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Capitolo 4: ●Sensibilità●

Purple Guy's P.o.v.

Le due ragazze rimangono in silenzio per un po', da quando si è finita la musichetta del carillon.

Edera: "Sono proprio dei ficcanaso..."

Lulù: "Lo so..."

La ragazza più grande prende il suo telefono.

Edera: "È scarico."

E lo butta via, senza fregarsene se si è rotto o meno.

Guarda verso una finestra nel corridoio, sta ancora piovendo.

Edera: "Voglio andarmene da qui..."

Lulù: "Anche io..."

Edera: "Eh, credevo avessi fatto amicizia con quei bambini."

Lulù: "Si...! No... cioè... si, ma... non mi sento al sicuro qui..."

Edera: "Neanche là fuori siamo al sicuro, con la polizia dietro."

Lulù: "Lo so..."

La ragazza maggiore abbassa lo sguardo.

Edera: "Certe volte vorrei proprio morire..."

Lulù: "Perché...?"

Edera: "Rifletti Lulù. La nostra vita è una merda... scappare, uccidere, scappare ancora, rubare, sopravvivere, uccidere... che schifo."

Lulù: "Già..."

Edera: "Perché quel bastardo del Diavolo doveva prendersela con noi...?! Perché...?!"

Lulù: "N-Non lo s-so... sorellona...'

La sorella di "Lulù" guarda il carillon con malinconia, facendo cadere sopra esso delle lacrime.

Edera: "Vorrei un abbraccio di Charlie in questo momento..."

Lulù: "Io dei miei..."

Edera: "Ora che ci penso... non mi hai ancora detto perché sei voluta venire con me."

Lulù's P.o.v.

Edera: "Ora che ci penso... non mi hai ancora detto perché sei voluta venire con me."

Credo sia il momento di raccontare...

Io: "Mi hanno lasciata... mi hanno lasciata da sola... senza niente... al freddo... mi hanno abbandonata... ricordo il sorriso compiaciuto di mio fratello... è stato lui a convincerli ad abbandonarmi..."

Io volevo molto bene ai miei genitori... e loro ne volevano a me... ma mio fratello... no, lui no.

Edera: "Ecco perché... ti ho trovata addirittura in mezzo alla neve..."

Il mio sguardo è vuoto... odio ricordare questo frammento del mio passato.

Vedo mia sorella alzarsi.

Edera: "Andiamo a vedere se ci sono degli ombrelli. Non voglio restare ancora qui."

Annuisco e mi alzo anch'io.

Edera: "Io cerco nella parts&service e nella cantina, tu cerca nello stage e nella cucina."

Io: "Va bene."

Esco dall'ufficio ed entro nel backstage.

Io: "Che buio..."

???: "A me piace il buio."

Io: "C-Chi sei...?!"

Dall'ombra esce un bambino simile a Freddy, ma tutto d'oro.

G.Freddy: "Io sono Golden Freddy, piacere. Tu?"

Lulù: "Io sono Lulù..."

Golden Freddy annuisce.

G.Freddy: "Ok. Che ci fai qui?"

Lulù: "Cercavo degli ombrelli..."

G.Freddy: "Capito."

Golden Freddy va nell'ombra e dopo un po' ritorna con un ombrello.

G.Freddy: "Ho solo questo."

Lulù: "Va benissimo, grazie!"

Gli sorriso felicissima, e lui fa lo stesso.

Corro verso l'entrata della pizzeria felice come una Pasqua.

Davanti l'entrata c'è Edera che mi aspetta con sguardo basso.

Io: "EDYYY! HO TROVATO UN OMBRELLO!"

Edera's P.o.v.

Dopo che Lulù esce dall'ufficio mi chino sotto la scrivania, prendo Purple per il colletto e lo sbatto sopra essa.

Si, sapevo che ci stava spiando, non doveva azzardarsi a spiare anche questo.

Io: "Cosa hai sentito?!"

Ana: "L-Lascialo...!"

Sua sorella si avvicina e cerca di tirarmi via, fallendo.

Io la ignoro, continuando a guardare Purple che si dimena, incazzata.

Io: "Che.Hai.Sentito?!"

Purple: "NON HO SENTITO IL TUO STUPIDO CARILLON MA SOLO LA TUA VITA DI MERDA-!!!"

Purple Guy's P.o.v.

Io: "NON HO SENTITO IL TUO STUPIDO CARILLON MA SOLO LA TUA VITA DI MERDA-!!!"

Realizzo ciò che ho detto e mi tappo la bocca.

Guardo la ragazza terrorizzato da quello che mi farà...

Invece... mi lascia andare... ha gli occhi lucidi, ma uno sguardo senza emozioni.

Se ne va senza dire nulla.

Scendo dalla scrivania ancora confuso.

Anastasia mi abbraccia in lacrime.

Ana: "Purpy...! S-Stai bene?!"

Io: "S-Si..."

Ana: "M-Mi sono spaventata t-tantissimo...!"

Guardo verso la porta da cui è uscita la ragazza, e poi guardo Anastasia.

Io: "Ana...?"

Ana: "S-Si?"

Io: "La ragazza... si è messa a piangere... per quello che ho detto...?"

Avrei preferito non chiederglielo, visto che ora ho i timpani spaccati.

Ana: "N-Non lo so... FORSE PERCHÉ HAI UNA DELICATEZZA DI MERDA?!"

Io: "Ero spaventato!"

Bhe... si, praticamente stavo per morire-
Wait-
Cercavano ombrelli per-
CAZZO-!

Io: "ARG! ANDIAMO! HO SENTITO CHE CERCAVANO UN OMBRELLO PER ANDARSENE!"

Corro subito verso l'entrata della pizzeria, seguito da mia sorella.

Ana: "ASPETTAMI!"

Vedo già le due ragazze pronte ad uscire.

Io: "FERMEEEEEEEEE!!!"

Corro verso di loro, ma finisco per cadere a terra, ai loro piedi.

Edera: "..."

La ragazza più grande mi guarda in silenzio, Lulù mi guarda confusa, e mia sorella fa un enorme faceplam.

Guardo la ragazza in silenzio.

Io: "Scusa...!"

Mi guarda ancora con sguardo vuoto e apre la porta.

Edera: "Andiamo."

Io: "NO!"

Edera: "Che c'è? Non era quello che volevi quando siamo arrivate?"

Lulù ridacchia a ripensare a qualche ora fa.

Lulù: "In effetti... è quello che hai detto-"

Ma si pietrifica a metà frase, guardando fuori.

Lulù: "E-Edera...?"

Io: "Si...?"

Lulù: "G-Guarda...!"

Indica in mezzo alla pioggia, c'è un poliziotto che si avvicina.

Il poliziotto ci vede e urla al megafono.

Poliziotto: "SONO QUI!!! VENITE!!!"

In lontananza si vedeno altri cinquanta poliziotti correre verso di noi.

"Edera" chiude di scatto la porta.

Edera: "Merda! Nascondetevi TUTTI in cantina, qui ci penso io!"

Lulù e Anastasia fanno come detto, io invece rimango lì, fermo.

Io: "Io-!"

Edera: "Sparisci."

Io: "Ma io-!"

Edera: "SPARISCI!"

Esce dalla pizzeria, andando sotto la pioggia, a pochi metri dai poliziotti.

Io mi affaccio alla vetrina accanto alla porta, e osservo la scena.

La ragazza attiva il suo carillon, mettendoselo al collo come una collana, e prendendo in mano il suo coltello.

La pioggia aumenta, si vede qualche lampo, e si sente qualche tuono, scende anche un po' di nebbia.

Edera: "You..."

Una freccia scoccata da chissà dove colpisce il poliziotto col megafono in testa.

Edera: "Must..."

Una'altra freccia colpisce un altro poliziotto.

Edera: "Leave..."

Ancora.

Edera: "Us..."

Di nuovo.

Edera: "ALONE!"

Si scaglia verso gli altri poliziotti, uccidendoli uno ad uno, ricevendo però alcuni colpi dai proiettili delle pistole e dai manganelli.

Io: 'Come ha fatto...?!'

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