Andrea pov
Mancavano 10 chilometri. 10 fottutissimi chilometri a Napoli! Avevamo fatto a turno per dormire nel carretto in cui avevamo raccolto le poche cose di Giovanni e sua mamma, che era trainato da un mulo; in quel momento era Giovanni che stava dormendo, e passai il tempo a fissarlo, era troppo tenero ed adorabile, o meglio, lo fissai finché non mi sentii osservato, mi girai e vidi sua madre che ci fissava con gli occhi a forma di cuoricino che, quando si accorse che io l'avevo sorpresa a guardarci, mi disse "sai,  sono felice che mio figlio si sia innamorato di te, si vede che faresti qualsiasi cosa per lui; ho un brutto presentimento, temo che non  vivrò ancora a lungo, e tu devi promettermi di proteggere mio figlio. Giuramelo, Andrea, ti prego" Io la guardai allibito, non volevo pensare che ciò potesse diventare realtà, ma guardando il suo sguardo supplice, capii che era l'unica cosa di cui aveva bisogno, perciò le risposi "Lo farò a cosa della mia stessa vita, glielo giuro." Lei mi sorrisi per poi riportare lo sguardo su suo figlio, che si stava svegliando giusto in tempo per vedere il sole sorgere dietro la città, ormai vicinissima. Ormai non si tornava più indietro, non che noi ne avessimo l'intenzione. 
~spazio autrice~
X: Ele, ma perché hai ripubblicato il capitolo
Io: PERCHÉ MI SONO ACCORTA CHE ERA UGUALE AL PROLOGO, COSA CHE NON AVREBBE DOVUTA ESSERE COSÌ!
Perciò ho ripubblicato, ma tranquilli, arriverà anche il capitolo 2 entro oggi
Ele