Capitolo 3: ●Il carillon●
Lulù's P.o.v.
Sono rimasta in ufficio da sola.
Certo che fa freddo qui... con solo jeans e una camicia addosso poi.
Prendo il mio maglione, ormai asciutto, e lo metto sopra la camicia.
Io: 'Ora va meglio!'
Sospiro sollevata, ma dopo qualche secondo sento una voce più infantile della mia dietro di me.
Mi giro, e vedo un bambino con dei palloncini in mano, uscire da un condotto.
BB: "Ciao... io sono Balloon Boy, piacere."
Io: "Io sono Lulù..."
Il bambino stringe i fili dei palloncini in modo timido.
BB: "Vuoi conoscere i miei amici?"
Io: "Umh... va bene. Ma facciamo in fretta... la mia sorellona potrebbe preoccuparsi."
BB: "Ok."
Esce dall'ufficio, e io lo seguo, fino ad arrivare allo stage.
BB: "Eccoci! Amici! Lei è Lulù!"
Io: "Ciao."
I bimbi in quella stanza erano più grandi di Balloon Boy, sembravano avere la mia stessa età.
Freddy: "Ciao! Io sono Freddy! E loro sono Chica, Bonnie-"
Foxy: "E io sono Foxy!"
Sorrisi.
Sembrano davvero simpatici.
Chica: "Sei una bimba nuova, vero?"
Bonnie: "E sarai una di noi?"
I due fecero quelle domande sorridendo entusiasti.
Io: "Una di voi...?"
Freddy: "Si! Una bambina che odia gli adulti! E questo è il nostro rifugio!"
Freddy indica allargando le braccia tutto lo spazio intorno a noi.
Chica: "Non hai portato un adulto qui... vero?"
Il suo sguardo si fa preoccupato, come quello di tutti gli altri.
Io: "No... io e mia sorella odiamo gli adulti, quindi no."
Foxy: "E tua sorella quanti anni ha...?"
Bonnie: "Le guardie ci hanno detto che c'è un'adulta in pizzeria..."
Cominciano a tremare spaventati.
Io: "Lei ha 14 anni... solo a 18 anni ci si può considerare adulti."
Freddy: "Ma è comunque grande..."
Edera: "Chi è grande?"
Appena la mia sorellone entra nella stanza, tutti i miei nuovi amici si nascondono dietro di me.
Io: "Hey, sorellona!"
Edera: "Sup, Luly. Vedo che hai trovato altri bambini."
Io: "Yep! Amici, non abbiate paura! Lei è buona!"
Foxy si avvicina a me, titubante.
Foxy: "Sicura...?"
Io: "Sicurissima!"
Sorrido per farlo calmare.
Sprintrap: "KYAAAAAA!!!"
Un altro bambino, che non avevo visto prima, si lancia sopra Edera, rimanendo appeso sulla sua schiena.
Edera: "Ma che cosa-?"
Ridacchio a quella scena, è esilarante.
Springtrap: "Cosa hai fatto a Purple Guy?!"
Edera: "Ah, il piccoletto viola... gli ho dato semplicemente quello che voleva.~"
Sul viso di Edera si espande un sorrisetto perverso.
Io: "Edera, che intendi...?"
Edera: "Bhe... ricordi quando ti ho detto di cambiarti in ufficio perché c'erano pervertiti in giro?"
Io: "Mmh-mh."
Annuisco.
Edera: "Ecco, il bimbetto viola mi ha spiata mentre mi cambiavo, e non gli dispiaceva guardare, eh!"
Ok-
Ora sono un pochino traumatizzata-
Edera: "E dopo che ti ho chiesto i mikado, sono andata nella parts&service dove si è nascosto lui, e gli ho dato una lezione.~"
... ... ...Now i'm really shocked... ... ...
Vedendo la mia faccia scandalizzata, Edera si mette a ridere.
Edera: "Tranquilla! Non l'ho stuprato!"
Purple: "I-Infatti! H-Hai fatto p-peggio!"
Tutti ci giriamo verso Purple, che era appena arrivato: Era rosso dall'imbarazzo e guardava male Edera, aveva la camicia stropicciata e dei segni rossastri sul collo.
E stava indicando un rialzamento nei suoi pantaloni.
... ... ... ... ... ... ... ... ... ...
Springtrap lo abbraccia e guarda male mia sorella.
Springtrap: "Sei un mostro!"
Edera: "Lo so."
Purple: "M-Ma sai quanto f-fa male?!"
Edera: "Posso fartelo dolere di più se voglio.~"
Purple: "F-Fanculo..."
... ... ... ... ... Lulù404 has stopped working... ... ... ... ...
Edera: "Emh... forse ho esagerato."
La mia sorellona mi guarda un po' preoccupata.
Springtrap: "No, tu dici?"
Springtrap invece, è il sarcasmo in persona.
Edera's P.o.v.
Sospiro arresa.
Io: "Andiamo in ufficio..."
Lulù mi prende per mano, e insieme ci dirigiamo verso l'ufficio.
Chiudo entrambe le porte e mi siedo a terra, tirando fuori il mio carillon...
Il carillon è a forma di ovetto, azzurro diamante, con ricami color dorato e argento.
Per attivarlo bisogna dire una parola chiave, che solo io, Lulù... e Charlie... conosciamo.
Dopo l'attivazione, il carillon si apre, mostrando una piccola Charlie trasparente, con le ali da angelo, che gira su se stessa durante la canzoncina.
Charlie... ha usato un qualche potere speciale, per rendere unico il carillon, infatti, la canzone è "Fly away", ma con un ritmo più lento e rilassante... e la voce... è la sua...
Lulù si siede sulle mie gambe, e io attivo il carillon.
Io: "...Exaioiexakontaexaphobia..."
La musichetta parte, e Lulù accoccola la sua testa sulla mia spalla.
Io le accarezzo la testa.
Io: "Va meglio?"
Lulù: "Si..."
Lulù's P.o.v.
Ora mi sento un po' meglio...
Questo carillon riesce sempre a farci calmare, ma fa sentire anche un po' di malinconia, soprattutto a mia sorella.
Charlie... era come una sorella maggiore per entrambe, era un fantasma, che entrava nella vita degli umani per avere la vendetta su Satana...
Edera è l'umana sopravvissuta, è stata lei a farmi conoscere Charlie, ma purtroppo... quando la vendetta di Charlie è stata finalmente compiuta... lei ha ottenuto le ali da angelo... ed è salita in Paradiso... e da allora... non ci siamo più viste.
Volgo il mio sguardo verso la vetrina accanto alla porta a destra: Tutti i bambini ci stavano osservando.
Io: "Edera..."
Edera: "Si?"
Io: "Ci stanno guardando... tutti..."
Nonappena dette queste parole, i bambini si nascondono e Edera comincia a tremare... oh cavolo... mi ero dimenticata che si arrabbia se qualcuno oltre a noi scopre il carillon!
Edera: "I-Io... i-io gli faccio f-fuori...!"
Io: "Sorellona... c-calmati per favore...!"
Edera: "P-Preferisco svenire p-per il n-nervoso piuttosto c-che calmarmi...!"
Il suo tremare aumenta.
Io: "N-Non di n-nuovo... t-ti prego..."
Mi guarda per qualche secondo, tremando di meno, poi mette la testa fra le ginocchia e le braccia.
Edera: "Mandali via..."
Io: "Va bene..."
Purple Guy's P.o.v.
La bambina si avvicina alla porta, aprendola, poi ci guarda supplicante.
Lulù: "Per favore... andatevene."
Le altre guardie fanno subito come detto, mentre gli animatronics se ne vanno dopo un po'.
Io invece corro dentro l'ufficio senza farmi vedere, e mi nascondo sotto la scrivania.
La bambina chiude la porta e si siede accanto alla sorella maggiore.
Lulù: "Se ne sono andati..."
Edera: "...Mmh..."
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