16- Colpe del passato.
La vacanza non è stata poi così grandiosa come ci aspettavamo, ma ci siamo divertiti. Io ho avuto modo di conoscere meglio Ron e la sua famiglia e di passare del tempo con Federico. Ben e Anna, insomma... si sa. Rox si è fatta un nuovo "amico". E Lucia...
Si è comportata da Lucia.
Non ha mai smesso di ronzare intorno a Federico e lui ogni volta che la vedeva parlare con me si innervosiva. C'è qualcosa che mi puzza. E non è il tacchino che sta bruciando in forno.
Aspetta...
« Il tacchino! » Mi precipito in cucina e apro lo sportello del forno. Una nube di fumo mi invade le narici. Tossisco bruscamente mentre cerco di tirarlo fuori.
Perfetto! Addio cena!
Stasera mi tocca mangiare al fast food.
Di solito è Federico a cucinare ma quando deve lavorare la sera devo cavarmela da sola.
Fanculo. Un hamburger non mi farà male.
***
Parcheggio la mia auto ed entro nel fast food. Inevitabilmente vengo invasa dal soffocante odore di fritto.
Mi avvicino alla cassa per ordinare.
Ma vengo spinta da qualcuno.
« Oh scusa... » Dice quella ragazza. Mi giro e la vedo ristabilizzarsi dopo il colpo.
Aspetta.
Io la conosco...
Quegli occhi.
Quei capelli.
« Ingrid? » Non posso credere che sia lei.
« Ashley... »
Non c'è alcuna emozione nella sua voce, così come nel suo viso. Rimane li a fissarmi.
« Come stai? » Le chiedo cercando di spezzare il silenzio.
« Bene. Ma mai quanto te vedo. Federico? È con te? »
« No... »
« E dov'è? » Chiede fredda.
« A lavoro. »
Lei annuisce e se ne va lasciando dietro di sé un aria gelida.
Non ci vuole un genio per capire che mi odia. Come biasimarla, il suo ragazzo l'ha lasciata per attraversare un oceano per me, quindi.
Meglio non pensarci.
***
Mentre mi gusto le mie patatine qualcuno si siede al mio tavolo.
Ingrid.
Non credevo volesse ancora parlare con me.
« Ciao. » Dico timida.
Lei sorride appena. « Mi dispiace per come ti ho trattata. È chiaro che non è colpa tua se Federico ti ama. » Posso solo immaginare quanto dolore provi a dire quelle parole. Riesco a sentire la sua sofferenza, e maledico Federico perciò che ha fatto, ma poi mi rendo conto che se non l'avesse lasciata ora io mi sentirei proprio così.
A volte per la felicità di qualcuno qualcun'altro ci deve rimettere.
E mi dispiace sia successo a lei.
« Io lo amavo veramente. Ma lui mi ha spezzato il cuore. »
« Mi dispiace... »
« Già... non parliamone più. Ti andrebbe di fare una passeggiata. Ho bisogno di aria. »
Annuisco e ci alziamo.
Passegiamo per il parco, gustandoci quest'aria autunnale.
Le foglie secche cadono come petali dagli alberi rendendoli nudi nel loro essere davanti ai nostri occhi. La luna brilla timida nel cielo. Al contrario del vento, che irrompe indisturbato nella notte.
« Sei felice con lui? » Mi chiede ad un tratto.
Non voglio dirle di come la mia vita sia perfetta con Federico mi limito ad annuire.
« Nella mia vita mi è già capitato di perdere delle persone a me care. E il tutto è successo sempre nel modo più brutale. Non credevo che sarebbe successo anche con lui. »
Non capisco perché continua a dirmelo. Dopotutto sono io la ragazza per cui l'ha lasciata. Non dovrebbe confidarsi. Al contrario.
« Ma c'è una cosa che hanno in comune tutte le mie perdite. » Continua lei.
La vedo accelerare il passo è sbarrami la strada.
« Tu. » Ringhia scagliandomi un pugno in faccia. Un dolore lancinante mi fa perdere l'equilibrio e cado a terra leggermente stordita.
« Cosa...ma...che stai facendo? » Balbetto ancora confusa. La mia guancia pulsa ancora per il dolore che si sta espandendo.
« Loredana e Jim Gutierrez! Ti dicono qualcosa questi nomi?!? » Sbraita lasciandomi un calcio nello stomaco.
Mi piego in due dal dolore. Un calore incessante mi invade il ventre fino a farmi bagnare gli occhi dalla sofferenza.
« N-no... » Balbetto con le lacrime in bocca.
« Beh...ora te lo dico io chi sono. Sono mia madre e mio fratello. Morti. Morti bruciati. » Urla. « Bruciati a causa di tuo padre che ha appiccato l'incendio! »
« Io...io non lo sapevo... »
« Già...neanche io lo sapevo. Ma poi mi ha chiamato mia zia, dicendomi che una certa Nicole Watson era scomparsa e di aver conosciuto guarda caso sua sorella, con il mio ex ragazzo. Non ti avevo riconosciuta all'inizio ma poi ho fatto una piccola ricerca e mi sono ricordata di te. Vivevamo nello stesso palazzo. Giocavamo insieme. Eravamo amiche. Ma per colpa tua e della tua famiglia ho perso mia madre e mio fratello. E ora, scopro pure che mi hai rubato il fidanzato! »
« Mi dispiace così tanto... »
« TI ODIO ASHLEY! ODIO TE E LA TUA FAMIGLIA! MI AVETE ROVINATO LA VITA! » Urla colpendomi alla testa.
E dopodiché il nulla.
Aggiornamento alle 00:00.
BOOM! È DA UNA VITA CHE SOGNO DI SCRIVERE QUESTO CAPITOLO.
Cosa succederà ora?
Suspance.
Votate il capitolo se volete saperlo.
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