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(8) Capitolo.

Mi sveglio di nuovo inondata dal sudore, sempre lo stesso sogno, mia madre che litiga con mio padre e poi buio. Vorrei conoscere mio padre o almeno solo vederlo, lei insinua che mio padre se ne andato lasciandoci da sole, ma io so che non è la verità.

Oggi inizio il mio lavoro da baby setter, per fortuna il sabato non ho scuola. Mi preparo indossando un paio di jeans e una felpa e le mie Hogan. Come trucco passo solo un po' di mascara non ho per niente voglia di truccarmi oggi e nemmeno di guardarmi allo specchio so di essere brutta. Il cellulare prende a squillare ...

Da Bionda😝

"Domani andremo al cinema, non accetto un no come risposta."

L'idea mi piace, non sono mai stata al cinema se non da piccola una sola volta con la scuola e mi piacerebbe ritornarci.

A bionda 😝

"Va bene, mi piace molto l'idea"

Sono già le 10.00, meglio che mi sbrigo non voglio arrivare tardi il primo giorno di lavoro, penserebbero già che non sia adatta a fare questo lavoro, e invece si sbagliano perché io amo i bambini.

Mia madre dovrebbe tornare domani dal convegno, quanto vorrei avere un bel rapporto con lei e poter dire " Si mi manca". Invece no, non mi manca per niente. Chiamo il signor Grier per sapere l'indirizzo della casa dove devo fare da baby setter a una bambina, spero almeno che non sia monella, ho già avuto a che fare con bambini monelli e non è una situazione bella. Squilla uno due volte e alla terza risponde una voce molto assonnata ,spero di non aver disturbato...

"Buongiorno Signor Grier sono Lola, spero di non averla disturbata chiamavo per dirle che oggi inizio a lavorare a casa di quei suoi amici, ma non so l'indirizzo potrebbe darmelo?"

"Ciao cara, no tranquilla non disturbi mi sono appena svegliato questa mattina la sveglia non è suonata e ti devo ringraziare, se non mi avessi svegliato sarei arrivato tardi al lavoro. Si oggi inizi a casa Dallas ti devo dire che la loro bambina è molto esigente ma abbastanza brava, credo che andrete d'accordo, l'indirizzo te lo invio in un messaggio privato perché adesso non sto ricordando."

" Grazie tante Signor Grier è stato molto gentile aspetto l'indirizzo, ci vediamo martedì in biblioteca."

"Certo carissima, a presto"

Saluto il Signor Grier e chiudo la chiamata, nel frattempo che aspetto il messaggio con l'indirizzo, vado verso la fermata degli autobus. Mi arriva il messaggio del signor Grier con scritto l'indirizzo e un in bocca al lupo per il mio primo giorno di lavoro. Vedo una macchina affiancarsi al lato dove sono io e un sorriso smagliante si fa largo davanti ai miei occhi.

"Ehi Lola dove stai andando ? salta su ti do un passaggio."

Non me lo faccio ripetere due volte, salgo in macchina.

"Ehi Connor che ci fai tu da queste parti?"

"Niente tra poco passo a prendere Valéry per andare a fare colazione, tu dove devi andare?"

"Oggi inizio a lavorare come baby setter a casa di un certo Dallas, quindi dovrei andare a questo indirizzo."

Gli passo il foglietto e sembra storcere il naso, come se fosse frustato e adesso che gli prende ? tutte le persone strane a me capitano?

Cameron:" Perché proprio da lui? Sai che Lucas lo odia e vai a lavorare proprio a casa sua? Lola cosa mi nascondi ti piace Cameron vero? Perché non mi dicevi la verità senza inventarti che dovevi fare la baby setter a sua sorella?

Di che diavolo sta parlando? Lucas lo odia, Cameron adesso cosa centra Cameron? Baby setter a sua sorella ? boh non ci sto capendo più nulla.

Lola:" Di cosa stai parlando ? Lucas non centra nulla con il mio lavoro e poi Cameron non ci sto capendo nulla, Connor spiegati meglio!"

Cameron:" Casa Dallas quindi ci abita Cameron Dallas? Adesso capisci questo indirizzo è dove abita Cameron , Lucas e Cameron si odiano a morte perché ... questo non aspetta me dirtelo, comunque tu farai la baby setter alla sorella di Cameron."

Adesso capisco, farò da baby setter alla sorella di Cameron, i signori Dallas sono i genitori di Cameron , l'idea non mi entusiasma molto mi sentirò in imbarazzo con quel ragazzo, ma il lavoro mi serve e non ci rinuncerò."

Lola:" Connor tranquillo a me dispiace se Lucas e Cameron non vanno d'accordo ma a me non interessano queste cose io ho bisogno di questo lavoro, Lucas ed io non siamo nulla quindi non vedo dove sta il problema, Cameron è un caro amico quindi va bene così, magari non dire niente a Lucas per evitare incomprensioni, ma io mi farò la mia vita e non ci sarà di certo lui, perché lui ha deciso di non esserci."

Vedo Connor accigliarsi, forse gli dispiace per il suo amico,ma di certo non è colpa mia se il suo amico non sa amare.

Connor:" Non mi devi dare nessuna spiegazione e scusa il mio essere impertinente , solo che voglio bene a Lucas e so che si sta facendo del male, lui per te prova qualcosa di molto forte soltanto che è testardo, comunque siamo arrivati e lì che abitano i signori Dallas ,in bocca al lupo per il tuo primo giorno ,ci vediamo in giro."

Lola :" Grazie mille Connor sei un vero amico, ci vediamo."

Gli lascio un bacio sulla guancia e scendo dalla macchina, mi aspetta un giorno di lungo lavoro. Spero soltanto che ne varrà la pena.

Suono al campanello due volte e aspetto che qualcuno venga ad aprire , dopo il terzo suono una signora penso sia la cameriera viene ad aprire ...

"Tu devi essere la baby setter di Melody ,accomodati pure bella ragazza."

Sembra una signora davvero simpatica, ancora è tutto da vedere non sono una ragazza che si fida subito delle persone,io una persona la devo conoscere fino in fondo per fidarmi, avrà una quarantina d'anni ed è molto carina, capelli neri e occhi blu come la notte. Sembra che mi legge dentro questa signora mi sento molto a disagio, ma le sorrido e rispondo...

"Si io sono Lola, piacere"

"Lola che bel nome, aspetta qui che chiamo i signori Dallas."

Mi guardo un po' in giro, la casa è davvero enorme sicuramente sarà una di quelle famiglie con tanti soldi e grandi aziende. Tutto sembra luccicare mobili che costeranno forse anche più della casa.

"Tu devi essere Lola, piacere io sono Meredith Dallas la moglie di questo bellissimo uomo."

Una signora bionda ben vestita e un uomo molto affascinante si avvicinano sorridendomi, sento una strana sensazione dentro di me, guardo l'uomo che mi sorride è davvero un bel uomo alto con i capelli neri e gli occhi verdi molto simili a quelli miei, la donna ha gli occhi azzurri invece , molto strana questa situazione come mai Cameron che ha entrambi i genitori con gli occhi chiari lui ce li ha marroni, una bambina corre verso di me e mi salta addosso, la guardo e invece lei ha gli occhi verdi del suo papà,sento strane emozioni dentro di me ,sarà perché io non ho un papà e una famiglia.

"Piacere mio io sono Lola, e sono qui per occuparmi di questa meravigliosa bambina."

La bambina mi sorride e il mio cuore perde un battito,che diavolo mi sta prendendo?? Perché sento strane emozioni verso questa famiglia? Forse malinconia ? forse invidia? Perché io non ho mai avuto una famiglia? Sicuramente sarà per questo motivo.

"Lola ci piacerebbe se un giorno di questi portassi anche tua madre e tuo padre, anche solo per conoscere la tua famiglia ,sai io e mio marito siamo fatti così."

"Mi dispiace ma mia madre lavora molto e non è mai a casa."

"Può anche venire solo tuo padre tesoro non è un problema per noi"

Sembra come se un coltello mi avesse trafitto l'anima, certo le persone non sanno che io non conosco nemmeno il nome di mio padre perché non l'ho mai conosciuto.

"Non ho mai conosciuto mio padre quindi non le posso dare aiuto." Rispondo un po' fredda ma con tristezza nella voce.

" A volte sei così impertinente Meredith, scusa mia moglie ma è fatta cosi,a lei piace fare amicizia con le persone ,noi andiamo per qualsiasi cosa puoi contattarci , il numero è sul frigo attaccato ,a dopo Lola."

Risponde il signor Dallas abbastanza sconcertato, questa situazione è abbastanza imbarazzante.

"Non si preoccupi la Signora non poteva mica sapere , va tutto bene signora Meredith come se non fosse successo nulla , mi occuperò di sua figlia come se fosse mia sorella."

"Grazie mille tesoro e scusa ancora mi dispiace molto, puoi contare pure su di noi saremo come una specie di famiglia per te almeno spero, un ultima cosa dopo dovrebbe arrivare mio figlio si chiama Cameron , spero farete amicizia."

"Conosco già suo figlio andiamo a scuola insieme a dopo Signori Dallas potete stare tranquilli, Melody è in buone mani." Rispondo educatamente.

"Devi chiamarci Meredith e Felix, no signori Dallas ci fai sentire vecchi."

Il signor Felix, così si chiama mi guarda ancora una volta ma stavolta ancora più intensamente come se si fosse accorto soltanto adesso della mia presenza, Felix e Meredith salutano la piccola e poi vanno via .

"Adesso a noi due piccolina."

La piccolina sorride e la prendo in braccio la porto nella sua stanza con la compagnia della cameriera. Mi fa vedere tutte le stanze e va a preparare la merenda alla piccola, rimaniamo sole a giocare e a ridere come matte ,questa piccolina mi riempie il cuore di felicita con il suo sorriso e i suoi abbracci.

"Tu sei la mia sorellina vero?"

Mi si stringe il cuore a sentirgli dire queste cose, perché mi sento così debole nei suoi confronti? Ogni volta che mi guarda io mi annullo.

"Se tu vuoi che io sia la tua sorellina,allora lo sarò."

La bambina corre verso di me e mi abbraccia .

"Si, si mia sorella "

Urla come una pazza scatenata , che dolce questa bambina ,già gli voglio bene.

"Peste dove sei? Se ti prendo ti mangio."

Questa è la voce di Cameron , ahahah che scemo quel ragazzo ...

"Qui siamo fratellone"

Sicuramente avranno un bel rapporto, questa è una cosa meravigliosa. Cameron fa la sua comparsa dalla porta sempre bello come il sole e con un sorriso meraviglioso. Più lo guardo e più penso che non centra nulla con suo padre.

"Non mi dire che sei tu la baby setter di questa peste ?"

Io gli faccio cenno con la testa e dopo aver salutato la sorellina si avvicina e mi stampa un bacio anche a me sulla guancia .

"E' la mia sorellina Cam" risponde la bambina dagli occhi verdi.

Cameron mi sorride, dopo aver giocato insieme e aver pranzato insieme la piccola si addormenta, passiamo tutto il pomeriggio a parlare della scuola , Melody si è svegliata da poco e inizia a fare la pazza ballando ,quanto invidio questa bambina almeno lei ha avuto la sua infanzia felice ,di questo ne sono molto felice perché anche se io non l'ho avuta tutti i bambini si meritano di essere felici sin da piccoli con i propri genitori .

"La cena è pronta ."

Ci informa la cameriera della famiglia Dallas, questa signora a qualcosa di strano mi guarda come se mi conoscesse da tutta la vita o forse sono io che mi faccio troppe paranoie.

Dopo aver cenato, la cena deliziosa come il pranzo i signori Dallas varcano la soglia della porta ,Melody gli corre incontro felice ,adoro questa famiglia.

"Grazie tante Lola ,tutte le baby setter se ne andavano scontente perché Melody li trattava male nessuna le piaceva ,ma tu sei stata davvero meravigliosa non vedevo Melody sorridere così tanto da molto tempo,queste è una piccola ricompensa ci vediamo mercoledì tesoro."

Accetto i soldi della signora Dallas e dopo aver salutato e ringraziato tutti ,Vado via ma sento qualcuno chiamare il mio nome ...

"Vieni ti do un passaggio."

"Grazie Cameron"

Saliamo in macchina e rimaniamo in silenzio per tutto il resto del tragitto, fin quando lui rompe il ghiaccio iniziando a parlare...

"So a cosa stai pensando, non è il mio vero padre per questo non ci somigliamo . Felix è il marito di mia madre, ma mio padre è morto due anni fa, Melody invece è la figlia di Felix e mia madre ,io la amo da morire a mia sorella e voglio bene a Felix come se fosse mio padre, non so perché ti dico tutto questo ma mi fido di te."

Adesso capisco il perché Cameron non somigliava al signor Felix, comunque apprezzo il gesto di Cam. E' stato davvero carino a confidarsi con me.

"Grazie Cameron sia per il passaggio e grazie per esserti confidato con me , sei un vero amico, buonanotte."

"Grazie a te Lola, per la bellissima giornata insieme, sei fantastica, buonanotte."

Mi lascia un bacio sulla guancia ed io scendo dalla macchina e prima di entrare in casa lo saluto un ultima volta con il segno della mano. Entro in casa e vado subito nella mia stanza, mi butto sul letto e ripenso a tutte le emozioni provate oggi , adesso c'è qualcuno che può capirmi, anche Cameron non ha un padre a lui gli è morto ma che differenza c'è tra noi due ? io non l'ho mai conosciuto, ripenso a tutto ma crollo dopo poco cullata tra le braccia di Morfeo.



SPAZIO#ME

Ecco a voi 8 capitolo di "Almeno tu resta" molte emozioni prova la nostra Lola,la storia si fa sempre più interessante e mi emoziona da morire anche solo scriverla. Spero vi piaccia e se volete il 9 capitolo votate e commentate in tanti.

Vi adoro a tutte

-Desy❤️

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