-NO! QUELLA COLLANA È IL STATO IL PRIMO DONO DI MIA SORELLA NON PREMETTERÒ A NESSUN' ALTRO DI TOCCARALA!- urla Selene difendendo la collana datele da sua sorella: Sara Lens, una delle giocatrici più forti mai viste in tutta la storia del calcio, ha dimostrato che non esistono solo talenti al maschile ma anche quelli al femminile, non si sente più parlare di lei da un mese, è come scomparsa dalla terra, in oltre è la sorella di Venus Lens, anche conosciuta come Selene, ma resta il fatto che io ho solo una domanda: perché è così legata al ricordo della sorella non è mica morta no? Penso.

-È SOLO UNA COLLANA, MICA È MORTA!- urlo in risposta a Selene

Lei a quel l'affermazione abbassa la testa e ride, una risata fredda e senza un vero tono, una risata spaventosa che può accapponarti la pelle.

Poi, di scatto alza la testa e mi guarda in modo assente mentre continua a ridere poi ad un tratto smette, si alza in piedi, senza sentire il dolore che probabilmente le è stato provato dalle ferite - Non è morta... tu... TU!- urla, ma non con la sua solita voce, capace di imitare, proprio come la proprietaria, ogni carattere, no, Venus, o meglio Selene, parla con una voce quasi sdoppiata -AFFERMI CHE MIA SORELLA NON È MORTA, MA SU QUALI BASI??- apro bocca per rispondere che se una giocatrice di grande calibro come lei fosse morta lo saprebbero anche i muri, ma lei alza la mano, come a stopparmi e dice- TE LO DICO... IO NESSUNA, TU... TU NON SAI NULLA DI LEI! TU NON SAI CHE DALLA MORTE DEI MIEI GENITORI LEI È STATA L'UNICA A VOLERMI ANCORA BENE, TU NON SAI CHE IL MESE SCORSO MENTRE VENIVA AD ASSISTERE AD UN MIO ALLENAMENTO È STATA INVESTITA DA UN AUTOBUS ED È MORTA SUL COLPO! TU T-tu non ...- si interrompe, con le lacrime che le bagnano le guance, con il viso arrossato dalla rabbia e con gli occhi vitrei di chi ha perso il proprio sole, perché so che la vera Selene in realtà è la ragazza con cui ho parlato prima che si ricordasse della collana e sono stato anche incantato da quella versione di lei, una versione serena e spensierata, che sotto a quel muro di finta gioia nasconde gli orrori più raccapriccianti.

Ma con quello sfogo aveva annunciato a tutti la disfatta di Sara, e non può nemmeno sperare che la avessi sentita solo io no, quelle parole urlate in quel modo così oscuro, con quella voce che non le apparteneva, avevano destato tutta la scuola, co presi i Apollo ed Hera i quali, al contrario di me, non mossero un muscolo quando Selene finì di parlare.

Io infatti ero scattato in avanti e l'avevo abbracciata cercando di calmarla.

Non so se questo si possa definire un capitolo ma 🤷🏻‍♀️.
Alloura piccole news:
•penso che dal prossimo capitolo cambierò modalità di narrazione e di scrittura, cambieranno come scrivere i pensieri e i dialoghi
•Dopo attenti ragionamenti sono giunta alla conclusione che non c'ho lo sbatti di scrivere dei cap ogni giorno quindi li avrete ogni due e pure la loro lunghezza non è chissà cosa, sempreverde per colpa della mia pigrizia

Comunque cosa ne pensate del capitolo? Finalmente sappiamo chi è Sara la sorella di Venus, e sappiamo anche cosa le è successo e Byron inizia a dare i primi segni d'interesse verso la nostra luna preferita. Comunque spero che il cap vi sia piaciuto e ringrazio sinceramente le poche
persone che leggono ancora la mia storia, e che continuano a sostenermi, come al solito vi chiedo di lasciare una stellina ed un commento in cui potete esprimere la vostra opinione o dare dei consigli

Baci

-lafigliadellamorte

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