Quando Harry si presentó sotto casa di Louis erano le 16:50 e il liscio, preso alla sprovvista dai dieci minuti di anticipo, si ritrovava a non aver messo ancora i pantaloni e a non essersi improfumato per bene.

"Lou? Scendi dai." Diceva Harry da sotto la finestra e Louis si era affacciato solo una volta per dirgli che gli avrebbe aperto il portone per salire poiché non voleva farlo aspettare sotto.

"Louis, quanto ti manca anco- Che cazzo." Beh, Louis non aveva messo i pantaloni e neanche i boxer.
Stava vagando per casa nudo.

"Mh? Non ti piace quello che vedi? É questione di un attimo, mi vesto subito!" Squittí Louis, divertito.
Proprio mentre stava per entrare in camera da letto Harry lo bloccó, afferrandolo da un braccio e facendolo poggiare poco delicatamente al muro affianco la porta.

Si sorrisero mentre la mano di Harry vagava per il petto di Louis coperto dalla maglietta scendendo pericolosamente in basso.

C'era quasi.

"Sei bello cosí. Se solo non ti guardassero tutti poi, ti farei uscire senza niente." Harry soffió nell'orecchio di Louis, provocandogli un brivido.
"Aspetta, non dovevamo andare a fare la spesa?" Sorrise il ragazzo piú basso, poggiando le mani sulle spalle di Harry per alzarsi in punta di piedi e baciargli le labbra dolcemente.

"Piú tardi andiamo, piú tardi. Prima fammi fare questo." Mormoró Harry sulla bocca di Louis, passando la lingua sul labbro inferiore di quest'ultimo per poi morderlo.
Per "questo", il riccio intendeva ció che la sua mano aveva intenzione di fare cadendo sempre piú giú, finché non si trovó sull'erezione di Louis che si morse immediatamente il labbro.
Nel frattempo, la mano di Harry aveva cominciato a compiere movimenti lenti ed estenuanti per tutta la lunghezza di Louis che durarono tanto da non poter piú essere sopportati.

"Per favore Har, prendilo in bocca." Boccheggió, alzando la fine della maglietta di Harry per accarezzare il suo petto tonico e tatuato.
Amava quella parte del corpo del ragazzo, era cosí sexy.

"Eh? Non ho capito." Sorrise Harry. "Voglio la tua bocca intorno il mio pene." L'altro ragazzo rise, inginocchiandosi.
"Io sto qua, ma non ho capito cosa vuoi ancora, queste parole non fanno parte del mio vocabolario." Punzecchió Louis, avvicinando lentamente la sua bocca alla punta del suo membro per sfiorarla e poi allontanarla subito.

Louis non ce la faceva piú.

"Voglio che mi succhi il cazzo, cosí va bene stronzo?" Sospiró Louis, Harry rise e poi annuí.
Cosí la sua bocca si avvicinó sempre di piú al pene di Louis, prendendolo in bocca immediatamente facendo boccheggiare il ragazzo che portó le sue mani ai suoi capelli, impugnandoli e tirandoli.
Aveva preso il controllo della situazione, per quanto potesse essere facile nelle sue condizioni: era eccitatissimo e il pompino che Harry gli stava facendo lo faceva sentire in paradiso. Sapeva di non poter durare ancora troppo e che era vicino piú di quanto pensava.
E, infatti, bastó che Harry prese in bocca tutta la sua lunghezza per fargli perdere la testa e farlo esplodere di piacere.
Il liquido bianco sporcó la bocca di Harry, che lo leccó via soddisfatto.
Si sentiva benissimo.
Poi, venne risvegliato dal suo stato di trance da Harry che, dopo essersi alzato, gli posó un bacio sulla bocca lasciandogli il suo sapore.

"Ora possiamo andare a fare la spesa." Sorrise infine, allontanandosi da Louis che, interdetto, era entrato finalmente nella sua camera.