Salve a tutti!!!!

Questo capitolo, l'ho fatto a caso, quindi se qualcosa non dovesse andare bene e avete dei consigli, fatemi sapere.

Drake: Per me è uno schifo!

Gabriel: ma tanto non spetta a te decidere quindi taci!

Tralasciando i loro litigi...

spero che questo capitolo vi piaccia e che dire...BUONA LETTURA!

Pov:Gabriel

Sento dolori dappertutto, per fortuna guarisco in fretta.

Ma non riesco a capire...ricordo solo che stavo camminando da solo tra la fredda neve, avevo fatto un riparo, poi?

Buio totale...

Sento le loro urla, le loro suppliche servite a nulla...

e mi sono subito dopo svegliato urlando e mi sono ritrovato grondante di sudore,spaventato e sopratutto disorientato.

Dove mi trovo?

Ho persino pensato che qualcuno mi avesse portato via per farmi del male,infatti ero felice, mentre intanto qualcuno sento raggiunge la stanza dove mi trovo in questo momento.

Finalmente potrò raggiungerli, così vedranno che non li ho abbandonati...

<AH! Brian! Svelto! Il ragazzo si è svegliatoooo!>

ha farmi spaventare tantissimo è stata proprio questa persona...

una signora coi capelli castani, legati malamente con un elastico che aveva un odore di ciliege, che subito dopo si è affrettata a correre verso di me...

mi ha iniziato ad inondare di domande assurde.

Assurde del tipo...

Dove sono i tuoi genitori?

Quanti anni hai?

E cose simili...

Ma se io non so nulla riguardo me, come posso risponderle?

<Zia, così lo spaventi, ricorda che si è appena ripreso, lo avevano ridotto male...>

Disse un altro tizio dai capelli corvini e da uno sguardo di ghiaccio, lunica cosa che ho apprezzato di lui sin da subito.

<Ah giusto, mi ero dimenticata ahahah, scusami se ti sono sembrata una pazza, io sono Olivia, piacere>

Disse, mentre subito dopo mi rivolse un sorriso amichevole.

In risposta ho solo fatto un cenno con la mia testa.

Ero deluso, pensavo che volessero fare come tutti e quindi maltrattrmi, invece mi stavano aiutando...

Il giorno dopo mi sono ripreso del tutto e stavo togliendo il disturbo, quando Olivia mi ha bloccato dicendomi in parole povere( da quello che ho capito)che potevo rimanere da lei e che potevo considerare questo posto come la mia casa...

In questi giorni Olivia, o come vuole essere chiamata...ah si zia, quindi, come stavo dicendo, la zia mi lascia fare quello che voglio, intanto annota cose a me sconosciute su uno strano ammasso di fogli che lei chiama taccuino.

Per la prima volta mi sento a mio agio qui, il che è più che strano...

Intanto il nano dagli occhi di ghiaccio ogni tanto ci fa visita e si lamenta con la zia per il fatto che è ridotta come un porcile...

Cosa cavolo è un porcile?

E' molto buffo vederlo affannarsi mentre si sbriga a mettere tutto in ordine, io lo aiuto meglio che posso, cosa che lui ha apprezzato molto, anche son lo ha dato a vedere.