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Cap 29

🎉Buon 2024 cuoriciniiiiii💛😘🤗!🎉
Vi adoro
💛💛💛💛💛


Selene

-Ehi tesoro, che ne dici se entriamo qui a dare un'occhiata?-

La guardai indecisa, per poi accennare un piccolo si con la testa, mentre seguivo lei e la piccola principessa nel carrozzino, entrando dentro un negozio che aveva abiti per diverse occasioni.

Sospirai, non ero sicura di trovare un abito che mi stesse bene.

Volevo qualcosa che mostrasse il mio pancione, perché adoravo che si notasse, li dentro c'era mia figlia, che fra due mesi avrei finalmente tenuta fra le mie braccia, ma volevo qualcosa che non mi facesse sembrare anche una mongolfiera.

Ok, non sapevo che decidere.

Presi a camminare per il negozio, guardando incuriosita ogni abito stupendo, per occasioni, di cerimonie, feste di ogni genere sempre con tono di eleganza, e poi lo vidi.

Un abito stupendo, proprio indicato per il giusto in cui ci trovavamo.

Era rosso e ampio ed era un sogno.

Mi avvicinai al vestito, mentre facevo segno alla commessa, mentre tiravo Rose per la manica del suo capotto, facendole segno di seguirmi.

-Signora, le posso essere utile?-

-Si, vorrei provare quell'abito.-

-Certamente, le prendo subito la taglia giusta, intanto mi attenda in uno di quei camerieri laggiù in fondo.-

-Ok, la ringrazio.

Rose, vado a provarmi l'abito, tu continua a cercare qualcosa per te, vediamo se riusciamo a trovare qualcosa sta volta che ci possa piacere, da indossare sabato.-

-Speriamo.

Continuo la mia ricerca, come sei pronta chiamami, che voglio vedere come ti sta.-

Le feci un cenno con la testa d'assenso, mentre mi avvicinavo a uno dei camerini del negozio, aspettando che la commessa mi consegnasse l'abito scelto.

Sospirai ansiosa, sperando di aver trovato finalmente qualcosa che mi possa piacere e che mostri il mio pancione bellissimo, con grazia, senza farmi sembrare una meringa.

Risi divertita del mio stesso pensiero, mentre vidi la commessa consegnarmi l'abito, mentre mi dirigevo dentro per provarlo.

-Signora, quando ha fatto, me lo dica, che le chiudo la cerniera dietro la schiena.-

-Va bene, grazie.-

Sorrisi entrando, con quell'abito che sembrava un sogno, pronta a provarmelo.

Presi a spogliarmi, poggiando tutto sulla poltrona nel camerino e l'appendi abiti, mentre cercavo d'infilarmi quell'immenso abito che avevo scelto, pensando a mia madre.

Sospirai tristemente, pensando alla donna che mi aveva cresciuta e amata come se fossi sangue del suo sangue, pensando che adesso poteva esserci anche lei, insieme a me e Rose.

Scossi la testa cercando di scacciare il pensiero triste, pensando solamente, che mia madre fosse sempre lì con noi, insieme a nostro padre che ci vegliavano costantemente con amore.

Con un po' di difficoltà riuscii a infilarmi l'abito aprendo la porta di legno del camerino lussuoso e uscii.

Subito la commessa, venne alle mie spalle per chiudermi la cerniera, mentre alzavo il braccio, facendo segno ha Rose, di raggiungermi.

-Ecco qui, si vada a vedere a lo specchio, le sta un incanto.-

Le sorrisi con gratitudine, mentre mi avvicinavo a l'enorme specchio, mentre Rose mi raggiungeva con la bocca spalancata per lo stupore.

-Tesoro ti sta un incanto, lo devi assolutamente prendere!-

Sorrisi, guardandomi e rimirandomi a ogni punto, innamorandomi sempre di più dell'abito che stavo indossando, immaginando mia madre di fianco a me.

Sorrisi internamente, mentre poggiavo la mano sul mio pancione, sentendo mia figlia scalciare, riempendomi il cuore di pura gioia e amore.

Mi voltai verso le due donne confermando che lo avrei preso.

-Ora tocca a te, visto qualcosa?-

Dissi, prima di entrare completamente nel camerino.

-Forse.-

-Ok, ti aspetto, nel mentre che mi cambio.-

Dissi, entrando dentro, per spogliarmi e rivestirmi dei miei abiti, mentre sentivo nel frattempo la voce di Rose, che stava entrando in quello di fianco al mio per provarsi l'abito.

Uscii fuori consegnando l'abito alla commessa, mentre vedevo Rose, con la porta aperta, spingendo il carrozzino verso di me, dove c'era una principessa meravigliosa e sgambettante.

-Ciao amore di zia, ben svegliata.-

Dissi, allungandomi verso la carrozzina sollevandola, riempendola di dolci bacini su quelle guance morbide e profumate.

La vidi farmi teneri sorrisini, mentre la stringevo dolcemente  a me, attendendo l'arrivo di Rose.

Dieci minuti dopo, vidi Rose uscire dal camerino, mentre tenevo Primula fra le mie braccia, accoccolata sulla mia spalla, mentre la vedevo con quel bellissimo abito scintillante indosso, che avrebbe fatto girare la testa a chiunque.

-Thomas prima ti mangia e poi ammazza a qualcuno.-

Dissi con ironia, non del tutto, sapendo come fosse geloso, ridacchiando, vedendola mettere su un broncio divertito, mentre si sistemava di fronte allo specchio, mentre la commessa veniva in suo aiuto, per chiuderle l'abito dietro.

-Signora è meravigliosa con quest'abito, risalta i suoi occhi.-

-E' vero tesoro, prendilo è decisamente tuo.-

-Si, credo proprio che lo prenderò, anche se dovrò tenere a freno il mio brontolone sexy.-

Scoppiai a ridere di gusto, mentre sistemavo Primula nel carrozzino, coprendola con la copertina, mentre aspettavo che Rose si cambiasse, mentre le dicevo che mi avviavo alla cassa con la sua principessa.

Finalmente avevamo trovato entrambe l'abito, ieri eravamo uscite per negozi, ma non avevamo visto niente che ci attirasse, e ci siamo dirette a prenderci una cioccolata per consolarci e per farmi riposare.

Non riuscivo a camminare parecchio, mi stancavo molto facilmente, ma era normale, il mio pancione era lievitato meravigliosamente.

Afferrai il portafoglio dalla borsa, pagando i due abiti, prima che, Rose arrivasse, come mio regalo anticipato di Natale.

Le volevo bene come una sorella, era normale per me fare gesti del genere.

-Eccomi.-

Disse proprio, mentre la commessa mi restituiva la carta, riponendola nel portafoglio e in seguito nella borsa, mentre afferravo le due enormi buste, che contenevano gli abiti chiusi nei sacchi appositi.

-Che hai combinato?-

-Oh niente, mi sono anticipata con il tuo regalo di Natale, andiamo.-

-Tu sei pazza!-

-Si forse, chissà, andiamo.-

Dissi, ridendo divertita, mentre ci dirigevamo fuori dal negozio.

Girammo per ancora qualche negozio, prima di uscire ed entrare in macchina pronte per ritirarci.

-Josh per favore mi può accompagnare al Paradise, se mio marito si trova sempre lì ovviamente.-

-Certamente Signora.-

-Grazie, tu tesoro ti fermi?-

-No torno a casa, lo aspetto a casa a Thomas, devo far mangiare questa piccola principessa.-

-Ok, allora lasciate prima me, e poi Rose.

Se casomai mi fate portare l'abito in camera da Adele.-

-Certamente Signora King.-

-Grazie.-

Sorrisi, mentre ci dirigevamo verso il ristorante.

Mi rilassai completamente, mentre la macchina, camminava lungo il traffico costante di New York, con la neve che scendeva lenta,  con un tocco di per se magico.

Il mese di Dicembre era un qualcosa di magico per me.

Adoravo Dicembre e la festa di Natale, mi metteva sempre di buon umore, a parte quando quella sera mi sono fatta prendere in preda da l'ansia.

Sospirai, mentre vedevo la macchina accostare al Paradise, salutando Rose e mia nipote fra le braccia della madre, per poi scendere, dirigendomi verso l'entrata del ristorante.

Camminai lungo il giardino elegante illuminato, insieme a l'immensa piscina che faceva da sfondo, con le luci sul fondo dell'acqua illuminando l'acqua cristallina, mentre mi dirigevo verso la scala che portava a l'entrata, salendo lentamente a passo di tartaruga, per poi arrivare finalmente alla mia destinazione.

Aprii la porta elegante e raffinata del ristorante entrando dentro, sentendo il calore cogliermi in pieno, mentre i profumi, avvolgevano i miei sensi, a breve il ristorante avrebbe aperto le porte hai clienti, per dare il via della serata.

-Signora King, benvenuta.-

-Grazie.

Buonasera, mio marito è nel suo ufficio?-

-Si, certamente.-

-E' impegnato oppure..-

-No no, non nell'ultima ora comunque, penso non ci sia nessuno nel suo ufficio, può andare.-

-La ringrazio.-

Sorrisi con dolcezza, mentre mi avviavo verso l'ufficio di mio marito, bussando leggermente alla porta aspettando il suo permesso di entrare.

Un secco "avanti", mi diede il via per entrare.

Aprii la porta, sotto lo sguardo sorpreso di mio marito, mentre gli sorridevo con dolcezza, entrando dentro, richiudendo la porta alle mie spalle.

-Disturbo, Signor King?-

Dissi, sorridendo smaliziata, vedendolo cogliermi con quel sorrisetto malizioso, che mi toglieva il fiato, sentendolo sussurrare:

-Mia moglie, MAI.-

Continua

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