Cap 38
Cuoricini ci becchiamo in settimana nuova con un nuovo capitolo💛😘🤗.
Stiamo per concludere anche questa avventura, già inizio a sentirne la nostalgia🥺.
Ma tutto c'è un inizio e una fine.
Grazie di cuore💓 per avermi seguito fino a qui cuoricini meravigliosi💛😘.
Buonanotte meraviglie🌙⭐️
Vi adoro
💛💛💛💛💛
Selene
Mi alzai dal letto, sentendo la mia bambina piangere dal baby monitor.
Era sicuramente per la fame.
Sorrisi piena di tenerezza, uscendo dalla camera da letto, dirigendomi verso la camera di Hope, avvicinandomi alla culla, afferrando la mia piccola principessa affamata.
-Eccomi, amore mio.-
Dissi, piena di tenerezza, mentre me la stringevo al petto, sentendola subito calmarsi, mentre stringeva i pugnetti a se.
La dondolai un po', mentre mi andavo a sedere alla poltrona vicino alla culla, mentre mi abbassavo la spallina della mia camicia da notte, per poterla allattare.
La misi in posizione, sentendola subito afferrarmi, iniziando a succhiare, calmandosi istantaneamente.
Mi accomodai meglio alla poltrona, notando che fuori, era notte inoltrata, sicuramente Gabriel, aveva fatto tardi.
Puntai lo sguardo verso il cielo cosparso di stelle, mentre mi rilassavo, godendomi un momento mamma e figlia.
Posai di nuovo lo sguardo sulla mia bellissima bambina, non credendo ancora, che questo piccolo miracolo, lo avevo messo al mondo io, un paio di settimane fa.
Dio, come avrei voluto avere mamma e papà.
Come avrei voluto, che l'avessero vista, e conosciuta.
Sicuramente sarebbero stati colmi di gioia e felicità.
Ma sapevo che nel profondo del mio cuore, che loro vegliavano sempre su di noi costantemente, e ora anche sulla nostra piccola principessa.
Vidi mia figlia mangiare tranquilla, mentre la guardavo innamorata.
-Ragazzina?-
Alzai lo sguardo, risvegliandomi dai miei pensieri, vedendo mio marito, appoggiato contro lo stipite della porta, intendo a osservarci, con un sorrisetto sulle labbra.
No il solito sorrisetto strafottente, no.
Il sorriso speciale, che riservava solo a noi, quello dolce, privo di malizia, quando ci guardava.
Sentii il mio cuore perdere un battito, mentre lo vedevo avvicinarsi a noi, piegandosi sulle ginocchia muscolose, mentre osservava la nostra bambina, che stava mangiando.
Lo vidi accarezzarle la piccola manina con il suo dito indice, vedendo Hope, afferrarlo subito e stringerlo a se, capendo che era appena rientrato il suo adorato papà.
-Ciao amore, hai fatto tardi stasera.-
Dissi, sorridendogli dolce, per poi posare di nuovo lo sguardo sulla nostra bambina per controllarla, per poi tornare con lo sguardo su di lui, acceso di desiderio.
Ecco, che quello sguardo da dolce, si stava trasformando da predatore.
Sapevo, che sarei stata io la sua preda.
-Si, dovevo organizzare delle cose e ho fatto tardi bambina.-
Disse, con voce dominante, sentendo il mio corpo rispondere immediatamente al suo.
Lo vidi sorridere maliziosamente, notando il cambiamento del mio corpo, mentre mettevo su un piccolo broncio.
Non era possibile, che fosse capace di farmi ancora questo e io ancora non riuscivo a non far notare le reazioni del mio corpo.
-Togli quel broncio ragazzina, prima che te lo prenda ha morsi.-
Lo sentii dire, con voce suadente, mentre lo vedevo alzarsi, andando verso il mobile della nostra bambina, afferrando l'asciugamano che mettevo sulla spalla, per farle fare il ruttino, mentre abbassavo lo sguardo, vedendo la mia bambina, finire il suo pasto, con quel musino dolce a forma di cuore.
Sorrisi piena di tenerezza, mentre le lasciavo un piccolo bacio sulla punta del suo nasino, per poi vedere Gabriel afferrare delicatamente la nostra principessa e mettersela sulla spalla.
Lo lasciai fare, vedendolo passeggiare per la camera, mentre gli accarezzava la schiena sussurrandole qualcosa a l'orecchio.
Mi commossi come ogni volta che li guardavo insieme, erano meravigliosi e sicuramente gli era mancata Hope, tutta la giornata.
Uno grande e grosso e temuto, si scioglieva in presenza di sua figlia.
Era spettacolare hai miei occhi.
Ma era anche giusto così.
I papà dovevano sciogliersi per i propri piccoli.
Lo vidi, spostare Hope, in modo da pulirle le piccole labbra, per poi lasciarle un bacio delicato sulla testolina, mentre la metteva nella culla.
Mi tirai su, vedendo Hope, emettere un piccolo sbadiglio, per poi addormentati subito bella soddisfatta per la poppata.
-Buonanotte amore mio.-
Sussurrai, sistemandole la copertina, mentre vedevo Gabriel controllare il baby monitor se fosse acceso, per poi afferrarmi per i fianchi, e trascinarmi fuori dalla camera.
-Adesso, mi occupo della mamma, la mia piccola bambina speciale.-
Lo sentii sussurrare con voce suadente e calda, vicino al mio orecchio, sentendo i brividi spargersi per tutto il mio corpo.
-Lo sai che non potremmo per quaranta giorni minimo?
Per non parlare che non mi è venuto il ciclo, quindi ce rischio che esca incinta di nuovo amore, e dato che tu non vuoi mettere un preservativo e io non posso prendere la pillola, ti toccherà a stare a digiuno per altre tre settimane.-
Dissi divertita, mentre scappavo dentro la camera, andando verso il letto, vedendo mio marito, chiudere la porta alle sua spalle, mentre aveva un sorrisetto poco raccomandabile sulle labbra.
-Oh ragazzina non mi conosci bene allora..
Non me ne frega un cazzo che non possiamo senza preservativo, perché io ti prenderò lo stesso.
Sono due fottute settimane che non scopiamo sto andando fuori di testa.-
-Allora se vuoi fare l'amore, ti toccherà prendere un..-
-Col cazzo!
Niente e nessuno mi separa dalla mia donna.
Nemmeno quel cazzo di preservativo.
Non lo mai usato e mai lo userò con te.-
Disse, avvicinandosi a me, come un predatore che stava braccando la sua preda, mentre il mio corpo era cosparso di brividi di piacere.
-E poi, io non ho problemi a fare un altro figlio subito.
Anzi lo voglio, e tu ragazzina?-
Mi morsi il labbro inferiore, mentre gli sorridevo emozionata, emettendo un piccolo si con la testa, mentre mi sentivo afferrare per i fianchi, per poi spingermi sul letto, vedendolo salire sul mio corpo, intrappolandomi completamente.
-Ottimo, facciamo un altro bambino ragazzina.-
Lo sentii dire con voce roca, mentre presi a baciarmi sensualmente la pelle delicata del collo, facendomi sospirare di puro piacere.
Gabriel
Mi spostai dal suo corpo sensuale e fremente tirandomi leggermente su, strappandomi completamente tutto ciò che indossavo, facendo fare la stessa fine alla camicia da notte di mia moglie, insieme a quelle inutili mutandine, che aveva preso a indossare, per non tentarmi in questi fottuti giorni d'astinenza.
-Queste non voglio venderle nel mio letto.-
Dissi con voce imperiosa, mentre la vidi mordersi nervosamente il labbro inferiore, dettato dall'eccitazione, mentre mi calavo su quei magnifici e grossi seni, pieni di latte, iniziandoli a massaggiare sensualmente, mentre catturavo un suo capezzolo, iniziandolo a leccare e succhiare, avvertendo qualche goccia del suo latte cadere sulla mia lingua.
Cazzo, mi sentivo indurire sempre di più.
Era come un qualcosa di primitivo di primordiale, sapendo che di lì a poco, avrei riempito mia moglie, e che quasi sicuramente fosse rimasta nuovamente incinta.
E la cosa mi faceva impazzire di desiderio folle e carnale, primitivo.
Mi sentivo come un cazzo di uomo delle caverne che stava per montare la sua donna, reclamandola per la seconda volta come sua.
Ero un cazzo di troglodita a pensare questo, ma mi faceva sentire fottutamente bene.
Presi a strusciare il mio cazzo duro e dolorante fra le grosse labbra della sua deliziosa passerina, sentendo l'urgenza di riempirla immediatamente, mentre le mie palle dolevano, per il bisogno impellente di svuotarsi.
Due fottute settimane senza renderla mia, stavo uscendo pazzo.
Avevo iniziato a farmi le seghe sotto la doccia, cosa che non avevo mai fatto nemmeno da ragazzino.
Ma non potevo prenderla, comunque aveva partorito, il suo corpo aveva bisogno di riprendersi, di certo non era perché Doc si era raccomandato niente sesso a meno che non ci fosse un cazzo di profilattico, se non volevamo una gravidanza indesiderata.
Il bello, era che non sarebbe stata mai indesiderata ma voluta, da entrambe le parti.
-Piccola, ho bisogno di entrarti dentro subito.-
-Prendimi amore mio, mi sei mancato anche tu..-
La sentii dire con voce tremante di desiderio, mentre davo un ultima succhiata e palpata hai suoi seni, prima di gettarmi sulle sue labbra dolci, reclamandole, come stavo per reclamare tutto il suo corpo, iniziandola a baciare come un uomo che non mangiava da giorni.
La stavo divorando e presto avrei devastato piacevolmente il suo corpo.
Posai le mai, hai lati della sua testa, mentre mi infilavo dentro di lei, in un solo colpo arrivando fino infondo, ringhiando di puro desiderio sulle labbra della mia donna, mentre la mia piccola femmina, emetteva gridolini smorzati di piacere contro le mie labbra, mentre le sue cosce calde e frementi, andavano a circondare il mio bacino duro, mentre presi ad affondare da subito dentro di lei, con forza.
-Quanto cazzo mi sei mancata piccola!-
Dissi, ringhiando ogni fottuta parola in preda al desiderio cocente, mentre scendevo a baciarle la curva delicata del collo, marchiando la sua pelle, mentre continuavo a spingere dentro di lei come un folle, sentendo i fianchi di mia moglie muoversi sensualmente insieme hai miei, cercando di seguire l'assalto delle mie spinte.
Continuai a scoparla con forza, facendo ruotare il bacino, andandole a toccare i punti giusti, mentre i miei gemiti riempivano la camera insieme alle sue urla di pura estasi.
Il rumore dei nostri corpi uniti mi stava mandando letteralmente fuori, mentre sentivo il sangue nelle mie vene correre a una velocità pazzesca, incendiandomi di puro desiderio.
Continuai a scoparla ancora e ancora, con affondi forti e profondi, fino a che non avvertii l'imminente arrivo dell'orgasmo.
Sentii le pareti interne della mia donna contrarsi spasmodicamente, mentre la sentivo venire in un puro urlo di piacere, inondandomi del suo miele delizioso, mentre le mie palle si sollevavano fino al rilascio del mio seme bollente.
Continuai a muovermi dentro di lei, con affondi profondi, mentre la inondavo completamente della mia essenza, mentre la sua deliziosa passerina mi stringeva come in una morsa, risucchiando dentro di se, fino a l'ultima goccia del mio seme, che sembrava non avere fine.
-Cazzo si..-
Ero in estasi.
Crollai sul suo corpo, stando attento a non pesarle, mentre la mia donna, mi circondava il mio corpo possente con le sue piccole braccia delicate, mentre le sue cosce si andavano a rilassare sul letto, mentre sentivo il suo respiro cercare di riprendere fiato, mentre io sprofondavo con il viso fra quei magnifici seni, lasciandoci un bacio su ognuno, per poi godermi la sensazione della loro morbidezza.
Sentii il tocco della mia donna accarezzarmi delicatamente, la parte rasata della mia testa e la mia schiena, mentre godevo del suo tocco balsamico per la mia anima e il mio corpo, mentre la sensazione post-coito rilassava entrambi completamente soddisfatti.
Rimasi dentro di lei, godendomi della sensazione dei nostri corpi uniti, mentre ci rilassavamo ognuno nelle braccia dell'altro, sentendoci perfettamente completi.
Continua
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