Ho la gola stretta.

Ma non lo stomaco chiuso.

Ho tanta voglia di piangere.

Chiudo gli occhi e tu sei qui,

davanti a me

riesco a sfiorarti

ma non a sentire il calore emesso dalla tua pelle.

Ho preso il telefono dal comodino.

La luce mi ha ferito gli occhi, ma il velo di lacrime che rende la tua immagine sfocata ha smorzato quel dolore.

Le foto che mi hai mandato vivono ancora nell'archivio del mio telefono.

Da quando sei partito non ho mai avuto il coraggio di guardarle.

Ma ora ne ho bisogno.

Quando ogni notte il cielo si fa scuro,

e sembra che da questo dolore non ci sia via d'uscita,

grido il tuo nome sperando che tu mi senta.

Ma stai svanendo.

Noi stiamo svanendo.

-Sempre tua, Jodie.