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34.

CRIS

Siamo appena arrivati in hotel e l'unica cosa che mi ha colpito non sono i mega specchi situati sopra alla mia testa, né il bellissimo ingresso colorato con un rosso per eccellenza, ma il comportamento strano di Josh.

Quando siamo scesi al ristorante per fare pranzo, lui ha tardato molto, ed è sceso quando tutti oramai avevano finito il proprio pasto. Romina era ad un tavolo con le sue amiche, quindi tirai un sospiro di sollievo capendo che non stava facendo sconcerie con lei. Tutto sommato riguardo alla camera d'hotel, è molto bella e mi meraviglio di come i professori si possano esser permessi un hotel così di lusso.

Cloe è già sparita, così non sapendo che fare, decido di camminare per i corridoi dell'albergo: vorrei tanto trovare la camera di Josh e chiedergli che cos'abbia, la gita è iniziata ora e non voglio che si rovini subito.

<<Cristina!>> Mi chiama Romina, dal fondo del corridoio. Non capisco come possa portare i risvoltini alti fino al polpaccio con questo freddo, rabbrividisco solo guardandola.

<<Sì?>>

<<Cosa fai tutta sola soletta? Cerchi il tuo principino?>> Mi domanda ironizzando. Abbasso la testa e mi torturo le pellicine delle mani.

<<Oh, come sei sciocca! Josh è nella camera 271, secondo me dovresti parlargli riguardo alle cose che sta diffondendo in giro>>, confessa, guardandosi lo smalto rosso.

Alzo la testa sbalordita <<che cosa?>> Domando, allargando le braccia.

<<Ci si rivede Cris>>, dice solamente, superandomi e lasciandomi sola. Mi avvio di nuovo verso la camera di Josh, ma poi credo che sia meglio girare i tacchi e ritornare in camera, tirare fuori il computer ed iniziare a scrivere: ovviamente l'ho portato!

Quando apro la porta della stanza per mia sorpresa trovo Josh, Luca e Cloe all'interno. <<Ah, siete tutti qui>>, sorrido, andandomi a sedere sul mio letto, di fianco a Luca.

Josh inizia a fissarmi e poi abbassa definitivamente la testa, sistemandosi il ciuffo di capelli che gli era andato a finire davanti.
<<Di cosa parlavate?>> Domando, togliendomi le scarpe.

<<Mah, niente di che, tra un po' dobbiamo scendere perché abbiamo la visita di un museo di merda!>> Esclama Cloe, mettendo le sue gambe sopra a quelle del fratello, che non ha ancora alzato lo sguardo.

Il silenzio piomba nella stanza e tutti sono imbarazzati per non saper cosa dire.

<<Io vado, devo ancora aprire la valigia...>>, dice Josh che con un movimento agile si alza ed esce frettolosamente dalla stanza.

<<Che ha?>> Domando ai miei migliori amici, che nel frattempo si sono scambiati strane occhiatacce.

<<Niente, ci ha parlato continuamente di te e dei commenti che si sono diffusi e abbiamo cercato di capire chi sia>>, ammette Cloe, massaggiandosi la nuca. <<Allora non avete parlato del museo...>>, ripeto, molto confusa, spero che almeno loro non mi nascondano niente.

<<Sinceramente no, è solo che Josh non vuole che si sappia in giro, dice che è questione di privacy.>> Continua Luca, facendo il labbruccio.

<<Vi prego di non rovinarvi la vacanza per colpa mia, non voglio essere un peso e ora andrò a parlare con Josh dicendogli che questa situazione è okay>>, dico, alzandomi dal letto e avvicinandomi alla porta.

<<Cris ti prego non dire che te l'abbiamo detto, inventa qualche scusa, si incavolerebbe troppo!>> Mi consiglia Cloe. Annuisco sorridendo: sono le stesse parole che dicevo io alle medie, per non andare in mezzo ai guai. Percorro la stessa strada di prima e busso alla sua porta, per poi entrare dopo aver sentito il suo 'è aperta'.

<<Cris, che ci fai qui?>> Mi chiede.

Sembra molto sorpreso, così si tira su dal letto e mette giù il cellulare. Mi guardo un po' intorno, questa stanza è più piccola della mia, ma comunque molto calorosa. La parte di Josh si differenzia dalla parte di Luca, per il disordine e le sue cose sparse in giro. Noto che la sua valigia è ancora chiusa sopra ad una sedia, così decido di prendere la palla al balzo.

<<Non dovevi disfare la valigia?>> Domando, sedendomi sul bordo del letto.

<<Oh... ehm sì, la valigia...>>, annuisce, facendo in modo di andare verso di lei per aprirla.

Lo afferro per un braccio riportandolo a sedere <<che ti prende Josh? Siamo appena arrivati e già vuoi rovinare questa meravigliosa gita?>>

Lui sospira <<non ho niente, sono solo stanco!>> Esclama.

<<Di cosa parlavate prima con Luca e Cloe?>>

Non aspettandosi questa domanda sbarra gli occhi e si sistema per l'ennesima volta i capelli. <<Niente d' importante, ti annoierebbe a morte.>>

<<Smettitela di mentirmi, perché so che parlavi della mia situazione, volendo a tutti i costi sapere chi fosse il colpevole>>, scandisco bene le parole.

<<Diamine, Cloe e Luca non si sono fatti, come sempre, gli affari loro!>> Borbotta e solo ora mi rendo conto di non aver mantenuto la promessa.

<<Sono fatti che riguardano anche loro due, perché ne stavate parlando in tre.>>Rispondo.

Lui ci rimane male, e poi stringe le lenzuola in un pugno <<non mi piace tutta questa storia, voglio sapere chi ti tortura con certe scemenze. Io cerco di proteggerti, ma più di così non posso fare!>> Confessa, guardandomi negli occhi.

Mi fa tantissima tenerezza, così lo abbraccio sussurrandogli nell'orecchio <<ci penseremo una volta ritornati a casa, ora godiamoci la gita e lasciamo a Padova ciò che ci fa amareggiare.>>

Dato che ne stiamo parlando vorrei tanto chiedergli perché prima Romina mi abbia detto una cosa simile, ma decido di lasciar perdere.

<<Prometti che non ne riparleremo più?>> Gli faccio.

Annuisce e poi si alza <<dovrei veramente disfare la valigia!>> Sdrammatizza.

<<Ti do una mano dai...>>, dico, seguendolo fino al bagaglio. La mezz'ora che avevamo come tempo libero è passata con me che tiravo i vestiti a Josh e lui che me li ritirava, sparnicciandoli tutti a terra.

Rido, tirandogli l'ennesima maglia, ma dopo averla presa, non riesco a girarmi che mi ritrovo Josh davanti, che mi benda gli occhi con una canottiera bianca.

<<Ehi, lasciami andare!>> Mi dimeno sorridendo.

<<Tirerai più le maglie a terra?>> Chiede, facendo forza sulla benda in modo da girarmi verso lui e ritrovarci faccia a faccia.

<<Forse...>>, ridacchio allungando le mani davanti a me e arrivando a toccare i suoi addominali, credo.

Dalla canottiera bianca riesco a scorgere una piccola parte di quello che sta accadendo al di fuori, perciò, sono sicura di vedere Josh avvicinarsi al mio volto. Indietreggio un'attimo, ma vengo frenata da una mano di Josh che si toglie dalla benda per portarla sul mio fianco, trascinandomi verso di lui.

Non vedo comunque nulla, ma riesco a sentire il suo respiro pesante a poco dal mio naso, così d'istinto apro un po' le labbra, mostrando l'inizio dei denti. Un grande rumore mi fa saltare e poi come d'impatto la canottiera davanti ai miei occhi cade a terra.

La prima cosa che faccio è guardare Josh che fissa l'ingresso, dove c'è Luca con gli occhi spalancati.

Mi tocco il viso con tutte e due le mani, spiaccicandomi un po' le guance, per capire se sto sognando.

JOSH

<<Cosa stavate facendo voi due?>> Ci domanda quel coglione di Luca, che ha appena rovinato il mio momento romantico.

Perché ogni volta che io e Cris ci stiamo per baciare, c'è sempre un rompi coglioni che rovina il momento?

Spero solo che ora Luca non si incazzi per questa situazione, ama anche lui Cris e non voglio litigare né lasciare perdere.

<<Stavamo mettendo apposto i vestiti>>, confermo, molto sicuro di me stesso. Speriamo almeno di riuscire ad arrampicarci sugli specchi e raccontare una bugia in bianco.

<<Vuoi aiutarci?>> Continua Cristina venendomi in aiuto. La guardo lanciandole un lieve sorriso e poi riguardo seriamente Luca per non fargli trarre sospetti. Mi viene quasi da ridere quando lo vedo nella stessa posizione di prima, non so se è incazzato o ancora sotto shock.

<<Perché le hai messo la canottiera sugli occhi?>> Domanda ancora.

Posso tirargli un pungo? Non gli sfugge niente eh!

<<Perché glie l'ho lanciata per metterla dentro l'armadio, ma le è finita in faccia!>>Esclamo. Luca cerca di fidarsi, ma poi traballa il suo sguardo tra me, lei e la stanza circostante.

<<Ma noi non abbiamo un'armadio>>, mi fa notare. Ora lo faccio secco.

<<Uff, armadio e armadio, doveva appenderlo da qualche parte>>, sbrocco, raccogliendo la canottiera e mettendola al meglio sulla chiave del bagno. Luca decide di far la finita e Cris se la svia di corsa, guardandomi un'ultima volta. Se non fosse stato per questo coglione del mio migliore amico, avrei finalmente baciato la mia Cris, ma forse è il destino.

Che sensazione emozionante ho sentito, quando mi ha tastato gli addominali, il suo tocco leggero era come una farfalla posata su una roccia. Le sue labbra belle succose, piene, rosa...e...

<<Allora Josh?>> Ripete snervato Luca, guardandomi confuso.

<<Cosa?>>

<<Ti ho chiesto se stavi bene, sei diventato paonazzo!>> Esclama indicandomi.

<<Sì, ho sentito quando me l'hai chiesto, ma ero un po' pensieroso>>, ammetto, cercando di girare la frittata.

<<Molto pensieroso, dato che la vera domanda che ti ho fatto è stata se eri pronto perché dobbiamo andarcene ora>>, ribatte, spostando con il piede una delle tante maglie da terra.

<<Oh..>> Mugulo.

<<Avanti, ci staranno aspettando tutti.>>

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