Cap 11
-Dio tesoro, sei un incanto!-
Sentii la voce della mia migliore amica, piena d'emozione, mentre finiva di allattare sua figlia Primula, di appena un mese.
-Grazie.-
Sussurrai con voce tremante, mentre passavo lo sguardo da Rose a mia madre, che stava finendo di sistemarmi l'abito da sposa.
Non potevo ancora crederci, che erano passati quattro anni.
Quattro anni, in cui erano cambiate tantissime cose.
La mia migliore amica si era sposata l'anno dopo, che mi aveva annunciato il suo fidanzamento, per poi proseguire i suoi studi privatamente da casa, e un mese fa, aveva avuto il suo piccolo angioletto.
Quattro anni, che la mia vita era completamente perfetta per me.
No che non lo fosse prima ma, dal giorno che io e Gabriel ci eravamo dichiarati, era stato un susseguirsi di emozioni e cose nuove.
Lui l'anno dopo, aveva ricevuto il passaggio del trono da suo padre diventando il nuovo Boss di New York, aveva aperto il suo ristorante il Paradise, ci eravamo fidanzati ufficialmente l'anno successivo del mio diploma e ora ci stavamo per sposare.
E ' stato un susseguirsi di bellissime novità.
La nostra vita era perfetta così, serena.
E adesso stavamo per coronare il nostro sogno, o almeno una parte.
Sei mesi fa, avevamo deciso di comune accordo di interrompere la pillola, che poi se sarebbe successo, che fossi rimasta incinta durante i preparativi del matrimonio, non sarebbe stato un problema per me, sposarmi incinta.
Ma ancora, non era accaduto.
Sarebbe stato dolcissimo, sposarmi con il nostro amore dentro il mio ventre, che si sarebbe intravisto attraverso l'abito che avevo scelto.
La trovavo una cosa assolutamente dolcissima, quando le spose, si sposavano che erano incinte, mentre si intravedeva dal vestito, la piccola magia della vita, che stava avvenendo dentro di loro.
Ma non importa, quando vorrà arrivare saremo pronti ad accoglierlo o accoglierla, con tutto l'amore che avremo da dargli.
Tirai un sospiro emozionato, mentre mi finivano di preparare, mentre vedevo Rose, alzarsi dirigendosi verso la porta della camera, del ristorante di Gabriel, che ci aveva fornito.
Era un ristorante di lusso, che funzionava anche d'albergo, era bellissimo questo posto, avevano fatto un bel lavoro tre anni prima.
Era venuto fine ed elegante, ma non troppo fino a l'eccesso, era perfetto hai miei occhi.
-Tesoro, vado a portare Prim dai miei, e vado a mettermi in posizione.
Ci vediamo tra poco sposina.-
La sentii dire, mentre mi sorrideva complice.
-Ok testimone, a dopo.-
Dissi, con voce tremante d'emozione, mentre le sorridevo, vedendola ricambiare il suo sorriso radioso, facendosi ancora più grande, mentre apriva la porta trovando mio padre che mi attendeva per accompagnarmi e Thomas.
-Sei bellissima, lo farei secco quel coglione di Gabriel.-
Disse, strizzandomi l'occhio sorridendo, mentre richiudeva la porta alle sue spalle, andando via con sua moglie.
Trattenni una risatina, mentre vedevo mia madre scuotere la testa per il linguaggio.
-Quei due, sono stati separati sicuramente dalla nascita.-
-Dici, che ha posta di averne uno ne avevi due e uno te l'hanno preso?-
Dissi, stando a gioco.
-Tutto può essere.-
Disse, sorridendo giocosa, mentre mi alzavo in piedi, mentre mia madre mi sistemava l'abito e la parrucchiere e la truccatrice facevano gli ultimi ritocchi.
Ero troppo emozionata, sentivo il mio cuore battere all'impazzata.
Lanciai uno sguardo fuori sperando che il tempo reggesse, mentre il sole stava tramontando lasciando spazio alla sera, con quei suoi colori unici, rendendo quasi il tutto magico, per ciò che stava per accadere.
Avevo scelto di sposarmi il 22 Ottobre, qualcosa di diverso dal solito e poi mi piaceva l'autunno, che anticipava, l'arrivo dell'inverno e del Natale.
Con i suoi colori con sfumature di arancio e rosso, lo trovavo assolutamente carino e romantico.
-Bene tesoro, siamo pronte ad andare.
Sei pronta?-
Spostai lo sguardo verso la donna che mi aveva fatta da madre, insieme a suo marito, guardarmi colma d'emozione, mentre cercava di trattenere le lacrime nei suoi occhi.
Gli sorrisi emozionata, abbracciandola, mentre sentivo entrambi i nostri cuori battere insieme, mentre la sentivo stringermi delicatamente a se.
Mi spostai di poco, girandomi verso l'enorme specchio notando il meraviglioso lavoro che avevano fatto su di me.
Dio, sembravo un'altra.
Ero bellissima, non sembravo nemmeno io, la ragazza che mi stava fissando da lo specchio.
Sentii il mio cuore perdere un battito, realizzando che stavo per sposarmi.
Tirai un grosso sospiro, mentre vidi mia madre sorridermi radiosa, mentre andavamo verso la porta della camera, aprendola.
La vidi uscire fuori, facendosi da parte, mentre mio padre mi guardava completamente estasiato.
Come un padre, guarda la propria figlia che si stava per sposare.
Lo vidi sorridermi, mentre si avvicinava a me, lasciandomi un bacio sulla fronte, sentendo il mio cuore battere sempre più forte.
-Sei bellissima, figlia mia.-
Lo sentii dire, mentre i miei occhi si riempivano di lacrime per le forti emozioni che stavo provando in quel momento.
Ispirai ed espirai, cercando di calmarmi, mentre mio padre alzava il braccio per farmelo afferrare, mettendomi sotto il suo braccio, mentre uscivamo dalla camera, pronti per il giorno più bello della mia vita.
Uscimmo fuori, mentre la marcia nuziale stava iniziando a suonare.
C'erano tantissime persone, collegate alla "famiglia", alcune che non conoscevo altre, che avevo visto rare volte.
Ma che dovevano essere invitate essendo alleati di mio padre e già da tre anni di mio marito.
Dio, marito.
Stavo andandomi a sposare.
La musica avvolgeva tutto il giardino del Paradise, illuminato in modo meraviglioso, mentre il sole stava tramontando dando spazio alla sera.
Rendendo quasi del tutto un'atmosfera magica.
Alzai lo sguardo, dritto davanti a me, notando il bellissimo ragazzo che mi stava guardando con una fame ne gli occhi, che sentivo il mio corpo rabbrividire al suo richiamo.
Come se in quel momento, sapesse che sarei appartenuta a lui per sempre.
Arrivammo di fronte a l'arco montato per la cerimonia, mentre la musica si dissolveva in modo delicato, mentre mio padre, mi lasciava a Gabriel, sussurrando quanto fossi bellissima, mentre gli sorridevo emozionata, mettendomi di fianco a lui, dando il via alla cerimonia.
Per tutta la cerimonia, non avevo lasciato per un attimo lo sguardo su mio marito, annullando ogni pensiero, mentre la cerimonia proseguiva, e il mio cuore batteva impazzito, per le forti e bellissime emozioni che stavo provando, era come se non ci credessi che mi stessi sposando, che fosse tutto un sogno.
Un bellissimo sogno, divenuto finalmente realtà.
-Vuoi tu, Gabriel prendere come tua sposa Selene, e amarla e onorala, sempre, finché morte non vi separi?-
-Lo voglio.
E lo sarà sempre, anche dopo che le nostre anime non saranno più terrene.-
Lo sentii dire con fermezza, mentre il mio cuore stracolmo di felicità, aumentava ancora di più, mentre i miei occhi si riempivano di lacrime di gioia, mentre il mio sguardo si posava sul suo, pieno di fermezza, giuramento, amore e desiderio oscuro.
Sentii il mio corpo rabbrividire, dalla profondità significativa di quello sguardo, ero completamente sua.
-Vuoi tu, Selene prendere come tuo legittimo sposo Gabriel, e amarlo e onorarlo finché morte non vi separi?-
-Lo voglio.
E lo sarà sempre, perché la mia anima, sarà per sempre sua, anche quando non sarà più sulla terra.-
Vidi lo sguardo di Gabriel accendersi di consapevolezza misto a qualcosa di più primitivo, mentre il prete dichiarava "adesso puoi baciare la sposa."
Mi sentii afferrare per i fianchi, nella sua presa forte e possessiva, ma delicata allo stesso tempo, mentre si impossessava delle mie labbra, come a rivendicare finalmente davanti a tutti i presenti che ero ufficialmente sua.
Sentii, i fischi e gli applausi di tutti, mentre sorridevo emozionata e imbarazzata, mentre mi lasciava andare, girandoci verso gli invitati, attraversando la navata, dando inizio alla festa.
Ci dirigemmo tutti verso, l'enorme giardino allestito in modo elegante e raffinato, dirigendoci ognuno hai nostri tavoli quando..
Sentii una forte esplosione, e poi ancora un'altra e un'altra ancora, ero completamente in panico, mentre mi sentivo afferrare di forza da Gabriel, mentre lo sentivo urlare qualcosa, ma non riuscivo a sentire era come se la mia mente avesse avuto un blackout e poi il buio.
Kir Walsh
Sentii il mio telefono suonare, mentre mi versavo il mio amato whisky, mentre mi accomodavo alla poltrona del mio ufficio, mentre allargavo le gambe, in modo rilassato, mentre abbassavo lo sguardo hai miei piedi, vedendo la ragazza terrorizzata.
Afferrai il cellulare, rispondendo subito, mentre le facevo un occhiolino, mentre il terrore del suo sguardo, mi stava facendo indurire l'uccello, come un adolescente alla sue prima armi.
-Com'è andata?-
-E' stato un bello scoppio.-
Ghignai sadicamente, mentre mi portavo il bicchiere alle labbra prendendo un sorso del mio liquore preferito.
-Bene, direi che è stato un matrimonio rosso sangue.-
Dissi, chiudendo la chiamata soddisfatto, mentre buttavo giù un altro sorso, abbassando lo sguardo verso la povera ragazza hai miei piedi.
-Aprimi i pantaloni e succhiami il cazzo, devo festeggiare.-
Dissi, mentre vedevo il terrore nei suoi occhi, eseguendo il mio comando, con mani tremanti, mentre mi gustavo la prima parte della mia vittoria e vendetta.
Ci sarà da divertirsi.
Tempo al tempo.
Continua
Stasera doppio aggiornamento!🎉
Grazie di cuore 💓 per tutti i bellissimi commenti, la messa nell'elenco lettura, le stelline e le visualizzazioni, grazie immensamente di cuore cuoricini vi adoro!
💛💛💛💛💛
Ci becchiamo nei prossimi giorni
💛😘🤗!
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