Maria Lucrezia Colonna
Nome: Maria Lucrezia
Che gioia per una donna sapere di essere in dolce attesa e la bella Anna Ludovica Albizzi non vedeva l'ora di poter conoscere il suo bambino, sperava così tanto che il suo desiderio di poter tenere fra le braccia una bella bambina si realizzasse. La donna aveva già avuto sei figli, tutti di sesso maschile, e quando finalmente aveva messo al mondo una bambina quest'ultima era morta poco tempo dopo il parto provocando in ella un forte sconforto. Quasi un anno dopo aveva deciso di riprovare e pregò così tanto la Vergine Maria che le concedesse questa grazia, se lo avesse fatto avrebbe onorato la Madre Celeste chiamando la sua piccola Maria.
Qualche mese dopo tale evento Anna scoprì di essere in attesa del suo ormai ottavo figlio e quando nove mesi dopo nacque una splendida bambina ella non poté che ringraziare la Madonna e sorridere a quel fagottino che teneva fra le braccia. Era un giorno di primavera quando nella casa dei Colonna venne al mondo una splendida bambina. Vi era gioia in quell'immensa casa, ma soprattutto a gioire era l'intera famiglia che finalmente aveva la possibilità di conoscere la più piccola della famiglia.
Alla domanda "Quale sarà il nome delle piccola?" Anna Ludovica rispose con gioia "Maria Lucrezia, perché la nostra Madre Celeste mi ha donato la mia più grande gioia". Il parto non era stato complicato,rispetto a quello precedente dove la piccola Sofia era deceduta, e la donna dopo varie ore di travaglio aveva potuto finalmente abbracciare sua figlia. La piccola Maria era splendida e agli occhi dei genitori era così perfetta che quasi stentavano a credere che ella fosse proprio lì con loro.
Ma perché scegliere come nome Maria e Lucrezia? Il primo nome, Maria, come già accennato in precedenza è stato dato alla piccola in onore della Vergine mentre il nome Lucrezia le è stato dato in onore della nonna materna la quale aveva quasi predetto alla nipote che a nascere sarebbe stata una bambina. La piccola Maria crebbe in una famiglia molto religiosa e proprio per tale motivo ella adora il suo nome sentendosi fiera di poter onorare, con un piccolo e umile gesto compiuta dalla madre Anna, la Vergine Maria. Secondo la fanciulla il nome Maria esprime dolcezza e bontà d'animo, forse proprio perché ricorda la Madre Celeste o forse perché alle sue orecchie il nome viene udito con un suono così dolce e delicato da trasmetterle tali sensazioni.
La giovane fanciulla normalmente preferisce essere chiamata con il suo primo nome, ma nelle occasioni speciali ella viene sempre presentata pronunciando entrambi i nomi. Il fratello Carlo, più grande di lei di soli quattro anni, quando vide per la prima volta la piccola iniziò a chiamarla Mimì, perché incapace di pronunciare il nome Maria, anche se quest'ultimo era un nome abbastanza semplice da enunciare. Da quel giorno la piccola fu affettuosamente chiamata dalla sua famiglia Mimì, ma ovviamente tale nomignolo viene adoperato solo ed esclusivamente tra le mura di casa.
Passiamo adesso alla spiegazione dell'origine dei suoi nomi.
Maria è un nome di origine ebraico-aramaica è deriva da "Maryâm" che significa afflitta e amareggiata (per la morte di Gesù);signora, padrona, ma anche 'amata' e 'cara'; in latino:'stilla maris' o goccia di mare". Secondo altre fonti il nome ha origine siriaco-egiziana o latina. Il nome Maria ricorda per antonomasia la Vergine e per tale motivo è legato al mondo religioso, tanto che molti aristi, come pittori e scultori, hanno dedicato alcune loro opere alla Vergine Maria. Il nome ha un suono molto dolce, tanto che si pensa che coloro che portano tale nome siano donne dolci,sensibili, sincere, solidari, aperte alla vita e molto materne. Appaiono quasi come degli angeli in terra proprio come la giovane Maria Lucrezia che verrà per l'appunto soprannominata "angelo" .
Lucrezia, invece, deriva da Lucretia che era la forma femminile di Lucretius, portato da una gens romana, di origine incerta. Alcuni studi porterebbero a pensare che sia una derivazione delle parole latine lucrum ilcui significato è "guadagno" o lucror chesignifica "lucrare". Secondo altre fonti potrebbe anche trattarsi di un etnonimo che indicava una persona originaria dei Monti Lucretili, un piccolo gruppo montuoso situato a nord-est di Roma. Per altri studiosi invece l'origine del nome è etrusca e purtroppo indecifrabile. In epoca romana, il nome era utilizzato sia al maschile (un esempio celebre è Tito Lucrezio Caro ,un filosofo), sia al femminile; si ricorda, in quest'ultimo caso, la leggendaria figura di Lucrezia moglie di Lucio Tarquinio Collatino, che venne violentata da Tarquinio il Superbio e si uccise per la vergogna, scandalo che causò la cacciata del re stesso. Proprio grazie a questo personaggio il nome femminile conobbe nuova diffusione in periodo rinascimentale, che venne ulteriormente aiutata nell'Ottocento da alcune opere basate sulla vita di Lucrezia Borgia.
Cognome: Colonna
Maria Lucrezia è nata in una delle famiglie più influenti di Roma: i Colonna.
La sua famiglia discende dai Conti di Tuscolo che dominarono Roma e il Papato nel X secolo. Nella loro storia familiare si contavano la presenza di un Papa, circa ventitrè cardinali, mecenati, letterati, filosofi ecc. Attualmente uno zio della giovane, il cui nome è Filippo, ricopre la carica di cardinale e per tale motivo la famiglia è molto vicina al papato e all'ambiente ecclesiastico.
Hanno sempre vissuto a Roma, ma da qualche mese si sono trasferiti a Firenze per cercare un degno marito per Maria visto che la fanciulla ha rifiutato ogni pretendente romano. A Firenze la madre potrà sfruttare le sue conoscenze sperando di trovare l'uomo adatto alla figlia.
I componenti della famiglia Colonna in ordine sono: Guglielmo Francesco, Anna Ludovica, Ludovico, Giovanni, Alessandro, Ferdinando, Carlo, Francesco, Sofia e ovviamente Maria che nell'immagine non ho inserito visto che metterò spesso delle gif su di lei.
La famiglia è composta da:
L'attuale capostipite della famiglia Colonna che è Guglielmo Francesco, uomo severo e dal carattere molto forte che non si piega davanti a niente e nessuno. Ama molto la sua famiglia e farebbe qualsiasi cosa per loro.
La sua consorte è la bella Anna Ludovica Albizzi, donna dal carattere mite ma al contempo forte funge da consigliere del suo amato sposo. Ella è una donna intelligente e furba che cerca sempre di tranne il meglio da ogni occasione. Con i figli si mostra come una donna affettuosa e dolce, ma al contempo pretende da loro la perfezione soprattutto da parte di Maria Lucrezia per la quale spera di trovare al più presto un marito.
La coppia ha ben sette figli, anche se in realtà dovrebbero essere otto, ma una delle figlie femmine è deceduta poche ore dopo il parto.
Ludovico: è il figlio maggiore della coppia e il futuro successore dei Colonna dopo la morte del padre. Ha 34 anni ed è sposato con Maddalena Corvaglia, nobile donna originaria di Milano. É un uomo gentile, coraggioso che non si ferma davanti a nulla. Farebbe di tutto per la famiglia la quale per lui è la cosa più importante al mondo. Ha due figli Lorenzo di 5 anni e Marco che ha circa 6 mesi. Zoppica lievemente a causa di una caduta da cavallo.
Giovanni: secondogenito della famiglia Colonna ha 30 anni e nessuna voglia di sposarsi. Passa il tempo in giro per le taverne o fra le braccia di qualche bella donna causando la disperazione della madre la qual epassa tutto il suo tempo a cercare di riportare sulla retta via il figlio. Ha organizzato per lui un matrimonio combinato con una nobildonna di Roma, ma il figlio si rifiuta categoricamente di accettare questa decisione presa dai genitori. Maria e i fratelli più piccoli sono gli unici all'oscuro di questa vita spericolata e scandalosa del fratello.
Alessandro: ha 25 anni ed è il fratello più giudizioso. Sempre riflessivo e dall'aria malinconica, il ragazzo ama l'arte e la poesia sogna infatti di diventare un artista, cosa che non va molto a genio ai suoi genitori che preferirebbero vederlo sposato. Spesso si recava al circolo degli artisti per imparare le nuove tecniche, lì conobbe Elisabetta donna affascinante e dall'animo dolce e sensibile. I due si innamorarono perdutamente iniziando una relazione che rimas esegreta per molti mesi. Elisabetta poi si ammalò improvvisamente morendo qualche tempo dopo, da quel giorno Alessandro chiuse il suo cuore all'amore per paura di perdere nuovamente qualcuno a cui lui teneva.
Ferdinando: ha 23 anni ed è il più vivace della famiglia. Adora fare scherzi e spesso si comporta quasi come se fosse un bambino, ma riesce a farsi volere bene da tutti. Ha un gran cuore e passa il tempo insieme a Maria e Francesco aiutandoli nelle opere di carità.
Carlo: ha 21 anni ed è molto timido, passa gran parte del tempo a leggere o a studiare tanto da accusare qualche piccolo problema di vista. Riservato e dall'aria di essere spesso nel posto sbagliato teme di fare costantemente brutta figura e di mettere in ridicolo la sua famiglia. La madre ha organizzato per lui vari incontri con le fanciulle nobili di Roma e di altre città per cercare di renderlo più disponibile verso gli altri, non ottenendo però nessun risultato. Si è preso una sola cotta in tutta la sua vita, ma non si è mai dichiarato a causa della sua timidezza.
Francesco: ha 19 anni e una personalità quasi simile a quella di Maria. É ungiovane uomo gentile ed educato, riesce ad attrarre numerose fanciulle ma egli non si sente ancora pronto per quel passo. Desidera viaggiare e vedere il mondo, portando con se magari Maria e farle capire che ogni tanto potrebbe godersi la vita e che forse la strada che ella ha scelto non è quella che dovrà davvero seguire. Rispetto alla sorella egli è molto più vivace ama danzare e chiacchierare con tutti ,incantando le persone con la sua personalità.
Sofia: è la figlia deceduta dopo qualche ora dal parto. È stata seppellita nella tomba di famiglia e ogni hanno per il giorno della sua nascita, che corrisponde anche al giorno della sua morte, le vengono portati dei gigli bianchi.
Maria: di cui parlerò ampiamente dopo.
Ruolo e gruppo cittadino di cui fa parte:
L'angelo puritano e garante della giustizia (Roma)
La giovane non ha un vero e proprio ruolo all'interno della sua famiglia in quanto unica figlia il suo "ruolo" sarà un giorno di diventare la moglie di qualche uomo facoltoso e poi una madre, almeno questo è quello che i suoi genitori le ripetono sempre da quando è nata.
La dolce Maria appartiene a una delle famiglie più influenti di tutta Roma, ma la giovane non si interessa particolarmente alla politica e agli affari di stato. È una giovane mite e pacata, che crede che in ogni essere vivente ci sia del buono e trova terrificanti le guerre o le rivolte, anche se pensa che spesso il popolo ha ragione, si sente molto spesso impotente perché non può far nulla per cambiare le cose in quanto donna sa che il suo ruolo sarà sempre subordinato a quello di qualsiasi uomo.
Il suo essere così puro e devoto a Dio, la rende una donna molto tranquilla e dedita alle sue attività che ritiene di vitale importanza come aiutare gli altri offrendo loro cibo, denaro e alle volte privandosi anche dei suoi oggetti preziosi per poter vedere qualche altra persona felice. L'unico oggetto prezioso che non cederebbe mai è una collana donatale dalla madre e che apparteneva alla nonna.
Per la fanciulla la ricchezza non è nulla, ritiene ingiusto che vi siano privilegiati come lei e persone che al mondo non hanno nulla, sa bene che essendo una nobildonna il suo "compito" sarà quello di sposarsi e mettere al mondo dei figli, ma questo è il volere dei suoi genitori. Fino a qualche anno prima anche la fanciulla concordava con loro desiderando poter avere dei figli suoi, dopo l'incidente questo suo desiderio è scomparso. Adesso il volere dei suoi genitori non corrisponde più al suo. Ama i bambini e per un certo periodo aveva desiderato ardentemente diventare madre, ma poi qualcosa è mutato lasciando dentro di lei un vuoto che fu colmato solo dalla presenza di Dio, ma chissà se davvero questo le basta forse fra le braci arde ancora quel desiderio assopito di diventar madre peccato solo che la dolce e ingenua Maria non sappia davvero come si concepisca un bambino e che rifiuti di essere sfiorata da un uomo.
Età: 17 anni
Maria Lucrezia è una giovane donna di diciassette anni ed è in quella delicata fase della sua vita nella quale dovrà capire cosa ella desidera per il suo futuro. Vive circondata dalla pressione dei genitori che desiderano per la giovane un futuro roseo in cui ella adempia al suo dovere di donna divenendo una moglie e una madre, senza però chiedere alla giovane cosa davvero il suo cuore desidera. Maria sogna di percorrere la strada che la porterà verso il Signore,ma sarà facile per lei realizzare questo suo desiderio? Cambieràf orse idea? Questo non possiamo ancora saperlo, la vita è imprevedibile e anche se il suo desiderio di prendere i voti è così forte si scontra molto con il desiderio dei suoi genitori.
Fisicamente dimostra quasi perfettamente la sua età, appare come una giovane fanciulla di età compresa fra i quindici e i diciassette anni e alle volte viene scambiata per una fanciulla molto più giovane, ma questo per lei non è poi un problema. Spesso i giovani appartenenti alle famiglie più ricche della città la corteggiano o almeno ci provano, ma la ragazza spesso scambia questi gesti per semplice cortesia non comprendendo il vero gesto che vi è dietro o meglio finge solamentedi non comprendere, visto che la madre le ha spesso spiegato il significato che si cela dietro alcuni atteggiamenti dei suoi corteggiatori. Il fatto è che Maria trova scandaloso che un uomo durante il corteggiamento tenti di sfiorare o di baciare una fanciulla, ritiene che questi gesti affettuosi siano da riservare solo ed esclusivamente al marito, ovviamente fra le mura domestiche. Con l'avvento della sua vocazione la fanciulla evita qualsiasi contatto con gli uomini, tranne ovviamente i membri della sua famiglia.
Dal punto di vista mentale Maria appare come una donna matura e determinata, è una donna intelligente e molto sensibile. Riesce sempre a comprendere gli altri e si prodiga tanto per aiutarli. Ma Maria non è solo questo è vero ella è matura, ma è anche una giovane ingenua che spesso si fida delle persone perché ella crede che in ognuno ci sia del buono e che la gente non va mai giudicata senza essere conosciuta per bene.
Prestavolto: Anastasia Tsilimpiou
Fin da piccola le è sempre stato detto di essere bella e aggraziata, queste per la madre della giovane sono delle ottime qualità perché avrebbe impiegato meno tempo per trovarle un degno marito. Anna Ludovica ha passato la sua intera esistenza ad educare la piccola Maria trasformandola in una donna elegante e raffinata, dal cuore gentile e pieno di amore verso il prossimo. Maria fin da piccola non si curava della sua bellezza, si ammirava allo specchio e vedeva riflessa l'immagine di una graziosa bambina, ma il suo interesse per il suo aspetto esteriore si interrompeva lì. Crescendo imparò ad amare i bei vestiti e prendersi cura di se stessa, senza però trascurare gli altri. La giovane Maria spesso faceva commissionare dei vestiti con le stoffe che le rimanevano e li donava ai più poveri, alle volte era ella a confezionarli e anche se non erano sempre perfetti vedere la gioia nei volti di coloro che aiutava le riempiva il cuore di felicità sentiva di star percorrendo la strada giusta per lei, se aveva tanto oro perché non condividerlo con gli altri?
Ella era cresciuta in grazie e bellezza, con un cuore così puro che rappresentava forse la vera essenza della sua bellezza. Un bel viso con il passare del tempo sarebbe mutato, ma la bontà del suo animo, se coltivata, sarebbe rimasto immutabile per l'eternità. Il suo aspetto non le dispiace, sa di essere una fanciulla carina ma ritiene che la bellezza nella vita non è tutto, vi sono cose molto più importanti come la gentilezza e l'amore verso gli altri. Ella non ama giudicare la gente per il loro aspetto esteriore, ma preferisce conoscere il loro cuore e solo allora pottà decidere se valeva la pena continuare a essergli amica o meno.
Maria si presenta come una giovane fanciulla non molto alta, per la precisione la sua statura corrisponde a 1,58, è molto minuta, ma la sua altezza non le da problemi anzi apprezza il fatto di essere così piccina anche se alle volte le crea qualche problema quando vuole prendere qualche oggetto dalle mensole più alte e per non disturbare la servitù di solito decide di escogitare altri piani per ottenere quello che desidera e spesso viene presa in giro amorevolmente dai suoi fratelli, comprende però che questi loro commenti sono detti in modo scherzoso e per tale motivo non si arrabbia anzi si diverte a scherzare insieme a loro. Il corpo è snello e slanciato, in questo modo la fanciulla sembrerà leggermente più alta, anche se non le importa molto della sua altezza visto che la fanciulla vuole farsi volere bene per quello che ha dentro il suo cuore e non per il suo aspetto esteriore.
I suoi lunghi capelli castani ricadono morbidi sulle sue spalle dando vita a delle morbide onde, spesso la giovane Maria preferisce lasciare i suoi capelli sciolti e liberi di muoversi nel vento, non ama le acconciature troppo complicate le trova scomode e spesso troppo vistose. Ella ama le cose semplici e per tale motivo preferisce delle acconciature molto semplici per apparire sempre ordinata. Spesso fra i capelli porta dei fiori o dei piccoli accessori regalategli dai suoi genitori.
Il viso dalla forma ovale esprime serenità e dolcezza, conferendo alla fanciulla l'aria di essere una donna pacata e amorevole. Non vedremo quasi mai Maria triste di solito è una ragazza sempre solare e questo contribuisce a darle ulteriore fascino. Gli occhi di colore azzurro chiaro appaiono vivaci e brillanti, soprattutto quando sorride. Il suo sguardo esprime dolcezza e tanta serenità, ella am ala vita e ama vedere il mondo con sguardo sempre meravigliato ringraziando ogni giorno il buon Dio per i bei doni che ha offerto ai suoi figli.
Il naso è piccolo e perfetto, adatto al suo bel visino cosi aggraziato ,mentre le labbra sono ad arco di cupido appaiono molto seducenti e di un bel rosa chiaro. Di rado il suo sguardo diventa triste quando accade esso diventa spento, ma le basta un semplice gesto di conforto per farla tornare di nuovo la Maria allegra e sorridente che è sempre stata.
Personalità:
Come poter descrivere Maria? Sembra così facile con una personalità come la sua così mite e pacata, ma la nostra fanciulla non è di certo solo questo. Ella appare così dolce, innocente e fragile, ma allo stesso tempo è una donna forte e determinata, incredibilmente testarda quando desidera qualcosa e per la maggior parte delle volte ella non desidera qualcosa per se, ma per gli altri.
Fin da piccola si era mostrata come una bambina molto allegra e solare, spesso si divertiva a fare qualche scherzo insieme ai fratelli, ma a parere dei genitori la piccola doveva comportarsi più come una vera signorina e smetterla di fare scherzi o giochi poco adatti a lei. Da piccola era sempre piena di energie ed entusiasmo, spesso contagiava gli altri con la sua allegria cosa che è evidente ancora oggi. Da piccola le piaceva esplorare e questo era dovuto anche al suo essere molto curiosa, ma a causa dell'educazione troppo rigida questa parte del suo carattere mutò con il tempo. Rimase sempre allegra, ma placò il suo lato curioso perché a detta della sua famiglia poteva risultare troppo invadente o maleducata. Così il suo essere mutò divenendo ben presto una giovane donna educata, gentile e molto riservata tanto da non voler quasi mai rivelare troppo su di se.
Il suo animo è candido come il piumaggio di un cigno, devota alla sua famiglia e alla Madre Celeste, come può la piccola provare odio o rancore per il genere umano? Forse la sua troppa fiducia nelle persone la fa apparire così ingenua e quasi fragile. Ella è una donna molto empatica, così tanto da sentire su di se il dolore altrui forse anche per tale motivo ella è così buona e generosa verso gli altri.
Non si è mai interessata a nessuna storia d'amore, anche se di tatto intanto ella si diletta a leggere alcuni romanzi che hanno come protagonisti due giovani amanti. . Eppure ella fino all'età di quindici anni sognava di sposarsi e di mettere al mondo dei bambini. Ed ecco che anche in questo caso la sua ingenuità emerge perché vi confesso che la piccola non ha la più pallida idea di come una donna riesca a concepire un bambino. Di norma abbassa lo sguardo se vede due giovani scambiarsi qualche gesto affettuoso come un semplice bacia sulla guancia, perché ritiene che solo due sposi possono concedersi queste effusioni ovviamente fra le mura domestiche. Arrossisce vistosamente quando un giovane la osserva e in cuor suo spera sempre che egli non sia interessato a lei perché con ogni probabilità ella rifiuterebbe la sua corte comportandosi in modo educato e gentile come se stesse parlando con un amico. Quando però un giovane la corteggia seriamente e le viene comunicato dalla madre le intenzioni da parte del ragazzo, ella mantiene la calma rifiutando con cortesia le sue attenzioni, se invece il corteggiamento si fa insistente o viene infastidita da qualche uomo ella risponde a tono usando però sempre la sua pacatezza e la sua gentilezza. Dolce si, ma sa anche come difendersi.
Da quando ha avuto quel terribile incidente la sua visione del matrimonio è cambiata, forse quello che le è successo rappresenta un segno che la sua vita deve essere dedicata agli altri senza mettere al primo posto quello che ella ritiene un desiderio forse infantile e che le è stato imposto dai genitori. Prova gioia nel vedere gli altri felici e prova anche una sensazione di pace nel suo animo, quando ella entra in una chiesa.
Una giovane così timida, devota e gentile un fiore raro sbocciato nel deserto, che nessuno avrebbe mai posseduto perché ella ha deciso che non sarebbe stata una moglie, ma una giovane donna che avrebbe intrapreso un lungo cammino di fede. É una donna molto raffinata, forte e determinata, lotta sempre per ciò in cui crede e se vuole una cosa fa di tutto per ottenerla. Sempre pronta ad ascoltare e ad aiutare gli altri, infatti, è un'ottima ascoltatrice e riesce a dare anche dei buoni consigli. Riflette sempre prima di agire, è molto paziente e leale nei confronti delle persone che ama. Dirado perde la pazienza ma anche lei ha un lato umano e quindi alle volte si arrabbia, soprattutto se le viene offesa o maltrattata la famiglia oppure con coloro che si comportano in modo prepotente nei confronti dei più deboli.
É una persona sincera se qualcosa non le va bene, non esita a dirlo usando un topo pacato e dolce. Riesce a vedere la vera bellezza in ogni persona che incontra, anche se spesso molti di loro non riescono ad accettarsi per quello che sono ma Maria, da ragazza testarda qual è, farà in modo di far cambiare idea al diretto interessato, perché come dice sempre lei "La vera bellezza risiede nel cuore". È molto legata alla sua famiglia, per la quale farebbe di tutto . Non sopporta, invece, chi manca di rispetto alla sua famiglia, a se stessa e alle persone a cui tiene. Non ama la gente troppo appiccicosa e invidiosa. Ama sognare a occhi aperti e crede fermamente che il mondo possa diventare un mondo migliore. Alle volte la giovane preferisce passare del tempo da sola a riflettere, questo la rende un po' malinconica.
Pregi e difetti:
Candida come una colomba si presenza la nostra giovane Maria Lucrezia, una fanciulla buona e generosa che sembra non presentare alcun difetto. Come ogni essere umano ella presenta dentro di se sia pregi che difetti, e quelle che possono essere viste spesso come delle belle qualità alle volte si rivelano come gli elementi che ci rendono più fragili, più ingenui e più vulnerabili. Essere perfetti è impossibile e come ogni essere vivente anche Maria Lucrezia non lo è, ella stessa sa che è impossibile raggiungere la perfezione e che il mondo sarebbe anche un posto noioso se ogni essere vivente fosse perfetto. Dalle imperfezioni si può imparare a conoscere la bellezza di ogni cuore e imparare ad amare tutti nel bene e nel male.
Pregi:
Gentilezza: fin da piccola Maria Lucrezia veniva apprezzata per la sua indole gentile, sempre pronta ad aiutare gli altri spesso mettendo da parte i suoi desideri. Si era sempre occupata dei più deboli aiutandoli con tutto ciò che poteva e per tale motivo ella veniva spesso apprezzata da ogni singola persona che faceva la sua conoscenza.
Compassione e amore verso il prossimo: una delle sue migliori qualità è lac ompassione, ella è sempre disposta ad aiutare gli altri non facendo distinzione tra ricchi e poveri. Ella prova compassione soprattutto per i più deboli di cui ama occuparsi. Ella ama ogni essere vivente pensa che vi sia del buono in ogni anima e che anche un solo gesto gentile possa fare la distinzione in questo mondo.
Ottima amica e ascoltatrice: Maria Lucrezia è un ottima amica rimarrebbe per ore ad ascoltare gli altri parlare e se hanno bisogno di qualch econsiglio ella è sempre pronta a darglielo. Se qualcuno decide di non seguire le sue parole ella non si arrabbia, però cerca magari di far comprendere loro che stanno commettendo degli errori. Ogni volta che qualche sua amica soffre ella è sempre pronta ad accoglierla fra le sue braccia e a coccolarla.
Fedele: è una ragazza fedele che mai tradirebbe la sua famiglia o i suoi amici, preferirebbe morire pur di tradire la loro fiducia. Sa mantenere i segreti che le vengono rivelati e non metterebbe mai in repentaglio la vita delle persone a lei care.
Difetti:
Ingenuità: ella è una fanciulla molto ingenua spesso si fida degli altri perché tende a vedere il buono in ogni essere vivente, anche nelle persone che non possiedono un cuore così puro. Ma se qualcuno le mente ripetutamente ella smetterà di fidarsi allontanandosi da questa persona perché non ama i bugiardi.
Essere troppo buona: Maria è così candida e buona che spesso l'intera famiglia tema che possa essere presa in giro da qualcuno e che se ne approfittino, per tale motivo viene sempre accompagnata da almeno due dei suoi fratelli.
Testardaggine: quando desidera qualcosa ella fa di tutto pur di ottenerla andando anche contro al volere dei genitori. Questo le procura dolore perché non vuole ferirli, ma allo stesso tempo sa che dovrà fare quello che è giusto per se stessa. Forse alle volte sa essere leggermente egoista, ma solo perché il suo desiderio di essere libera e di aiutare gli altri è troppo forte.
Maniaca del controllo e "miss perfettina" (solo per quando organizza eventi): Maria Lucrezia adora organizzare eventi di beneficenza e tenere ogni cosa sotto controllo. Tutto deve essere perfetto in modo che i suoi ospiti siano felici e soddisfatti, se qualcosa non va come ella ha previsto tende a demoralizzarsi e farsi venire qualche piccola paranoia.
Punti deboli e punti di forza
Come ogni essere vivente anche Maria Lucrezia Colonna presenta punti deboli e punti di forza, e sarò lieta di parlarvene iniziando dai punti di forza.
L'arte della diplomazia: Maria Lucrezia è abbastanza abile nel trattare questioni delicate o nel mantenere rapporti con persone suscettibili. La sua indole di donna pacata le permette di affrontare qualsiasi tipo di conversazione e di riuscire a trovare quasi sempre una soluzione. Fu suo fratello Francesco, al quale è molo legata, a insegnarle come cisi comportava in determinate situazioni soprattutto quelle più delicate. In questo modo la giovane donna può aiutare e risolvere i problemi dei più bisognosi, ovviamente entro i suoi limiti.
Ottima insegnante: Maria è una ragazza molto sveglia e riesce ad apprendere tutto con rapidità, spesso porta i suoi libri e i suoi appunti su alcuni studi ai ragazzi e ai bimbi di cui si occupa insegnando loro tutto quello che sa.
Gli uomini: Uno dei suoi punti deboli sono gli uomini, ovviamente non è inteso in senso romantico perché ella ormai da tempo ha riposto nell'angolo più remoto della sue mente tale desiderio. Ella non ama conversare con loro, teme sempre che essi la vogliono corteggiare e nella sua vita non vi è spazio per un uomo. Quando le capita di conversare con loro si mostra sempre gentile ed educata rifiutando ogni loro proposta, ma guai se un uomo insiste in quel caso la dolce Maria non perderà tempo a rispondere a tono rimanendo comunque educata e rispettosa verso l'altro.
La sua famiglia: Maria è molto legata alla sua famiglia e non sopporta l 'idea di vederli infelici, essendo molto empatica ella soffrirebbe molto se succedesse qualcosa a un solo membro della sua stessa famiglia.
Cucito: non è molto brava nel cucire e spesso quando realizza degli abiti o qualche altra cosa da donare ai suoi amici più bisognosi il risultato non è dei migliori, per tale motivo si fa aiutare da Ginevra, la sua dama di compagnia, che è molto abile nel cucito.
Passioni:
La dolce Maria coltiva numerose passioni e anche qualche passatempo che le era stato imposto dalla madre. Ma da cosa iniziare? Come ben saputo da tutta la città la giovane ama aiutare gli altri e occuparsi dei più poveri tanto da esserle stato affibbiato il nomignolo di "Angelo" o "Angelo di Santa Maria del Fiore" quest'ultimo nacque quando ella si trasferì a Firenze.
Fra le sue numerose passioni possiamo elencare:
L'arte: ama tutto ciò che ha a che fare con l'arte religiosa, da buona cristiana ella spesso si perde ad ammirare i dipinti che ritraggono la Vergine Maria o Gesù. Ammira la loro bellezza, i colori così puri e vividi, ma soprattutto ama la sensazione di pace e tranquillità che le trasmettono. Spesso si diletta nell'arte del disegno, ovviamente ogni sua opera è sempre molto casta che sia mai che ella dipinga qualche scena in cui due giovani amanti si baciano! La maggior parte dei suoi lavori rappresentano elementi religiosi, anche qualche ritratto di famiglia o qualche scena tra due amanti. Se si osservano quest'ultimi soggetti spesso vengono rappresentati mentre si osservano accennando timidi sorrisi, nulla di più. Con l'avvento della sua vocazione ella smise di dipingere o disegnare giovani innamorati dedicandosi solo all'arte religiosa o a qualche disegno che ritrae i suoi amici e la sua famiglia.
Gli animali: Fin da piccola la giovane rispettava e amava gli animali occupandosi spesso di quelle povere creature che vivevano per strada. Vedendo che la loro unica figlia era così dedica a queste creature la famiglia decise di regalarle, dopo vari anni e durante il periodo in cui la nonna Lucrezia morì, un cane che la fanciulla chiamò Tobia, il cane le è molto fedele e la segue quasi ovunque in casa. Se qualcuno osa farle del male o la rimprovera l'animale inizia ad abbaiare contro il diretto interessato. Possiede anche tre canarini, quest'ultimi le furono regalati dopo il suo terribile incidente. Ha "adottato" anche un gatto che spesso gironzola per il giardino della loro abitazione a Roma. I suoi genitori preferivano che la giovane stesse lontana da quell'animale perché a detta loro poteva portare malattie, ma Maria testarda com'era ignorò i loro richiami per occuparsi del piccolo micio. I due con il tempo divennero grandi amici. Ha anche dei cavalli di cui si occupa personalmente, una delle sue passioni segrete è uscire di casa insieme ai fratelli per recarsi fuori città e cavalcare libera non nella classica posizione dell'amazzone. Adora sentire il vento fra i capelli e quella piacevole sensazione di libertà.
Libri: una delle grandi passioni della ragazza è la lettura, ama molto leggere e imparare, spesso passa molto tempo nella biblioteca presente all'interno del suo palazzo. Predilige leggere libri di poesie o libri sulla botanica, anche se spesso si ritrovava a leggere qualche romanzo avente come protagonista due giovani amanti. Leggere questi libri le fa provare svariate sensazioni da una parte è lieta di scoprire cos'è l'amore, ma dall'altra parte ricorda come le sue gote diventino vistosamente rosse quando leggeva che i due giovani avanti si baciavano o si sfioravano. Trova quei gesti così intimi che le viene la pelle d'oca alsolo pensiero che qualcuno la possa sfiorare in quel modo. Ama il contatto, è una donna che ama le coccole, ma solo da parte della sua famiglia e spesso ella fugge dagli sguardi dei giovani che conosce, perché teme che prima o poi avrebbe dovuto affrontare quello che accade nei romanzi che legge di nascosto e ne aha molta paura.
Musica e danza: Maria ama molto la musica tanto da saper suonare il clavicembalo molto bene. Questa passione nacque quando aveva cinque anni, la madre teneva molto all'istruzione dei propri figli pretendendo anche che ognuno di loro imparasse a suonare uno strumento musicale a loro scelta, Maria si innamorò subito del clavicembalo e in poco tempo imparò a destreggiarsi in quest'arte. Suonava principalmente per la famiglia, anche se spesso la madre le imponeva di suonare anche per i loro ospiti. Lo vedeva come un ottimo modo per mettere in mostra la sua adorata figlia in questo modo avrebbe fatto vedere a tutti che Maria non solo era brava e una donna dall'animo buono, ma che era anche brava nell'arte musicale. Ai suoi occhi la figlia doveva apparire come una perfetta nobildonna capace di essere non solo una brava moglie, ma anche di dilettare i propri ospiti con la sua musica o con il canto. Tra le sue doti nascoste vi era anche quella del canto, aveva una voce molto dolce e soave capace dii ncantare chiunque, tanto che spesso durante le feste organizzate al loro palazzo suo fratello Francesco e suo fratello Ferdinando accompagnavano il suo dolce canto suonando per lei.
Un'altra sua passione era la danza, adorava poter ballare nella sua stanza ma odiava danzare a un ballo. Non amava che un uomo le si avvicinasse così tanto ed essere toccata da un giovanotto durante un ballo non rientrava per niente nei suoi piani. Da bambina apprezzava poter danzare con i fratelli, ma se un giovane di nobile famiglia le si avvicinava rifiutava sempre con gentilezza il suo invito. Questo però non piaceva per nulla alla madre che spesso la costringeva a ballare con qualche nobile perché a detta della donna se Maria non avesse mai danzato con qualcuno come avrebbe trovato un degno marito? Non chiedeva mai il permesso alla piccola, semplicemente la metteva di fronte ai fatti compiuti e guai se si ribellava perché la donna era capace di far venire i sensi di colpa alla piccola Maria. Premeva molto su questo punto tanto che spesso Maria diventava talmente rigida durante i balli da far comunque scappare il giovane di turno.
Scrittura: cosa c'è di meglio nello scrivere tutti i propri pensieri su un immacolato foglio bianco? La giovane tiene un diario segreto nel quale racconta tutto ciò che le accade durante la giornata e lo tiene al sicuro nel suo armadio, anche se quello non è il suo posto fisso. Ella, teme che i suoi fratelli possano rubare questo prezioso oggetto, così cambia molto spesso la sua ubicazione in questo modo è sicura di evitare ogni pericolo. Ama anche scrivere poesie e fiabe per bambini, che spesso racconta ai piccoli bisognosi di cui si occupa. Ha una fantasia molto sviluppata e ogni sua storia si conclude con il lieto fine.
Backstory
Maria Lucrezia Colonna nacque a Roma il 21 maggio del 1510 in una calda giornata primaverile. Nome più appropriato non vi fu per la piccola che era nata proprio nel mese che viene di norma attribuito alla Vergine Maria. Il giorno della sua nascita fu il più bello della vita di Anna Ludovica, la quale poteva finalmente stringere fra le braccia la sua amata bambina.
La piccola di certo non poteva sapere che era entrata a far parte di una famiglia molto importante e ben conosciuta in città. Ella infatti era una bambina di origine nobile e per tale motivo dal momento in cui era venuta al mondo non avrebbe mai potuto essere per davvero libera, ma come poteva saperlo una bambina così piccola e ignara chela sua vita sarebbe stata completamente programmata dai suoi stessi genitori? Furono creati per lei dei programmi appositi in modo che imparasse le lingue, l'etichetta e ogni cosa che le poteva essere utile nella vita perché in lei vedevano il futuro per una possibile alleanza.
La sua infanzia trascorse fra gioie e risate nella bella Roma, anche se spesso si recavano in viaggio a Firenze dove vivevano i suoi nonni materni. La madre di Maria, ovvero Anna Ludovica, era nata e cresciuta a Firenze, mentre il padre, che di nome faceva Guglielmo Francesco era nato e cresciuto a Roma. Per un breve periodo l'uomo aveva vissuto a Firenze dove aveva conosciuto e si era innamorato della bella Anna tanto da chiedere la sua mano e sposarla qualche settimana dopo. Dal loro matrimonio nacquero ben otto figli solo che la piccola Sofia, che era nata prima di Maria, morì qualche tempo dopo dal parto. La vita della piccola Maria trascorse serena fino a quando anche nella sua vita giunsero dei terribili avvenimenti. Nel1520 la sua amata nonna Lucrezia scomparve improvvisamente lasciando un grande vuoto dentro l'animo della giovane. Furono mesi duri per la piccola, ella era molto legata alla sua amata nonna, e per tale motivo per un periodo si era rifiutata di uscire di casa. Poi una notte fece un sogno meraviglioso sua nonna le diceva che stava bene e che avrebbe tanto voluto rivedere sul volto della piccina quel sorriso che l'aveva sempre contraddistinta. Così dopo quell'evento Maria riprese a occuparsi delle sue piccole attività di beneficenza onorando la promessa fatta alla nonna di cercare di essere sempre buona e gentile con gli altri. Nel 1522 un altro terribile evento colpì la famiglia: Ludovico, il maggiore dei suoi fratelli, cadde da cavallo per fortuna quella storia si concluse a lieto fine solo con una frattura della gamba. Ancora oggi il giovane risente di quell'incidente zoppicando lievemente. Per fortuna però il sorriso tornò sulle rosee labbra della piccola che crebbe divenendo una splendida e giovane donna. Si era sempre mostrata per quello che era: dolce, gentile e con un cuore così grande da essere soprannominata "l'Angelo".
Siamo nel 1524 Maria ha quindici anni e tutta una vita davanti, attendeva di sposarsi e di avere tanti bambini perché questo era quello che la madre le aveva sempre detto essere il compito di una nobildonna e Maria, ingenua e fiduciosa, si affidava e credeva alle parole della sua amata madre. Quest'ultima non le aveva mai detto come una donna dovesse rimanere incinta e la candida mente della fanciulla pensava che bastava semplicemente sposarsi e poi i bambini sarebbero arrivati da soli nel grembo. Così dolce e ingenua teneva per se questo suo pensiero perché come le ripeteva sempre la mamma una signorina non doveva mai parlare di questi argomenti.
Come suo solito la giovane si occupava dei poveri della città portando loro cibo, vestiti, medicine e anche denaro per poterli aiutare e farli vivere in modo dignitoso. Era pomeriggio quando accadde, la ragazza stava giocando con alcuni bambini dell'orfanotrofio, quel giorno suo fratello Francesco l'aveva accompagnata e i due si stavano divertendo un mondo con quei piccoli. Poi accadde il peggio uno dei bambini si era allontanato dal gruppo uscendo per strada e proprio in quel momento un uomo con un carro stava passando. Il piccolo non si era accorto dell'uomo che stava percorrendo la strada e Maria quando vide il bambino in pericolo non ci pensò due volte e corse per frapporsi tra il carretto e il bambino. L'uomo alla guida del carro, notando quasi alla fine di quella tragica scena la presenza dei due nella strada, tentò di cambiare direzione ma fu inutile. Maria spinse il piccolo lontano da carro, ma quest'ultimo nel folle gesto di cambiare direzione, le cadde addosso. Maria finì contro l'asfalto roccioso procurandosi delle ferite e ritrovandosi una parte del carro addosso.
La giovane fu soccorsa immediatamente e portata in un posto sicuro dove avrebbero potuto accertarsi delle sue condizioni: era ferita, ma era ancora viva. La famiglia fu lieta di sapere che la piccola stava bene, ma vi era qualcosa di molto doloroso da doverle rivelare secondo il parere del medico vi era una possibilità abbastanza alta che la giovane non avesse potuto mettere al mondo un bambino, visto che il carro aveva fatto peso sul ventre e sulla parte bassa di esso.
L'aveva definita una donna sterile, incapace di mettere al mondo una vita e agli occhi di Maria quella notizia l'aveva fatta sentire inutile, perché si era resa conto di essere incapace di poter rendere orgogliosa la sua famiglia. Che senso aveva la sua vita adesso? Era inutile chi mai avrebbe desiderato una donna sterile? Sarebbe stata la vergogna della famiglia e questo evento turbò per sempre l'animo della giovane.
Certo vi era anche la possibilità che il medico si sbagliasse, in fondo egli stesso aveva ammesso di non esserne certo, ma la possibilità che ella non potesse concepire un figlio era molto elevata. Se Maria si era rassegnata trovando la forza nella fede, i suoi genitori non avevano smesso di sperare e fu allora che entrambe le fazioni presero delle decisioni importanti .
Durante una giornata d'estate la giovane Maria Lucrezia si era recata in chiesa a pregare, aveva bisogno di un segno che le indicasse la sua strada o quella che a ella sembrava la sua strada. Pregò così tanto e poi all'improvviso le si palesò in mente un pensiero: se non avesse potuto avere dei figli si sarebbe occupata degli altri come se fossero figli suoi. Avrebbe messo ancora una volta il bene degli altri prima del suo e avrebbe preso i voti, lasciando il suo passato alle sue spalle e iniziando una nuova vita tutta dedicata a Dio e ai poveri. I suoi genitori rimasero sconvolti da tale notizia, erano una famiglia cristiana ma non avrebbero mai permesso che la loro unica figlia prendesse i voti. Per tale motivo decisero di recarsi a Firenze e di cercare un degno marito per Maria, in questo modo avrebbero anche potuto comprendere se la fanciulla poteva o meno mettere al mondo un'altra vita.
Maria Lucrezia una volta giunta a Firenze continuò ad occuparsi dei più bisognosi donando loro denaro e tutto ciò di cui potevano aver bisogno, diventando per tutti l'"angelo di Santa Maria del Fiore". Aveva anche espresso al parroco la sua volontà di prendere i voti, ma a detta dell'uomo ella doveva riflettere molto su questa sua decisione perché avrebbe cambiato per sempre la sua vita. Se fosse diventata una suora avrebbe dovuto rinunciare a ogni benessere di cui disponeva e avrebbe dovuto cambiare stile di vita, Maria non era spaventata da quella possibile nuova vita sapeva che i fratelli l'avrebbero comunque aiutata con i più bisognosi. Alla fine la fanciulla promise al parroco che avrebbe riflettuto su questa sua scelta e nel mentre avrebbe continuato la sua vita fra balli, cene e qualche divertimento adatto a lei.
E mentre nella giovane cresceva il forte desiderio di prendere i voti, i suoi genitori organizzavano feste o tentavano di presentare la giovane Maria a qualche buon partito, ma senza risultato. Maria era una bella donna, mite di carattere e molto dolce ma era anche terribilmente testarda e si rifiutava categoricamente di sposarsi. I genitori speravano che cambiasse idea e chissà se accadrà, per saperlo bisognerà solo attendere.
Curiosità:
Maria non ama essere toccata dagli uomini, di solito evita ogni tipo di contatto con loro perché non ritiene che sia appropriato per una donna essere sfiorata o baciata dal sesso opposto, soprattutto se quest'ultimo non è il marito. É un ragazza molto pudica che trova quasi imbarazzante vedere due giovani tenersi per mano o donare un casto bacio sulla guancia.
Ha tre cicatrici che deturpano il suo bel corpo, spesso evita di guardare l'unica cicatrice che è visibile ai suoi occhi, ovvero quella che va dal fianco fino a una piccola porzione del basso ventre perché le riporta alla mente il suo terribile incidente. Le altre due cicatrici si trovano una sulla spalla e una sul braccio, quest'ultime sono piccole e quasi invisibili.
Passa molto tempo in giardino e ha una piccola serra dove coltiva fiori. I suoi preferiti sono le rose e i girasoli.
Ogni anniversario della morte della sua sorellina Sofia, in data 18 Ottobre, la ragazza insieme alla famiglia si reca alla tomba della piccola e depone un mazzo di gigli sulla tomba della sorellina. Sono stati scelti i gigli perché il loro candore ricordano la purezza di quell'anima volata in cielo troppo presto.
Arrossisce quando le viene fatto un complimento troppo esplicito e spesso non sa come rispondere limitandosi a sorridere e a pensare che il giovane lo fa solo per cortesia.
Indossa sempre una collana con un piccolo crocifisso, dono della madre, quando la indossa si sente sicura e protetta per tale motivo ella non se ne separa mai
Arachnophobia: la giovane ha terribilmente paura dei ragni, anche se il realtà ha paura di qualsiasi insetto ella veda. Gli unici che le piacciono sono le farfalle e le api, tollera le mosche solo perché non hanno un aspetto che le mette paura.
Brontophobia: Maria ha paura dei tuoni quando ne sente uno di solito si rifugia fra le braccia del padre o si nasconde sotto le coperte
Acluofobia: paura del buio. Di solito Maria dorme tenendo una candela accesa per paura di essere circondata dall'oscurità.
Agyrofobia: paura delle strade o di attraversare le strade. Ella non ha paura delle strade, ma di attraversarle perché le riporta in mente il suo incidente e teme di essere investita nuovamente da un carro o da una carrozza.
Rapportie conoscenze: work in progress
Cosa pensa degli altri gruppi di garanti della giustizia fiorentini?
Maria Lucrezia non è appassionata di politica, ma si informa costantemente di quello che accade in città chiedendo spesso ai fratelli o al padre di aggiornarla. Il padre, anche se un po' contrario, le racconta il minimo indispensabile perché secondo lui una giovane donna dovrebbe interessarsi ad altro.
Ella adora Firenze e i suoi abitanti, li trova simpatici e piacevoli. Passa molto tempo alla cattedrale di Santa Maria del Fiore e spesso entra in contatto con loro sia con i nobili che con la gente più umile. Le uniche persone che non sopporta sono gli invidiosi, la gente che pensa solo a stessa e quelli che trattato la gente povera male.
Per quanto riguarda i garanti mandati dal papa spera che facciano un buon lavoro e che riescano a non distruggere il delicato equilibrio della città.
Abbigliamento:
Maria Lucrezia adora i bei vestiti anche se alle volte li sporca mentre gioca con i bimbi degli orfanotrofi.
Durante le occasioni speciali indossa degli abiti molto eleganti, mentre quando si reca a far visita ai bisognosi o si reca in chiesa indossa abiti molto casti e semplici.
Note aggiuntive: work in progress
Angolo autrice: sono arrivata alla fine di questo lungo percorso e sono davvero soddisfatta della mia Maria, spero che vi piaccia e che sia di vostro gradimento.
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