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Dolunay e il drago

Nome: Scegliere il nome per il proprio erede non è una cosa semplice e questo lo sapeva bene Fatima, madre della piccola Dolunay. Quando la donna scoprì di aspettare un bambino, l'intera casa fu scossa dalla gioia. Il signor Mustafa Al Tajir poteva finalmente avere ciò che aveva sempre desiderato: un erede. Ma la sua gioia durò poco, poiché nove mesi più tardi nacque una splendida bambina, mentre l'uomo aveva sempre desiderato un maschio.

I coniugi decisero di chiamare la loro bambina Dolunay, un nome particolare che deriva dal  turco e significa "luna piena".

La madre la chiamava sempre affettuosamente Doly o Luna, mentre il fratello la chiamava Dolly fin quando era piccola a Dolunay piaceva essere chiamata così, con il passare del tempo e con tutto ciò che era accaduto nella sua famiglia sentire quel semplice nomignolo le portava solo dolore e alle volte rabbia.

Il suo nome le piace e preferisce di gran lunga essere chiamata con il nome per esteso, ora che è adulta odia i nomignoli sciocchi o troppo sdolcinati se qualcuno osa solo dargliene uno potrebbe essere l'ultima cosa che quella persona faccia in vita sua.

La fanciulla oggi è conosciuta in vari nomi:

La distruttrice: poiché grazie alla sua magia e al suo drago ella distrugge ogni cosa che si trova davanti. Poco le importa se si tratta di un villaggio o di un castello se le danno l'ordine di distruggerlo lo fa tranne però se ci sono dei bambini coinvolti. Cerca, infatti, di metterli al riparo quando può.

Luna nera: questo appellativo le è stato dato per via del significato del suo nome e perché in battaglia indossa spesso il colore nero. Non le dispiace essere chiamata così lo trova un nome affascinante e quasi enigmatico magari anche in grado di far tremare la gente al solo sentirlo pronunciare.


Cognome: Al Tajir cognome che ha origine arabe e che  significa letteralmente "il mercante" e che si riferisce al mestiere del padre.

La famiglia Al Tajir era molto conosciuta nelle terre in cui vivevano, essi discendono da una stirpe di abili mercanti dalla parte del padre, mentre la famiglia della madre della giovane discende da una stirpe di potenti maghi e streghe legati al potere del fuoco.

Tale cognome dovrebbe rappresentare un motivo d'orgoglio per la piccola Dolunay, ma così non era. Proprio per questo Dolunay desiderava non essere come suo padre, ma il destino aveva giocato  delle carte diverse rispetto al suo sogno. Si sentiva prigioniera di una famiglia che invece di donare amore, donava dolore e paura. Quella casa, che ormai per lei sarebbe diventata una gabbia, la faceva stare costantemente male, ma le cose sarebbero prima o poi cambiate e con esse sarebbe cambiata anche lei.

Ella andava molto d'accordo con la madre, visto che era l'unica persona che l'amava per davvero, mentre con il padre aveva un rapporto conflittuale tanto da desiderare che quell'uomo sparisse.

Dolunay aveva anche un fratello minore. I due, inizialmente, erano molto uniti, ma il padre iniziò a separare i due ragazzini considerando Dolunay una fonte di distrazione per il fratello e i suoi doveri. Per il padre Dolunay era solo una stupida ragazzina incapace di fare qualsiasi cosa e inutile.

Dolunay adesso che era finalmente libera dal padre smise di usare quello stupido cognome che la legava ancora a lui.



Età: 28 anni anche se ne ha in realtà 121.

La nostra fanciulla  è in quella delicata fase della vita in cui deve capire cosa fare di se e trovare il suo posto nel mondo. Essere una Al Tajir non è mai stato facile, ha sempre vissuto sotto rigide regole che non le hanno permesso, quasi mai, di poter essere libera. Cos'è la libertà? Questo spesso si chiede Dolunay che fin dalla tenera età era stata costretta vivere all'interno di una gabbia d'orata la quale le faceva mancare il respiro. Dopo essere stata tradita dal padre, la ragazza decise di lasciarsi quel mondo di dolore alle spalle e di diventare la più potente delle streghe insieme al suo amato drago.

Dal punto di vista mentale Dolunay si presenta come una giovane furba, matura ma dall'indole malvagia. Non conosce il bene, ma solo dolore e sofferenza che l'hanno forgiata e tramutata in una donna priva di scrupoli. Se la piccola Dolunay era capace di comprendere cosa fosse l'amore e la felicità, con il tempo ella aveva abbandonato, in parte, questi sentimenti considerandoli quasi inesistenti. Eppure, un barlume di amore vive dentro di lei come una fiamma che arde e che vuole incendiare tutto ciò che trova. Le uniche cose che le fanno provare questi sentimenti sono: il figlio perduto e il suo drago.

Tutto il resto del mondo per lei non è nulla, solo un luogo da sopportare o in caso da ardere lasciandolo bruciare pezzo dopo pezzo. 

Dal punto di vista fisico la giovane si presenta come una splendida fanciulla che dimostra perfettamente la sua età. La sua bellezza per lei è un dono, un'arma che può usare a suo piacimento e che nella vita spesso le è stata d'aiuto. Grazie al patto stretto con la dea Malefica ella è divenuta un'immortale e avrà per sempre l'aspetto di una ventottenne e la bellezza eterna.


Aspetto fisico: La bellezza aveva sempre fatto parte di lei e forse era l'unica cosa che il padre davvero apprezzava della giovane. Essendo di bell'aspetto l'uomo avrebbe fatto meno fatica per trovarle un marito e liberarsi della figlia. Egli la vedeva solo come un peso, come un essere incapace di restare al mondo e di fare cose concrete, egli puntava tutto sul figlio e su di essa rimaneva solo l'apprezzamento per il suo bel viso. Bellezza, una parola stupenda che cela dietro di sé tormenti e paure.

Dolunay visse un rapporto conflittuale con la sua bellezza. Se da un lato ne andava fiera, dall'altro quasi la odiava perché voleva essere apprezzata per quello che era e non per il suo viso. Questi erano i pensieri di una bambina e della lei adolescente, la Dolunay adulta, invece, cambiò idea.

Il suo viso bello le era utile perché poteva riuscire a incantare chiunque e grazie anche al patto che aveva stretto ai suoi occhi ella appariva come una donna ancora più affascinante. 

Dolunay è alta 1,70, il corpo è snello e slanciato molto sinuoso e sensuale. I capelli sono castano scuro e scendono in morbide onde, essi circondano un bel viso dalla carnagione chiara quasi come la neve e dall' aspetto quasi delicato come le ali di una farfalla. Gli occhi sono verde chiaro, appaiono luminosi e celano dentro di sé dolore, rabbia e voglia di vendetta. Il naso ha la forma perfetta e le  labbra sono rosee lievemente carnose e seducenti. Spesso usa del rossetto rosso per accentuare la loro bellezza.

Uno degli aspetti legati alla sua personalità è il culto per la propria bellezza. Ella è molto vanitosa, ama i complimenti, ma entro un limite poiché odia coloro che le si rivolgono con frasi adulatorie solo per ottenere qualcosa da lei. Di solito queste persone non fanno una bella fine, a meno che ella non li possa usare per i suoi scopi.

Presenta delle imperfezioni sul suo corpo: delle cicatrici piccole sulle braccia, non sono molto visibili, ma lei sapendo che ci sono le trova davvero odiose e orribili per questo porta sempre dei guanti lunghi fino al gomito.

Segni di frustate sulla schiena causate dal padre quando la bambina si comportava a detta dell'uomo male. Fu frustata anche quando si scoprì che la ragazza aveva avuto una relazione con una donna. Dolunay le descrive come ragnatele di ragno, ma mai chiederle come si è procurate quelle ferite se si vuole rimanere in vita, nei rari casi in un cui la persona le sta simpatica dice che si è procurata le ferite in battaglia.

Bruciatura sulla caviglia: quella è la parte che odia di più del suo corpo e che non riesce a cambiare. Nonostante presenti questi segni ella riesce a camminare perfettamente.





Carattere: Dolunay un tempo era diversa, viva e felice. Un tempo lontano che era mutato insieme a lei, che l'aveva vista crescere e cambiare, diventando qualcuno di così lontano dalla bambina che un tempo era stata. Una creatura nata dalle sue stesse ceneri e che aveva preso una strada dalla quale, forse, non sarebbe più tornata indietro.

Find a piccola si era sempre mostrata come una ragazza dolce e gentile verso il prossimo, potremmo definirla quasi come un piccolo angelo sulla terra, ma anche l'anima più pura può essere toccata dal male. I suoi primi anni di vita furono difficili poiché essendo nata femmina per il padre non era un bene, a meno che la bambina non avesse ubbidito ciecamente a ogni suo volere. L'unico barlume dia more proveniva dalla madre, la quale era l'unica che sembrava preoccuparsi per lei e che le donava affetto. Per il padre Dolunay era solo un peso, una bambina che causava solo problemi. Un rifiuto, ecco come egli l'aveva definita e nonostante tutto quel dolore, la piccola aveva lottato per avere il suo amore. Un amore freddo, distaccato e inesistente, ma che ai tempi la piccola non riusciva a vedere. 

Nonostante tutto Dolunay aveva continuato a essere una bambina buona, ubbidiente e dolce, sperava così di poter far cambiare idea al padre, ma questo non avvenne mai. La sua vita cambiò, o meglio peggiorò, all'età di due anni quando poi  nacque suo fratelllo Karim. Certo la colpa non era di quel piccolo, ma sempre e solo di quel mostro che ella aveva per padre. Dolunay era felice di avere un fratello, quante cose avrebbero potuto fare insieme e se lui avesse avuto il dono della magia forse avrebbero potuto imparare insieme. Che ne bello che sarebbe stato, che bello bello questo sogno. Da quando nacque il piccolo per il padre Dolunay non esistette più, questo fece cambiare parte del suo carattere rendendola una bimba insicura, spaventata e triste. Si accontentava delle briciole di "affetto" che le dava e che corrispondevano a giocattoli ormai usurati, vecchi vestiti e rari complimenti se faceva qualcosa di giusto.

Per fortuna che c'era la sua mamma che l'aiutava in ogni cosa e chel a copriva sempre anche a costo di subire su di lei la rabbia dell'uomo. Dolunay crebbe in una famiglia disfunzionale dove solo i maschi avevano potere e le donne no.

La dolce maga è cambiata ergendo una barriera sul suo cuore. Dolunay era sempre stata una giovane donna piena di speranza per il futuro potrebbe essere anche descritta come una romantica sognatrice, ma come tutti i sogni anche i suoi ebbero una fine e con essi ebbe fine anche la sua vecchia vita. Dopo alcuni eventi tragici che accaddero nella sua vita la dolce Dolunay diede spazio a una donna malvagia, crudele e senza scrupoli, una donna capace distruggere ogni cosa e non provare rimorso.

Dolunay potrebbe essere definita come un angelo sotto mentite sfoglie, vi chiederete perché? La risposta è semplice, la nostra fanciulla ha il viso d'angelo, una voce dolce che incanta chiunque e l'aria da bambina innocente ma che ha capito che l'essere umano sa essere crudele e pur di non soffrire più ha deciso di mutare il suo essere.

Il suo cuore è colmo di dolore per la perdita del figlio tanto amato e che le è stato portato via brutalmente e per la morte dell'amata madre, come può essere felice e come si può vivere se ti strappato via il cuore? Ecco come si sente Dolunay, spenta, delusa e piena di rabbia verso quel mondo crudele, in particolare verso gli uomini e il credo. Il senso di delusione è così grande che lentamente Dolunay ha capito che essere buona non l'avrebbe portata più da nessuna parte, tutti avrebbero approfittato di lei e ben presto, ritrovandosi da sola, capì che doveva contare solo su se stessa. Dolunay era una fanciulla dalle mille sfaccettature: furba, ammaliatrice, maliziosa e testarda, riesce a ottenere quasi sempre ciò che vuole e non si ferma davanti a nulla, sarebbe disposta a uccidere pur di ottenere ciò che ella desidera, questo suo modo di essere fa emergere anche il suo lato egoista spesso pensa solo a se stessa ignorando tutti gli altri che la circondano. Riesce a cogliere le occasioni al volo sfruttando la sua intelligenza e furbizia.

Più che pregi questa donna sembra avere mille difetti, ma in questo mondo nessuno è perfetto. Ella non riesce a provare rimorso per i suoi nemici, ne pietà e ne dispiacere anzi prova quasi piacere nel vederli soffrire o chiedere pietà.

Ma Dolunay nel suo essere imperfetta avrà sempre un lato protettivo, materno e dolce che riserva solo al suo drago visto è l'unico membro della sua famiglia. Si presenta come una persona fredda e distaccata, non si fida molto delle persone e tende sempre a rimanere in guardia. È molto furba e intelligente, non è facile prenderla in giro avendo ormai esperienza con le bugie riesce a capire se qualcuno la vuole ingannare o meno, e ingannarla non conviene visto che i bugiardi finiscono dritti tra le fauci del suo fdrago o tra le fiamme.

Sa di essere bella e usa spesso il suo fascino per sedurre gli uomini, ma anche le donne, e ottenere ciò che vuole, ma sedurre non significa cedere ai loro desideri, Dolunay è attenta e cauta non si concede mai tranne in rari casi.

Ella appare sempre fredda e distaccata il suo cuore può essere quasi definito di ghiaccio, ma forse in fondo in lei potrebbe celarsi ancora dell'umanità.



Ruolo: Jinn

Dolunay prima di diventare un Jinn era un normale essere umano. Viveva la su vita, se così la si poteva definire, in modo a dir poco disumano viste tutte le cattiverie che aveva dovuto sopportare a causa del padre. La sua vita da umana era semplice, triste e con poco amore. Quei rari casi in cui ella era felice, giungeva l'attimo dopo qualcosa che le portava via la felicità: le fu portato via l'amore, poi il figlio, poi la madre e poi la sua stessa vita, ma almeno in quest'ultimo caso ella ottenne qualcosa in cambio.

Dolunay aveva sempre mantenuto dentro di sé un grande segreto: la magia. Sua madre era una strega ed ella aveva ereditato questo dono mentre il fratello era un bambino normale. Anche il suo dono, per quanto bello, le aveva procurato problemi. Visto che doveva rimanere un segreto tra lei e la madre l'ansia e la paura di essere scoperta dal padre le procuravano molti problemi con la magia tanto che quest'ultima spesso si manifestava da sola rendendo le sue mani più calde oppure apparendo delle piccole fiamme per fortuna il tutto capitava sempre lontano dal padre, e il fratelloe ra sempre disposto ad aiutarla quando aveva queste "crisi", tranne una volta.

Dolunay aveva ormai 28 anni e si stava esercitando con la sua magia, aveva imparato a gestirla e riusciva a creare anche degli scudi con il suo fuoco. Si trovava nella sua stanza quando il padre entrò. Vide la figlia vicino al suo uovo di drago che tentava, tramite l'uso del suo stesso fuoco, di schiuderlo. Quando vide la scena la prima cosa che disse fu "Sei un mostro. Non solo sei un essere inutile, ma haì i anche un dono oscuro. Tu non sei mia figlia, orribile creatura"

Dolunay per la prima volta si sentì invincibile e capace di poter raccogliere il suo coraggio e rispondere "Non lo sono mai stata tua figlia" queste furono le parole della sua definitiva condanna. Il padre la costrinse a uscire da quella stanza,. Non le concesse neanche la possibilità di ulteriori spiegazioni, l'afferrò per il braccio e la portò via insieme all'uovo di drago come prova visto che probabilmente la fanciulla avrebbe negato di essere una strega.

Inutile fu l'intervento della madre e del fratello i quali tentarono di proteggere la ragazza. Dolunay lasciò quella casa e il suo ultimo ricordo era la madre in lacrime che implorava pietà per sua figlia e suo fratello con il naso sanguinante.

Ricordava ancora quegli uomini che la  stavano giudicando solo con un'occhiata. e il loro sguardo era misto tra il disgustato e il crudele, eppure ella non abbassò mai lo sguardo.

"Cosa abbiamo qui? Sei forse una strega?" chiese uno degli uomini, ma ella non disse nulla rimase in silenzio mentre il padre mostrava a tutti l'uovo di drago accusandola "figlia " di essere una strega e che ella aveva intenzione di richiamare alla vita quella creatura per distruggerli tutti. Sua figlia era un mostro che andava fermata. Il credo rimase stupito nel vedere quell'uovo.

La sentenza fu immediata "Ella è una giovane pericolosa, potrebbe distruggerci tutti e poi non possiamo permettere l'esistenza di questi abomini che usano la magia. Il rogo sarà la punizione ideale, purificherà la sua anima"

Ricordava ancora i ceppi, tutta la legna che era stata sistemata in modo ordinato e la gente che era venuta a vedere quello spettacolo raccapricciante. Dolunay fu costretta a indossare una veste semplice bianca perché a detta loro doveva rappresentare il suo atto di purificazione. Fu portata sul rogo, le mani legate al palo e il suo uovo di drago posizionato ai suoi piedi in modo che anche quell'essere fosse eliminato.

"Le tue ultime parole, strega?"

"Bruciate tutti all'inferno"

Ricordava ancora l'odore del fumo, il fuoco che piano piano diventava sempre più alto, più caldo e più doloroso. La sua magia non riusciva a rispondere a causa di qualcosa che le avevano somministrato prima della sua esecuzione, anche quella volta era di nuovo sola. Sentiva le urla della gente e per quanto aveva promesso a sé stessa che non avrebbe urlato non potè mantenere questa sua promessa. Faceva male, tanto male e l'unica cosa a cui riusciva a pensare era suo figlio e sua madre e suo fratello." Io non voglio morire" urlò così forte che pensò che quelle sarebbero state le sue ultime parole, ma poi qualcosa accadde "Non temere fanciulla. Sono qui per aiutarti"

"Chi sei?"

"Una madre che vuole aiutare una figlia. Conosco il tuo dolore e per tale motivo ti salverò, ti renderò potente ed eternamente giovane, ma dovrai servire me come unica dea e portare su di te alcuni i segni di questo evento tragico." le bastò un solo minuscolo cenno del capo della giovane e poi tutto divenne nero. Quando le fiamme finirono la loro danza era giunta la notte. Dolunay si era svegliata e aveva creduto che tutto fosse un sogno, un terribile incubo. Restò aggrappata al tronco e si era guardata attorno e lì vi era ancora gente che la guardava con aria scioccata urlando che ella era davvero una strega.

Dolunay aveva guardato le sue belle mani che presentavano piccole cicatrici, eppure nonostante tutto si sentiva forte più di prima. Sentì qualcosa muoversi sotto di sé,  vide l'uovo che si schiudeva lentamente e un piccolo drago emergere. Il piccolo la guardava con curiosità e le si sistemò poco dopo sulla spalla. Non era minaccioso, ma un giorno ella sapeva che avrebbe fatto tremare di paura la gente.

La gente era nel panico tra chi urlava e chi cercava di chiamare le guardie, ma Dolunay rideva perché adesso avrebbe avuto la sua vendetta. Fiamme uscirono dal suo palmo e avvolsero l'intera  gente. Quello per lei fu un dolce suono. L'avevano giudicata come un mostro ed ella adesso sarebbe diventata quel mostro.

La dolce umana era morta in quelle fiamme per dare  vita al Jinn un essere che si trova a metà tra un essere umano e una dea. Una creatura capace di distruggere ogni cosa, di mostrare la sua forza, di essere potente e non inutile. Le sembrò di aver trovato il suo posto nel mondo .Adesso ella era una creatura capace di distruggere ogni cosa e che avrebbe, finalmente, ottenuto non solo la sua libertà, ma anche la sua vendetta. 



Abilità soprannaturali: Dolunay era cresciuta in un contesto familiare in cui la magia era vista come qualcosa di pericoloso, l'unica che aveva un parere contrario era la madre ma tendeva a tenere per sé questo suo pensiero vista l'indole irascibile del marito. Dolunay seppe di essere speciale da piccola e da quel momento lei e la sua mamma  condivisero questo loro segreto. Dolunay tentava di apprendere l'arte magica e aveva scoperto che i suoi poteri erano legati a un elemento: il fuoco. Lo trovava affascinante e allo stesso tempo pericoloso, eppure ella lo adorava. Vedeva in esso una sorta di protezione come se sapesse che divenuta adulta questo  potere l'avrebbe salvata e aiutata.

Purtroppo la piccola viveva in un costante stato d'ansia e di paura e questo non aiutava di certo la sua fa magia. Spesso, quando il padre non era in casa, cercava di esercitarsi con la magia, ma riusciva a combinare solo guai a causa della costante paura che l'uomo entrasse in casa e la  scoprisse. Per fortuna c'erano la madre e il fratellino che l'aiutavano e la coprivano, così con il passare del tempo riuscì a gestire meglio i suoi poteri.

Con il fuoco la giocane riusciva a creare degli scudi per potersi proteggere, creava delle fiamme e poteva dar fuoco alle cose, ma questi poteri per quanto fossero belli erano troppo deboli. Lei era debole e questo la scoraggiava, soprattutto perché non riusciva a risvegliare il suo drago che stava dentro l'uovo. Quando il padre la scoprì per lei fu la fine o forse l'inizio di una nuova vita.


Dolunay dopo il patto stretto con la dea sentì la forza del suo potere aumentare, si sentì per la prima volta indistruttibile. Poteva creare degli scudi che erano molto più potenti, poteva creare incendi che avrebbero distrutto ogni cosa, ma i suoi poter aveva un limite se li usava troppo rischiava di diventare debole, le usciva sangue dal naso alle volte, ma ad aiutarla c'era il suo fido compagno: il drago. Quando ella non poteva usare la magia allora interveniva il drago a bruciare ogni cosa- Loro era un duo  formidabile e si completavano a vicenda. Ormai il drago era la sua unica famiglia.


Abilità:

Oltre all'uso della magia Dolunay presenta altre abilità:

Spada e pugnali: visto che non poteva sempre fare affidamento sulla sua magia iniziò ad allenarsi con un maestro d'armi, che era anche il suo amante all'epoca. Riuscì a diventare abbastanza brava, anche se la donna preferisce di gran lunga usare i pugnali.

Veleni: ha imparato quest'arte da una sua amica la quale le ha aveva spiegato come preparare alcuni tipi di veleno. Spesso intinge le sue armi con il veleno, sa che non è una cosa molto leale, ma lei non è una tipa leale con i nemici.

Memoria e velocità: riesce a memorizzare tutto velocemente e grazie a questa dote riesce a cavarsela in molte situazioni.

Controllo del drago.: Dolunay con il passare del tempo imparò a gestire il piccolo, o si fa per dire, Eder. Questo però non avviene sempre se i due si trovano momentaneamente distanti Eder non segue più i voleri della donna e se qualcuno gli capita a tiro gli fa fare una brutta fine.

Anche in battaglia certe volte Eder fa di testa sua bruciando eserciti nemici o altro, di solito poi Dolunay lo rimprovera e il drago sembra quasi sentirsi in colpa.

Curiosità:

Eder: è il nome del suo drago ed è l'unico essere vivente al quale è legata, oltre al fratello minore e al figlio.. Il drago ha  carattere irascibile riesce a tranquillizzarsi solo in presenza della donna che considera sua madre per il resto se qualcuno prova a disturbare il suo sonno oi suoi attimi di riposo si potrebbe ritrovare spiacevolmente bruciato o divorato.

Prende questo nome dalla pianta dell'edera che nel linguaggio dei fiori e delle piante l'edera simboleggiala continuità e la fedeltà, elementi che contraddistinguono il drago.

Il drago è di colore nero e ha gli occhi chiari.

Dolunay è bisessuale quindi è attratta sia dagli uomini che dalle donne. Nella sua lunga vin vita visto che adesso ha 121 anni anche se ne dimostra sempre 28., ha avuto parecchi amanti. Alcuni di loro ella li ha amati, altri li ha solo usati per i suoi scopi di solito quando finiva o li faceva uccidere oppure li usava a suo piacimento.

Ama i gioielli e i bei vestiti ed essendo vanitosa vuole sempre apparire al meglio. Oltre a indossare degli abiti ella indossa anche dei i pantaloni fregandosene del giudizio della gente. Alle volte indossa un soprabito sopra ai pantaloni.

Indossa sempre dei guanti di pelle per nascondere le cicatrici che ha sulle braccia. Non sono molto evidenti, ma alla donna danno fastidio. In più i guanti le servivano  per poter tenere le redini del suo drago quando sono in volo.

Adora volare si sente libera e felice come non mai e si ama anche usare la sua magia insieme al suo fido compagno.

Ha molte armi che abbina ai suoi abiti. È una mania strana, ma a lei poco importa del pensiero altrui.

I suoi colori preferiti sono il rosso che le ricorda il sangue, il nero (che usa per le battaglie) e il blu che le fa risaltare gli occhi.

Non ama molto l'idea dell'amore, le piace avere amanti ma non relazioni a lungo termine perché alle volte si annoia oppure sa che prima o poi l'altra persona morirà.


Ecco baby Eder *-*


Punti deboli e di forza:

Punti di forza:

Bellezza: la sua bellezza incanta chiunque, viso dall'aria angelica, un sorriso dolce e due occhi che incantano questo suo modo di apparire le è molto utile soprattutto quando deve uscire da qualche situazione spiacevole, ma anche quando vuole scoprire qualcosa. Le basta poco.  qualche parola gentile, un complimento o qualche sorriso per ottenere quello che vuole. Quando la gentilezza o meglio finta gentilezza non funziona ella passa alle maniere forti.

La sua magia e il suo drago: essere magica per lei è una benedizione visto che le basta poco per distruggere eserciti o persone, ovviamente è grata per avere il suo fido compagno Eder il quale l'aiuta molto volentieri a sbarazzarsi dei seccatori.

Astuzia e  agilità: è una donna molto furba e non è facile ingannarla, ama fingere però di non sapere le cose alle volte e di fare la finta innocente. É una donna molto agile forse questo è stato un altro dono della dea o forse lo ha sempre avuto.

Recitazione e capacità di mentire: con gli anni ha imparato a mentire alla perfezione e si diverte anche a recitare. Usa questa tecnica per scoprire i segreti della gente e i loro punti deboli così da poterli usare a suo favore. Le piace fingere di essere un'innocente fanciulla e poi mostrare il suo vero volto di mostro assetato di sangue.


Punti deboli:

I bambini: ella ha sempre desiderato riavere un figlio, ma non ha mai voluto tentare di nuovo per paura che il figlio le venisse di nuovo strappato via. Adora i bambini e non ama coloro che gli fanno del male quindi quando può durante le battaglie cerca di salvarli. Sarà anche una persona orribile però almeno prova quasi affetto e commozione per quelle creature.

Maternità: essendo una creatura immortale Dolunay non potrà più avere dei figli e questa cosa la tormenta. Per anni aveva cercato una cura, diede la colpa ai suoi partner per poi rendersi conto che l'unico problema era lei. Ormai era diventata un guscio vuoto incapace di dare la vita, ma solo di condurre alla morte i suoi nemici. Prova invidia per le donne che hanno la possibilità  di generare la vita, vorrebbe alle volte essere come loro solo per risentire la gioia di tenere fra le braccia un figlio..

La sua stessa magia: odia che quando ne usa troppa il suo corpo deve diventare debole o le esce sangue dal naso. É una cosa che odia terribilmente perché non vuole mai apparire debole.

L'acqua: è l'unica cosa che può bloccare momentaneamente la magia. Questo però dipende dal tipo di avversario che incontra, infatti la maga sta studiando e per trovare un modo per sconfiggere questo potere.

Bruciatura attorno alla caviglia: è l'unica delle cicatrici più evidenti e turbano molto la donna tanto da tenere sempre un foulard o qualcosa legato attorno alla caviglia.




Conoscenze: per chi vuole ci sono :) 

Opinioni:

Cosa ne  pensa del conflitto?

Lo trova quasi divertente e non vede l'ora di scoprire come andrà a finire la faccenda. Ovviamente non tifa per nessuno dei due schieramenti, vuole solo vederli distruggersi a vicenda in modo da poter distruggere Minos insieme agli altri.

Per lei chi ha ragione?

Nessuno. Anzi direbbe che lei ha sempre ragione, ma questa volta non è coinvolta per fortuna.

Cosa ne pensa della famiglia reale?

La trova divertente, prova quasi ammirazione per la regina e odio per il re. Se fosse stata lei la regina avrebbe ucciso il marito con le sue stesse mani e magari lo avrebbe fatto mangiare al suo piccolo Eder.

Cosa ne pensa delle altre divinità oltre a quella della dea Malefica?

Dolunay in passato credeva anche in altri dei, ma poi smise visto il patto che ha stipulato con la dea Malefica. Ritiene che gli dei sono creature che ignorano coloro che hanno davvero bisogno, come nel suo caso, e che solo la dea Malefica sia stata l'unica a volerla aiutare. Quindi se le chiedono se crede in altri dei ella  risponde di no, ma solo perché ha promesso alla dea Malefica che avrebbe creduto sempre e solo in lei.

Cosa  pensa dei mortali? Li odia?

Ora che è immortale li trova divertenti, la maggior parte delle volte li usa per i suoi scopi oppure come amanti. È una donna che però si stanca quasi subito quindi se si annoia alle volte li uccide, mentre altre volte li tiene in vita come sue spie.

Non prova molto per loro alle volte li vede come esseri stupidi e insensibili, alle volte invece li trova quasi simpatici tutto div dipende dal tipo di persona che si trova davanti.

P.s. Le sue persone preferite sono quelle che si avvicinano alla sua personalità non ama la gente troppo dolce o buona.

Vuole i vendicarsi sul Credo?

Ovviamente si. Dolunay Odia il Credo e quello che le hanno fatto, quindi si, vuole vendetta. Il suo sogno? Vederli bruciare tutti e chiedere pietà. Questa è musica per le sue orecchie. Ovviamente dovrà essere lei ad appiccare l'incendio o se no non sarebbe divertente per lei.



Angolo autrice: eccoci alla fine di questa scheda. Chiedo scusa da parte di Dolunay e spero che come cattiva possa andare. Capisco se starà antipatica a molti, questo significa che ho fatto anche un buon lavoro XD  So che è leggermente pazza però l'adoro e mi sono affezionata a lei. Corvy spero che vada bene la scheda se ti serve altro dimmelo :)


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