare.. Non ti fermerò"

Il biondo dopo una manciata di incerti secondi sbuffa un leggero sorriso, per poi avvicinarsi al vampiro e lasciargli una dura pacca sulle spalle.

"Grazie amico" si lascia poi scappare in un sussurro dopo un altro sorriso, più leggero e sincero.

Harry ricambia il gesto accennando una rapida carezza sulla sua schiena; torna poi a me con occhi più chiari e due leggere fossette sulle guance.

"Coraggio andiamo, abbiamo perso abbastanza tempo"

-

"Per di qua, Jason mi ha detto che svoltato questo corridoio siamo a pochi metri dall'uscita"

Istintivamente sorrido alle parole del riccio.

Quanto tempo avremo passato tra queste mura? Mi sembra un'eternità. Il calore dei raggi solari che preme sulla pelle, o un soffio d'aria fresca tra i capelli mi sembrano quasi dei concetti irraggiungibili.

Tuttavia.. Devo ammetterlo, sono felice di quello che sono riuscita ad ottenere nel complicato rapporto che ho con Harry.

Nel bene e nel male.

Sbircio con la coda dell'occhio Niall, a debita distanza da me e accanto a Liam.

"Guarda che continuando a fissarlo lo consumi"

Sbatto le palpebre più volte per riprendermi e mi volto verso Harry, alla mia destra.

Ha quel solito ghigno tra le labbra e gli occhi puntati davanti a noi.

Sbuffo, roteando gli occhi al cielo.

"Geloso?"

Lo sento ridacchiare.

"Di Niall? A parte che credo abbia una ragazza"

Mi volto completamente verso di lui, sgranando gli occhi per la sorpresa.

"Che cosa? Non ha mai detto nulla su di lei!" cerco di non alzare troppo la voce.

Lui si stringe nelle spalle.

"Perché avrebbe dovuto, non siamo ad un cazzo di pigiama party"

Faccio schioccare la lingua contro al palato, colpendo distrattamente la spalla del riccio con la mano.

"Non sai nemmeno cosa sia un cazzo di pigiama party" cerco scherzosamente di imitare il suo tono di voce.

"Chi te lo dice?"

"Il fatto che tu sia un ragazzo.. A meno che tu non debba rivelarmi qualcosa sul fatto che segretamente ti piace fare cose da ragazza"

Non sentendolo più rispondere mi giro e lo vedo immobile a fissarmi con gli occhi sbarrati.

"No..  Cioè quando mia sorella era piccola stavo sempre con lei quindi qualche cosa di stupido e rosa ero costretto a farlo ma.."

Vedendolo in difficoltà sorrido e lo fermo con la mano.

"Stavo scherzando, rilassati"

"Harry, è quella l'uscita?" Liam ci interrompe all'improvviso.

Scorgo le iridi del riccio scurirsi e passare da una tonalità di verde quasi trasparente ad una più scura ed intensa; anche il viso sembra irrigidirsi.

Peccato, mi stavo godendo il lato giocoso del riccio.

Mi sistemo una ciocca bionda di capelli dietro l'orecchio e alzo il viso verso la zona indicata da Liam.

Corrugo la fronte in confusione: non ho mai visto questa zona della villa. Non è lo stesso ingresso per cui siamo passati all'inizio, è più buio e nascosto da pile e pile di scatole in legno dall'aria polverosamente antica.

"Si, Zayn ha provato stupidamente a nascondere questo passaggio con delle scatole" commenta Harry con il labbro fra i denti.

"Le vado a spostare allora"

Scorgo quindi il moro avviarsi a passo svelto verso l'enorme pila di legno che ostruisce il passaggio.

"Ti aiuto" lo apostrofa Niall, correndo nella sua stessa direzione.

Stringo le braccia al petto.

"Harry ma questo non è lo stesso ingresso della prima volta"

Lui scuote lentamente il capo.

"Sarebbe stato inutile uscire da lì perché saremmo rimasti bloccati nella comunità. Ho chiesto a Jaz la via per il passaggio segreto usato da Zayn e Louis"

Annuisco piano in risposta, abbassando lo sguardo sui miei piedi.

"Vorrei andare ad aiutare con le scatole, ma non credo essere ancora la benvenuta fra di loro. Mi sento un po' in colpa" confesso a bassa voce.

Lo sento avvicinarsi lentamente a me; percepisco senza problemi il lieve spostamento d'aria.

Le sue braccia scendono delicate sulle mie spalle, raggiungendo i miei fianchi ed incrociandosi in un abbraccio.

Mi irrigidisco ed inizio a sudare freddo quando il suo petto si scontra con la mia schiena; socchiudo gli occhi mentre il mio tipico rossore si fa strada tra le guance.

La sua bocca rilascia piccoli sbuffi d'aria lungo il mio collo, causandomi dei brividi di piacere e freddo.

I respiri si interrompono quando le sue labbra soffici si chiudono in un leggero bacio sull'incavo del mio collo.

Mi stringe più a lui e mi sento al sicuro.

"Tu pensi troppo" esala dopo quella che mi sembra un'eternità.

Serro le labbra in una smorfia, non riuscendo a lamentarmi per il nostro contatto improvviso e nemmeno a formulare una frase di senso compiuto.

"Non posso farne a meno" soffio roca.

Lo sento lasciarmi un altro bacio, nello stesso punto di prima, ma mantenendo più a lungo le labbra su di me.

Qualcuno mi aiuti.

"Non pensare a loro.. Io ti voglio"

Prima che possa rispondere sento il suo tiepido respiro solleticarmi la pelle dell'orecchio.

"In tutti i sensi"

Aspiro involontariamente un soffio d'aria, sentendo i miei sensi amplificarsi, soprattutto il tatto. Il contatto della sua pelle con la mia inizia ad essere quasi bollente. La vista si appanna, distinguo poco chiaramente le figure di Liam e Niall a pochi metri da noi.

Sento i suoi denti intrappolare il lobo del mio orecchio, tirando leggermente ed in modo giocoso.

Mi sta facendo impazzire.

Gemo silenziosamente e lo sento sorridere contro la mia pelle; i suoi canini premono su di me senza farmi male.

"Presto risolveremo anche questo" la sua voce è molto più roca e bassa del normale. Sembra quasi un ringhio.

Si allontana da me in un battito di ciglia, permettendo all'aria gelida di tornare a circolare contro la mia schiena.

Sbuffo dalla disperazione, passandomi entrambe le mani sul viso per cercare di riprendere il contatto con la realtà.

"Vi aiuto con le ultime scatole" lo sento quindi esclamare tranquillamente, mentre si allontana sempre più da me.

Sbuffo rumorosamente per l'esasperazione, avvicinandomi a passo svelto agli altri vedendo ormai tutte le scatole spostate dall'uscita.

Subito un raggio luminoso penetra nell'oscurità del corridoio; il passaggio infatti consiste in un vero e proprio buco dalla forma vagamente ovale e con delle sottili sbarre in ferro selvaggiamente piegate per allargare l'apertura.

Sicuramente Zayn e Louis sono fuggiti da qui.

Liam si gratta la fronte, osservando con attenzione le sbarre.

"Beh, vedo che il lavoro sporco è già stato fatto qui"

Niall ridacchia grattandosi il mento con una mano; il suo sguardo è poi rivolto al riccio.

"Chi è il primo?"

"Aspettate. Dannazione non pensavo si affacciasse subito all'esterno. Bliss" corrugo la fronte e mi volto verso il tono irritato del vampiro "prendi il mio anello"

"Cosa?" mi lascio quindi sfuggire.

Sgrano poi gli occhi nel realizzare. Non ci avevo pensato. La luce solare.

Il riccio allunga una mano verso di me, sfilando con le dita dell'altra un anello argenteo dall'anulare.

Ha una piccola pietra azzurra dall'aria preziosa incastonata su di esso.

Scuoto il capo, incrociando le braccia al petto.

"Harry se mi dai il tuo anello, tu non avrai una protezione dai raggi solari"

Lui sembra scocciato dal mio rifiuto, strappandomi poi con uno scatto la mano dal petto e lasciandovi cadere sopra il gioiello.

"Indossalo e non fare storie. A breve il sole calerà, posso resistere"

Lancio una veloce occhiata a Niall e, dopo un lungo sospiro, mi decido ad indossare l'anello.

Ovviamente è troppo largo per me e sono costretta a metterlo al pollice.

"Ottimo, ora possiamo andare. Niall? Ti disturba andare per primo?" chiede quindi Harry dopo qualche secondo di silenzio.

Il biondo si stringe nelle spalle, accennando un sorriso sicuro.

"Nessun problema!"

Lo vedo quindi avvicinarsi alla stretta apertura tra le sbarre e, senza troppe resistenze, sgusciare fuori dall'altra parte.

Deve essersi rimesso in piedi perché ora tutto ciò che si riesce a scorgere da qui di lui sono le scarpe da ginnastica.

"Tutto bene?" lo apostrofa quindi Liam, avanzando di qualche passo verso il buco.

"Si! Sembra tutto tranquillo qui. Meno male che mi sono messo a dieta o da lì non sarei mai passato"

Sorrido istintivamente alle parole del mago, così come Liam.

"Bene, vado io allora" afferma dunque il moro e, senza troppe esitazioni, lo vedo sparire davanti a me per le sbarre.

Guardo il riccio, ancora preoccupata ed incerta per il fatto dell'anello.

Se gli accadesse qualcosa non potrei mai perdonarmelo.

Lui ricambia le attenzioni e tenta un sorriso calmo e rassicurante; con un cenno del capo mi invita ad uscire prima di lui.

"Coraggio, non mi succederà nulla" aggiunge poi sbrigativo.

Storto il naso in una smorfia ma, non volendo sprecare ulteriore tempo, decido di fidarmi di lui.

Allungo entrambe le mani verso le sbarre e, facendo leva sulle gambe, spingo il mio corpo con uno slancio fuori dalla villa.

La sensazione è immediatamente inebriante.

Il poter respirare nuovamente aria pulita e inodore, o anche il rivedere il cielo sconfinato, ora quasi scuro per l'orario, mi dà una piena sensazione di libertà e vigore.

Sorrido quasi fino a sentire dolore lungo la pelle delle guance, puntando i piedi contro il terreno sdrucciolato e girando su me stessa.

Ci troviamo sul margine di un'enorme scogliera rocciosa. Posso sentire il rumore dell'acqua scrosciare a molti metri più in basso; il profumo di salsedine qui è molto intenso ma comunque piacevole.

Un uccello cinguetta alla mia destra, mentre alla mia sinistra sento i commenti felici di Niall e Liam.

In questo momento poter percepire tutto in modo più intenso è quasi una beatitudine.

Non perdendo il sorriso mi volto verso le alte mura della villa: l'apertura per il quale siamo riusciti a passare risulta da qui molto più stretta e buia.

Due mani spuntano all'improvviso, aggrappandosi alle sbarre.

In pochi secondi Harry è di nuovo in piedi accanto a me.

La mia felicità è però sostituita dalla preoccupazione nel momento in cui noto l'espressione sofferente del riccio; la mascella indurita e gli occhi socchiusi, come se la luce qui sia abbagliante.

Niall gli è subito accanto ma, con mia sorpresa, il vampiro scuote il capo.

"Tranquillo amico, sto bene"

"Allora andiamo, a breve calerà la notte e non sono sicuro di voler restare ancora per molto accanto ad una comunità di soli vampiri"

Liam incrocia le braccia al petto, iniziando poi a camminare davanti a tutti senza alcun ripensamento.

Sospiro, lanciando un'occhiata supplicante a Niall per farlo andare avanti con il licantropo.

"Sono convinto che si risolverà tutto" afferma stringendosi nelle spalle, per poi correre e saltellare dietro a Liam con aria giocosa.

Mi avvicino quindi ad Harry e, ignorando le sue continue lamentele, faccio gentilmente scivolare un braccio sotto le sue possenti spalle.

"Ehi, mi sei stato da sostegno fino ad adesso riccio, ora permettimi di ricambiare"  

                                                                                                                       

dear readers, enjoy this lil chapter and have a good day!
all the love as always
laborlimes xx

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