21
La porta si aprì e ne entró Bill seguito da Charlie,Ron,Percy e George."Hermione!Stai bene?Dov'é Malfoy?"
"É ...é andato via.Io sto bene,non preoccupatevi"
"Torna sotto con noi,mia madre era preoccupatissima".Scesero velocemente nel salotto decisamente sfollato.Ora c'erano solo Ginny,Harry,Molly ,Arthur,Fleur e Teddy."Andromeda?"chiese Ron indicando il bambino."Lo ha lasciato quì"rispose Harry"fino a domani"
"Harry,é...piccolo.Come si fa a usare i bambini piccoli?"
"Usare?!Ron ,non sono dei giocattoli!"
"Calmati,Hermione,lo so anche io che é una persona.E poi Teddy mi vuole bene,vero?"chiese avvicinandosi al visetto del bambino su cui spiccava un ciuffo di capelli azzurro vivo.Il bambino annuì,probabilmente non capendo cosa Ron aveva chiestp,e lui si sollevó soddisfatto dicendo"visto?".
"Lui vuole molto più bene aa me"replicó Harry.
"Ragazzi,per favore,sembrate più piccoli di lui"dissero all'unisono Ginny e Hermione.
Harry scompiglió i capelli di Ted,divenuti improvvisamente verde smeraldo,e domandó"é vero che vuoi più bene al tuo padrino?Dillo a Ron,piccolo,diglielo".Teddy lo squadró per un attimo con gli occhi inbquel momento di un azzurro limpido e poi aprì la bocca rimanendo cosiì per un po' prima di mormorare"R-Ron".Harry si ritiró imbronciato,Ginny ,Hermione,Charlie e Bill scoppiarono a ridere e anche George si concesse una mezza risata.Percy invece scosse la testa e si ritiró in cucinaa mentre Ron prendeva per mano Teddy e lo portava di sopra "vieni con Ron ,piccolo.Vieni a vedere la squadra migliore del mondo"
"Ron,é un bambino non conosce il Quidditch"gli gridó dietro Hermione.
"E i Cannoni non sono la squadra migliore del mondo"aggiunse George.
"E quel bambino dovrebbe mangiare"urló anche Molly.
"E io vorrei che quì si smettesse di urlare"strilló Percy riemergendo dalla cucina.Si guardarono tutti per un attimo perr poi scoppiare nuovamente a ridere.
****
"Non dovremmo tornare in Francia?"chiese Ginny mentre risalivano per andare a letto."Mamma ha avvertito l'hotel "rispose Ron sbadigliando."Harry,dormi nella mia stanza vero?"
"Ho un altro posto in cui dormire?"
"Non credo,amico.A meno che tu non voglia dormire con Gin..."
"Perché no?"
"Perché ti ritroversti questa ficcata dove non vorresti mai averla"rispose Ron sventolandogli la bacchetta sotto il naso."Ronald!"esclamó Ginny spintonandolo scherzosamente da dietro.
"Scherzavo,Ron"disse Harry"ma Ted dove lo mettiamo?"
"Bill e Charlie dormono nella loro vecchia stanza ,Percy ha la sua ma é troppo piccola anche per farci entraree quello scricciolo e comunque non vogliamo certo chr gli faccia esplodere la testa con tutti i suoi argomenti sul Ministero,no?Ci sarebbe posto nella camrra di George ma non lascia entrare nessuno...Ragazze,non puó stare con voi?La camera di Ginny é grande"
"Ron,adoro quel piccoletto ma noi dobbiamo parlare di cose da ragazze e non possiamo proprio occuparci di lui"
"Ginny,magari potremmo rimandare..."
"No!Andiamo".La trascinó nella sua camera e Ron e Harry continuarono a salire tenendo per mano Teddy."Forse puó stare con noi..."propose Harry.
"Non ho voglia di passare la notte a curarmi di un piccolo marmocchio urlante.Senza offesa,Ted"
"E dai!Quanto vuoi che dia difficile?Abbiamo fatto di peggio,no?"
"E va bene ma se mi sveglia lo rinchiudo in soffitta".
*****
La mattina dopo ,Hermione fu la prima a svegliarsi o almeno così credeva.Quando scese in cucina ,ci trovó George intento ad inzuppare distrattamente un biscotto in una tazza di latte."Da quando così mattiniera?"chiese addentando il biscottto.Lei scrolló le spalle afferrando una fetta di pane tostato e iniziando a spalmarla di burro,"avevo solo qualche pensiero per la testa.E tu?"aggiunse poco dopo.
"Da un paio di mesi mi sveglio sempre a quest'ora...".Percependo l'allusione alla Battaglia di Hogwarts,Hermione rimase in silenzio per un po' e alla fine cercó di sviare il discorso chiedendo"cosa pensi di fare sta mattina?"
"Andró a farmi un giro ,sempre se mamma non mi costringe a Degnomizzare..."
"Ti dà fastidio se vengo con te?"
"e perché mai dovrebbe darmi fastidio?Dopotutto sei sempre la ragazza del mio odioso fratellino"
"Io e Ron non stiamo insieme!"
"Sono felice per te ,allora"
"Ma George!"
"Dai,va a prepararti"
"Vado".Mentre si vestiva pensó a ció che aveva detto Draco.Non doveva andarsene da lì.Ma in fondo sarebbe tornatata subito e poi...Da quando prendeva ordini da Malfoy?
Scese al piano di sotto e uscì con George.Vagarono per qualche ora tra le colline lì intorno,conversando di tanto in tanto e sostando davanti alla casa di Luna quando la raggiunsero.
Alla fine arrivarono a un cimitero sulla sommità di una delle colline.Hermione sospiró,in fondo se lo aspettava.Varcarono il cancello e raggiunsero la lapide con la scritta Fred Weasley.
Hermione pensó che sarebbe stato più opportuno lasciare solo George quindi si mise a vagare tra le lapidi.
All'improvviso,ne scorse una di marmo bianco,talmente bianco da sembrare splendente.Sopra la lapide era poggiata quella che sembrava,e probabilmente era,una corona di fiori di ciliegio e piccoli ravanelli.Sulla pietra ,in una sottile grafia sghemba e di colore dorato,si leggeva il nome Pandora Lovegood."Anche tu quì?",una voce dolce la fece voltare."Luna!"esclamó"io..."
"La adoravo ,sai?".La Grifondoro capì che si stava riferendo aaa sua madre."Le ho portato dei Plimpi d'Acqua Dolce"aggiunse poi Luna"ti piacciono,vero?"si rivolse alla pietra mentre adagiava lì vicino una ciotola piena d'acqua dove,evidentemente,sguazzavano i Plimpi.
"Devo andare Luna,ciao"
"Oh,ciao.Io le leggeró un po' il Cavillo".Hermione si allontanó e tornó da George.Davanti alla lapide di Fred ora c'era una scatola di Merendine Marinare e una bacchetta finta ,di quelle che si trasformavano in animali di gomma.
"Lui le avrebbe preferite ai fiori,eh?"domandó retoricamente Hermione.George accennó un sorriso e annuì.
"George?"provó a chiamarlo Hermione"senti..."
"Sì?"
"Credo che dovresti riaprire il negozio.Diciamo che i vostri scherzi non mi sono mai proprio piaciuti ms Fred non vorrebbe che tu mollassi tutto così"
"Hermione,non voglio essere scortede quindi evitami di rispondere.Ne ho giaà parlato con la mia famiglia,Tiri Vispi Weasley non esiste senza Fred"
"Ma..."
"andiamo a casa".Lei annuì e lo seguì.
Una volta giunti alla Tana,trovarono Ron ,Harry e Teddy in cucina."Questo mocciosetto deve essere un angelo"stava dicendo Ron.
"Forse ha solo stupidamente preso sul serio la tua minaccia di rinchiuderlo in soffitta"
"In ogni caso non mi ha svegliato e ha anche ucciso quel brutto ragnaccio.E poi guardalo".I capelli del bambino erano diventati dello stesso rosso dei Weasley e sorrideva contento.
Rimasero a giocherellare con il piccolo fino all'ora di pranzo quando Hermione salì in camera per prenderee il lavoro per il libro.Stava per uscire quando qualcuno le strinse il polso.Avrebbe urlato se lo stesso qualcuno non le avesse messo una mano sulla bocca.
Draco chiudette la porta con un incantesimo e poi si arrischió aa toglire la mano dalle sue labbra."Non urlare"disse subito"non-urlare".
"Che cosa vuoi,Malfoy?E dove sei stato?"
"Granger,senti : all'inizio il piano era diverdo ma ora ho bisogno del tuo aiuto.Hanno rapito mia madre"
"Ah,certo,prima il piano era uccisermi atrocemente"
"No,nessuno voleva uciderti.Cioé io non volevo.. Insomma non eé questo il punto"
"allora quale sarebbe?"
"Che mi serve il tuo aiuto"
"uno : non lo avrai.Due : chi mi dice.che non é un altro piano per catturarmi?"
"Sono pronto anche a stringere il Voto Infrangibile per dimostrarti che l'unica cosa che voglio é che mi aiuti"
"D'accordo"
"D'accordo?!"
"Sì...Ma faró in modo che i mie amici possano trovarmi e se vuoi fermarmi allora dovrai aeraggiarti".Prese due zellini,mormoró una formula ee poi posó una deelle due moentine accanto a un biglietto sul comodino."Dove dobbiamo andare?"chiede poi.
"Proviamo a casa mia.Cioé,erano lì ma potrebbero essere andati via"
"Okay...Andiamo".Puntó la bacchetta contro una spazzola e disse "Portus".L'alone azzurrino,tipico delle Passaporte,avvolse l'oggetto."Almeno saró certa sulla destinazione"spiegó posando un dito sulla spazzola"muoviti,parte tra meno di dieci secondi".
"Da questa parte"sussurró Malfoy trascinandola per un braccio lungo il corridoio."Questa casa é inquietante"commentó lei guardanosi intorno e riceveno un'occhiata come a dire "ti sembra il momento?".Arrivarono davanti a una porta nera,senza maniglia."Quì dietro c'é un corridoio e alla finee ci sono delle sbarre.Mio padre e gli altri sono in una stanza lungo il corridoio.Dietro alle sbarre invece c'é mia madre.Liberarla non sarebbe un problema se sapessi come aprire la porta"
"Quindi...Devo solo aprire una porta?".Prima che Dracopotesse rispondere,si sentirono dei passi affrettati fuori dalla porta.Malfoy prese Hermione per un braccio e la trascinó di corsa in una stanza a caso chiudendo subito la porta e sigillandola.
Hermione si guardó intorno e alzó gli occhi al cielo.Le pareti erano interamente tappezzate di verde e argento e verde era anche il letto a baldacchino sormontato dallo stemma dei Serpeverde.Inoltre ,sulla parete davanti al letto spiccava la parola argentata "Purosangue".
"Quanto credi che dovremmo rimanere quì?"chiese a bassa voce sbuffando.
"Probabilmente fino a sta sera quando mio padre rientrerà nella stanza"
"Cosa?!"
"Abbassa la voce ,Granger"
"Almeno posso appellare del cibo?"
"Fa pure,ma se mio padre ci scopre solo perché tu avevi fame sei finita,Granger".Lei appelló in fretta un paio di panini e una bottiglia di succo di zucca ghiacciato ee risiggilló la porta.
Una volta mangiato,si sedettero in silenzio,aspettando.
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