L'erba del giardino di Calum è cresciuta a dismisura.

I cespugli di rose dove ci nascondevamo durante le partite a nascondino sono rovi di petali rossi.

David è nel garage ad aggiustare e smontare pezzi del tagliaerba.

Sento il ronzare della saldatrice.

Mike non è uscito di casa per tutta la mattinata ed il resto del pomeriggio.

Fai così male Luke.

Sapevi che sarebbe stato così.

Gli volevi bene.

Perché ci hai feriti?

Karen ci ha detto che non lo ha visto girare per casa.

Non ha aperto la porta.

"Forse dovresti aiutare tuo padre qui in giardino".

Entrambi sappiamo quanto Calum e suo padre fossero legati.

Ti ricordi il suo undicesimo compleanno?

Quando David ci venne a prendere fuori scuola per fargli una torta al limone?

Ricordi il fondo bruciato della teglia e l'allarme anti-incendio che suona?

Il fumo a sbuffi che esce dal forno?

Calum non gli parla più

da quando te ne sei andato.

E da quando ha mollato la squadra.

Non tocca un pallone da quando non ci sei.

La tua assenza gli ha scavato una grossa voragine nel petto.

Così come a Mike le lacrime hanno solcato il volto.

Ogni giorno.

"No. Forse non dovrei aiutarlo".

Non abbiamo più aperto bocca per il resto del pomeriggio.

Il gambo di una rosa mi pizzica un polpaccio.

Il graffio sanguina.

Gli steli mi accarezzano gli spazi tra le dita.

Calum respira sotto il mio orecchio.

Il suo cuore batte lento.

Ti ricordi l'erba sotto di noi?

Le foglie che ci pungevano le gambe?

Ti ricordi gli steli sui vestiti e le mie mani tra i tuoi capelli?

-Sempre tua, Jodie.