Esattamente venti minuti dopo il campanello di casa Styles suonó e Harry, tirando il lenzuolo per non arrivare nudo alla porta, andó ad aprire.

"Ciao!" Gli sorrise, quando Louis in tuta e con un sorriso in viso gli si presentó davanti.

"Hey bellissimo." Lo salutó, entrando in casa.
Quando lo fece, rimase a bocca aperta.
Rispetto la casa di Harry, la sua era una topaia e cominciava a vergognarsi per averlo portato a casa sua.
Certo, non era poi una cosí tanta merda, aveva un bel bagno grande, una stanza da letto, un soggiorno e una piccola cucina, insomma niente di male per un ragazzo di 25 anni, poteva anche trovare di peggio. No?
Eppure, quando video il soggiorno di Harry pensó che solo quello equivalesse a tutta la sua casa.
Il padre aveva un'azienda, non una fottuta miniera e quella reggia non se la spiegava proprio.

"Ti piace?" Sorrise Harry, avviandosi verso la sua stanza per mettersi qualcosa addosso.
Sembrava una sposa con quel lenzuolo.

"Aspetta, che fai?" Chiese Louis, quando lo vide frugare tra i suoi cassetti.
"Cerco qualcosa da mettere." Rispose Harry, prendendo un paio di boxer neri. Un classico, aveva solo quel colore nel suo cassetto.

"Caccia questo coso." Disse Louis, cacciando ad Harry quello che aveva in mano e buttandolo in un angolo della stanza.
Poi, poggió una mano sul suo petto nudo e lo spinse verso il letto.
Harry rimase confuso inizialmente ma poi, a vedere Louis intento a cacciarsi i vestiti, sorrise.
Aggiustó il lenzuolo bianco sul letto e si ci mise di sotto, aspettando che Louis lo raggiungesse.

"Allora, come va?" Chiese Louis, una volta sotto le coperte con Harry, accoccolato al suo petto.

"Tutto bene, a te?" Rispose il piú piccolo, stringendo a sé Louis che gli bació il petto e prese la sua mano poggiata sul suo fianco.
Sembravano proprio una coppia, Louis sorrise.

"Ora va meravigliosamente. Mi mancavi." Sussurró Louis, cominciando a giocare con un ricciolo di Harry. N/A non me ne fotte un cazzo se quello stronzo si é tagliato i capelli, lui avrá sempre i capelli lunghi per me, sempree e voi dovrete sopportare questa cosa.

"É da un pó che ci conosciamo." Disse Harry, accarezzando la guancia di Louis mentre, con lo sguardo, era rivolto al soffitto, leggermente agitato.

"Vero, e con questo che vuoi dire?"

"Insomma, ci siamo detti entrambi che ci piacciamo, no?" Mormoró Harry, ancora con lo sguardo lontano da quello di Louis.

"Quello che voglio dire é... Che secondo me dovremmo cominciare a frequentarci veramente... Uscire piú spesso, tenerci la mano mentre passeggiamo... Capisci che intendo?" Aggiunse poi, sprofondando completamente nella vergogna.

"Quindi mi stai chiedendo di diventare il tuo ragazzo?"

"Mh sí..." Borbottó Harry, con le guance arrossate dalla vergogna.

"Oddio certo che lo voglio." Disse poi Louis, saltando sul corpo di Harry e prendendo il suo viso tra le mani, per cospargerlo di baci.

"Uh wow, non mi aspettavo una reazione tale!" Confessó Harry, sorridendogli.

"Cosa credevi? Non sono mai stato fidanzato, nessun ragazzo me l'aveva mai chiesto. Ci siamo sempre frequentati massimo tre settimane, poi ottenevano quello che volevano uno, due, tre volte e alla fine mi dicevano "Scopi davvero bene e sei sexy, ma io ho bisogno di una storia seria e tu mi sembri solo buono a fare sesso." e sparivano dalla mia vita. Te l'ho sempre detto che tu eri diverso." Disse senza prendere fiato Louis, sorridendo ad Harry che gli stava accarezzando la schiena e le braccia.

"Sono diverso e sono anche pronto a prendermi cura di te come meriti, Louis."