Chào các bạn! Vì nhiều lý do từ nay Truyen2U chính thức đổi tên là Truyen247.Pro. Mong các bạn tiếp tục ủng hộ truy cập tên miền mới này nhé! Mãi yêu... ♥

Cap 28

Kir Walsh

Sentii il mio cellulare squillare incessantemente, mentre dicevo hai miei uomini, di spostare il camion pieno di ragazze, che sarebbero state spedite in Arabia Saudita fra un ora, con il mio jet privato, mentre avevo appena incassato un mucchio di soldi per quella vendita.

Erano ragazze Italiane e Russe, su richieste dei miei fottuti clienti ricchi, che amavano carne fresca e giovane.

Ovviamente alcune di loro avevano si e no dodici anni, dovevo schifarmi per questo, ma non era così.

Erano affari per me, oggetti di valore da vendere.

Afferrai il cellulare rispondendo immediatamente al numero sconosciuto sapendo già chi fosse.

-Si?-

-Signore, le ho mandato i dettagli del perimetro della casa via email sicura, come mi aveva richiesto e ho scoperto che fra qualche giorno si terrà l'evento che tiene ogni anno il Signor King.-

-Ottimo, mandami la data precisa, credo che faremo un po' di baccano, ovviamente non farti beccare, solo qualche scena, la loro macchina non deve essere toccata devono rimanere illesi, loro appartengono a me.

Fai solo scena e non farti beccare Cole.-

-Certamente Signore, starò attento e gli manderò tutti i dettagli.-

-Ottimo.

Fai un ottimo lavoro pulito ragazzo, conto su di te.-

Dissi, prima di chiudere la chiamata, ghignando malignamente, mentre sentivo le urla e i pianti di quelle povere ragazze, che mi avevano reso ricco di qualche miliardo in più.








New York.


Gabriel

Scesi dalla mia auto, dirigendomi verso la porta che dava dentro la casa, senza dover fare il giro fuori in giardino, dirigendomi verso le scale, che mia avrebbero condotto al primo piano.

Entrai, chiudendo la porta alle mie spalle, incamminandomi lungo in corridoio, ritrovandomi pochi minuti, verso l'atrio.

Vidi le donne di servizio, salutarmi con rispetto, mentre proseguivano il loro lavoro, mentre andavo verso l'entrata per sfilarmi il capotto, e metterlo sull' appendi abiti.

Mi incamminai alla ricerca di Selene, trovandola seduta vicino al camino, con gli occhi chiusi, intenta a rilassarsi, vedendo quell'incredibile e magnifica immagine, di mia moglie, piena di mia figlia, che accarezzava dolcemente il suo pancione.

Entrai nella sala, chiudendo la porta alle mie spalle, vedendola subito dopo aprire gli occhi, lanciandomi uno sguardo luminoso e pieno d'amore, sentendo il mio cuore perdere un battito, mentre mi avvicinavo verso di lei.

Mi allungai verso la mia piccola e magnifica donna, catturando le sue dolci labbra in un bacio di puro desiderio e amore.

La sentii sospirare di piacere, mentre mi posava delicatamente una mano sul viso, accarezzandolo, mentre la mia mano, andava diretta verso il suo ventre, sentendo i movimenti di mia figlia.

-Ciao amore mio, ben tornato.-

La sentii sussurrarmi contro le mie labbra, dandomi un secondo bacio, per poi spostarsi per potermi guardare con quello sguardo che mi faceva perdere un battito come ogni volta, facendomi sentire come un fottuto ragazzino alla sua prima cotta.

Le feci segno d'alzarsi, mentre mi mettevo seduto al suo posto, tirandola a sedere di lato, su le mie gambe dure circondandole i fianchi, posando entrambe le mani sul suo ventre, mentre la mia piccola linfa vitale si accoccolava a me.

-Com'è andata la giornata?-

La sentii sussurrarmi dolcemente, mentre sentivo le sue piccole dita delicate, accarezzarmi la pelle esposta del collo, facendomi inebriare del suo tocco balsamico.

-Bene, stiamo organizzando per la grande serata, a te come è andata mia ragione di vita?-

-Tutto tranquillo amore, siamo andate a fare un giro in qualche negozio, ovviamente a mio passo di lumaca, e poi ci siamo prese una cioccolata calda.-

La sentii ridacchiare divertita, mentre le sorridevo divertito a mia volta, muovendo le mani sul suo ventre, inebriandomi dei piccoli movimenti della nostra bambina.

La vidi socchiudere gli occhi, rilassandosi, mentre allungava la mano per circondarmi il corpo, in modo da accoccolarsi meglio.

-Come ti senti? Qualche dolore alla schiena?-

-No, non più della norma, non posso lamentarmi.

Ce chi sta peggio amore, solo più sensibile, sono sempre piena di sbalzi d'umore ma è normale.-

La sentii dire, sospirando l'ultima parte, sapendo a cosa si stava riferendo.

Le baciai la fronte, mentre la stringevo a me, facendogli sentire tutto il mio calore, sentendo il suo corpo ammorbidirsi sempre di più, contro il mio.

-E' normale piccola.-

-Si, lo so.

E che alle volte non le riesco a controllare e mi sento sciocca.-

-Non sei sciocca e non devi controllare niente bambolina, butta tutto fuori sempre.

Tenendoti tutto dentro, non ti fa affatto bene, ne abbiamo già parlato.

Se ce qualcosa che ti turba, anche la cosa più stupida, dimmela, non voglio che arrivi al punto, che poi che vieni assalita da l'ansia, non ti fa bene ne a te e ne a Hope, che avverte il tuo stato d'animo.-

-Lo so hai ragione, è che non voglio darti inutili pensieri.-

-Non me ne frega un cazzo, io voglio sempre sapere tutto di te ragazzina, che sia dalla più stupida alla più seria, ci siamo capiti?-

Dissi, l'ultima parte indurendo il tono, per farle capire che stavo dicendo sul serio.

La vidi alzare il viso, puntando quegli occhioni da cerbiatta che mi mandano in pappa il cervello ogni volta, vedendola annuire, con un sorriso timido, facendo infiammare la mia bestia dominante sepolta dentro di me.

Sentii un leggero bussare alla porta, interrompendo la magia dei nostri sguardi, sentendo mia moglie sussurrare un leggero "avanti".

-Signori, la cena è servita.-

-Arriviamo Adele, grazie.-

La sentii dire, alzandosi lentamente dal mio corpo, facendomi sorridere divertito, era adorabile la mia donna, mentre posava una mano sul suo pancione, mentre mi tiravo su, circondandole i fianchi, pronti per andare a cena.


Mi rigirai nel letto, non avvertendo il calore di mia moglie e il suo sensuale corpo morbido contro il mio possente e duro, facendomi aprire gli occhi infastidito, risvegliandomi dal mio sonno ristoratore.

Spostai lo sguardo verso la stanza, illuminata in modo soffuso, dalle fiamme danzanti del camino,

cercando di individuare la mia piccola regina.

Notai che non si trovava ne in camera e nel bagno, notando la porta socchiusa al buio, capendo subito dove si potesse trovare.

In cucina, per il suo spuntino notturno.

Era già da qualche mese, che aveva iniziato i suoi spuntini notturni, facendomi sorridere divertito, mentre mi tiravo su a sedere, uscendo poi da sotto le coperte, alzandomi in piedi, dirigendomi verso la porta della nostra camera chiusa.

Lanciai uno sguardo a l'orologio che segnava le due di notte passate, mentre uscivo fuori dalla camera, incamminandomi lungo il corridoio immerso nel silenzio, mentre andavo verso la scala di marmo che mi avrebbe condotto al piano di sotto.

Scesi silenziosamente le scale, notando una lieve luce provenire dalla cucina, dirigendomi silenziosamente lì, trovando la mia splendida donna seduta vicino al bancone, che sgranocchiava biscotti al cioccolato.

Sorrisi divertito, avvicinandomi a lei, in modo che mi potesse sentire, vedendola voltare il suo adorabile viso verso il mio, sorridendomi dolcemente, mentre continuava il suo piccolo pasto notturno.

-Ce una cena che non ero a conoscenza?-

Dissi, divertito, prendendola in giro con fare giocoso, arrivando di fianco a lei, mentre quello sguardo da cerbiatta mi incendiava i sensi.

Sentivo l'erezione spingere contro il tessuto dei boxer, facendomi irrigidire per il forte desidero, che solo con un piccolo sguardo sapeva scatenarmi, mentre mi abbassavo verso di lei, lasciandole un bacio sulla punta del nasino aggraziato, sentendola sospirare dolcemente, mentre scendevo verso le sue labbra sporche di cioccolato, poggiandoci le mie, mentre la baciavo sensualmente, accarezzando dolcemente le sue labbra, inebriandomi del suo dolce sapore misto al cioccolato.

Mi spostai, sentendo il suo corpo reagire meravigliosamente a me, mentre mi spuntava un sorrisetto malizioso e soddisfatto sulle labbra, mentre la vedevo arrossire in modo delizioso.

Stavamo insieme da quattro anni e arrossiva ancora in modo delizioso in mia presenza.

Amavo la sua innocenza, mi infiammava.

Le accarezzai dolcemente la guancia, con il dito indice, per poi lasciarla in pace in modo che finisse il suo pasto notturno.

Posai la mia mano calda, su suo ventre, sentendo mia figlia scalciare, facendomi sorridere, mentre la mia donna finiva il suo pasto.

-Qualcuno qui, assomiglia proprio a sua madre.-

-Amiamo i dolci, che ci vuoi fare "papino".-

La vidi sorridermi in modo smaliziato a l'ultima parola, facendomi sorridere maliziosamente, mentre facevo scorrere la mia mano, verso i suoi seni coperti dalla camicia da notte di raso blu, accarezzandoli sensualmente, sentendo i suoi capezzoli indurirsi all'istante per il desiderio, che stava avvolgendo il suo sensuale corpo.

-Ah si?-

-Si, Daddy.

Non sai che a molte "bambine" piacciono i dolci?-

-Oh si, soprattutto alla mia, e a quanto pare, anche la nostra principessa in arrivo, ha preso dalla madre.-

Dissi con voce suadente, mentre mi abbassavo verso l'altezza del suo collo, spostandole i capelli dall'altro lato, prendendola a baciare sensualmente la pelle delicata, mentre afferravo un capezzolo attraverso la stoffa, stringendolo leggermente, sentendola emettere quel delizioso suono, che mi faceva dolore il cazzo e le palle, dall'impellente bisogno di esplodere.

-Che ne dici, se adesso Daddy, si occupa della sua piccola baby girl che ha giocato a provocarlo.-

La vidi mordersi nervosamente il labbro inferiore, mentre il rossore dell'eccitazione stava avvolgendo il suo viso delicato.

La vidi girarsi verso di me, mentre le sue piccole e delicate mani, andavano verso il bordo dei miei boxer, tirandoli giù, liberando la mia grossa erezione, facendomi sospirare di piacere, mentre la sua mano delicata, avvolgeva il mio uccello, iniziando a segarmi, mentre con la punta della lingua, andava a leccare la punta del mio uccello, facendomi ruggire di puro desiderio, mentre  scendeva lentamente lungo la mia lunghezza, fino alle mie palle piene e gonfie di desiderio, leccandole e succhiandole sensualmente.

Chiusi gli occhi beandomi della sensazione magnifica, che la sua bocca stava donando al mio corpo, mentre allungavo la mano verso i suoi capelli, raccogliendoli a pugno, mentre la spingevo di più verso di me, mentre i miei occhi annebbiati di desiderio, scendevano sulla mia piccola ninfa, mentre la vedevo accogliermi fino a dove poteva, iniziando il miglior pompino che avessi mai potuto ricevere.

La mia donna era perfetta in tutto.

Il sesso prima di lei, era solamente un qualcosa di effimero, ma da quando mi sono impossessato del suo corpo, Dio..

Il sesso, era tutt'altra cosa.

-Così piccola, succhia così..

Mm..

Cazzo si bambina così..-

Ero completamente perso nel piacere, mentre la mia donna continuava a creare magie con la sua splendida lingua, facendomi ruggire di forte desiderio.

Sentii le mie palle sollevarsi, mentre l'orgasmo stava assalendo il mio corpo.

La fermai, mentre presi io il comando, scopandole la bocca, sentendo il rumore delizioso che produceva la sua tenera bocca con i miei affondi imperiosi, fino a che non sentii l'onda del desiderio travolgermi come la forza di uno tsunami, riversandomi tutto dentro di lei.

Venni con copiosi getti bollenti, mentre la vedevo deglutire a ogni getto caldo, riversando tutto lungo la sua gola, facendomi sentire fottutamente bene, in completa estasi.

-Così bambina, così..

Brava ingoia tutto per me..

Mm..

Che brava ragazza.-

Ero completamente perso nel piacere, mentre mi sfilavo dolcemente della sue labbra dolci e peccaminose, vedendola leccarsi i resti del mio seme, sulle sue splendide labbra, facendomi ruggire di puro desiderio e

Ero completamente perso nel piacere, mentre mi sfilavo dolcemente della sue labbra dolci e peccaminose, vedendola leccarsi i resti del mio seme, sulle sue splendide labbra, facendomi ruggire di puro desiderio e

dominio, per questa donna straordinaria, che Dio aveva messo nel mio cammino, rendendomi l'uomo, la bestia più fortunata sulla faccia della Terra.

L'aiutai a scendere dallo sgabello in cui era seduta, mentre la sollevavo, mettendola seduta sul ripiano in marmo, spingendo il suo sensuale corpo a sdraiarsi di schiena sul ripiano, mentre afferravo le sue cosce, spalancandogliele oscenamente, così da essere completamente esposta e aperta per me.

-Dio, quanto sei bella ragazzina, mi togli il fiato.-

Dissi, con voce roca dettata dall'eccitazione, mentre mi tuffavo fra le sue cosce calde e frementi, succhiando e leccando come un dannato, la sua deliziosa passerina, completamente bagnata, per ciò che mi aveva fatto, incendiandomi ancora di più, amando sempre di più come un folle, l'effetto che creavo sul suo corpo.

Leccai le grandi labbra carnose e morbide, per tutta la sua lunghezza, lappandola dal basso verso l'alto, per poi stuzzicare il suo bottoncino duro reso dal desiderio, stuzzicandolo con la punta della lingua, per poi racchiuderlo fra le mie labbra  e succhiarlo forte.

-Oddio Gabrieel!-

-Vieni per me ragazzina, che ho bisogno di affondare del tuo calore.-

Dissi, con voce roca e autoritaria, mentre ripresi a succhiare il suo bottoncino del piacere, mentre affondavo l'indice e il medio dentro di lei, prendendola a scopare con forza, sotto le sue meravigliose grida di puro piacere, fino a che l'onda dell'orgasmo non la colse completamente, facendola arrivare al suo agognato apice.

-Oddio sii!!!!!!!-

La vidi tremare sotto di me, mentre sorridevo maliziosamente soddisfatto, leccandola ancora un po', inebriandomi del suo dolce miele, che era come un afrodisiaco per me, per poi posarle un bacio al centro della sua passerina liscia, tirandomi su in piedi, subito dopo.

Afferrai i suoi fianchi, facendola avvicinare al bordo del ripiano, mentre le circondavo i fianchi con una presa salda ma delicata allo stesso tempo, mentre mi tuffavo sulle sue labbra, devastandola completamente, mentre affondavo dentro di lei, in un solo colpo, riempendola della mia enorme e grossa presenza dentro di lei.

Attutii i suoi gridi, attraverso il nostro bacio, che stava diventando sempre più affamato, mentre la mia lingua la rincorreva come in una danza sensuale, intrecciandosi alla sua delicata, mentre presi a muovermi da subito dentro di lei, con affondi forti e profondi.

Mi spostai dalle sue labbra, per mancanza di ossigeno, trovandole gonfie e rosse, come ciliegie mature, mentre mi tuffavo su i suoi seni pieni e morbidi, iniziando a succhiare prima una corolla e poi l'altra alternandomi, mentre i miei affondi prepotenti, non accennavano a diminuire.

Le sue piccole mani, cercavano di mantenersi sul bordo del ripiano, ma con scarsi risultati, dato dai miei affondi animaleschi.

Vidi le sue piccole mani, aggrapparsi hai muscoli delle mie braccia, mentre continuavo ad affondare come un folle dentro di lei, inebriandomi del suono sensuale ed erotico, che producevano i nostri corpi.

-Oddio amore mio non ce la faccio..

Ho bisogno di venire ti prego..-

Ghignai maliziosamente, mentre mi spostavo dalla meraviglia dei suoi seni, verso il suo viso, catturando di nuovo le sue dolcissime labbra, mentre presi ad affondare con ancora più forza, fino a che non sentii il suo corpo tremare.

Avvertii la sua dolce passerina contrarsi intorno al mio cazzo duro come il marmo, aumentando gli affondi, mentre la incitavo a raggiungere il suo piacere.

-Vieni per me bambina, fammi sentire quanto ti piace piccola.

Vieni, ora.-

Dissi l'ultima parte con tono dominante, sentendola irrigidirsi, per poi esplodere un orgasmo totalizzante, riversando tutto il suo miele intorno a me, mentre le contrazioni spasmodiche delle sue pareti interne stimolavano il mio rilascio.

Presi ad assestargli gli ultimi affondi forti e profondi, per poi raggiungere l apice a mia volta, ringhiando di puro piacere, riversando tutta la mia essenza dentro di lei, marchiandola come ogni volta, come mia.

-Sei, mia cazzo!

Mia!-

Ringhiai mentre la riempivo del mio seme bollente, mentre mi impossessavo di nuovo delle sue labbra dolci, baciandola con puro desiderio cocente e amore.

La strinsi delicatamente a me, mentre appoggiavo il mio mento sulla sua testa, avvertendo le sue piccole braccia delicata avvolgere il mio corpo forte e possente, mentre cercavamo di riprenderci dal piacere intenso appena raggiunto.

-Ti amo.-

La sentii sussurrare contro il mio petto, per poi avvertire le sue labbra, lasciarmi un bacio nel punto dove batteva il mio cuore che apparteneva e sarebbe appartenuto solo ed esclusivamente a lei e hai miei figli, dove c'era inciso il suo nome.

-E io amo te, mia piccola dannazione e salvezza.-

Dissi, sorridendo maliziosamente su l'ultime parole, sentendola ridacchiare divertita, contro il mio petto, facendomi sentire completamente bene e in pace con il modo.

Lei, la mia fonte di benessere assoluta, la mia piccola linfa vitale, la regina del mio cuore oscuro e della mia anima.

Continua

Cuoricini grazie immensamente di cuore 💓
per tutti i bellissimi commenti, le stelline, la messa nell'elenco lettura e le visualizzazioni💛🤗😘.

Spero che avete passato le feste di Natale 🎄 in modo meraviglioso insieme alle vostre famiglie.💛

Spero che state tutti bene💛 e che passerete Capodanno alla grande!🎉

Ci becchiamo in settimana nuova con un nuovo capitolo che sarà nell'anno nuovo!💛

Buona serata un abbraccio meraviglie
vi adoro
💛💛💛💛💛

Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro