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Un Posto Magico

LUCA

Giada era andata giù a cambiarsi, e io gli preparai una romantica colazione, e organizzai una piccola gita, in un posto magico. Appena tornò su rimase sorpresa, mangiammo tutto, e ballammo un tango. Dopo aver ballato, la presi per mano, e scendemmo giù. Come al solito fuori c'erano le mie adorabili fan, dopo qualche foto e autografi, riuscimmo a prendere l'auto, la feci salire, salì anch'io, accesi il motore e via. Arrivati sul posto, prima di scendere la bendai, con una bellissima bandana colorata, l'aiutai a scendere dall'auto, aprì il portabagagli, presi uno zaino che avevo preparato, lo misi sulle spalle, chiusi il Suv, e presi Giada tra le mie braccia, la portai in un luogo incantato a pochi km da Roma. Camminai una decina di minuti. Una volta giunti a destinazione, la feci scendere e gli tolsi la bandana. La mia Giada rimase senza parole, gli occhi gli brillavano di una luce immensa. Mi guardò con espressione felice, e mi chiese dov'eravamo. Gli risposi: "ti piace questo posto? Siamo al laghetto di San Benedetto a Subiaco a pochi km da Roma." "Lei mi rispose: "si amore mio e meraviglioso." Poggiai lo zaino su una roccia, presi la mia Giada in braccio e mi tuffai insieme a lei nel lago, l'acqua era leggermente fredda, Giada tremava un pó, mi avvicinai a lei e la strinsi forte a me, e la baciai con amore.

GIADA

Luca mi aveva fatto una bellissima sorpresa, mi portó in un luogo paradisiaco, amavo la natura. Mi prese in braccio e si tuffó in acqua insieme a me, l'acqua era leggermente fredda, e io tremai dal freddo, Luca mi strinse forte a sé, e mi bació con amore. Poi mi alzò in alto e mi lasciò cadere sott'acqua, io risalì su, poggiai le mie mani sulla sua testa e lo portai sott'acqua, non ritornava su, e incominciai a gridare Luca, Luca, ero agitata, quando mi sentì afferrare la gamba e tirare sott'acqua, era Luca che mi portò giù, mi abbracciò e bació, ritornammo a galla, e ci divertimmo a nuotare in quel meraviglioso paradiso terreno. Luca salì su una roccia e fece un salto, mentre era in aria fece una capriola e finì in acqua, wow era stato strepitoso. Uscimmo dall'acqua, avevamo i vestiti fradici, Luca prese lo zaino che a aveva con sé, e tirò fuori due asciugamani per asciugarci. E delle tute asciutte, me ne diede una e disse: "tieni amore, metti questa, altrimenti ti raffreddi, stavo per cambiarmi quando mi abbracciò forte e mi baciò, finimmo avvolti dal nostro amore. Era stato così magico. Ci cambiammo, e ci sedettemo su una roccia.

LUCA

Diedi la tuta a Giada per cambiarsi, ma quando stava per indossarla, mi avvicinai a lei, e l'abbracciai forte. Ogni volta che la stringevo a me, perdevo la testa, l'amai con tutto me stesso, fu così magico, che avrei voluto fermare il tempo. Ci cambiammo, e ci sedettemo su una roccia.

Una volta seduti, presi lo zaino, e tirai fuori il pranzetto, che avevo preparato per noi, erano soltanto dei semplici panini, e il nostro inseparabile the. Diedi un panino  a Giada, che mi guardava con aria felice, lo prese e mi disse: "amore mio, hai proprio pensato a tutto. Questo posto è bellissimo, mi hai fatto un regalo meraviglioso portandomi qui, voglio rimanere per sempre quà, insieme a te amore mio." Avevamo finito di mangiare, mi alzai in piedi e urlai più forte che potevo: "Giada, io ti amooooooo, sono follemente innamorato di te."

GIADA

Mi alzai e mi posizionai accanto a lui e gridai: "Luca, ti amooooooo anch'io, e sono follemente inamorata di te. Mi avvolse dentro il suo possente abbraccio, e mi strinse forte a sé. Amavo stare tra le sue braccia. Mi sentivo protetta e al sicuro. Passammo tutto il giorno al laghetto, ci divertimmo come due bambini. Stava per fare buio, Luca mi prese per mano e camminammo fino alla macchina, appena arrivati sistemó lo zaino nel portabagagli, lo chiuse, mi aprì la portiera e mi fece salire, salì anche lui, allacciate le cinture, mise in moto e partì. Poco prima di arrivare al B&B, sì fermò e parcheggió l'auto, mi prese per mano, e entrammo subito in una gioielleria, guardai Luca chiedongli cosa gli servisse, e le sue parole mi lasciarono ancora una volta senza voce.

Ci avvicinammo al bancone, Luca parló con la commessa e gli disse, che voleva comprare due  anelli di coppia, la commessa c'è ne mostró alcuni, e finalmente dopo avere scelto gli anelli, fece incidere i nostri nomi sopra, dopo alcuni minuti c'è li portarono, Luca pagó, e uscimmo dal negozio, ritornammo in auto e via verso casa. Una volta arrivati Luca parcheggió l'auto. Ci diressimo verso il B&B, era pieno di ragazze, che non mi toglievano gli occhi da dosso. Luca salutó le sue fan, fece foto e autografi, e dopo aver accontentato tutti, mi abbracció davanti a tutti e mi presentó come la sua ragazza. Entrammo dentro e preso l'ascensore, eravamo già da Luca, e entrammo a casa.

LUCA

La portai in salotto, tirai fuori la scatolina con gli anelli, presi la sua mano sinistra e gli misi l'anello all'anulare, dicendogli quanto ero stato fortunato ad averla nella mia vita, e quanto l'amavo. Giada prese la mia mano sinistra, e mise anche lei l'anello al mio anulare, dicendomi che era la donna più felice e fortunata al mondo, perché aveva me nella sua vita.

Ci abbracciammo forte, e poi gli dissi: "Amore mio, da ora in poi tutti sapranno che io e te ci apparteniamo, e siamo una cosa sola. Ti amo vita mia." Lei mi rispose con gli occhi pieni d'amore: "Ti amo anche io vita mia." La strinsi forte a me, e la baciai, la sollevai da terra, e continuando a baciarla, arrivai in camera da letto. Appoggiai con delicatezza Giada sul letto, e mi sdraiai al suo fianco. Non riuscivo a smettere di baciarla, la coccolai e l'amai con tutto me stesso, eravamo di nuovo, un solo corpo una sola anima. La tenevo stretta a me con amore, la guardai negli occhi e mi persi nella sua dolcezza infinita.

GIADA

Luca era stato così dolce e passionale. Ero perdutamente innamorata di lui. Ci coccolammo così a lungo, che si erano già fatte le 21:00. Luca mi chiese se avevo fame, gli dissi che avevo molta fame. Prese il telefono e prenotó due pizze. Mi chiese: "Vita mia che ne dici di guardare un film?" Gli risposi ch'era un'ottima idea. Andammo in salotto, Luca accese la tv e scegliemmo un film su Netflix, nel frattempo suonarono al citofono, erano arrivate le pizze, Luca aprì la porta, prese le pizze, e una volta pagato il fattorino, tornò da me, appoggiò le pizze sul tavolino di vetro, accanto al divano, andò a prendere da bere, e una volta tornato, ci sedettemo sul divano, ci coprì entrambi con una coperta, e mangiammo guardando un film bellissimo. Finito il film tornammo a letto. Fu una notte magica e intensa.

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