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Capitolo XII

"Che ne pensi?" Chiesi a Severus, mentre mi toglievo il mantello.

"Mi piace il panorama." Mi rispose lui, guardando fuori dalla vetrata.

Eravamo appena arrivati nel mio appartamento, dopo aver percorso un breve tratto a piedi fino al punto di smaterializzazione. Era la prima volta dalla rottura del fidanzamento che portavo un uomo a casa mia.

Lo guardai mentre osservava la Londra Babbana illuminata da mille luci. Sembrava così rilassato e a suo agio quando eravamo solo noi due. Mi piaceva questo suo lato. In tutti quei mesi ad Hogwarts Severus aveva tenuto alzata una corazza contro il mondo esterno.

"Mettiti comodo. Arrivo subito."

Dovevo prepararmi per la nottata che sarebbe seguita. Avevo intenzione di ripagarlo per tutto il piacere che mi aveva fatto provare.

E cosa c'era di meglio di un bel massaggio con dell'olio profumato?

Indossai una sottoveste di pizzo nero, sciogliendo poi l'acconciatura, lasciando i capelli liberi.

Tornai in soggiorno, trovando Severus seduto sul divano ad aspettare pazientemente.

Non appena mi vide alzò un sopracciglio, squadrandomi dalla testa ai piedi.

"Avevo ragione sulla mia sorpresa." Disse con un sorriso soddisfatto, osservandomi mentre mi avvicinavo a lui per andare a mettermi a cavalcioni sul suo bacino.

"Maledetto Legilimens." Bisbigliai sulle sue labbra, lasciandogli un lungo e dolce bacio.

~☆~

"Fammi quello che vuoi." Disse Piton sfidando Keela, dopo che il bacio fu terminato.

Lei fece un sorriso malizioso, per poi alzarsi dal suo corpo.

"Vieni." Sussurrò infine, accompagnandolo in quella che doveva essere la camera da letto.

Aprì la porta e lo trascinò all'interno, baciandolo di nuovo. Adorava il suo sapore e le sue labbra, così morbide.

Nel frattempo iniziò a spogliarlo. Prima la casacca, il foulard e la camicia, poi gli slacciò la cintura e si liberò dei pantaloni.

Stranamente non continuò, ma lo fece distendere prono sul letto, mentre lei afferrava qualcosa dal cassetto del comodino e si sedeva sul suo sedere.

"Vuoi legarmi?" Domandò girando leggermente la testa, per riuscire a guardarla negli occhi.

"No. Voglio coccolarti con l'olio."

E dicendo questo gli mostrò un'ampolla contenente del liquido ambrato.

"Mettiti comodo... ti farò il miglior massaggio della tua vita."

"Lo sarà di sicuro." Fece Piton, facendole un piccolo sorriso, mettendosi poi a suo agio, infilando le braccia sotto il cuscino e appoggiandoci sopra la testa.

"Sicuro? Mi hai chiesto se volessi legarti un momento fa." Rise Keela, spostandogli i capelli e carezzandogli la schiena lungo la spina dorsale.

Lui mugugnò in risposta, non volendole rivelare un piccolo segreto: lei era la prima che gli faceva un massaggio.

Non aveva bisogno della sua compassione, ma comunque se lo sarebbe veramente gustato.
Dopo poco sentì delle gocce fredde sulla schiena provocargli brividi di piacere.

Cominciò a frizionargli i muscoli, partendo dal collo per arrivare fino all'elastico dei boxer, le sue mani scivolose per via dell'olio.

Era semplicemente sublime.

~☆~

Ero seduta sopra Severus, intenta a dedicargli tutte le attenzioni possibili: mi stavo impegnando per renderlo indimenticabile.

"Non mi hai più risposto prima." Gli ricordai con nonchalance, soffermandomi sui nervi tesi del collo, per poi andare a carezzargli le spalle ampie. "Perché eri così sicuro?"

"Non avevo termini di paragone." Mormorò lui rilassato, sospirando leggermente.

Oh. Da quello che avevo potuto constatare Severus aveva esperienza: sapeva dove toccare, quali parti carezzare con più decisione, quali con più dolcezza. Non avevo idea di quante donne avesse avuto, ma una cosa era certa. Nessuna si era concentrata particolarmente su di lui.

"Non hai mai avuto nessuno che ti dedicasse un po' di attenzioni?"

"No."

Si voltò leggermente, così mi fermai momentaneamente.

"È triste. Non è giusto." Sussurrai spostandogli una ciocca di capelli dal volto.

"La vita non è giusta."

Severus si girò totalmente, così mi ritrovai seduta sul suo bacino.

Mi abbassai per dargli un bacio e lui con un schiocco delle dita mi fece rimanere nuda fra le sue braccia: dovevo imparare anch'io quell'incantesimo. Era veramente utile in questi casi.

Anche i suoi boxer erano scomparsi ed io molto languidamente iniziai a strusciarmi sul suo corpo, facendogli sfuggire un piccolo gemito sulle labbra. Amavo come rispondeva alle mie attenzioni.

Improvvisamente si alzò, mettendosi seduto, trascinandomi con lui: non mi lasciava respirare un momento.

Mi baciava continuamente, intrecciando la sua lingua con la mia, mentre una mano era scivolata verso il mio basso ventre, giungendo a destinazione.

Ero in paradiso: quest'uomo era un portento.

"Mmhh... Severus... ti voglio dentro di me. Adesso." Gemetti infine, sprofondando la testa nell'incavo del suo collo.

Lui mi sollevò di poco, giusto per afferrare il suo membro e sistemarsi alla mia entrata, per poi spingere dolcemente.

Sospirai quando mi riempì tutta e gli baciai la giugulare, al settimo cielo.

"Ora muoviti." Sussurrò al mio orecchio, mordicchiandomi il lobo e facendomi una carezza sulla schiena.

Io ascoltai il suo consiglio, venendo pervasa da brividi di piacere, e Severus mi lasciò dettare il ritmo, appoggiandosi alla testiera del letto.

Il suo sguardo era di pura lussuria, i suoi occhi sembravano brillare mentre osservava ogni singolo centimetro del mio corpo.

"Cosa ti farei..." bisbigliò poi, baciandomi il collo, lasciando anche qualche morsetto.

"Dimmelo... dimostramelo." Dissi allora, cercando di essere il più sensuale possibile.

"Ti farei male." Continuò Severus, invertendo le posizioni, facendomi finire sotto di lui.

Riprese a spingere, sempre con delicatezza, mentre mi carezzava il fianco e la coscia.
Severus era tutto da scoprire... non riuscivo proprio a capire come potesse farmi male.

Mi aveva sfiorato sempre con delicatezza, come se temesse che potessi rompermi da un momento all'altro.

Sembrava quasi che si trattenesse, che non mostrasse la sua vera essenza.

"Perché?" Gli chiesi tra una spinta e l'altra, aggrappandomi alla sua schiena.

"Non... ti piacerebbe."

"Colpisci le donne?"

Lui si fermò, ancora dentro di me.

"Sembro così crudele?"

Aveva un sorriso amaro, che mi strinse il cuore. Facendo queste supposizioni non ero migliore delle persone che non gli avevano mai dato un briciolo d'attenzione e che l'avevano giudicato a prescindere.

"No, Severus. Solo non riesco a capire come potresti farmi del male."

Severus mi baciò solamente, molto probabilmente per far morire lì il discorso ed io lo assecondai per il momento, rispondendo al bacio.

Cominciò di nuovo a muoversi e gemetti sulle sue labbra, agganciando le gambe al suo bacino.

~☆~

Per fortuna Piton era riuscito a distogliere Keela dalla sua indagine, altrimenti se le avesse mostrato quello che veramente gli dava più soddisfazione lo avrebbe lasciato immediatamente.

Gli piaceva essere rude, non alzava mai le mani contro una donna, però amava mordere e graffiare la sua pelle, provocandole dolore e piacere allo stesso tempo.

Non usava nemmeno un pizzico di gentilezza, le partner che aveva avuto il giorno seguente erano doloranti per le sue spinte possenti.

Non voleva perderla. Voleva fare l'amore con Keela, non soddisfare le sue voglie animali.

Voleva solamente farla sentire desiderata.
Aumentò la velocità delle spinte, sentendola venire travolta dall'orgasmo, dato che si strinse ulteriormente a lui tremando e gemendo.

Uscì da lei e la fece girare, attirandola poi al suo corpo, incollando i pettorali alla sua schiena.

"Alza e piega la gamba." Le disse con un tono basso e roco, lasciandole un bacio sulla spalla.

In un lampo rientrò, dopo che ebbe obbedito, e si lasciò sfuggire un gemito. Era così stretta, calda e bagnata, solo per lui.

Cercò di amarla con tutta la passione che aveva, sentendola sospirare ad ogni assalto. Nel frattempo le stuzzicava i capezzoli, massaggiandole poi il seno.

Sentiva di star per venire e lei gli diede il colpo di grazia con quello che disse.

"Amore..."

Era solo un sussurro, ma Piton lo udì chiaramente e con quello si lasciò andare, seguito un'altra volta da lei.

Restarono abbracciati stretti in quella posizione per un tempo che gli parve infinito, finché i respiri non si calmarono.

Con molta calma si staccò da Keela, distendendosi sulla schiena, e lei lo seguì, accoccolandosi al suo petto e agganciando una gamba alla sua. Lui la circondò con un braccio, iniziando a carezzarle piano la pelle delle spalle.

Osservava i giochi di luce sul soffitto, continuando a pensare a quello che si era appena lasciata sfuggire.

Nessuno lo aveva mai chiamato così: amore. Suonava così bene quella parola uscita dalle sue labbra.

~☆~

Mi stavo rilassando nell'abbraccio di Severus: era molto comodo stare appoggiati lì.

Inutile dire che era stato fantastico ed io ero sfinita. Mi stavo per appisolare, quando lui si schiarì la voce.

"Pensi veramente quello che hai detto prima?" Fece dopo un po', mentre guardava il soffitto.

"Cosa ho detto?" Gli chiesi, leggermente divertita, cercando di non farlo notare.

Sapevo che intendeva quell'amore che mi era uscito così spontaneamente da non rendermene nemmeno conto, ma non mi ero pentita di averlo detto.

Chissà se aveva il coraggio di ripeterlo: Severus mi sembrava abbastanza chiuso in fatto di sentimenti.

"Nulla." Borbottò lui ed io alzai lo sguardo, osservando la sua espressione: sembrava scocciato di avermi posto quella domanda.

Mi avvicinai al suo orecchio, posandogli una mano sulla guancia opposta.

"Certo che lo penso, Severus. Non chiamo mica amore il primo che passa per strada." Sussurrai allora, lasciandogli poi un bacio sulla tempia.

"Mmhh." Disse solamente, schiarendosi la gola. Avrei percepito il suo imbarazzo anche a chilometri di distanza.

"Questo è il massimo del tuo entusiasmo? Cavolo, non mi aspettavo una pioggia di petali di rosa, ma anche un bacio o un sorriso andava bene." Scherzai subito, per alleggerire l'atmosfera: Severus era molto riservato.

"Insolente di una Serpeverde." Ribatté lui, dandomi un piccolo schiaffo sul sedere. Io sobbalzai, per poi guardarlo di traverso.

"Ho detto un bacio, non una sberla!"

"Se insisti."

Così mi baciò dolcemente e si staccò solamente quando fummo senza fiato. Ancora ansimante appoggiai la testa sul suo petto, carezzandogli nel frattempo i pettorali e gli addominali.

"Sono felice di averti incontrato." Sbadigliai infine, lasciandogli un bacio sul collo.

"Anch'io." Bisbigliò Severus, pensando che mi fossi addormentata, ma lo avevo sentito. Il mio cuore batté forte e dopo un po' mi appisolai, con un sorriso sulle labbra.

~☆~

Piton si svegliò rilassato, percependo subito il corpo di lei appoggiato al proprio, e si stiracchiò piano, muovendosi poco.

Il sole era ormai alto: girò lo sguardo, notando una sveglia sul comodino e rimase sbalordito. Erano le undici e mezza. Non era abituato a stare a letto così a lungo. Però avendo quella splendida donna al suo fianco non gli dispiaceva neanche tanto.

Ma era ora di alzarsi, quindi decise di svegliarla in un modo tutto suo.

Avvicinò la bocca al suo collo, iniziando a sussurrare contro la sua pelle e, dopo un po', la vide sorridere, per poi ridacchiare: la bella addormentata si era destata.

"Buongiorno, Keela." La salutò allora, posandole un bacio sulla clavicola.

"Buongiorno Severus." Mugugnò lei, stiracchiandosi, e subito lo abbracciò, baciandolo.

"Dormito bene?" Gli domandò infine, staccandosi.

"Stranamente sì."

"Fai molti incubi solitamente, vero?"

Ma lei come faceva a saperlo? Non glielo aveva mai accennato e non sapeva entrare nella sua mente. Aveva ingannato anche il Signore Oscuro, quindi era fuori discussione.

"Ho visto la pozione sul tuo comodino e ne hai una scorta che basterebbe ad un esercito nel tuo studio." Continuò poi, alzandosi.

"Che osservatrice acuta..." mormorò Piton, puntellandosi su un gomito per guardarla meglio. Era completamente nuda e si soffermò particolarmente sul sedere: era molto seducente.

Purtroppo andò verso l'armadio ed iniziò a vestirsi, così tutto gli fu celato. Doveva darsi una mossa anche lui, ma prima che potesse fare qualcosa, lei saltò nuovamente sul letto, mettendosi a cavalcioni sul suo corpo.

"Dovevi vedere quanto sexy eri con il lenzuolo che ti arrivava appena al basso ventre..." disse maliziosamente, dandogli un piccolo bacio.

"Perché ti sei vestita?" Ghignò lui, alzando il bacino, imitando una spinta.

~☆~

Quella mattina avevo avuto un risveglio davvero singolare: le labbra di Severus che mi solleticavano la pelle del collo e il suo fiato caldo che mi faceva rabbrividire.

Era bello aprire gli occhi e trovarlo vicino a me, in tutto il suo splendore: aveva un corpo da favola.

Però avevo anche notato l'orario ed avevo una fame pazzesca, quindi mi ero subito alzata e vestita.

Anche se vedere quell'adone di Severus con un lenzuolo che gli arrivava appena all'ombelico mi aveva fatto gettare tutti i buoni propositi giù da una finestra.

Glielo avevo fatto notare, ma poi volevo andare in cucina, invece Severus stava tentando di corrompermi.

"Mi sono vestita perché sto morendo di fame. Comunque sei un ingordo, quante volte l'abbiamo fatto in due giorni?" Gli feci notare divertita, non riuscendo a stare seria.

In fin dei conti mi piaceva l'intimità che si era creata fra di noi.

"Non abbastanza evidentemente. Ho un po' di anni da recuperare."

"Beh, io devo riempire lo stomaco, ma poi abbiamo tutto il giorno..." conclusi, facendogli l'occhiolino.

"Ma cosa ti metti? Sei nella stessa situazione in cui mi trovavo io ieri."

"Pantaloni e camicia?" Rimarcò lui con ovvietà, prendendomi in giro.

Scesi dal letto pensierosa e mentre si stava rimettendo i boxer mi venne un'idea.

"Ho una tuta qui!"

Non appena scattai per andare all'armadio, qualcuno mi afferrò da dietro.

"Severus, mi lasci andare?"

"Ti sembra che io indossi tute?" Mi sussurrò allora all'orecchio, con un tono pericoloso.

"Lo so. Però se dobbiamo poltrire tutto il giorno devi stare comodo..." e dicendo questo riuscii a sgattaiolare fuori dal suo abbraccio.

"È un po' babbana per i tuoi gusti... ma se ipoteticamente ti venisse voglia di avermi, io ci metto un'ora a slacciarti la cintura e ad aprire la camicia, quindi questi pantaloni e questa felpa sono perfetti. Uno a zero per Keela." Conclusi infine, con un sorriso vittorioso.

Lui mi guardò per un momento contrariato, anche se poi il suo sguardo da scocciato si trasformò in famelico. Sinuosamente avanzò verso di me, squadrandomi come se fossi la sua preda. Chissà quale pensiero a luci rosse gli era balenato in testa... probabilmente uno di molto proibito.

Senza volerlo indietreggiai, ma andai a sbattere sull'armadio, così restai ferma, mentre Severus era giunto davanti a me: mi ritrovavo intrappolata fra le sue braccia.

"Ho una soluzione migliore..." bisbigliò allora sul mio collo, facendomi rabbrividire.

Chiusi gli occhi, inebetita dal suo profumo e dal calore del suo corpo, abbandonandomi al suo tocco. Con uno schiocco di dita tutti i miei abiti sparirono, ero completamente nuda e Severus sembrava abbastanza soddisfatto, come potevo notare dalla stoffa dei boxer leggermente tesa.

Iniziai a tremare mentre mi lasciava baci ovunque: sul collo, sulle spalle, sul petto, sulle clavicole... certo che era proprio una serpe. Pur di non indossare quella tuta era disposto a tutto per farmi cambiare idea. E neanche mi dispiaceva il suo metodo se volevamo essere sincere.

"Stai tremando come una foglia." Constatò dopo un po', attirandomi contro il suo corpo con delicatezza, posando una mano sul mio viso e carezzandomi dolcemente la guancia con il pollice.

"Scommetto che hai una soluzione anche a questo problema." Dissi divertita, sorridendogli sorniona.

"Potrebbe essere." Mi rispose Severus, alzandomi fra le braccia e tornando sul letto sfatto, sprofondando tra le coperte.

Incollò immediatamente le labbra alle mie, baciandomi con passione, stringendomi più forte.

Si stava veramente bene fra le sue braccia, nonostante lo stomaco brontolante. Ma quello poteva passare in secondo piano per il momento, preferivo di gran lunga Severus.

"Certo che sei proprio un maestro nel farmi cambiare idea."

Anche lui alzò un angolo della bocca, tornando poi all'attacco, ed io mi arresi totalmente alle sue attenzioni. Molto probabilmente non mi sarei alzata da quel letto ancora per un bel po' di tempo.

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Spazio autrice

Ciao a tutte! :)

Ed eccomi di nuovo qui con il capitolo XII, vi è piaciuto?

È un capitoletto di passaggio, non succede nulla di particolarmente importante, ma c'è una cosa che a noi importa, giusto? È HOT.

Vi anticipo che nel prossimo capitolo Keela e Severus avranno ripreso di nuovo la loro routine ad Hogwarts e che Keela incontrerà una persona. *cough* Tom *cough*

Secondo voi Severus dovrà fare l'eroe? Keela avrà dei ripensamenti vedendolo di nuovo?

E con queste domande vi lascio, lasciatemi una recensione se vi va e ci sentiamo alla prossima! ;)

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