Twenty-Fourth
Quando ho spalancato la porta dell'appartamento in cui ora anche Mike vive, ho sentito solo un gran silenzio.
Non mi piace il silenzio.
Preferisco sapere di non essere sola.
Ti ricordi quando sei andato via?
Camera tua non era mai stata tanto in ordine come quel giorno.
Ci hai lasciati immersi nel tuo silenzio.
Così come te ne eri andato.
Se dovessi tornare,
ci troverai così come ci ha lasciati.
Forse un po' più tristi.
Un po' meno noi stessi.
Sono corsa lungo il corridoio,
inciampata sul tappeto del soggiorno arrotolato e disteso a terra,
e quasi caduta spalancando la porta della camera di Cal.
Li ho trovati a terra che piangevano come bambini.
Mike aveva il viso immerso nei cuscini.
Calum teneva il telefono nero stretto nella mano destra.
La sinistra tirava ciuffi di capelli dello stesso colore dei suoi occhi.
Sono rimasta immobile a guardarli.
Era tutto maledettamente silenzioso.
Ho pensato alla dannata calma che ci circondava.
Ho iniziato a piangere anche io.
Cosa avrei potuto fare?
Ho pensato che uno di loro stesse per andarsene.
Immaginavo Calum sorpassarmi indifferente con il filtro di una sigaretta incastrato tra le labbra.
Avrei tanto voluto avere un'ultima immagine di te che ci volti le spalle.
Poter raccontare a chi vuole sapere del modo in cui hai deciso di andartene.
Ma non ho nulla a cui appigliarmi.
Ciò che rimane sono tanti ricordi.
Spero che anche tu ci pensi.
A volte mi chiedo cosa stai facendo.
Se piangi anche tu pensando a noi.
È stato così facile lasciarci?
Michael è stato il primo a far qualcosa.
Si è alzato a fatica.
E quando mi ha guardato mi sono sentita sollevare dieci metri da terra e scagliare al suolo nel giro di pochi istanti.
I suoi occhi erano sempre gli stessi.
Persi e spauriti.
Il sopracciglio destro reggeva il solito piercing nero.
Quello che hai tanto insistito per fargli fare.
Alla fine ha preso coraggio.
Lo ha fatto.
Anche senza di te.
Vorrei che vedessi quanto bene gli sta.
Ha le labbra rosse.
Mi si è fermato il cuore.
Sorride.
"Calum deve dirti qualcosa"
-Sempre tua, Jodie.
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