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capitolo 15

Eccomi qui con altri capitoli nel quale la mia vita sarà in pericolo...Non so quanto sarà lungo il sequel, ma che la mia immaginazione non si spenga mai.
Comunque...mentre Jack è Scarlett si "rilassavano",al clan dei Death Moon sono arrivati dei vampiri, cosa vorranno?
Buona lettura.

Jack.
Ma dico io...in tutti i momenti che esistono, proprio mentre sto facendo il bagno con mia moglie mi devono interrompere?!?!
Giuro di strozzare qualcuno dopo questa faccenda.

Usciamo dalla vasca e e dopo esserci asciugati andiamo a vestirci.
Indosso un jeans strappato in diversi punti e una maglietta aderente nera con le scarpe da ginnastica ai piedi.
Scarlett invece è ancora con l' accappatoio.
"Jack mica mi potresti prendere una tuta?"
"Si certo."
Ne prendo una a caso nell' armadio, è nera con le strisce ai lati verde fluo.
Il tempo di girarmi e Scarlett ha già l' intimo addosso bianco di pizzo.

Degludisco a vuoto, maledetti freddi!
"Tieni."
"Grazie."
Dopo aver trovato l' etichetta inizia a metterselo nella maniera corretta.
Poi si alza e cammina a tendoni verso l' armadio.
Lo apre e prende una mia maglietta grigia con un teschio tribale sopra.
La indossa al contrario e allora io mi avvicino a lei.

"Vedi che l'hai messa al contrario Sky"
"Colpa tua che tagli le etichette perché ti danno fastidio!"
"E tu allora perché ti metti le mie magliette?"
"Sono comode, larghe e hanno il tuo profumo."
"Sai che così mi ecciti?"
"Non avevi una riunione?"
"Si...purtroppo,ma tornerò subito. Ora vado, ti accompagno di sotto?"
"No,non preoccuparti, mi farò aiutare da Iva e Igor."
"Ok"

Le do un rapido bacio sulle labbra ed esco fuori diretto verso la grande sala.
Cè un forte mormorio che si sente subito anche all'esterno.
Entro e dopo aver percorso il lungo corridoio, mi ritrovo al centro della sala.
Ci sono tutti i licantropi guerrieri e anche mio fratello in qualità di beta.
Si spostano al mio passaggio fino a farmi vedere i freddi che guardano i lupi con diffidenza.

"Allora? Cosa ci fate nella mia terra?"
Con il mio tono da Alpha mi impongo immediatamente ai freddi, non voglio che mi manchino di rispetto.
"Lei è l' Alpha?"
"Si"
"Dov'è la donna?"
"Chi?"
"La Luna, la donna a cui abbiamo giurato fedeltà dopo la morte del nostro Signore Vlad...la maledetta."
"Non si sentiva bene. Parlate a me"

Il vampiro che ha parlato si gira verso i suoi simili e dopo uno scambio di sguardi torna su di me.
"Noi vogliamo parlare solo con lei."
"L' Alpha sono io!"
"Ma era lei la donna di Vlad."
Giuro che tra poco commetto una strage e rompo la nostra alleanza con i vampiri...
"Scarlett non è mai stata la donna del vostro re."
Scandisco ogni parola con rabbia, ma sembra che loro non sono per niente intimoriti dal mio tono.
"Noi.vogliamo.lei."
"MALEDIZIONE!"
Il mio urlo echeggia per tutta la sala, fino a sciamare lentamente fino a far ritornare il silenzio.


Scarlett
Sono rimasta nella stanza cercano di memorizzarla senza sbattere contro mobili poco graditi.
Mi sono solo procurata qualche botta accompagnata dalle mie imprecazioni.

Esco dalla stanza e cerco di andare verso quella dei miei figli.
Mi faccio aiutare dal muro e quando sono arrivata vicino alla loro stanza li chiamo
"Ivan.Igor."
Senti la porta aprirsi e il loro odore di pulito invadermi le narici.
"Mamma!"
"Mi aiutate a scendere le scale,così vi posso preparare qualcosa da mangiare."
"Siii..arriviamo."
Sento la porta chiudersi e due elfi prendermi le mani.
"Chi è a destra e chi a sinistra?"
"Igor destra io sinistra."
Sorrido e insieme scendiamo le scale.
Ogni tanto mi fermano dicendo che devo stare attenta se no mettevo un piede a vuoto.
Finita la nostra faticosa discesa mi dirigo in cucina seguita dalle pesti.

"Volete qualcosa in particolare da mangiare?"
"Mmmhh"
Che esigenti, ci pensano pure...hanno preso tutto dalla madre.
"Vogliamo le crepes!"
"Per cena?"
"Siiii...ti prego mammina. "
Si sono azzeccati alle mie gambe peggio di due koala e mi immagino le loro facce da cuccioli bastonati.
"Aaahh...va bene, ma solo per questa volta."
"Siiii...sei la mamma migliore del mondo!"
"Quando fa comodo a voi giusto?"

Li sento ridere per poi sedersi sui sgabelli del piano Isola.
"Si, ma voi dovrete aiutarmi se non volete delle crepes fatte male."
"Uffi!"
"Allora non cucino."
"No! Ti aiutiamo subito!"

Ora sono io quella che rido.
I bambini mi aiutano a prepare l' impasto e dopo io, sforzando un pò la vista riesco solo a vedere l'ombra della padella che è sul fornello.
Almeno è un piccolo passo avanti.
Riesco a fare le crepes per fortuna e sento gli esulti di quei due birbanti.

Mi siedo anche io per mangiare ma un terribile dolore alla testa mi fa cadere la forchetta.
"Mamma!"
"Sto bene, sono solo un pò stanca tutto qui."
Mi abbracciano nascondendo il loro viso tra i miei capelli.
"Ti accompagniamo sul divano vieni."

Quando sto per alzarmi, in casa mia entra un odore familiare.
"Asia?"
"Sky, come hai fatto a capire che..."
"Non avendo la vista l' olfatto e l' udito stanno aumentando...che ci fai qui?"
"Volevo scusarmi per come mi ero comportata in ospedale e...ecco Vedi."
"Dai dimmi."
"Nella sala Jack si sta infuriando."

"Cosa? Perché?"
"I vampiri vogliono vedere te."
Non parlo più...Ma se Jack perde la pazienza potrebbe accadere come contro Silver..."
"Asia puoi accompagnarmi alla sala?"
"Mamma non puoi affaticarti così tanto. Non devi andare "
"Ma devo, venite con me anche voi, sono un pò debole e alla fin dei conti un giorno prenderete il posto mio è di vostro padre...per favore."
Sorrido anche se non so dove siamo i miei figli.
"Va bene, ma se papà si arrabbia?"
"Non preoccupatevi. Andiamo."

Usciamo fuori verso la sala, nella quale sento le urla di Jack.
Entro e mi affretto a raggiungerlo.
"PARLATE DIAMINE!"
"Noi.Non.parliamo.con.lei."

Jack sta per esplodere quando mi stacco dai miei figli lasciandoli ad Asia e raggiungo velocemente i vampiri.
"Sono qui."
Tutti piombano nel silenzio e mi sento leggermente osservata.
"Code le è successo?"
"Un piccolo incidente."
"Piccolo? Lei è senza vista! Non saremo dovuti venire a chiedere aiuto a voi. Cè la caveremo da soli e..."
Le loro parole mi hanno ferito, quindi, dopo aver affinato l' udito,e sforzato un pò la vista sono riuscita a capire chi aveva parlato.
Gli sbuca di fronte e con un pugno lo faccio volare dall' altra parte. Un' altro mi vuole attaccare di spalle ma con un calcio rovescio lo blocco e con una gomitata si accascia per terra.

"Anche se non vedo...sono ancora in grado di combattere contro chiunque mi risulti una minaccia...e ora PARLATE!"

L'odore di Jack mi invade le narici, e di fianco a me e mi stringe la mano.
" Va bene, ci fidiamo."

Stanno per parlare, ma un dolore acuto alla testa mi fa perdere leggermente l' equilibrio...Ma resisto al dolore.
Devo sapere che piani sta facendo quel maledetto di Silver.

Ormai so che posso farmi aiutare anche da Jack che non mi ha lasciato mai la mano.
Neanche quando sono svenuta tra le sue braccia.


Fatto! Capitolo di passaggio nel prossimo scopriremo alcuni dettagli interessanti.
Commentate.
Baci
Manu

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